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Scuole primarie

Scuole secondarie di primo grado

Scuola Primaria di Flaibano

Programmazione didattica

anno scolastico 2010/2011

Classe Terza
insegnanti Milena Lodolo e Roberta Schiro

Unità 1

A. Obiettivi

Obiettivi di apprendimento di Geografia (dalle indicazioni per il Curricolo)

Osservare e sperimentare sul campo

  • Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi della realtà circostante: per esempio imparando a distinguere piante e animali, terreni e acque, cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi; acquisire familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici (venti, nuvole, pioggia, ecc.) e con la periodicità su diverse scale temporali dei fenomeni celesti (dì/notte, percorsi del sole, fasi della luna, stagioni, ecc.).
  • Riconoscere i diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dall’intervento
    umano, e coglierne le prime relazioni (uscite esplorative; allevamento di
    piccoli animali in classe, orticelli, costruzione di reti alimentari).
  • Riconoscere la diversità dei viventi (intraspecifica e interspecifica), differenze/somiglianze tra piante, animali, altri organismi.

L’uomo, i viventi e l’ambiente

  • Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservati/osservabili, in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente.

Obiettivi formativi per la disciplina

Conoscenze Abilità
  • Caratteristiche dei viventi.
  • Gli animali vertebrati.
  • Metamorfosi.
    • Forme di difesa e adattamento all’ambiente degli animali
  • Individuare le caratteristiche che distinguono un vivente da un non vivente.
  • Individuare le caratteristiche che distinguono un animale da un vegetale.
  • Descrivere un animale, utilizzando un linguaggio scientifico.
  • Osservare e descrivere il comportamento di un animale.
  • Individuare le modalità di sviluppo
    degli animali, con particolare riferimento alla metamorfosi.
  • Conoscere le modalità di adattamento all’ambiente degli animali.

B. Attività – metodi – soluzioni organizzative

Gli allievi conoscono già le principali caratteristiche degli esseri viventi, per averle analizzate nei precedenti anni scolastici. In questa unità si comincerà a sistematizzare e completare tali conoscenze.

Le caratteristiche dei viventi
Si inizierà con la proposta di un’attività individuale per sondare le preconoscenze degli allievi: si chiederà di individuare quali sono, fra un elenco dato, le definizioni che meglio si addicono ai viventi.
Dopo aver confrontato le varie risposte, si realizzerà un brainstorming sulle caratteristiche dei viventi già note agli allievi, stimolandoli a individuarne altre.
Le conoscenze emerse verranno elencate in una tabella a doppia entrata, nella quale verrà registrata l’effettiva presenza di tali caratteristiche sia nei vegetali, sia negli animali. L’attività si prolungherà anche nell’unità successiva.

Gli animali
Si punterà l’attenzione sul regno animale, partendo dalla descrizione di un animale domestico e utilizzando come traccia una griglia di analisi scientifica.
Con riferimento ai vertebrati, si individueranno le diversità di riproduzione, di respirazione, di forma e protezione del corpo, aiutando gli allievi a costruire delle prime classificazioni con riferimento
a rettili, anfibi, mammiferi, pesci e uccelli.

A ogni ambiente il suo animale
Richiamando il concetto di selezione naturale affrontato nella precedente unità, si affronteranno diverse forme di adattamento all’ambiente degli animali, sia con riferimento alle caratteristiche del loro corpo (mimetismo, forma del corpo…), sia in relazione al comportamento (letargo, migrazione,)

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Unità 2 – L’ambiente  del prato e il suo ecosistema. La biodiversità dei prati stabili (in collegamento al progetto con l’esperto di scienze A. Venturini)

A. Obiettivi

Obiettivi di apprendimento (dalle indicazioni per il Curricolo)

  • Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi della realtà circostante: per esempio imparando a distinguere piante e animali, terreni e acque, cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi.
  • Riconoscere i diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato, e coglierne le prime relazioni (uscite esplorative; allevamento di piccoli animali in classe, orticelli, costruzione di reti alimentari).

L’uomo i viventi e l’ambiente

  • Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservati/osservabili, in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazioni con il loro ambiente.

Obiettivi formativi per la disciplina

Conoscenze Abilità

La catena alimentare.

