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Istituto Comprensivo di Basiliano e Sedegliano

Scuole statali dei Comuni di Basiliano, Coseano, Flaibano, Mereto di Tomba, Sedegliano (Ud)

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Programmazione didattica

Scuola Primaria di Flaibano

anno scolastico 2013/2014

Classe quarta
insegnante Francesca Toneguzzo

Curricolo disciplinare e programmazione didattica Insegnamento della Religione Cattolica

Curricolo disciplinare

Natura e finalità

L'Insegnamento della religione cattolica (IRC) fa si che gli alunni riflettano e si interroghino sul senso della loro esperienza di vita per elaborare ed esprimere un proprio progetto esistenziale, che si integri nel mondo reale in modo dinamico, armonico ed evolutivo.
L’ IRC si colloca nell’area linguistico-artistico-espressiva in cui, a partire dal confronto interculturale e interreligioso, l’alunno si pone interrogativi sulla propria identità e sugli orizzonti di senso verso cui può aprirsi e orientarsi.  Al di là di questa sua collocazione nell’area linguistica, artistica ed espressiva, offre anche una preziosa opportunità per l’elaborazione di attività interdisciplinari, proponendo percorsi di sintesi che aiutino gli alunni a costruire mappe culturali permettendo così una comprensione unitaria della realtà.
Il confronto esplicito con la dimensione religiosa dell’esperienza umana è un aspetto insostituibile per la piena formazione della persona. Il confronto con la forma storica della religione cattolica svolge un ruolo fondamentale e costruttivo per la convivenza civile, poiché permette di cogliere importanti aspetti dell’identità culturale di appartenenza e aiuta le relazioni e i rapporti tra persone di culture e religioni differenti.
La religione cattolica è parte costitutiva del patrimonio storico, culturale ed umano della società italiana, per tale motivo, nel rispetto della libertà di coscienza, è offerta a tutti in quanto opportunità preziosa per la conoscenza del Cristianesimo e come radice della cultura italiana ed europea.
In tal senso l'IRC si propone come insegnamento che va oltre le personali scelte di fede, è una disciplina scolastica che ha un valore per la crescita della persona, la comprensione della realtà in cui siamo inseriti e si offre come strumento per la realizzazione di finalità educative e formative. Emerge così un ulteriore contributo dell’IRC alla formazione di persone capaci di dialogo e di rispetto delle differenze, di comportamenti di reciproca comprensione in un contesto di pluralismo culturale e religioso.

Gli obiettivi di apprendimento per ogni fascia d’età sono articolati in quattro ambiti tematici:

  • Dio e l’uomo, con i principali riferimenti storici e dottrinali del Cristianesimo;
  • la Bibbia e le fonti, per offrire una base documentale alla conoscenza;
  • il linguaggio religioso, nelle sue declinazioni verbali e non verbali;
  • i valori etici e religiosi, per illustrare il legame che unisce gli elementi religiosi con la crescita del senso morale e lo sviluppo di una convivenza civile, responsabile e solidale.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

  • L’alunno riflette su Dio creatore e Padre, sui dati fondanti della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.
  • Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per Cristiani ed Ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.
  • Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del Cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Dio e l’uomo

  • Descrivere i contenuti principali del Credo cattolico.
  • Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che rivela all’uomo il volto del Padre e annuncia il Regno di Dio con parole e azioni.
  • Cogliere il significato dei sacramenti nella tradizione della Chiesa, come segni della salvezza di Gesù e azione dello Spirito Santo.
  • Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica sin dalle origini e metterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane evidenziando le prospettive del cammino ecumenico.
  • Conoscere le origini e lo sviluppo del Cristianesimo e delle altre grandi religioni individuando gli aspetti più importanti del dialogo interreligioso.

La Bibbia e le altre fonti

  • Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche, riconoscendone il genere letterario individuandone il messaggio principale.
  • Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù, nel contesto storico, sociale, politico e religioso del tempo, a partire dai Vangeli.
  • Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni.
  • Decodificare i principali significati dell’iconografia cristiana.
  • Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di Santi e in Maria, la madre di Gesù.

Il linguaggio religioso

  • Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a partire dalle narrazioni evangeliche e dalla vita della Chiesa.
  • Riconoscere il valore del silenzio come “luogo” di incontro con se stessi, con l’altro, con Dio.
  • Individuare significative espressioni d’arte cristiana (a partire da quelle presenti nel territorio), per rilevare come la fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli.
  • Rendersi conto che la comunità ecclesiale esprime, attraverso vocazioni e ministeri differenti, la propria fede e il proprio servizio all’uomo.

