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I mestris incisôrs di Buje - I maestri incisori bujesi

Troiano Troiani

Era doveroso che Buja rendesse omaggio a Troiano Troiani, uno dei massimi artisti dell'Argentina moderna, ma partito dalle umili condizioni di una famiglia bujese.

Troiano Troiani nacque a Buja il 4 giugno 1885.

Il Friuli era per tradizione una terra di intagliatori di legno, ed è proprio così che lo scultore iniziò il suo apprendistato al di là del confine austriaco.

1894 Viene mandato a lavorare in una fornace in Carinzia.

1895 Divenne aiutante dello scalpellino bujese Domenico Conchin, con il quale lavora a St. Veit in Austria presso Klagenfurt. Durante i periodi di rientro dall'estero frequenta la scuola di disegno e di musica a Buja.

1908 Dopo il congedo militare frequenta l'Accademia delle Belle Arti a Venezia, avendo per maestro il maggior scultore veneto dell' epoca, Antonio Del Zotto.

1910 Si reca per la prima volta in Argentina dopo aver vinto un concorso per giovani artisti. Si trova in questa città, quando l'Argentina impegnata nei preparativi per il centenario de Mayo (Centenario dell'Indipendenza) chiese all'Italia artisti che per la maggior parte arrivarono con borse di studio: fu così anche per Troiano Troiani.

1914 Ritornato in Italia dopo questa prima esperienza in Argentina si sposò con Eugenia Coletti nella terra natale; si trasferisce definitivamente Buenos Aires, dove presenta sue opere al Salone Nazionale, soprattutto sculture. Espone sue opere in mostre e concorsi d'arte, diventa sempre più popolare e crea numerosi monumenti sia a Buenos Aires che nel resto dell'Argentina.

1939 Inizia il suo lavoro come insegnante di scultura all'Accademia Nazionale di Belle Arti. E' invitato a partecipare all'Esposizione internazionale di New York (poi trasferita a San Francisco e al Virginia Museum of Fine Arts).

1949 Muore sua moglie Eugenia Coletti.

1952 Torna in Italia e a Buja accompagnato da una delle sue figlie. Sue opere vengono esposte nella mostra d'arte organizzata dall'Accademia Bujense degli Accesi. Dona al Comune di Buja l'opera Visionario. A Buenos Aires partecipa alla mostra "La pittura e la scultura argentina di questo secolo" realizzata al Museo Nazionale di Belle Arti.

1953 È nominato giurato dal Ministero dell'Educazione di Buenos Aires al XII Salone annuale di Mar del Plata.

1954 Dona una sua opera ai Civici Musei e Gallerie di Storia e Arte di Udine. Riceve in Argentina numerosi riconoscimenti e continua la sua attività espositiva.

1959 diventa membro onorario dell' Accademia di Scienza, Lettere e Arti di Udine.

1963 Muore il 24 maggio a Buenos Aires. In ottobre la Società Argentina degli Artisti Plastici realizza una esposizione in suo omaggio.

Troiano Troiani ha creato molte sculture famose in Argentina. ha coniato anche medaglie tra cui nel 1923 "La patria degli Italiani" ora conservate nel Museo d'Arte della Medaglia di Buja. Fra le prime opere, presenti in Friuli, ricordiamo le statue dell'altare della chiesetta di Tonzolano di Avilla di Buja, Bondanze - Giovanni Durì da Udine, Il figlio e il Visionario oltre al ritratto di Pietro Menis.

Dritto - Medaglia al Direttore della Patria degli Italiani, 1924 bronzo fusione 40 mmDritto - Ritratto della madre Martina Regina, placchetta argento fusione 53x72 mm

Pietro Gianpaoli

Nato a Buja il 13/2/1898 ci ha lasciati il 27/2/1998.

Pietro Giampaoli ha cominciato a incidere durante la prima guerra mondiale, in un campo di prigionia in Ungheria. Apprende l'arte di incidere i metalli da un prigioniero russo. Incideva, con mezzi di fortuna, su pezzi di lamiera o di ferro. Alla fine della guerra ha potuto dare un seguito alla sua passione iscrivendosi all'Accademia di Brera. Costruiva da solo gli attrezzi per incidere perché come li voleva lui non erano in commercio. Andava da un fabbro di Urbignacco di nome Gaspare di cui era amico e questi gli metteva a disposizione i suoi macchinari. Ha lavorato ad Aosta e a Roma come Capo Incisore alla Zecca di Stato dal 1936 al 1963, è stato insegnante alla Scuola d'Arte della Medaglia.

