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Sabato 27 aprile 2024

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Il Piano dell'Offerta Formativa

anno scolastico 2008/2009

5. Curricolo di Istituto

5.3 L’intervento della scuola

5.3.1 Finalità generali individuate in relazione ai bisogni rilevati

Ambito personale

  • Contribuire alla maturazione di un’identità personale in termini di conoscenza di sé, autostima, consapevolezza, senso di responsabilità, autonomia, capacità di pensiero critico.

Ambito sociale

  • Stimolare le occasioni di conoscenza, di scambio, d’interazione tra gli alunni.
  • Contribuire alla maturazione di atteggiamenti di rispetto nei confronti delle persone e del loro ruolo, delle cose, del patrimonio comune.
  • Contribuire alla maturazione della consapevolezza delle proprie azioni, anche rispetto alle loro possibili conseguenze; contribuire alla maturazione del concetto di limite della propria libertà, di regola, di sanzione.
  • Contribuire all’apprendimento di abilità sociali e comunicative, sulle quali l’alunno possa basare la propria identità di persona inserita in un gruppo e capace di interagire costruttivamente con esso.› Promuovere lo sviluppo di una sensibilità personale, di atteggiamenti empatici, di comportamenti accoglienti, nel rispetto delle peculiarità di ciascuno.

Ambito cognitivo

  • Arricchire con proposte sistematiche il bagaglio di esperienza degli alunni
  • Promuovere lo sviluppo di adeguate capacità comunicative
  • Promuovere la lettura come fonte di piacere
  • Educare al pensiero divergente e critico
  • Stimolare la curiosità; la capacità di osservazione; la capacità di riconoscimento dei problemi; la voglia di affrontarli cercando strategie e aprendosi anche al confronto con diverse modalità di ragionamento.
  • Far acquisire efficaci capacità organizzative e di metodo
  • Promuovere l’apprendimento, consapevole e critico, di un sapere essenziale e spendibile (non enciclopedico).

Ambito culturale

  • Promuovere la conoscenza del patrimonio naturalistico-ambientale, linguistico-culturale ed artistico (con particolare attenzione al territorio locale).
  • Fornire strumenti utili alla lettura e all’apprezzamento delle bellezze naturali ed artistiche, intese come bene e risorsa per la persona e per la collettività.
5.3.2 L’impegno della scuola per rispondere ai bisogni formativi degli alunni e perseguire le finalità educative individuate

Nello svolgimento della loro funzione docente gli insegnanti riconoscono che la specificità della loro professione si esplica in un progetto educativo ad ampio raggio all’interno del quale vengono individuati specifici settori di intervento rispetto ai quali si definiscono i compiti e gli impegni che vengono assunti.

Ambito dell’educazione

  • impegno a conoscere i singoli alunni, a riconoscere le differenze individuali e a tenerne conto nell’impostazione dell’insegnamento;
  • impegno a conoscere e a rispettare le modalità di sviluppo e di apprendimento degli alunni;
  • impegno a fornire a ciascun alunno attenzione e cura per favorire lo sviluppo equilibrato della sua personalità accolta nella molteplicità dei suoi aspetti.

Ambito cognitivo o delle competenze

  • sapere come si crea e si organizza la conoscenza nell’area disciplinare e come questa si collega con le altre discipline;
  • proporre modelli di insegnamento e apprendimento molteplici e calibrati al soggetto, al gruppo e alla situazione;
  • saper predisporre itinerari didattici diversificati rispetto alla complessità, agli interessi e alla motivazione degli alunni.