I valori etici e religiosi

  • Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e confrontarla con quella delle principali religioni non cristiane.
  • Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili, in vista di un personale progetto di vita.

Metodologia

L’IRC si propone nel rispetto del processo di crescita della persona e con modalità diversificate a seconda della fascia d’età, approfondendo le implicazioni antropologiche, sociali e valoriali, e promuovendo un confronto mediante il quale la persona riflette e si orienta. Emerge così un ulteriore contributo dell’IRC alla formazione di persone capaci di dialogo e di rispetto delle differenze, di comportamenti di reciproca comprensione, in un contesto di pluralismo culturale e religioso. In tal senso l’IRC si offre anche come preziosa opportunità per l’elaborazione di attività interdisciplinari.

Gli strumenti didattici di cui si avvale sono:

  • rappresentazioni grafiche;
  • cooperative-learning;
  • peer-tutoring;
  • conversazioni basate su fatti tratti dall'esperienza quotidiana dell'alunno e del mondo che lo circonda;
  • realizzazione di cartelloni murali;
  • mezzi audiovisivi;
  • favole, canzoni e poesie con testi attinenti agli argomenti svolti;
  • giochi di coinvolgimento, giochi cooperativi, mimi, drammatizzazioni;
  • attività pratiche e manuali;
  • schede da completare.

Metodi e soluzioni organizzative

L’IRC intende porsi in modo da:

  • correlare le esperienze di vita del bambino con i dati religiosi cristiani, attraverso un uso graduale dei principali documenti della religione cattolica (Bibbia, documenti della Chiesa);
  • aiutare gli alunni nella ricerca della propria identità guidandoli ad accostarsi con amore e rispetto al “mistero” della propria persona;
  • favorire lo sviluppo di persone che sanno accogliersi, dialogare, condividere;
  • presentare la tradizione cristiana e giudaica come radici portanti della nostra cultura;
  • presentare la fede cristiana in un linguaggio vivo, attuale, capace di recepire ed esprimere le attese e le speranze dell’uomo di oggi;
  • accostarsi con profondo rispetto alle religioni non cristiane, insegnando a vivere in una società multiculturale e multireligiosa;
  • far tesoro di ogni occasione di cooperazione;
  • contribuire ad uno sviluppo di una scuola flessibile, capace di trasmettere sapere e valori;
  • contribuire a preparare persone responsabili al futuro del nostro pianeta

L’acquisizione delle conoscenze sarà favorita da: lettura testi, conversazioni, ascolto, confronto, riflessioni, esplorazioni dell’ambiente, drammatizzazione, attività di approfondimento e di ricerca personale e di gruppo.

Alunni in difficoltà

Se la «diversità» è un potenziale da valorizzare, ci si chiede allora come poter favorire l'insegnamento/apprendimento degli alunni in difficoltà. Il concetto di uguaglianza molto spesso è sinonimo di «omologazione»; va ribadito perciò che ciascuno, come persona, è se stessa, «diversa». È l'insieme delle diversità che rende più ricca di umanità e di maturità una classe.
Questo principio deve far pensare ad una didattica per la/le diversità, che consenta di operare un'analisi delle varie «diversità» esistenti nel contesto-classe e programmare percorsi didatticamente percorribili da ciascuno nella misura delle proprie capacità, abilità e potenzialità.

A tal fine, le strategie che l'insegnante intende perseguire, a sostegno degli alunni in difficoltà, sono:

  • educare alla diversità;
  • facilitare un «normale» rapporto con gli altri;
  • gestire adeguatamente il lavoro di gruppo, utilizzando, ad esempio, il cooperative learning o il peer tutoring;
  • individuare gli apprendimenti «consentiti», cioè possibili per la loro capacità di apprendimento;
  • essenzializzare obiettivi e contenuti.

Verifica e valutazione

Modalità di verifica degli apprendimenti.
Al termine di ogni unità formativa verranno verificate le conoscenze acquisite tramite conversazioni, letture, giochi, cartelloni di sintesi, brani o disegni da completare, vignette da riordinare in sequenze, domande e lavori di gruppo. L'acquisizione delle competenze sarà verificata mediante lo svolgimento di un compito di apprendimento.