Ricordiamo alcune sue opere molto conosciute: le 500 lire, l'autoritratto col cardo del 1942, Letizia Savonitto del 1947, la madre dell' artista del 1934

Realizzò le monete dei seguenti stati:
ITALIA, CITTA' DEL VATICANO, ISRAELE, TURCHIA, TUNISIA, SOVRANO ORDINE DI MALTA, REPUBBLICA DI SAN MARINO.

Pietro Giampaoli visse e lavorò a Roma. Fu ritrattista ufficiale dello Stato del Vaticano.

Nell'ottobre 1945, invitato a Baden – Baden del governo francese, eseguì le medaglie commemorative dei generali Eisenhower, Montgomery, Zukof e Koenig. Incise e coniò le medaglie dell' Anno Santo nel 1950, del Concilio Ecumenico Vaticano II e la medaglia per il viaggio del Papa a Loreto.

Dritto - Letizia Giampaoli, 1947 bronzo fusione 120 mm.Dritto - I figli, 1947 bronzo fusione 105 mm

Celestino Gianpaoli

È nato a Buja nel 1912 da una numerosa famiglia dove l'arte era di casa. Suo fratello Pietro fu il suo maestro. Da giovane si trasferisce a Roma e vince il concorso all'Accademia di Belle Arti. Oltre a medaglista fu scultore ed incisore.

Durante la seconda guerra mondiale viene fatto prigioniero nel campo di concentramento a Yol in India ma non abbandona l'arte.

Rientrato in Italia nel 1945 diventa apprezzato medaglista e collabora con il fratello Pietro, sue opere sono esposte anche a Parigi, lavora per lo Stato del Vaticano e anche per diversi paesi del mondo fra i quali l'Uganda, l'Indonesia, la Giordania e gli Emirati Arabi.

Fra le sue medaglie più famose troviamo: il suo autoritratto (1977), Giovani Paolo II con tiara (1983), Giovanni Paolo I (1978), Paolo VI (1975), I° Centenario Unità d'Italia. Dai Giampaoli Celestino ha ereditato l'intelligenza vivace, la curiosità verso ogni sfumatura del mondo e dei suoi fenomeni oltre alla creatività instancabile accompagnata da una non comune manualità. Si dedicò anche all'attività di insegnante, visse e lavorò a Roma nella Torre dei Capocci, dove morì nel 2007.

Dritto - Leonardo Da Vinci, 1964 bronzo fusioneDritto - Dante, 1965 bronzo fusione 87 mm

Guerrino Mattia Monassi

1918 Nasce da Edoardo e Franceschina Tissino il 30 Giugno ad Avilla (UD) dove trascorre l'infanzia e la prima adolescenza.

1934 Si trasferisce a Roma "a bottega" dal professor Pietro Giampaoli.

938 Si diploma al Liceo Artistico ed anche al Museo Artistico Industriale. In seguito frequenta le lezioni di figura dell'Accademia di Francia e di San Luca e la Scuola d'Arte della Medaglia presso la Zecca dello Stato per ognuno dei tre anni di corso ottiene la relativa borsa di studio. Espone giovanissimo alla Biennale di Venezia.

1940 Torna a Buja e si dedica, per 14 anni, all'insegnamento del disegno. Durante la guerra viene richiamato alle armi, ma dopo l'8 settembre si unisce ai partigiani, Luri diventa il suo nome di battaglia. Organizza, nascosta fra i monti, la "stamperia divisionale Osoppo-Friuli", dalla quale uscivano manifesti e bollettini destinati alla propaganda partigiana antifascista.

1944 fonda assieme ad altri bujesi illustri l' "Accademia Bujense degli Accesi" presieduta da Pietro Menis. Il motto dell'Accademia era "non tutto muore". 1954 Vince il concorso per primo incisore alla Zecca dello Stato.

1963 subentra a Pietro Giampaoli come Capo Incisore alla Zecca. Durante gli anni di attività presso la Zecca di Stato incide le monete italiane (dal 1963 al 1968), le monete dello stato della Città del Vaticano (dal 1966 al 1978) lavora anche per la Repubblica di San Marino (dal 1972 al 1958) e per il Sovrano Ordine di Malta, per governi della Libia, della Somalia e della Guinea Equatoriale.

1968 inizia l'insegnamento dell'arte incisoria presso la Scuola d'Arte della Medaglia della Zecca di Stato. In questo periodo fa parte anche di commissioni tecniche e collabora con la Banca d'Italia. 1974 fonda l'A.M.E.S.. (Associazione Medaglistica Esaltazioni Storiche).

