Titolo: Inkiostrik, il mostro dell’inchiostro
Autore: Scheffler Ursel
Editore: Piemme, 1993
Ubicazione: Primaria Cisterna
Età consigliata: da 7 anni
Inkiostrik, solitario e scontroso mostro discendente della stirpe dei “Nauseabondi Succhiatori d’Inchiostro”, adora tutto ciò che è disgustosamente sporco e maleodorante; si nutre d’inchiostro, linfa vitale indispensabile come il sangue per i vampiri, e vive nella cantina di una scuola elementare con l’insolente ragnetta Schifosina.Dopo essere rimasto imprigionato per tutta la durata delle vacanze nel ripostiglio della scuola, il mostriciattolo si lancia alla disperata ricerca di inchiostro, per recuperare le energie perdute. Ne combinerà di tutti i colori finché, dopo un ennesimo pasticcio, la scuola verrà ripulita e ridipinta. Inkiostrik sarà quindi costretto, seppure a malincuore, a traslocare nella nuova casa di Schifosina che, tutto sommato, non gli è così antipatica come cerca di far credere …
Di breve e facile lettura, il libro è un esempio di fusione fra testo, semplice, scorrevole, pieno di fantasia, e illustrazioni, vivaci e divertenti. Il simpatico resoconto delle avventure di un insolito mostriciattolo, l’umorismo che domina la narrazione, perfettamente supportato dai disegni, suscita spesso la risata.Ma, oltre allo svago, il testo offre anche spunti di riflessione. L’atteggiamento scorbutico di Inkiostrik nei confronti di Schifosina, infatti, nasconde una simpatia di cui neanche il piccolo mostro, forse per timidezza o per orgoglio, si rende conto finché la ragnetta non si trasferisce lasciandolo solo, senza nessuno con cui litigare. Schifosina, invece, è disponibile e buona; quando Inkiostrik si trova in difficoltà per via di una zampa spezzata, non esita a curarlo, senza rivangare tutte le scortesie e i dispetti subiti in precedenza. I due animaletti, che pensano, parlano, litigano e, qualche volta, hanno paura, ripropongono gli atteggiamenti talvolta un po’ ridicoli degli esseri umani, e il loro rapporto è di facile identificazione.