Modalità di valutazione.
La valutazione, basata sulle conoscenze acquisite, sulla partecipazione, l'impegno e l'attenzione dimostrate nelle attività in classe, sarà orientata ad accertare il grado di apprendimento e le capacità dei bambini di riutilizzare (tenendo conto dell'età), a livello comportamentale e concettuale, quanto appreso (competenza). Il benessere dei bambini e la qualità delle relazioni all’interno del gruppo saranno indicatori della validità del percorso, per cui saranno tenuti in considerazione anche elementi forniti dall’autovalutazione degli alunni.

Criteri di autovalutazione.
L'insegnante baserà la valutazione dei percorsi e dei metodi utilizzando i seguenti criteri: flessibilità e differenziazione didattica; qualità del rapporto con i bambini; rispetto della diversità e delle reali potenzialità degli alunni; controllo dei percorsi di apprendimento per verificare il raggiungimento degli obiettivi programmati, efficacia delle strategie didattiche con possibilità di rivedere le scelte effettuate, modificazione in itinere delle strategie adottate, attuazione di interventi integrativi e di recupero.

Progettazione annuale

Unità di apprendimento: Il ritorno nella Terra Promessa

Obiettivi di apprendimento

  • Ascoltare, leggere e saper riferire alcune pagine bibliche fondamentali, tra cui le vicende e le figure principali del popolo d’Israele.

Obiettivi specifici

  • Saper contestualizzare le figure bibliche nel loro tempo e nella loro cultura.
  • Attraverso l’analisi delle ultime vicende storiche degli Ebrei, comprendere come si realizza pienamente la Storia della Salvezza

Contenuti

  • L’Arca dell’Alleanza.
  • I giudici e la monarchia.
  • Il Tempio di Gerusalemme.
  • La conquista della Palestina.
  • L’attesa del Messia

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

  • Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per Cristiani ed Ebrei; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili.
  • Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del Cristianesimo.

Attività

  • Lettura e analisi di brani biblici.
  • Esecuzione di schede strutturate.
  • Attività grafiche-pittoriche.

Unità di apprendimento: Gesù e la sua Terra

Obiettivi di apprendimento

  • Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù, nel contesto storico, sociale, politico e religioso del tempo, a partire dai Vangeli.

Obiettivi specifici

  • Conoscere le caratteristiche geografiche del Paese in cui è vissuto Gesù e in cui sono nati i Vangeli.
  • Conoscere l’ambiente sociale e storico-politico in cui Gesù ha portato il suo messaggio di Salvezza

Contenuti

  • Geografia della Palestina.
  • Vivere ai tempi di Gesù.
  • I gruppi sociali e religiosi.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

  • Riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive.

Attività

  • Esame di carte geografiche.
  • Esecuzione di schede operative.
  • Attività tecnico-pittoriche.
  • Conversazioni guidate di approfondimento.

Unità di apprendimento: I Vangeli

Obiettivi di apprendimento

  • Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche riconoscendone il genere letterario ed individuandone il messaggio principale.

Obiettivi specifici

  • Saper contestualizzare gli Apostoli e gli Evangelisti nel loro tempo e nella loro cultura.
  • Conoscere la formazione e la struttura dei Vangeli e la loro importanza per i Cristiani.

Contenuti

  • La predicazione degli Apostoli.
  • La stesura dei Vangeli.
  • Gli Evangelisti.
  • L’origine, la struttura e il linguaggio dei Vangeli.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

  • Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per Cristiani ed Ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi.
  • Identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico e sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili.

Attività

  • Presentazione schematica degli Evangelisti.
  • Attività grafico-pittorica.
  • Lettura e analisi di testi evangelici.
  • Schede operative strutturate.

Unità di apprendimento: L'insegnamento e il messaggio di Gesù

Obiettivi di apprendimento

  • Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili, in vista di un personale progetto di vita.

Obiettivi specifici

  • Sapere che cosa sono la parabole evangeliche.
  • Conoscere il significato di una parabola.

Contenuti

  • Il genere letterario della parabola.
  • La parabola di Gesù.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

  • Riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive.

Attività

  • Lettura e comprensione di alcune parabole.
  • Conversazione guidata di approfondimento.
  • Attualizzazione del messaggio evangelico.
  • Schede operative strutturate.
  • Attività grafico-pittoriche.

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