Ambito della  responsabilità verso l’organizzazione e la valutazione dell’apprendimento

  • programmare la propria azione educativa e formativa;
  • guidare e organizzare gruppi di apprendimento;
  • valutare il progresso degli alunni, premiare l’impegno e predisporre percorsi di rinforzo quando se ne ravvisi la necessità;

Ambito della riflessione e della ricerca personale

  • avere consapevolezza verso le problematiche della complessità sociale ed impegnarsi per lo sviluppo professionale permanente;
  • cercare il confronto e perseguire la ricerca didattica;

Ambito della professione

  • impegno a svolgere un ruolo attivo nella costruzione del curricolo e nel coordinamento dell’azione didattica attraverso il confronto e la cooperazione con gli altri docenti;
  • impegno a contribuire al buon clima della scuola e all’efficacia dei processi formativi;
  • ricercare la collaborazione con le famiglie;
  • cogliere le opportunità formative offerte dal territorio;
  • offrire agli alunni modelli diversi di riflessione critica e spunti per l’arricchimento culturale.
5.3.3 Patto formativo

Il patto formativo è uno strumento di comunicazione tra scuola, famiglia e alunni, redatto allo scopo di rendere espliciti i diritti e i doveri di tutti i soggetti che partecipano al processo di insegnamento-apprendimento, per favorire la reciproca comprensione e collaborazione.

Il processo educativo è, in gran parte, basato sulla relazione tra le persone che ne sono coinvolte; ne consegue che, per ottenere risultati positivi, è necessario che ciascuno partecipi con convinzione e motivazione.

In questo documento vengono esplicitati i principali diritti e obblighi delle parti coinvolte. Il loro rispetto offrirà notevoli vantaggi agli esiti del processo di apprendimento e alla convivenza all’interno della scuola.

I docenti si impegnano

  • a formulare piani di insegnamento coerenti con le indicazioni nazionali e a realizzare percorsi didattici che forniscano agli alunni l’opportunità di conseguire le conoscenze e le abilità di base relative alle diverse discipline;
  • a contribuire all’insegnamento delle abilità sociali necessarie per la convivenza civile, il senso di responsabilità sociale, l’impegno e il pensiero critico;
  • a favorire un clima sereno in classe che stimoli l’apprendimento, la riflessione e le relazioni positive fra i suoi componenti;
  • a mettere in atto tutti gli accorgimenti per recuperare le difficoltà e per sviluppare al massimo le potenzialità degli alunni, strutturando anche attività di recupero, sostegno e sviluppo degli apprendimenti, nei limiti delle risorse a disposizione;
  • a tenere conto della diversità dei ritmi, delle modalità e degli stili di apprendimento degli alunni;
  • a calibrare i carichi cognitivi  durante l’orario scolastico come nei compiti a casa;
  • a strutturare le lezioni in modo da favorire l’autonomia e la cooperazione tra gli alunni;
  • a informare le famiglie sull’andamento degli alunni;
  • ad esplicitare agli alunni e alle famiglie gli obiettivi, le modalità di insegnamento e i criteri di valutazione;
  • a scambiare con le famiglie ogni informazione utile per la buona riuscita del lavoro scolastico e della relazione educativa, anche per rimuovere eventuali cause di demotivazione, disagio e difficoltà;
  • a ricercare con la famiglia coerenti percorsi educativi per sostenere lo sviluppo armonico dell’alunno in ambito cognitivo e nell’educazione alla convivenza e alla cittadinanza.

Gli alunni si impegnano

  • a rispettare le regole della convivenza nel gruppo, nell’ambiente scolastico ed esterno;
  • a mantenere comportamenti corretti improntati al rispetto di persone e cose e della sicurezza di sé e degli altri;
  • a lavorare con impegno e senso di responsabilità, osservando le prescrizioni e le indicazioni degli insegnanti;
  • a svolgere accuratamente e nei tempi stabiliti i compiti assegnati a scuola e a casa;
  • a disporre del materiale di lavoro richiesto dall’orario delle lezioni e a tenerlo con cura;
  • a comunicare agli insegnanti problemi e difficoltà personali e del gruppo, allo scopo di ricercarne le soluzioni;
  • ad accettare eventuali insuccessi nel lavoro e nel gioco con serenità e motivazione al miglioramento;
  • ad accogliere i successi senza umiliare i compagni;
  • a collaborare con gli insegnanti e con i compagni per la buona riuscita del lavoro scolastico e della convivenza;
  • ad assumersi la responsabilità delle proprie azioni, anche con atti riparatori, in caso di condotte contrarie alla convivenza e al rispetto delle persone e delle cose.

