insegnante Flavia Di Narda | |
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La programmazione si fonda sui principi enunciati nel Curricolo d’Istituto e fa riferimento ai traguardi di competenza in esso definiti, in ottemperanza alle Indicazioni per il Curricolo emanate dal Ministero nel 2007. |
Come per la storia, anche per la geografia è importante identificare i concetti chiave che guidano la progettazione del percorso di insegnamento-apprendimento. Essi costituiscono le basi su cui strutturare un sapere che deve tener conto
Si riconosce pertanto il ruolo interdisciplinare della geografia, in quanto punto d’incontro di molteplici linguaggi e conoscenze. Essa ha il privilegio di favorire l’incontro di diverse discipline in quanto rappresenta il sapere strutturato dai gruppi umani in risposta alla continua interazione con lo spazio e più in generale con l’ambiente di vita. Relazionarsi con lo spazio richiede un continuo gioco di domande, opzioni e scelte da cui emerge un percorso logico di relazioni e di rapporti. Pertanto è fondamentale educare gli alunni all’osservazione per abituarli a cogliere gli aspetti immediati, ma anche quelli non direttamente visibili. Quello che conta è imparare a rilevare le interrelazioni fra fattori e le congruenze fra gli aspetti naturali e quelli antropici. Appare naturale collegare la disciplina alle educazioni trasversali, le quali, a loro volta, possono essere considerate quali selettori curricolari e facilitatori interculturali.
Lo studio della geografia, dunque, può essere sviluppato lungo tre assi che sono complementari fra loro:
Obiettivo formativo
Continuazione del percorso avviato nel precedente anno scolastico finalizzato all’acquisizione di strumenti di comprensione e di osservazione del territorio per conoscerlo, rispettarlo, valorizzarlo in tutti i suoi aspetti.
Obiettivi di apprendimento
Sviluppare e consolidare le capacità di
1. utilizzare i diversi tipi di rappresentazione cartografica in relazione agli scopi
Contenuti
Abilità e conoscenze
2. riconoscere le caratteristiche fisiche del territorio vicino e lontano da noi e le trasformazioni operate dall’uomo per vivere in modo consapevole nel proprio ambiente
Contenuti
Abilità e conoscenze
3. agire responsabilmente verso il territorio e l’ambiente
Contenuti
Abilità e conoscenze
Lo studio della geografia acquista la sua valenza formativa se non si limita alla semplice nomenclatura di dati, che pure sono importanti. Esso trova la sua specificità nel formare l’abitudine ad osservare, a cogliere interrelazioni fra gli elementi, la storicità del paesaggio e le diverse modalità di rapportarsi all’ambiente a seconda dei problemi che l’uomo ha dovuto e deve ancora affrontare e del periodo storico. Alla dimensione descrittiva e analitica si affiancherà quella narrativa da intendersi come possibilità di raccontare e interpretare gli aspetti osservati.
La valutazione degli apprendimenti indagherà sul percorso formativo degli alunni e si fonderà sulle osservazioni sistematiche degli atteggiamenti e dei metodi di lavoro messi in atto dagli alunni, affiancate da un limitato numero di verifiche somministrate in itinere e/o a conclusione dell’unità didattica attraverso prove strutturate volte a valutare l’acquisizione di abilità e conoscenze. La valutazione di queste prove sarà espressa in forma discorsiva ed evidenzierà gli aspetti positivi e le difficoltà rilevate nello svolgimento del compito.
Si valuterà anche la ricaduta delle attività proposte nei termini della partecipazione e dell’interesse manifestati dagli alunni e del miglioramento delle capacità comunicativa del gruppo.
Ogni venerdì, inoltre, gli alunni si cimenteranno in un compito di autovalutazione nel quale ripenseranno alle attività svolte durante la settimana nei diversi ambiti disciplinari ed esprimeranno un giudizio rispetto alla loro partecipazione, all’impegno profuso e al livello di applicazione raggiunto. L’insegnante completerà con le sue osservazioni il resoconto che sarà fatto firmare dalle famiglie.