1976 subito dopo il terribile terremoto del 6 maggio organizza varie iniziative a favore del popolo friulano.

1977 riceve a Tarcento (UD) il "Premio Epifania".

1978 Conclude l'attività sia di Capo Incisore alla Zecca che di insegnante presso la Scuola d'Arte della Medaglia.

1981 Il 21 maggio si spegne per un male incurabile a Zingonia (Bergamo). Il 19 maggio viene costituita la Fondazione "Guerrino Mattia Monassi".

Dritto - Paulinus, 1978 argento coniazione 50 mmDritto - Dante, 1965 argento coniazione 45 mm

Pietro Galina

1Pietro nasce il 4 maggio del 1919 a Buja da Pietro e Margherita Galina .Ultimo di 3 figli maschi, cresce in una famiglia di origine contadina nella quale sia il padre che il nonno paterno erano stati fornaciai emigranti.

Nel 1918 il padre perde la vita a causa di un'epidemia detta "spagnola". Dopo le scuole elementari frequenta per due anni la scuola professionale di disegno a Buja.

Durante il primo anno partecipa alla Prima Mostra Federale Aspirantistica di Buja.

Nel 1936 consegue il diploma e ottiene il secondo premio per il progetto.

A 15 anni inizia a lavorare nella falegnameria di Gelindo Tessaro. Qui apprende il mestiere di intagliatore dedicandosi alla decorazione di mobili e testiere di letti, attività che gli fa sviluppare la fantasia.

Verso la metà degli anni 30 realizzò le sue prime opere d'arte: medaglie intagliate su legno raffiguranti i ritratti di profilo di Giulio Cesare e del re d'Italia.

Nel 1940 viene chiamato alle armi. In questo periodo può frequentare dei corsi d'arte presso la Scuola d'Arte e Mestieri di Tolmezzo.

Nel 1943 rientra a Buja e scolpisce statue, ritratti e busti in terracotta, gesso e legno. In questo periodo decide di firmarsi Galina.

Era anche uno scultore: infatti ha realizzato la Nascita di Venere in terracotta, il ritratto di suo figlio Mauro.

Divenne allievo del noto artista Franzolini a Udine dove imparò a scolpire a modellare sculture in terracotta, gesso e marmo. Ottenne i primi riconoscimenti in Friuli ma in seguito si trasferì in Svizzera dove divenne un artista affermato e conosciuto, famosi sono il Monumento agli Italiani di Le Locle e le opere in lamine sbalzate dalle forme astratte. Oltre alla scultura, creò medaglie sperimentando tecniche e materiali diversi. Dopo il terremoto del 1976 rientrò in Friuli dedicandosi alla scultura ma anche alla pittura. Continuò a lavorare fino alla sua morte avvenuta nel 2003, sue opere sono esposte nei musei di tutto il mondo.

Dritto - Composizione, 1980 ferro 68 mmDritto - Eucaristia e comunità locale, 1980 gesso 120 mm

Vittorio Gianpaoli

Dritto - Autoritratto, 1945 bronzo fusione 30 mmDritto - Pax agrestis, bronzo fusione 130 mm

Piero Monassi

Dritto - Millenario della città di Udine, 1983 bronzo fusione 70mmRovescio - Millenario della città di Udine, 1983 bronzo fusione 70mm

Ettore Pezzetta

Dritto - La fame nel mondo, 1985 bronzo fusione 110 mmRovescio - La fame nel mondo, 1985 bronzo fusione 110 mm

Giuseppe Baldassi

Dritto - Enrico Ursella, 1986 bronzo fusione 60 mmDritto - Medaglia celebrativa del XXXVIII Congresso provinciale dell'Associazione Friulana Donatori di Sangue, 1996 bronzo fusione 175 mm

Arnaldo Baldassi

Dritto - Tina Modotti, bronzo fusioneDritto - 25 agns 1976-2001: Buje dal Fiul risort, 2001 bronzo fusione 150 mm

Luigina Osso Gia

Dritto - Tina Modotti, bronzo fusioneDritto - 2000 Abisso o rinascita, 1976 bronzo fusione 50 mm

Immagine della testata in alto: Panorama da Arcano Superiore
Per gentile concessione dell'autore, Vittorio Sgoifo socio del Circolo Fotografico "Ernesto Battigelli" di San Daniele del Friuli