Come sappiamo, la lingua può essere appresa all’interno di contesti comunicativi e conoscerla e usarla significa accrescere le competenze linguistiche ed arricchire il proprio lessico. Le attività in lingua friulana proposte in questo ambito sono andate proprio in questa direzione.
Nella lettura della fiaba di tradizione popolare e non come “Barbe Coçon” o “Gjalinute blancje” e “Achille il puntin” abbiamo fatto in modo che i bambini fruissero dell’oralità del friulano in forma di apprendimento attivo, consentendo loro di fantasticare, ridere ed emozionarsi. L’ascolto e la comprensione sono stati sostenuti con l’uso di immagini, interpretando il racconto con un linguaggio mimico, rendendolo coinvolgente attraverso la modifica del tono e del timbro della voce a seconda dei personaggi interpretati.
Ritaglio, incollatura ed assemblaggio di diversi materiali sono state le attività pratiche che hanno coinvolto i bambini nella realizzazione di un libro tattile. Abbiamo stimolato in loro la curiosità e la motivazione a realizzare un libro che sarà di supporto dell’esperienza linguistica in friulano a casa e a scuola. Giocare e usare la lingua in diversi momenti della giornata, come ad esempio per salutare, fare la fila, memorizzare canzoni e poesie per le varie ricorrenze, sono state occasioni dove i bambini hanno potuto apprendere ed esprimersi in modo diverso.