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Istituto Comprensivo di Basiliano e Sedegliano

Scuole statali dei Comuni di Basiliano, Coseano, Flaibano, Mereto di Tomba, Sedegliano (Ud)

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Programmazione didattica

Scuola Secondaria di primo grado di Basiliano

anno scolastico 2013/2014

Classe seconda (2A, 2B, 2C)
insegnante Cristina Zamarian

Programmazione di Religione

Traguardi di competenza e obiettivi di apprendimento

Competenze

(indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di studio, di lavoro e di vita sociale)

L’alunno

  • Scopre il legame tra esperienza religiosa e cultura per riconoscere che ogni uomo si apre al trascendente e per entrare in relazione con persone di religione differente
  • Racconta in modo personale e documentato le caratteristiche principali della persona di Gesù e gli eventi più significativi della sua vita per riconoscere il legame con la fede cristiana
  • Riconosce la Bibbia come documento storico culturale e come Parola di Dio per usarla come fonte di conoscenza del Cristianesimo
  • Utilizza correttamente alcuni termini e generi del linguaggio religioso per illustrare l’esperienza religiosa cristiana

Obiettivi di apprendimento

(insieme di conoscenze e abilità)

Dio e l’uomo

  • Cogliere nelle domande e nelle esperienze dell’uomo le tracce della sua ricerca religiosa
  • Comprendere il significato di promessa e alleanza secondo la fede ebraico-cristiana
  • Comprendere l’identità storica, la predicazione e l’opera di Gesù e correlarla alla fede cristiana, nella prospettiva dell’evento pasquale

La Bibbia e le altre fonti

  • Individuare le principali forme letterarie della Bibbia
  • Usare la Bibbia come fonte di conoscenza della storia del popolo ebraico persona e della missione di Gesù

Il linguaggio religioso

  • Comprendere il significato di segni e simboli religiosi
  • Comprendere il significato di alcuni termini specifici del linguaggio religioso

Metodologie e strategie didattiche da utilizzare

Gli argomenti delle lezioni saranno trattati con taglio storico e critico: si vuole in tal modo offrire all’allievo la possibilità di incontrare il pensiero religioso così come si è formato nei secoli.
Condizioni preliminari indispensabili per l’apprendimento sono:

  • favorire la nascita di un clima di corresponsabilità che incoraggi ad essere attivi, che tenga conto della diversità degli alunni, che incoraggi il rispetto e la stima di sé e degli altri
  • stimolare le capacità individuali
  • permettere a tutti di consolidare le conoscenze per acquisire ed integrare quelle nuove
  • incoraggiare il dialogo interpersonale e l’ascolto reciproco.

Premesso che la classe è il luogo privilegiato dell’attività didattica e educativa, si avrà cura di:

  • introdurre l'argomento attraverso l'esplicitazione degli obiettivi e attivazione di piste di ricerca
  • lezione frontale mediante il ricorso a schemi semplificativi
  • leggere e commentare il testo utilizzando anche gli esercizi inseriti all'interno delle unità didattiche
  • leggere e commentare brani scelti della Bibbia
  • promuovere un clima relazionale sereno, di conoscenza reciproca e di socializzazione attraverso  il dialogo, la conversazione e la discussione dei temi affrontati, ponendo attenzione e valorizzando i vissuti extrascolastici degli alunni
  • utilizzare supporti audiovisivi, riviste e articoli di giornale
  • visualizzare schematicamente alla lavagna i contenuti proposti per aumentare la percettibilità dei messaggi
  • sollecitare le domande e la ricerca individuale, dando spazio alle riflessioni personali degli alunni e all'approfondimento della loro esperienza umana quotidiana.

Recupero e potenziamento

Tenendo conto che per l'IRC è prevista una sola ora settimanale di lezione, le attività di recupero per gli alunni in difficoltà saranno effettuate durante la lezione, mediante un'osservazione costante dell'esecuzione dei lavori assegnati, la riduzione e la semplificazione dei contenuti e delle consegne, la gratificazione dei risultati positivi ottenuti, anche se minimi, la guida da parte dell'insegnante.
Se le problematiche riguarderanno l'area comportamentale, si adotteranno le seguenti strategie: richiamo verbale a un maggiore senso di responsabilità, riflessione sul proprio comportamento, assegnazione di incarichi, incoraggiamento e rinforzo dei comportamenti corretti.

Verifiche

Considerando che la verifica conclude il processo di insegnamento-apprendimento e che, perciò, è strettamente collegato al lavoro effettuato in classe con gli alunni, vengono indicate in linea generale le tipologie di verifica che si possono utilizzare: brani da completare, elaborazioni personali e di gruppo, domande orali.
Ciò permetterà all'insegnante di valutare:

  • la conoscenza dei contenuti essenziali della religione;
  • la capacità di riconoscere e di apprezzare i valori religiosi;
  • il riferimento corretto alle fonti bibliche e ai documenti;
  • la comprensione e l'uso del linguaggio specifico.

Criteri di valutazione

Premesso che  tutti gli alunni hanno la capacità di perseguire gli obiettivi della disciplina,

  • si valuteranno tutti gli interventi degli alunni, sia spontanei sia strutturati dall'insegnante, la capacità di riflessione e d’osservazione;
  • per i processi cognitivi saranno valutati: le conoscenze acquisite, l'uso corretto del linguaggio religioso, la capacità di riferimento adeguato alle fonti e ai documenti;
  • per gli atteggiamenti si valuteranno: la partecipazione, l'attenzione, le risposte agli stimoli, la disponibilità al dialogo e al confronto

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