insegnante Mara Del Piccolo | |
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Essendo le competenze linguistiche sempre implicate nella costruzione dei saperi disciplinari, il percorso didattico si svilupperà necessariamente in forma trasversale (dimensione linguistica/spazio/temporale), offrendo così agli alunni un'esperienza unitaria di apprendimento che permetta loro di organizzare nel tempo le conoscenze disciplinari.
Traguardi di competenza attesi al termine della classe prima
Livelli indicativi di competenza
Livello avanzato
L'alunno ha vissuto con consapevolezza e responsabilità il proprio percorso di apprendimento, fornendo prestazioni qualitativamente buone, dimostrando un comportamento partecipativo, volto alla curiosità e un atteggiamento sempre interessato.
Livello intermedio
L'alunno ha vissuto il suo percorso di apprendimento dimostrando in genere impegno e responsabilità, fornendo prestazioni generalmente abbastanza buone, dimostrando un atteggiamento quasi sempre interessato e abbastanza partecipativo.
Livello elementare
L'alunno ha vissuto il suo percorso di apprendimento con impegno e responsabilità discontinui. Ha fornito prestazioni qualitativamente sufficienti, talvolta è necessario il supporto dell'insegnante per giungere al completamento della consegna. La partecipazione risulta occasionale e non sempre pertinente
Storia
Premessa
L’avvio alla geografia sarà necessariamente di tipo esperienziale, con l’impegno di curare alcuni prerequisiti di base sui quali si innesterà un percorso disciplinare nelle classi successive.
Il percorso didattico mira a far acquisire agli alunni gli organizzatori spaziali necessari per orientarsi in un territorio che inizialmente è quello vissuto (aula, palestra, atrio, cortile) e successivamente, in maniera graduale, la capacità di descrivere e rappresentare lo spazio. I concetti spaziali verranno proposti facendo operare concretamente gli alunni quasi sempre in forma di gioco.
UDA1 Lo spazio vissuto: orientamento
Obiettivi formativi
Abilità e conoscenze
Contenuti ed attività
Spazio aperto e spazio chiuso; territorio interno/ esterno; confine; le relazioni spaziali; il corpo in uno spazio.
Descrizioni verbali usando le parole dello spazio; esercitazioni sulle differenze tra spazio aperto e chiuso, tra elemento fisso e mobile; uso di materiale concreto presente nell’aula o nell’ambiente scolastico.
UDA2 Lo spazio rappresentato: linguaggio della geo-graficità
Obiettivi formativi
Abilità e conoscenze
UDA3 Paesaggio
Obiettivi formativi
Abilità e conoscenze
Contenuti e attività
Ambienti e paesaggi di vario tipo(città, paese, mare, pianura, collina, montagna, casa, stanza, scuola, aula); elementi fisici ed antropici; la casa( locali ed arredi); l’edificio scolastico, l’aula, la funzione dei vari locali; i percorsi.
Osservazione e descrizione di paesaggi diversi; utilizzo delle “impronte” come rappresentazione dell’ambiente; illustrazione di testi che descrivono paesaggi di diverso tipo; riproduzione grafica “ in pianta” di ambienti conosciuti; esecuzione di percorsi; produzione di disegni spontanei degli ambienti di casa; rappresentazione grafica di uno spazio con l’uso di simboli.
Metodologia
All’inizio della classe prima si creerà una serie di opportunità affinché gli alunni approfondiscano alcuni concetti fondamentali già affrontati nella scuola dell’infanzia, giungendo ad una prima problematizzazione di esperienze già vissute.
Successivamente verranno guidati alla scoperta di una relazione tra esperienza e sua rappresentazione che costituisce un primissimo avvio all’uso del simbolo e che verrà ripresa nel corso dell’itinerario didattico. Poiché gli alunni non possiedono in questa fase la strumentalità della lettura e della scrittura, queste esperienze sull’idea di spazio verranno collocate su uno sfondo fantastico che costituisce un valido supporto motivazionale.
L’attività motoria sarà un’attività fondamentale per guidare l’alunno alla presa di coscienza della relazione esistente tra sé, le persone e gli oggetti nello spazio.
Verranno proposte prevalentemente attività di gioco in situazione, con un costante stimolo alla verbalizzazione dei movimenti e delle azioni degli alunni.
Man mano che i bambini procederanno nel loro percorso di alfabetizzazione e avranno delineato una lateralizzazione abbastanza sicura, verranno guidati a scoprire la necessità di punti di riferimento, del punto di vista, di simbolo, per approfondire l’idea di rappresentazione, al fine di comprendere la realtà che li circonda e per comunicare con gli altri.
Verifica
Nelle fasi di attuazione del lavoro, l’insegnante effettuerà osservazioni sistematiche relativamente a:
Prove strutturate a livello motorio da svolgere in uno spazio adeguato e prove strutturate a livello grafico.