insegnanti: Giada Familiari (1A) - Antonia Valeo (1B) | |
---|---|
|
Orientamenti generali
La formazione dell’uomo e dell’individuo è un compito educativo e formativo molto importante al quale tutte le discipline sono chiamate a rispondere con impegno e responsabilità.
In virtù di ciò il docente di religione deve individuare anche obiettivi educativi e cognitivi trasversali, con un’ attenzione particolare verso coloro che vivono situazioni di maggiore difficoltà sul piano dell’apprendimento e /o del comportamento.
L’acquisizione di specifici obiettivi sia a livello educativo che cognitivo, si attua attraverso una gradualità di livelli, da minimi ad elevati.
Finalità
L’insegnamento della religione cattolica si colloca nel progetto educativo della scuola ed offre un importante contributo allo sviluppo globale della persona. L’intervento formativo promuove nell’alunno l’acquisizione di uno specifico linguaggio per rileggere ed interpretare la molteplicità del reale.
Questa proposta formativa, sempre attenta allo sviluppo psicologico, culturale e spirituale dei bambini, è contrassegnata dalle seguenti sollecitazioni:
Metodologia
I nuclei tematici sono riportati secondo lo schema della “matrice progettuale” e sono articolati in cinque sezioni:
Lo schema dell’unità d’apprendimento seguirà il percorso della “matrice progettuale” che si suddivide in 4 parti:
Questo schema sarà adottato anche per i bambini diversamente abili per i quali si avrà cura di integrare nel progetto educativo le competenze specifiche dell’insegnante di sostegno, con il quale si individueranno le strategie di lavoro utili per favorire l’efficacia dell’intervento.
Si cercherà di stabilire con questi alunni un rapporto che miri ad accrescere la fiducia in se stessi e l’autostima.
Per gli alunni in “difficoltà” invece, si procederà alla semplificazione, se necessario, dei percorsi didattici individuati; al fine di consentire loro il raggiungimento degli obiettivi previsti.
Per le prime classi, si adotterà un linguaggio idoneo per facilitare la comprensione degli argomenti trattati.
Unità di apprendimento - Competenze attese - Obiettivi formativi
Unità di apprendimento | Competenze attese | Obiettivi formativi |
---|---|---|
Noi insieme |
Realizzare attività di gruppo atte a favorire la conoscenza e l’incontro fra le varie diversità. |
Riconoscere le diverse caratteristiche dei componenti il gruppo-classe. |
Il mondo: un dono |
Individuare nell’ambiente circostante i segni che richiamano ai cristiani la presenza di un Dio Creatore. |
Osservare con stupore e meraviglia il mondo. |
Il Natale | Riconoscere i segni della festa del Natale nel proprio ambiente Conoscere gli avvenimenti più importanti del Natale |
Riconoscere gli elementi costitutivi della festa del Natale. |
Gesù di Nazaret | Descrivere l’ambiente di vita di Gesù nei suoi aspetti quotidiani, familiari, sociali e religiosi. |
Coglierne il significato religioso ed individuare gli attori delle vicende della Pasqua. |
Strumenti e materiale didattico
Partendo dall’esperienza dei bambini, si cercherà di coinvolgerli mediante la lettura del testo, il gioco, al fine di spingerli alla riflessione personale e di gruppo per sviluppare le capacità conoscitive, l’ascolto e l’intuizione.
Per favorire la migliore percezione dei messaggi, saranno utilizzate varie tecniche quali:
gli strumenti utilizzati saranno:
Valutazione
Si valuteranno tutti gli interventi degli alunni sia spontanei che strutturati dall’insegnante, l’impegno in classe e la capacità di osservazione e di riflessione.
Per i processi cognitivi, verranno valutati le conoscenze acquisite, l’uso corretto del linguaggio religioso, la capacità di riferimento corretto alle fonti ed ai documenti.
Per gli atteggiamenti si valuteranno: la partecipazione, l’attenzione, le risposte agli stimoli, la disponibilità al dialogo, la cooperazione nei lavori di gruppo.
Le verifiche scritte consisteranno in test di profitto a prove oggettive:
Natura e finalità
L'Insegnamento della religione cattolica fa si che gli alunni riflettano e si interroghino sul senso della loro esperienza per elaborare ed esprimere un progetto di vita, che si integri nel mondo reale in modo dinamico, armonico ed evolutivo. L’ Irc si colloca nell’area linguistico-artistico-espressiva in cui, a partire dal confronto interculturale e interreligioso, l’alunno si interroga sulla propria identità e sugli orizzonti di senso verso cui può aprirsi. Al di là di una sua collocazione nell’area linguistica, artistica ed espressiva, si offre anche come preziosa opportunità per l’elaborazione di attività interdisciplinari, proponendo percorsi di sintesi che aiutino gli alunni a costruire mappe culturali permettendogli così una comprensione unitaria della realtà.
Il confronto esplicito con la dimensione religiosa dell’esperienza umana svolge un ruolo insostituibile per la piena formazione della persona. Il confronto con la forma storica della religione cattolica svolge un ruolo fondamentale e costruttivo per la convivenza civile, poiché permette di cogliere importanti aspetti dell’identità culturale di appartenenza e aiuta le relazioni e i rapporti tra persone di culture e religioni differenti.
