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Istituto Comprensivo di Basiliano e Sedegliano

Scuole statali dei Comuni di Basiliano, Coseano, Flaibano, Mereto di Tomba, Sedegliano (Ud)

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Programmazione didattica

Scuola Primaria di Sedegliano

anno scolastico 2013/2014

Classe Prima (1A, 1B)
insegnante Gianpiero Taddio

Programmazione di Scienze

Dopo aver verificato le competenze in entrata degli alunni e tenendo conto dei traguardi per lo sviluppo delle competenze da raggiungere al termine della Scuola Primaria, l’insegnante ha elaborato la seguente programmazione:

Obiettivi di apprendimento

Identifica gli organi di senso quali strumenti di percezione
Analizza la proprietà degli oggetti utilizzando i cinque sensi
Ricerca, analizza e descrive le caratteristiche fondamentali degli esseri viventi e non
Classifica gli esseri vi-venti in animali e piante in base a caratteristiche comuni
Classifica gli animali in base a caratteristiche comuni: movimento, nutrizione, riproduzione
Conosce le più evidenti trasformazioni dell’ambiente dovute ai cicli stagionali
Raccoglie di dati sulla situazione meteorologica per metterli in relazione con i cicli stagionali
Conosce alcune forme di adattamento degli esseri viventi rispetto all’ambiente
Conosce e distingue le parti principali di una pianta
Attua comportamenti per salvaguardare e proteggere l’ambiente naturale

Obiettivi specifici

  1. Identifica gli organi di senso come strumento di percezione
  2. Conosce e denomina i cinque organi di senso
  3. Distingue il vivente dal non vivente
  4. Conosce le caratteristiche fondamentali degli esseri viventi
  5. Sa classificare gli esseri viventi in piante e animali
  6. Sa classificare gli animali in base a caratteristiche comuni
  7. Sa mettere in relazione le trasformazioni dell’ambiente con i cicli stagionali
  8. Sa riconoscere alcune forme di adattamento degli esseri viventi
  9. Sa nominare e conosce la funzione delle parti principali che costituiscono le piante
  10. Conosce gli elementi caratteristici di un ambiente naturale
  11. Conosce ed applica anche nella quotidianità semplici comportamenti utili alla salvaguardia e alla protezione dell’ambiente naturale

Scelte organizzative e metodologiche

Le attività saranno sviluppate attraverso:

  1. lezione frontali
    È la modalità di insegnamento privilegiata nell’approccio ai linguaggi, agli strumenti e ai nuclei fondanti delle discipline per:
    • esplicitare i temi, i contenuti e le tematiche forti da approfondire, le correlazioni tra i contenuti e l’attualità, i rapporti tra i contenuti e la cultura locale, i legami tra la persona, l’ambiente e la cultura dei valori universali;
    • chiarire i contenuti e i concetti delle conoscenze per facilitare nell’alunno/a l’apprendimento, la gestione e la riformulazione delle stesse;
    • evidenziare i nodi nevralgici degli argomenti per agevolare la comprensione e la costruzione autonoma di un percorso per la personale rielaborazione;
    • Questo tipo di attività prevede il costante supporto della LIM e nella classe in cui non è presente, del videoproiettore abbinato ad un computer ed ad un tablet.
  2. didattica metacognitiva
    La didattica metacognitiva prevede l’organizzazione di situazioni che aiutano l’alunno/a a riflettere sui processi della propria mente e a regolare la propria attività cognitiva. Attraverso la rilettura delle esperienze, la riflessione e la verbalizzazione, l’allievo “impara ad imparare”, meta-abilità che lo guida ad un’assunzione di responsabilità nei confronti del suo processo di apprendimento.
  3. problem solving
    È un approccio didattico, di tipo euristico, teso a sviluppare, sul piano psicologico, comportamentale ed operativo, “l’arte di risolvere problemi” della realtà: è l’atteggiamento problematico nel confronto con il mondo che consente di conoscerlo. Posto di fronte al problema, ogni allievo/a ha la possibilità di individuare strategie di intervento, di creare soluzioni diverse e di confrontarle con altre ipotesi e soluzioni, attivando la socializzazione delle scoperte e sviluppando le capacità di riflessione e di pensiero critico.
  4. apprendimento cooperativo
    Attraverso l’apprendimento cooperativo si promuove l’acquisizione di conoscenze, abilità e atteggiamenti che sono il risultato di un’interazione di gruppo. Nel piccolo gruppo, contesto operativo privilegiato, gli allievi si aiutano reciprocamente e sono corresponsabili del loro apprendimento; stabiliscono il ritmo del loro lavoro, si correggono, sviluppano e migliorano le relazioni sociali; attivano la riflessione metacognitiva. L’apprendimento, così, diviene una modalità per imparare con gli altri e dagli altri, attraverso: l’interdipendenza positiva, la responsabilità individuale e di gruppo, l’interazione costruttiva, i rapporti interpersonali e la valutazione di gruppo.

Modalità di verifica e criteri di valutazione

La verifica degli apprendimenti verrà fatta in itinere. Saranno utilizzate delle schede di verifica tratte dalle guide dei testi in adozione e da vari testi didattici; altre saranno preparate allo scopo dagli insegnanti. La verifica di alcuni obiettivi sarà attuata tramite interrogazioni orali. Come elementi di valutazione del processo di apprendimento saranno osservati anche la partecipazione ai lavori, l’atteggiamento nell’attività e la cura dell’esecuzione delle consegne sul quaderno e dei compiti assegnati per casa. Saranno assegnati dei voti in base al rapporto tra soluzioni corrette ed errori negli esercizi di verifica e tra risposte corrette e sbagliate nelle interrogazioni (si terrà conto anche delle qualità espressive e del lessico utilizzato). La valutazione sarà riportata, sul giornale dell’insegnante, in decimi in accordo con il DL 01/09/2008 n.137 e successiva conversione in Legge; tuttavia, vista la non sempre presente capacità degli alunni, soprattutto ad inizio d’anno, ad associare i numeri ad un grado di valutazione, sui quaderni dei bambini si applicherà un codice iconico: faccette sorridenti, inespressive e tristi. Per l’individuazione del voto da assegnare si prenderanno in considerazione aspetti che possono condizionare e influenzare l’esito della verifica (emotività, indisposizione, ecc.). I voti annotati sulle griglie di valutazione nel giornale dell’insegnante  saranno utilizzati, assieme ad altri elementi di valutazione (partecipazione ai lavori, atteggiamento nell’attività, cura dell’esecuzione delle consegne sul quaderno e sui compiti assegnati per casa) per elaborare i voti e i giudizi delle schede di valutazione annuale dei singoli alunni.

Criteri per il recupero degli alunni in difficoltà

A tutti gli alunni verranno proposti gli obiettivi programmati, ma si terrà in considerazione il diverso grado di maturazione e livello di partenza dei singoli. Saranno seguiti all’interno della classe con azioni di recupero e sostegno gli alunni che manifesteranno particolari difficoltà al fine di guidarli al raggiungimento degli obiettivi minimi. Per questi alunni saranno organizzate apposite semplificazione degli argomenti e/o attività di gruppo, con azioni di tutoraggio da parte dei compagni più capaci. L’insegnante cercherà inoltre di instaurare un clima di collaborazione e di confronto reciproco con le famiglie teso a migliorare l’andamento disciplinare e didattico della classe.

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