Le famiglie si impegnano

  • a rispettare le modalità e le strategie di insegnamento messe in atto dagli insegnanti, nonché la competenza valutativa ed il ruolo educativo degli stessi;
  • a scambiare con gli insegnanti ogni informazione utile alla buona riuscita della relazione educativa, anche per rimuovere eventuali cause di demotivazione, disagio e difficoltà;
  • a collaborare con la scuola nel sostenere l’apprendimento consapevole delle regole di convivenza e nell’assunzione di impegno e di responsabilità da parte degli alunni;
  • a sostenere il lavoro dei propri figli, accogliendo successi ed insuccessi, quando accompagnati da impegno e serietà;
  • a collaborare con la scuola, controllando sistematicamente il lavoro dei figli, soprattutto verso il lavoro domestico;
  • a ricercare con la scuola coerenti percorsi educativi per sostenere lo sviluppo armonico dell’alunno in ambito cognitivo e nell’educazione alla convivenza e alla cittadinanza;
  • ad incoraggiare i propri figli ad assumersi la responsabilità delle proprie azioni, anche con atti riparatori, in caso di condotte contrarie alla convivenza e al rispetto delle persone e delle cose.
5.3.4 Specificità d’intervento relative a ciascun ordine di scuola

Ambito personale e sociale

Scuola dell’Infanzia

La scuola, nel corso del triennio, affianca la famiglia nel percorso utile allo sviluppo dell’identità del bambino e al raggiungimento dell’ autonomia personale ed affettiva, indispensabile alla convivenza serena e produttiva nel gruppo dei pari.

Gli obiettivi da raggiungere sono

  • l’autonomia rispetto ai bisogni fisici essenziali;
  • il senso di sicurezza che nasce dal sentirsi amati, protetti e apprezzati, in primo luogo in famiglia, e gradualmente nel gruppo;
  • la capacità di riconoscere i propri bisogni, le emozioni, i sentimenti più comuni, e di esprimerli in modi socialmente accettabili;
  • la capacità di interporre un tempo ragionevole tra le richieste e la loro soddisfazione, tollerando anche eventuali frustrazioni;
  • il piacere di provare, di partecipare, di fare senza scoraggiarsi;
  • l’idea di avere un proprio ruolo in famiglia e nel gruppo, anche come primo approccio alla consapevolezza dei diritti e dei doveri di ciascuno.

A livello relazionale, l’intervento è orientato a promuovere la conoscenza reciproca, la capacità di ciascuno di esprimersi e di interagire con l’altro, l’interiorizzazione di atteggiamenti di rispetto e delle basilari regole di comportamento, necessarie alla garanzia dell’incolumità, alla convivenza nel gruppo, allo svolgimento delle attività didattiche.

Alle abilità citate si attribuisce importanza fondamentale, per il positivo esito del percorso di apprendimento che attende i bambini alla scuola primaria e secondaria.

Si sottolinea il ruolo fondamentale della famiglia in questo ambito, essendo essa il principale punto di riferimento per i bambini di questa fascia d’età.

Scuola primaria

La scuola, in collaborazione con la famiglia, promuove un’ulteriore maturazione delle abilità affettivo - relazionali e dell’autonomia della persona.

Attraverso percorsi formativi specifici e percorsi curricolari, fornisce al bambino occasioni di crescita in termini di conoscenza di sé e di consapevolezza dei bisogni, delle emozioni, delle personali qualità, dei limiti da superare e delle proprie responsabilità.

Contribuisce alla costruzione di relazioni significative, basate sulla conoscenza, sul rispetto reciproco e sulla cooperazione.

Allena alla riflessione sui comportamenti e sulle modalità d’interazione con l’altro, adoperandosi per promuovere atteggiamenti improntati a sensibilità ed empatia, accoglienza e rispetto, onestà e senso di responsabilità.

Aiuta ad interiorizzare in modo sempre più consapevole le regole del vivere insieme, estendendo l’attenzione ad un ambito sociale progressivamente più allargato e riferito anche a contesti nuovi.

La famiglia continua a rivestire un ruolo fondamentale in questo ambito. È pertanto indispensabile che ci sia una reale condivisione delle finalità educative e delle strategie d’intervento, affinchè il percorso formativo sia realmente efficace.

Scuola secondaria di primo grado

La scuola interviene in un’età caratterizzata da profondi cambiamenti che coinvolgono l’alunno nella sua globalità, influendo su tutti gli aspetti della vita personale e di relazione.

Rivestono un ruolo fondamentale le tematiche relative allo sviluppo adolescenziale:

  • l’autostima legata al cambiamento dell’immagine di sé;
  • le paure, i sentimenti totalizzanti e spesso contraddittori;
  • l’importanza degli amici e del gruppo come punto di riferimento, talvolta in opposizione alla famiglia;
  • l’aumento della conflittualità, spesso dovuta al desiderio di maggiore libertà;
  • gli interrogativi rispetto al futuro ed il bisogno di orientarsi nella scelta dell’indirizzo di studi.

La scuola si propone l’obiettivo di accompagnare i ragazzi lungo il loro personale percorso di crescita, offrendo disponibilità all’ascolto e al dialogo, fornendo strumenti per la comprensione dei problemi e aiuto per la loro risoluzione.

Sollecita gli alunni ad una riflessione sempre più profonda sui comportamenti personali e del gruppo, con particolare attenzione per gli atteggiamenti che violano la dignità delle persone, al fine di promuovere la sensibilità,  l’empatia, il rispetto.

Si adopera per stimolare lo sviluppo del pensiero critico e della capacità di discernimento, concorrendo all’educazione del senso di legalità e allo sviluppo di un’etica della responsabilità.

Svolge specifiche attività di orientamento, per aiutare i ragazzi ad approfondire la conoscenza di sé, anche in funzione delle scelte riguardo al futuro.

L’intervento si rivela efficace quando questi obiettivi sono condivisi con la famiglia e insieme si cercano le strategie più adatte alla situazione da affrontare.

Ambito Cognitivo

Scuola dell’Infanzia

La scuola stimola il bambino ad esplorare la realtà, allo scopo di implementare il bagaglio di esperienze che costituisce il fondamento indispensabile per lo sviluppo del pensiero.

Attraverso la corporeità e lo stimolo di tutti i canali sensoriali, il bambino viene coinvolto in percorsi di scoperta, capaci di attivare tutte le sue potenzialità espressive e di offrire occasioni di riflessione, di confronto, di rielaborazione, che permettono un primo significativo approccio all’organizzazione delle conoscenze.

Il gioco ed in genere tutte le attività a sfondo ludico rappresentano uno dei canali privilegiati per lo sviluppo delle abilità cognitive.

Particolare cura viene riservata al potenziamento delle abilità linguistiche, attraverso costanti esperienze di ascolto e di scambio comunicativo.

Lo stimolo all’intervento attivo, spontaneo e creativo nei confronti della realtà è coadiuvato da un’organizzazione puntuale, che garantisce i necessari punti di riferimento e accompagna i bambini verso l’acquisizione di abitudini, di stili di comportamento e attitudini mentali indispensabili per il loro futuro.

Scuola primaria

La scuola ha come compito prioritario quello di promuovere l’alfabetizzazione di base, intesa come insieme di conoscenze essenziali ed abilità tecnico-operative e di ragionamento, che concorrono allo sviluppo di una competenza funzionale e significativa.

Quest’ultima si basa su un sapere integrato, in cui le discipline vanno gradualmente delineandosi nella loro specificità, ma sempre in un quadro di interdipendenza reciproca.

La comunicazione, attraverso la molteplicità dei linguaggi, mantiene un ruolo determinante per lo sviluppo del pensiero. I bambini vengono pertanto stimolati all’utilizzo dei diversi canali espressivi, e guidati all’apprendimento di alfabeti e tecniche.

Tra tutti i linguaggi, quello verbale occupa un posto di rilievo nel curricolo della scuola primaria, data la fondamentale importanza delle sue funzioni.

Il percorso di apprendimento si esplica a partire dall’ esperienza e possiede quindi caratteristiche di concretezza e di aderenza rispetto al vissuto e ai bisogni dei bambini. L’avvio all’astrazione è graduale e mediato costantemente dal riferimento alla dimensione empirica.

Le proposte tengono conto della componente affettiva stimolando la curiosità e la motivazione, per un attivo coinvolgimento da parte di tutti i soggetti, in processi individuali o collettivi e cooperativi.

La scelta delle attività concorre alla valorizzazione di attitudini diverse, attraverso la proposta di varie modalità di lavoro e di apprendimento.

L’intenzionalità, la sistematicità e il metodo forniscono al bambino gli strumenti per imparare ad organizzarsi nel lavoro e a svolgerlo con ordine, anche in funzione dello studio personale.

Il confronto e la riflessione aiutano il bambino alla maturazione della consapevolezza rispetto al proprio modo di lavorare e agli esiti dello stesso; concorrono al potenziamento delle abilità logiche e pongono le basi per lo sviluppo del pensiero critico.

Scuola secondaria di primo grado

La scuola sviluppa e approfondisce le competenze di base già acquisite dagli alunni, attraverso un progressivo avvicinamento alla disciplina come strumento privilegiato per l’indagine, la scoperta, la conoscenza, l’intervento nella realtà.

Stimola l’ampliamento e l’approfondimento delle competenze linguistiche, affinchè i ragazzi siano in grado di padroneggiare, elaborare ed esprimere idee e concetti.

Avvia all’utilizzo sempre più consapevole dei linguaggi specifici, dei metodi, delle procedure, in funzione dei diversi scopi.

Promuove un’organizzazione sempre più articolata delle conoscenze, nella prospettiva però di un sapere integrato e di competenze più ampie e trasversali.

Stimola i processi di astrazione, pur continuando ad offrire la possibilità di basare i ragionamenti sull’esperienza concreta.

Fornisce opportunità e strumenti per l’interiorizzazione di un efficace metodo di studio.

Ambito culturale

Scuola dell’Infanzia

In linea con quanto già esplicitato a proposito dell’ambito cognitivo, la scuola si propone l’obiettivo di arricchire il bagaglio di esperienze dei bambini.

In esso rientrano anche tutte le attività di esplorazione e di scoperta, che aiutano il bambino ad apprezzare la bellezza e la ricchezza del mondo circostante, stimolando la sua curiosità ed educandolo al rispetto.

Scuola primaria

La scuola pone le basi per l’arricchimento o la costruzione di un personale bagaglio culturale, attraverso la proposta di contenuti significativi e motivanti.

Lo scopo è prioritariamente quello di stimolare la curiosità, il piacere della scoperta e della conoscenza, che contribuiscono all’acquisizione di atteggiamenti di interesse nei confronti del sapere.

La scoperta di elementi propri del territorio, dell’economia, delle tradizioni, della lingua, riferiti sia a periodi storici, sia a contesti attuali, e con particolare riferimento alla realtà locale, concorrono all’arricchimento delle conoscenze e allo sviluppo della sensibilità nei confronti del patrimonio collettivo.

Tramite l’educazione interculturale la scuola orienta gli alunni verso il rispetto e la valorizzazione delle diversità.

Le discipline, con i loro contenuti specifici, forniscono elementari ma indispensabili strumenti per la lettura della realtà, ivi comprese le bellezze naturali ed artistiche che ne fanno parte.

Scuola secondaria di primo grado

La scuola persegue sostanzialmente i medesimi obiettivi sopra definiti.

Attraverso una conoscenza gradualmente più approfondita dell’arte e della letteratura, accompagna inoltre i ragazzi verso un approccio alla dimensione estetica.

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Ultima modifica: 21 07 2010