Obiettivi formativi

• Avviare gli alunni alla “problematizzazione” della realtà,
• Avviare gli alunni all’acquisizione di un metodo storiografico

Conoscenze e abilità

• Concetto di tempo storico: retrospezione di secoli, millenni…
• Successione cronologica del passato locale e del mondo
• Distinzione fra fatti ed eventi
• Individuazione di permanenze e mutamenti tra temi del presente e temi del passato
• Lessico particolare e terminologia specifica
• Applicare strategie di osservazione efficaci per cogliere gli aspetti problematici della realtà;
• Analizzare fenomeni, situazioni, fatti e avvenimenti.per individuarne gli aspetti rilevanti;
• Circoscrivere il problema attraverso la formulazione di domande pertinenti
• Confrontare e mettere in relazione fatti, fenomeni, situazioni, per comprendere le relazioni di causa-effetto che regolano i mutamenti;
• Formulare ipotesi esplicative di fatti e dei fenomeni analizzati

Attività e contenuti

• Rilevazione delle preconoscenze del passato del mondo
• Sistemazione delle preconoscenze in una striscia spazio-temporale da ampliare con nuove informazioni
• Costruzione di strisce cronologiche
• Gli organizzatori spazio temporali
• linguaggio specifico della disciplina;
• il ruolo delle fonti nella ricostruzione storica;
• Confronto di fonti e punti di vista diversi;

Competenze

• Sa costruire una linea del tempo tematizzata
• Sa confrontare i dati ricavati da diverse fonti storiche (orali, materiali, iconografiche, testuali, ipertestuali, museali, cinematografiche..)
• Utilizza correttamente gli indicatori temporali.

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Obiettivi formativi

• Avviare all’acquisizione di procedure d’indagine e di conoscenze per ricostruire la storia del proprio territorio e comprendere che il presente è il risultato di scoperte, di eventi e fatti accaduti in un tempo passato.

Conoscenze e abilità

• Approfondimenti sulla storia locale in relazione allo sviluppo delle società neolitiche nel nostro territorio, alla diffusione delle tombe a tumulo e dei castellieri.
• Conoscenza delle fonti presenti sul territorio
• Costruire le conoscenze del passato locale.
• Ricercare materiale utile per ricostruire fatti ed eventi del passato locale

Attività e contenuti

• Rilevazione delle preconoscenze del passato del mondo
• Sistemazione delle preconoscenze in una striscia spazio-temporale da ampliare con nuove informazioni
• Costruzione di strisce cronologiche
• Utilizzo delle fonti presenti sul territorio.
• Visita ai castellieri della zona
• Visita ai tumuli locali.
• Visita al Museo archeologico di Codroipo

Competenze

• Costruisce la striscia del tempo della storia del proprio territorio.
• Comprende alcuni aspetti del presente locale leggendo il passato.

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Obiettivi formativi

• Realizzare quadri di civiltà come strumenti di conoscenza.

Conoscenze e abilità

• Le caratteristiche delle prime società
• Conoscere come l’ambiente determina lo sviluppo di una società
• Significato di organizzazione sociale, economia, religione e cultura.
• Ascoltare per comprendere
• Leggere per capire
• Ricercare in un testo le informazioni utili allo scopo
• Decodificare le informazioni rielaborandole in modo personale
• Esprimersi in modo coerente per comunicare informazioni, pareri e osservazioni
• Applicare in modo ordinato un procedimento (per ricercare, sperimentare, studiare, rappresentare)
• Leggere, interpretare e spiegare simboli, grafici, tabelle.
• Comparare quadri di civiltà
• Usare le carte geostoriche

Attività e contenuti

• Costruzione di quadri di civiltà
• Descrivere in modo semplice e chiaro i principali aspetti della vita quotidiana dei popoli presi in esame.
• Costruire una linea del tempo che parta dall’oggi e arrivi al 4°-5° millennio avanti Cristo per poter collocare i fatti riguardanti la storia in generale.
• le prime società urbane (Mesopotamia, Egitto, Valle dell’Indo…) e loro caratteristiche ambientali

Competenze

• Confronta civiltà tramite tabelle o mappe
• Conosce le caratteristiche delle civiltà esaminate
• Sa collocare nel tempo le civiltà esaminate.
• Riconosce e spiega l’importanza dell’ambiente per lo sviluppo delle civiltà.
• Dimostra  di aver avviato un metodo di studio.

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Definito l’argomento di studio si proseguirà attraverso l’identificazione di un problema la discussione, la rilevazione delle conoscenze pregresse e si delimiterà il campo d’indagine attraverso la formulazione di ipotesi, si avvierà un processo di ricerca, di informazioni, di raccolta di dati, dalla cui interpretazione deriveranno la verifica delle ipotesi e la sintesi conclusiva con l’ argomentazione.
Durante la fase di ricerca e di rielaborazione delle informazioni si privilegerà la modalità di lavoro cooperativo, in quanto si ritiene che il lavoro per piccoli gruppi possa favorire, fra gli alunni, lo scambio di conoscenze e di abilità all’interno di un rapporto paritario, in cui i componenti, usando lo stesso linguaggio, hanno maggiore possibilità di capirsi, di chiarire dubbi, di condividere conoscenze ed esperienze.Si cercherà di muovere l’ insegnamento della storia tra questi due poli: da una parte analizzare i vari quadri di civiltà e dall’altra presentare quegli eventi  che ne hanno determinato  o accompagnato le trasformazioni.Nell’analisi dei quadri di civiltà ci si soffermerà a riflettere sul rapporto tra uomo e ambiente (soluzioni per la sopravvivenza), sul rapporto tra gli uomini(organizzazione sociale),  sull’articolazione del potere(organizzazione politica), sulla cultura (manifestazioni religiose ed artistiche).
Nell’affrontare la storia antica non sarà possibile trattare tutte le tematiche proposte dalle Indicazioni, pertanto si cercherà di delineare un percorso formativo “essenziale”, dove trovino spazio quei periodi storici e quelle civiltà che rivestono un ruolo “fondante” rispetto alla nostra storia (in senso generale).

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Le prove oggettive di verifica potranno essere scritte o orali e verranno sottoposte agli alunni al termine di ogni unità didattica.
La valutazione riguarderà l’intero processo di apprendimento degli alunni, a partire dalle loro modalità di partecipazione al lavoro scolastico, dall’interesse e dall’attenzione dimostrati, dalla frequenza e coerenza degli interventi, dalla capacità di gestire le consegne e di organizzare le informazioni.

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