  • Le relazioni fra viventi e non viventi nell’ambiente del prato
  • Capire come funzionano le catene e le reti alimentari in un dato ambiente.
  • Individuare i problemi legati al mancato equilibrio fra produttori, consumatori primari e consumatori secondari in un ambiente.
    • Conoscere il significato del termine ecosistema

B. Attività – metodi – soluzioni organizzative

Osservando l’ ambiente  del prato si individueranno le forme di vita che lo abitano. Le caratteristiche degli esseri viventi presenti nell’ambiente verranno registrate attraverso schede di osservazione e si formuleranno delle ipotesi su eventuali relazioni fra tali viventi (fra il bruco e le piante,
fra il verme e il terreno, fra gli uccelli e gli insetti, ecc.).
Il lavoro verrà trasferito su un piano meno concreto, individuando il tipo di alimentazione di vari  esseri viventi e introducendo il concetto di catena alimentare.
Si costruiranno, con disegni o foto di vari esseri viventi, dei cartelloni che illustrino, con opportune  frecce, le reti alimentari che possono esistere in un ambiente.

Ambienti in equilibrio
Si faranno delle ipotesi su quello che può succedere in un ambiente se aumenta o diminuisce in

Ambienti in equilibrio
Si faranno delle ipotesi su quello che può succedere in un ambiente se aumenta o diminuisce in maniera anomala un elemento di una catena alimentare. Si riporteranno esempi tratti da situazioni
di squilibrio presenti su alcuni territori italiani per la scomparsa dei predatori o la riduzione dei

Osservare e sperimentare sul campo
Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi della realtà circostante: per esempio imparando a distinguere piante e animali, terreni e acque, cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi.
Riconoscere i diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato, e coglierne le prime relazioni (uscita esplorativa ai Prati di Coz di Flaibano)

L’uomo i viventi e l’ambiente
Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservati/osservabili, in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazioni con il loro ambiente.

Non solo cibo: sguardo agli ecosistemi
A partire dalle relazioni alimentari presenti in un ambiente, si farà osservare che in un dato ambiente esistono anche relazioni di natura diversa, legate alla difesa, alla presenza d’acqua, alla necessità
di una tana, ecc. Dopo una descrizione concreta di queste relazioni, si potrà arrivare a una definizione più astratta di ecosistema.
Il lavoro verrà ampliato nelle unità successive, attraverso l’osservazione e la descrizione

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Unità 3 - Gli stati della materia

A. Obiettivi

Obiettivi di apprendimento (dalle indicazioni per il Curricolo)

Sperimentare con oggetti e materiali

  • Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualità e proprietà di oggetti e materiali e caratterizzarne le trasformazioni, riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro (all’aumentare di …, ….aumenta o diminuisce); provocare trasformazioni variandone le modalità, e costruire storie per darne conto: “che cosa succede se…”, “che cosa succede quando…”; leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti, riconoscendo “famiglie” di accadimenti e regolarità (“è successo come…”) all’interno di campi di esperienza

Obiettivi formativi per la disciplina

Conoscenze Abilità

Gli stati di aggregazione della materia.

Le caratteristiche di solidi, liquidi e gas.

  • Conoscere e saper descrivere gli stati di aggregazione della materia.
  • Saper individuare, tramite attività sperimentale e osservazioni, le caratteristiche di gas, solidi e liquidi.

B. Attività – metodi – soluzioni organizzative

Stati della materia e passaggi di stato
Attraverso delle semplici esperienze (il palloncino bucato, l’acqua in cui viene versata una goccia d’inchiostro…) verranno ripresi i concetti di stati di aggregazione della materia.
Si utilizzeranno delle schematizzazioni per visualizzare la disposizione delle molecole di materia nei solidi, nei liquidi e nei gas

Le caratteristiche di solidi, liquidi e gas
Con opportune, semplici esperienze, si osserveranno alcune caratteristiche di solidi, liquidi e gas.  Si farà per esempio scoprire con attività sperimentali e con osservazioni che l’aumento di temperatura determina una loro dilatazione:

  • un palloncino su un collo della bottiglia si gonfia se si scalda l’aria presente nella bottiglia  (è sufficiente mettere la bottiglia in acqua calda);
  • fissando una cannuccia a una bottiglia piena d’acqua, si nota che l’acqua, se viene scaldata,  risale lungo la cannuccia;
  • cancelli e porte esterne, quando fa caldo, a volte faticano ad aprirsi.

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