insegnante Rosa Ambrosino | |
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Obiettivi
indicatori temporali e spaziali
i diversi aspetti temporali e spaziali
noi e l'altro
Contenuti
Successione lineare e ciclica.
La misura del tempo: arbitraria e convenzionale (gli orologi,i calendari, linee del tempo).
Le fonti: testimonianze, fonti iconografiche, fonti scritte, fonti materiali.
Le trasformazioni e la ricostruzione: la scuola oggi e al tempo dei nonni; il lavoro dai tempi dei nonni ai giorni nostri.
Ricerca di documenti sulla storia familiare: le generazioni e la costruzione dell’albero genealogico.
Concetti topologici e lateralizzazione.
Direzione e percorsi: le coordinate, il reticolo.
Rappresentazioni cartografiche:la mappa, la pianta, gli elementi fissi e mobili, la visione dall’alto, i punti di vista.
Ambienti: il mare, la montagna, il lago, la città.
Spazi pubblici e privati:funzioni.
Vivere in società:i gruppi: il gruppo classe, la famiglia, i ruoli, le regole, le attività.
Indicazioni metodologiche
E’ evidente come, in molti casi, la separazione tra storia, geografia e cittadinanza appaia artificiosa. Si cercherà perciò di affrontare in modo interdisciplinare gli argomenti proposti per le discipline oggetto della mia programmazione. Acquisire le coordinate spazio-temporali in cui collocare i fenomeni e introiettare regole di comportamento sono gli obiettivi generali che devono essere conseguiti attraverso l’insegnamento delle discipline dell’area antropologica. La via è quella dell’esperienza concreta e diretta degli alunni, della stimolazione del pensiero attraverso immagini, reperti, documenti. Nell’ambiente di vita dei bambini sono presenti tutti gli elementi necessari per renderli consapevoli del rapporto tra passato e presente, tra vicino e lontano, tra spazio fisico e spazio vissuto, e per far loro conquistare i principi di tolleranza, di solidarietà e di rispetto per le norme socialmente condiviso.
Raccordi disciplinari
Italiano: ascolto della lettura di favole e completamento di storie con finale mancante. Descrizioni verbali o con disegni relativi al lavoro svolto. Produzione di semplici testi descrittivi di ambienti e/o paesaggi.
Arte e Immagine: illustrazione delle fasi principali di storie ascoltate, costruzione dell’orologio murale. Costruzione della linea del tempo. Disegno, ritaglio e disposizione a piacere degli arredi di uno spazio. Riproduzione di paesaggi di vario tipo.
Matematica: tabellina del 5 per la lettura dell’orologio
Scienze: le modifiche del territorio dovute a fenomeni naturali e quelle dovute ad azione dell’uomo.
Informatica: produzione di disegni della propria famiglia.
Livelli di valutazione
Storia
Alto: colloca nello spazio e nel tempo fatti ed eventi in modo esauriente, sa individuare le tracce e sa usarle nella ricostruzione dei fatti . Possiede e applica i concetti di famiglia, gruppo, regola. Rappresenta concetti e conoscenze in modo molto corretto. Possiede pienamente il linguaggio della disciplina.
Medio: colloca nello spazio e nel tempo fatti ed eventi in modo abbastanza corretto. Individua le tracce e sa usarle nella ricostruzione dei fatti con sufficiente sicurezza. Possiede i concetti di famiglia, gruppo, regola ma non sempre li applica in modo corretto. Rappresenta concetti e conoscenze in modo abbastanza corretto. Usa il linguaggio della disciplina in modo abbastanza corretto.
Basso: colloca nello spazio e nel tempo fatti ed eventi in modo incerto. Individua le tracce e sa usarle nella ricostruzione dei fatti in modo lacunoso. Possiede i concetti di famiglia, gruppo, regola ma li applica in modo approssimativo. Rappresenta concetti e conoscenze con difficoltà. L’uso del linguaggio della disciplina risulta frammentario e lacunoso.
Geografia
Alto: si orienta nello spazio vissuto in modo autonomo. Individua gli elementi di un ambiente in modo corretto. Possiede ed usa il linguaggio della disciplina in modo completo ed esauriente.
Medio: si orienta nello spazio vissuto in modo abbastanza corretto. Generalmente individua gli elementi di un ambiente. Usa il linguaggio della disciplina con sufficiente padronanza.
Basso: si orienta nello spazio vissuto in modo inadeguato. Individua gli elementi di un ambiente con fatica ed in modo frammentario. L’uso del linguaggio della disciplina risulta frammentario e lacunoso.
Criteri di verifica e valutazione
Le verifiche saranno articolate in tre momenti : prove iniziali - verifiche in itinere - prove finali
Gli strumenti di verifica sono rappresentati da:
Le prove vengono predisposte tenendo conto degli obiettivi minimi (soglia di irrinunciabilità) delle discipline. I risultati delle verifiche periodiche sono utilizzati ai fini della valutazione quadrimestrale per gli opportuni adeguamenti, oltre che per eventuali interventi di recupero e di potenziamento. La valutazione finale tiene conto della situazione di partenza, delle reali capacità dell’alunno, dell’impegno dimostrato.
Valutazione e verifica BES
Cosa valuto
l’apprendimento: il raggiungimento degli obiettivi, con particolare attenzione al processo e
quindi il miglioramento rispetto alla situazione di partenza.
il comportamento: il raggiungimento di obiettivi relazionali: livello di rispetto delle persone, delle norme e regole condivise e dell’ambiente scolastico, l’interesse la partecipazione, la socialità.
l’impegnoriferito alla: disponibilità ad impegnarsi con una quantità di lavoro adeguata, capacità di organizzare il proprio lavoro , con riferimento anche ai compiti a casa, con continuità, puntualità e precisione.
la partecipazioneriferita: al complesso degli atteggiamenti dell’alunno nel lavoro comune durante le lezioni, nelle attività di gruppo e in particolare per: l’attenzione dimostrata, la capacita di concentrazione.
Affinchè la valutazionedell’apprendimento risulti efficace:
Competenze finali