insegnanti Milena Lodolo e Roberta Schiro | |
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A. Obiettivi
Obiettivi di apprendimento di Geografia (dalle indicazioni per il Curricolo)
Osservare e sperimentare sul campo
L’uomo, i viventi e l’ambiente
Obiettivi formativi per la disciplina
Conoscenze | Abilità |
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B. Attività – metodi – soluzioni organizzative
Gli allievi conoscono già le principali caratteristiche degli esseri viventi, per averle analizzate nei precedenti anni scolastici. In questa unità si comincerà a sistematizzare e completare tali conoscenze.
Le caratteristiche dei viventi
Si inizierà con la proposta di un’attività individuale per sondare le preconoscenze degli allievi: si chiederà di individuare quali sono, fra un elenco dato, le definizioni che meglio si addicono ai viventi.
Dopo aver confrontato le varie risposte, si realizzerà un brainstorming sulle caratteristiche dei viventi già note agli allievi, stimolandoli a individuarne altre.
Le conoscenze emerse verranno elencate in una tabella a doppia entrata, nella quale verrà registrata l’effettiva presenza di tali caratteristiche sia nei vegetali, sia negli animali. L’attività si prolungherà anche nell’unità successiva.
Gli animali
Si punterà l’attenzione sul regno animale, partendo dalla descrizione di un animale domestico e utilizzando come traccia una griglia di analisi scientifica.
Con riferimento ai vertebrati, si individueranno le diversità di riproduzione, di respirazione, di forma e protezione del corpo, aiutando gli allievi a costruire delle prime classificazioni con riferimento
a rettili, anfibi, mammiferi, pesci e uccelli.
A ogni ambiente il suo animale
Richiamando il concetto di selezione naturale affrontato nella precedente unità, si affronteranno diverse forme di adattamento all’ambiente degli animali, sia con riferimento alle caratteristiche del loro corpo (mimetismo, forma del corpo…), sia in relazione al comportamento (letargo, migrazione,)
A. Obiettivi
Obiettivi di apprendimento (dalle indicazioni per il Curricolo)
L’uomo i viventi e l’ambiente
Obiettivi formativi per la disciplina
Conoscenze | Abilità |
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La catena alimentare.
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B. Attività – metodi – soluzioni organizzative
Osservando l’ ambiente del prato si individueranno le forme di vita che lo abitano. Le caratteristiche degli esseri viventi presenti nell’ambiente verranno registrate attraverso schede di osservazione e si formuleranno delle ipotesi su eventuali relazioni fra tali viventi (fra il bruco e le piante,
fra il verme e il terreno, fra gli uccelli e gli insetti, ecc.).
Il lavoro verrà trasferito su un piano meno concreto, individuando il tipo di alimentazione di vari esseri viventi e introducendo il concetto di catena alimentare.
Si costruiranno, con disegni o foto di vari esseri viventi, dei cartelloni che illustrino, con opportune frecce, le reti alimentari che possono esistere in un ambiente.
Ambienti in equilibrio
Si faranno delle ipotesi su quello che può succedere in un ambiente se aumenta o diminuisce in
Ambienti in equilibrio
Si faranno delle ipotesi su quello che può succedere in un ambiente se aumenta o diminuisce in maniera anomala un elemento di una catena alimentare. Si riporteranno esempi tratti da situazioni
di squilibrio presenti su alcuni territori italiani per la scomparsa dei predatori o la riduzione dei
Osservare e sperimentare sul campo
Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi della realtà circostante: per esempio imparando a distinguere piante e animali, terreni e acque, cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi.
Riconoscere i diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato, e coglierne le prime relazioni (uscita esplorativa ai Prati di Coz di Flaibano)
L’uomo i viventi e l’ambiente
Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservati/osservabili, in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazioni con il loro ambiente.
Non solo cibo: sguardo agli ecosistemi
A partire dalle relazioni alimentari presenti in un ambiente, si farà osservare che in un dato ambiente esistono anche relazioni di natura diversa, legate alla difesa, alla presenza d’acqua, alla necessità
di una tana, ecc. Dopo una descrizione concreta di queste relazioni, si potrà arrivare a una definizione più astratta di ecosistema.
Il lavoro verrà ampliato nelle unità successive, attraverso l’osservazione e la descrizione
A. Obiettivi
Obiettivi di apprendimento (dalle indicazioni per il Curricolo)
Sperimentare con oggetti e materiali
Obiettivi formativi per la disciplina
Conoscenze | Abilità |
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Gli stati di aggregazione della materia. Le caratteristiche di solidi, liquidi e gas. |
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B. Attività – metodi – soluzioni organizzative
Stati della materia e passaggi di stato
Attraverso delle semplici esperienze (il palloncino bucato, l’acqua in cui viene versata una goccia d’inchiostro…) verranno ripresi i concetti di stati di aggregazione della materia.
Si utilizzeranno delle schematizzazioni per visualizzare la disposizione delle molecole di materia nei solidi, nei liquidi e nei gas
Le caratteristiche di solidi, liquidi e gas
Con opportune, semplici esperienze, si osserveranno alcune caratteristiche di solidi, liquidi e gas. Si farà per esempio scoprire con attività sperimentali e con osservazioni che l’aumento di temperatura determina una loro dilatazione: