L'economia del territorio è caratterizzata da un'agricoltura intensiva praticata prevalentemente a part-time.
L'esame dei dati sulla popolazione attiva rivela infatti che il numero degli agricoltori a tempo pieno è piuttosto contenuto e che la maggior parte dei lavoratori è impiegata nei settori secondario e terziario, anche grazie alla presenza in loco di una realtà industriale basata sulla piccola e media impresa
Cresce il numero delle donne che lavorano.
Presente, ma in misura contenuta, la disoccupazione.
L’andamento demografico rispecchia la tendenza generale: un decremento dovuto alla riduzione delle nascite e un conseguente invecchiamento della popolazione, ma anche l’arrivo di persone che scelgono di vivere in campagna e un crescente afflusso di extracomunitari.
La struttura dei nuclei familiari rispecchia le caratteristiche nazionali: le famiglie sono mononucleari e in prevalenza formate da tre - quattro componenti; in aumento il numero di nuclei familiari disgregati, con presenza di figure sostitutive o con un solo genitore.
Per quanto riguarda la lingua parlata, quella friulana è la più usata soprattutto nell’ambito della famiglia ed appare impoverita lessicalmente a causa delle interferenze della lingua italiana.
La religione dominante è la cattolica, ma sono presenti minoranze di altre religioni.
Le richieste che l’utenza rivolge alla scuola e le relative aspettative risultano abbastanza uniformi e si osserva un fenomeno in crescita: la tendenza a delegare alla scuola l’educazione dei figli, con richieste spesso contraddittorie (più rigidità da parte dei docenti o meno rigidità; assegnazione di più compiti o lamentele per il carico di lavoro a casa ritenuto eccessivo…).
Si rileva anche una richiesta costante di tempo lungo e una attenzione nuova per i laboratori e per le attività di recupero e rinforzo attuate dalle scuole, in particolare la secondaria.
I genitori chiedono alla scuola di fornire una preparazione di base solida per la prosecuzione degli studi (la quasi totalità degli alunni prosegue gli studi oltre l’obbligo) e molti vedono l’istituzione scolastica come un luogo fortemente educativo sotto l’aspetto della socializzazione, anche se a volte le richieste da parte della scuola tese a un maggiore controllo sui comportamenti e sul lavoro a casa dei figli li coglie impreparati o poco collaborativi.
Negli ultimi anni è aumentata la richiesta di fornire un tempo-scuola lungo per sopperire all’assenza dei genitori entrambi impegnati in attività lavorative.
Anche per questi motivi si sono attuate iniziative, come il progetto di dopo-scuola nella Primaria di Sedegliano, che hanno incontrato il favore delle famiglie
1.5.1 Opportunità offerte dal territorio
I servizi socio-sanitari sono forniti dalle strutture competenti di Codroipo e San Daniele. A Coseano opera il Centro psicopedagogico. Sul territorio sono presenti alcune associazioni di volontariato.
I servizi di carattere socioculturale consistono in due biblioteche pubbliche e una scuola di musica; più numerosi sono gli impianti sportivi.
Le strutture aggregative sul territorio non offrono però tante possibilità. Sono agibili un auditorium a Coseano, uno a Flaibano e alcune sale parrocchiali. Le parrocchie tuttavia hanno perso la loro funzione socializzante, perché solo alcuni paesi hanno il Parroco.
Per l’organizzazione di attività ricreative, sagre e iniziative di valore culturale, oltre ai Comuni, funzionano anche le Pro - loco.
Inoltre, dal punto di vista dei trasporti pubblici, alcuni Comuni appaiono piuttosto isolati da centri con maggiori possibilità di incontro. Si possono così indicare nei bar e nelle osterie i punti di riferimento serale e domenicale.
Per i giovani l’unico reale centro aggregativo è la scuola.
In base all’esperienza degli insegnanti e all’indagine conoscitiva effettuata per individuare la tipologia degli alunni, emerge una condizione di solitudine da parte dei ragazzi, una conseguente difficoltà a comunicare, un prolungamento della fase dell’egocentrismo e quindi anche la difficoltà a seguire determinate regole, un uso distorto e, almeno nella prima infanzia, eccessivo dei mass-media; dall’altra parte c’è una diffusa delega dei genitori alla scuola per quanto riguarda i compiti educativi, anche se ultimamente si nota una maggiore presa di coscienza delle problematiche giovanili e la volontà di alcune famiglie di collaborare insieme alla scuola alla crescita dei figli.
1.5.2 Risorse messe a disposizione da Enti ed Associazioni locali
Gli Enti locali in questi anni hanno contribuito in maniera sistematica alla realizzazione di alcuni progetti previsti nel POF: seconda lingua straniera prima della Riforma Moratti nelle due scuole secondarie di 1° grado, laboratori musicali nelle scuole primarie, attività artistiche e di abbellimento a Sedegliano, attività sportiva extrascolastica e incremento dei giochi della scuola dell’infanzia a Coseano.
Anche nel corrente anno scolastico gran parte dell’ampliamento dell’offerta formativa è sarà reso possibile dal sostegno di Comuni, Provincia e Regione e precisamente:
Non mancano i rapporti di collaborazione con le Associazioni, in particolar modo a Sedegliano (AFDS, Pescatori sportivi, Associazione polisportiva).