Scuola statale dell'infanzia di Treppo Grande
Anno scolastico 2010/2011
La nostra scuola costituita da due sezioni miste è situata in un paese del medio Friuli zona in cui la lingua friulana è ancora utilizzata in famiglia e nel paese stesso come lingua di comunicazione. Nel corso degli ultimi anni abbiamo constatato nei bambini una progressiva competenza passiva del friulano e sebbene la sua comprensione sia buona in quasi tutti i bambini, solo in pochi casi è attiva anche la sua produzione. La presenza di bambini provenienti da altri paesi o figli di genitori stranieri, arricchisce il panorama linguistico e apre le porte ad una visione multiculturale; la comprensione e l'utilizzo della lingua friulana, contribuiscono alla comunicazione con i coetanei e conseguentemente alla loro integrazione non solo nell'ambiente scolastico ma anche nel territorio. Consapevoli dell'importanza di apprendimenti precoci di lingue diverse e del ruolo che la scuola ha in questo processo, da molti anni proponiamo percorsi e progetti in lingua friulana e nel corso degli ultimi anni, si è affiancata un'esperienza di avvicinamento alla lingua inglese utilizzando il format narrativo "Le avventure di Hocus and Lotus". Le famiglie hanno dimostrato attenzione verso i percorsi plurilingui e tutte hanno aderito alla richiesta di utilizzo della lingua locale all'interno del plesso.
Protagonisti dell'esperienza sono stati i bambini di cinque anni dei quali due provenivano da altri paesi ed una terza aveva contatti con un'altra lingua straniera. L'indagine linguistica fatta ad inizio anno ha evidenziato che seppur pochi bambini utilizzavano il friulano come lingua di comunicazione, quasi tutti lo comprendevano. Nel corso del progetto è emerso un sempre maggior interesse verso tutte le lingue presenti a scuola.
Le finalità hanno mirato alla promozione di un'educazione bi-plurilingue ma nel contempo alla scoperta e alla conoscenza di diverse forme di arte, al potenziamento della creatività ed alla valorizzazione dei molteplici linguaggi attraverso i quali i bambini si sono esprimessi. Il ruolo della lingua è stato quello di veicolare l'apprendimento dei contenuti, il suo uso quindi è stato contestualizzato. L'esposizione a lingue diverse, ha favorito il loro l'apprendimento.
Le lingue presenti sono state l'italiano, il friulano e l'inglese; tuttavia non si è mancato di favorire l'incontro con altre lingue presenti a scuola, parlate dai bambini non italianofoni.
Il percorso si è articolato in incontri a scansione settimanale di un’ora e un quarto, è iniziato il mese di gennaio ed è proseguito fino al mese di giugno.
I bambini si sono ritrovati nell’aula di riferimento del gruppo ma sono state utilizzati anche il salone per le esperienze motorie e grafiche di gruppo e lo spazio-biblioteca per accoccolarsi ad ascoltare le storie che talvolta hanno preceduto e presentato la parte pratica.
Il progetto è stato elaborato e condotto dall'insegnante interna al plesso Scuntaro Marisa.
Ogni incontro è iniziato con la presentazione del materiale necessario per sviluppare l'argomento programmato. Il materiale è stato predisposto sopra un carrello e cambiato secondo le necessità. Sono stati messi a disposizione: carta di vario spessore, forma e colore, colori a tempera, pennarelli con punte diverse, pastelli a cera, matite colorate, chine, colori a dita, pennelli di misure diverse, penne, colla, forbici, materiale di recupero. Sono inoltre stati utilizzati: materiale psicomotorio, audiovisivi, materiale sonoro, testi narrativi, immagini, flashcards, domino, tombole e altro materiale strutturato o costruito dall'insegnante e/o dai bambini.
La modalità scelta per la conduzione del progetto è stata una persona-una lingua. Le strategie volte a rinforzare le abilità ed a favorire un approccio funzionale alla comunicazione in altra lingua, sono state molteplici. Le attività sono state proposte ascoltando i bambini e valutando le loro motivazioni In considerazione dell’età degli alunni, sono state privilegiate situazioni che attivando tutti i canali sensoriali, hanno permesso di fare esperienze dirette e di scoprire le proprie ed altrui risorse creative. La metodologia ha avuto come cardine la concretezza operativa: fare per capire ed apprendere. Le mani sono state il mezzo attraverso il quale i bambini hanno trasformato i loro vissuti personali e creativi, concretizzato i loro pensieri e le loro emozioni. L’approccio ludico è stato il filo conduttore di tutto il percorso, il gioco infatti risorsa privilegiata di apprendimento, ha consentito di vivere le esperienze piacevolmente. Particolare attenzione è stata rivolta all’apprendimento cooperativo, creando situazioni comunicative favorevoli alla relazione, allo scambio e all’aiuto reciproco. Il percorso è stato arricchito anche da storie, rime e canzoni in lingua inglese. Per presentare le storie mi sono avvalsa del metodo della narrazione.
Dopo aver ricostruito le pregresse conoscenze dei bambini ho pensato di proporre un percorso che avesse una connotazione plurisensoriale anche in considerazione della loro età e dei loro bisogni. Ogni incontro è iniziato con la presentazione del “Carel dal pitôr” sopra il quale i bambini hanno trovato i materiali necessari all’esperienza quotidiana.
Gli elaborati personali e di gruppo sono stati esposti di volta in volta per permettere a tutti i bambini di condividere le esperienze.
All’autovalutazione da parte dell’insegnante che ha condotto il progetto è seguita da parte dei docenti del plesso, una occasione di riflessione su quanto proposto e realizzato. Per tutti i bambini si sono verificate le conoscenze, le competenze maturate e la ricaduta che esse hanno avuto sul percorso di apprendimento di ciascuno. Le competenze linguistiche raggiunte sono state confrontate con quelle di partenza. E’ stata valutata la partecipazione individuale e nel gruppo, l’interesse, l’acquisizione dell' autonomia e dello stile personale di lavoro.
Composizione di un albo personale che ha raccolto gli elaborati individuali e ch consentirà di evocare le esperienze vissute per renderle “leggibili” nel tempo.
Manifesti murali progettati in gruppo.
Documentazione fotografica del percorso.
Tabulazione dei singoli incontri.
cliche su lis figuris par ingrandîlis