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Istituto Comprensivo di Basiliano e Sedegliano

Scuole statali dei Comuni di Basiliano, Coseano, Flaibano, Mereto di Tomba, Sedegliano (Ud)

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Programmazione didattica

Scuola Primaria di Sedegliano

anno scolastico 2012/2013

Classe Seconda (2A, 2B)
insegnante Gianpiero Taddio

Programmazione di Geografia

Descrizione delle competenze

  1. Si orienta nello spazio utilizzando gli indicatori spaziali.
  2. Rappresenta luoghi conosciuti utilizzando una simbologia condivisa.
  3. Usa gli indicatori spaziali.
  4. Coglie la relazione tra la funzione degli spazi e delle attività umane.

Descrizione degli obiettivi di apprendimento (conoscenze e abilità)

  1. Orientarsi e collocare nello spazio fatti ed eventi:
    1. riconoscere e rappresentare le posizioni nello spazio a proposito di se stessi, oggetti e persone, secondo punti di riferimento e di vista diversi;
    2. effettuare e descrivere percorsi, utilizzando gli indicatori spaziali;
    3. consolidare e potenziare sistemi di riferimento a proposito di regioni e confini;
    4. collocare nello spazio appropriato fatti, eventi personali, atmosferici e di attualità.
  2. Osservare, descrivere e confrontare paesaggi geografici con l’uso di carte e rappresentazioni:
    1. osservare ambienti delimitati e scoprirne gli elementi costitutivi;
    2. riconoscerne la tipologia e la funzione;
    3. riconoscere gli ambienti naturali distinguendo:
    4. gli elementi costitutivi,
    5. gli interventi dell’uomo;
    6. leggere, interpretare e rappresentare con mappe e legende piccoli spazi.

Definizione dei contenuti

Utilizzando la guida docente e i libri di testo adottati, gli obiettivi di apprendimento verranno perseguiti attraverso lo svolgimento di 9 unità di apprendimento, di cui si riportano i contenuti delle attività:

Unità 1
Cogliere la differenza tra spazio aperto e chiuso.

Unità 2
Individuare elementi fissi e mobili del paesaggio.

Unità 3
Conoscere la funzione degli spazi in base ai bisogni.

Unità 4
Muoversi nello spazio usando punti di riferimento.

Unità 5
Comprendere il significato e la funzione di simboli e legende.

Unità 6
Leggere semplici rappresentazioni cartografiche.

Unità 7
Distinguere in un paesaggio gli elementi fisici da quelli antropici.

Unità 8
Conoscere gli interventi dell’uomo sul paesaggio.

Unità 9
Conoscere gli interventi della natura sul paesaggio.

Scelte organizzative e metodologiche

Le attività saranno sviluppate attraverso:
lezione frontali
È la modalità di insegnamento privilegiata nell’approccio ai linguaggi, agli strumenti e ai nuclei fondanti delle discipline per:

  • esplicitare i temi, i contenuti e le tematiche forti da approfondire, le correlazioni tra i contenuti e l’attualità, i rapporti tra i contenuti e la cultura locale, i legami tra la persona, l’ambiente e la cultura dei valori universali;
  • chiarire i contenuti e i concetti delle conoscenze per facilitare nell’alunno/a l’apprendimento, la gestione e la riformulazione delle stesse;
  • evidenziare i nodi nevralgici degli argomenti per agevolare la comprensione e la costruzione autonoma di un percorso per la personale rielaborazione;

didattica metacognitiva
La didattica metacognitiva prevede l’organizzazione di situazioni che aiutano l’alunno/a a riflettere sui processi della propria mente e a regolare la propria attività cognitiva. Attraverso la rilettura delle esperienze, la riflessione e la verbalizzazione, l’allievo “impara ad imparare”, meta-abilità che lo guida ad un’assunzione di responsabilità nei confronti del suo processo di apprendimento.

problem solving
È un approccio didattico, di tipo euristico, teso a sviluppare, sul piano psicologico, comportamentale ed operativo, “l’arte di risolvere problemi” della realtà: è l’atteggiamento problematico nel confronto con il mondo che consente di conoscerlo. Posto di fronte al problema, ogni allievo/a ha la possibilità di individuare strategie di intervento, di creare soluzioni diverse e di confrontarle con altre ipotesi e soluzioni, attivando la socializzazione delle scoperte e sviluppando le capacità di riflessione e di pensiero critico.

apprendimento cooperativo
Attraverso l’apprendimento cooperativo si promuove l’acquisizione di conoscenze, abilità e atteggiamenti che sono il risultato di un’interazione di gruppo. Nel piccolo gruppo, contesto operativo privilegiato, gli allievi si aiutano reciprocamente e sono corresponsabili del loro apprendimento; stabiliscono il ritmo del loro lavoro, si correggono, sviluppano e migliorano le relazioni sociali; attivano la riflessione metacognitiva. L’apprendimento, così, diviene una modalità per imparare con gli altri e dagli altri, attraverso: l’interdipendenza positiva, la responsabilità individuale e di gruppo, l’interazione costruttiva, i rapporti interpersonali e la valutazione di gruppo.

Modalità di verifica e criteri di valutazione

La verifica degli apprendimenti verrà fatta in itinere. Saranno utilizzate delle schede di verifica tratte dalle guide dei testi in adozione e da vari testi didattici; altre saranno preparate allo scopo dagli insegnanti. La verifica di alcuni obiettivi sarà attuata tramite interrogazioni orali. Come elementi di valutazione del processo di apprendimento saranno osservati anche la partecipazione ai lavori, l’atteggiamento nell’attività e la cura dell’esecuzione delle consegne sul quaderno e dei compiti assegnati per casa. Saranno assegnati dei voti in base al rapporto tra soluzioni corrette ed errori negli esercizi di verifica e tra risposte corrette e sbagliate nelle interrogazioni (si terrà conto anche delle qualità espressive e del lessico utilizzato). La valutazione sarà espressa in decimi in accordo con il DL 01/09/2008 n.137 e successiva conversione in Legge. Per l’individuazione del voto da assegnare si prenderanno in considerazione aspetti che possono condizionare e influenzare l’esito della verifica (emotività, indisposizione, ecc.). I voti saranno annotati su griglie di valutazione nel giornale dell’insegnante e saranno utilizzati, assieme ad altri elementi di valutazione (partecipazione ai lavori, atteggiamento nell’attività, cura dell’esecuzione delle consegne sul quaderno e sui compiti assegnati per casa) per elaborare i voti e i giudizi delle schede di valutazione annuale dei singoli alunni..

Criteri per il recupero degli alunni in difficoltà

A tutti gli alunni verranno proposti gli obiettivi programmati, ma si terrà in considerazione il diverso grado di maturazione e livello di partenza dei singoli. Saranno seguiti all’interno della classe con azioni di recupero e sostegno gli alunni che manifesteranno particolari difficoltà al fine di guidarli al raggiungimento degli obiettivi minimi. Per questi alunni saranno organizzate apposite semplificazione degli argomenti e/o attività di gruppo, con azioni di tutoraggio da parte dei compagni più capaci. L’insegnante cercherà inoltre di instaurare un clima di collaborazione e di confronto reciproco con le famiglie teso a migliorare l’andamento disciplinare e didattico della classe.

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