La religione cattolica è parte costitutiva del patrimonio storico, culturale ed umano della società italiana, per tale motivo, nel rispetto della libertà di coscienza, è offerto a tutti in quanto opportunità preziosa per la conoscenza del cristianesimo e come radice della cultura italiana ed europea.
In tal senso l'IRC si propone come insegnamento che va oltre le personali scelte di fede, è una disciplina scolastica che ha un valore per la crescita della persona e la comprensione della realtà in cui siamo inseriti e si offre come strumento per la realizzazione di finalità educative e formative. Emerge così un ulteriore contributo dell’Irc alla formazione di persone capaci di dialogo e di rispetto delle differenze, di comportamenti di reciproca comprensione, in un contesto di pluralismo culturale e religioso.
Gli obiettivi di apprendimento per ogni fascia d’età sono articolati in quattro ambiti tematici:
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria
Dio e l’uomo
La Bibbia e le altre fonti
Il linguaggio religioso
I valori etici e religiosi
Metodologia
L’IRC si propone nel rispetto del processo di crescita della persona e con modalità diversificate a seconda della fascia d’età, approfondendo le implicazioni antropologiche, sociali e valoriali, e promuovendo un confronto mediante il quale la persona riflette e si orienta. Emerge così un ulteriore contributo dell’IRC alla formazione di persone capaci di dialogo e di rispetto delle differenze, di comportamenti di reciproca comprensione, in un contesto di pluralismo culturale e religioso. In tal senso l’IRC si offre anche come preziosa opportunità per l’elaborazione di attività interdisciplinari.
Gli strumenti didattici di cui si avvale sono:
Metodi e soluzioni organizzative
L’IRC intende porsi in modo da:
L’acquisizione delle conoscenze sarà favorita da: lettura testi, conversazioni, ascolto, confronto, riflessioni, esplorazioni dell’ambiente, drammatizzazione, attività di approfondimento e di ricerca personale e di gruppo.
Alunni in difficoltà
Se la «diversità» è un potenziale da valorizzare, ci si chiede allora come poter favorire l'insegnamento/apprendimento degli alunni in difficoltà. Il concetto di uguaglianza molto spesso è sinonimo di «omologazione»; e perciò va ribadito che ciascuno, come persona, è se stessa, «diversa». È l'insieme delle diversità che rende più ricca di umanità e di maturità una classe.
Questo principio deve far pensare ad una didattica per la/le diversità, che consenta di operare un'analisi delle varie «diversità» esistenti nel contesto-classe e programmare percorsi didatticamente percorribili da ciascuno nella misura delle proprie capacità, abilità, potenzialità.
A tal fine, le strategie che l'insegnante intende perseguire, a sostegno degli alunni in difficoltà, sono:
Verifica e valutazione
Modalità di verifica degli apprendimenti.
Al termine di ogni unità formativa verranno verificate le conoscenze acquisite tramite conversazioni, letture, giochi, cartelloni di sintesi, brani o disegni da completare, vignette da riordinare in sequenze, domande, lavori di gruppo. L'acquisizione delle competenze sarà verificata mediante lo svolgimento di un compito di apprendimento.
Modalità di valutazione.
La valutazione, basata sulle conoscenze acquisite, sulla partecipazione, l'impegno e l'attenzione dimostrate nelle attività in classe, sarà orientata ad accertare il grado di apprendimento e le capacità dei bambini di riutilizzare (tenendo conto dell'età), a livello comportamentale e concettuale, quanto appreso (competenza). Il benessere dei bambini e la qualità delle relazioni all’interno del gruppo saranno indicatori della validità del percorso, per cui saranno tenuti in considerazione anche elementi forniti dall’autovalutazione degli alunni.
Criteri di autovalutazione.
L'insegnante baserà la valutazione dei percorsi e dei metodi utilizzando i seguenti criteri: flessibilità e differenziazione didattica; qualità del rapporto con i bambini; rispetto della diversità e delle reali potenzialità degli alunni; controllo dei percorsi di apprendimento per verificare il raggiungimento degli obiettivi programmati, l'efficacia delle strategie didattiche, con possibilità di rivedere le scelte effettuate, modificare le strategie, attuare interventi integrativi e di recupero.
Progettazione annuale
Unità di Apprendimento: Stare bene insieme
Obiettivi di apprendimento
Obiettivi specifici
Contenuti
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Riflettere sui dati fondamentali della vita di Gesù e collegare i contenuti principali del Suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive.
Attività
Unità di Apprendimento: Fare festa: il Natale
Obiettivi di apprendimento
Obiettivi specifici
Contenuti
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Riconoscere il significato cristiano del Natale traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.
Attività
Unità di Apprendimento: L'ambiente di via di Gesù
Obiettivi di apprendimento
Obiettivi specifici
Contenuti
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Riconoscere il significato cristiano della Pasqua traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.
Attività
Unità di Apprendimento: Vita nuova: Pasqua
Obiettivi di apprendimento
Obiettivi specifici
Contenuti
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Riconoscere il significato cristiano della Pasqua traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.
Attività
Unità di Apprendimento: Gesù l'Emanuele
Obiettivi di apprendimento
Obiettivi specifici
Contenuti
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
L’alunno riflette su Dio Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e collegare i contenuti principali del Suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive.
Identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.Attività