Venerdì 20 maggio, nell'ambito del progetto "Un albero per il futuro", gli studenti delle classi quinte della Scuola Primaria e quelli del primo anno della Scuola Secondaria di Primo Grado, hanno partecipato al secondo incontro con i Carabinieri del Reparto Biodiversità di Tarvisio e del loro comandante, Tenente Colonnello Cristiano Manni.

È una pianta delicata quella che gli studenti hanno ricevuto: è la talea ricavata dall'Albero Falcone, una pianta dall'enorme valore simbolico. Le talee provengono dal ficus che si trova a Palermo proprio davanti alla casa del giudice Giovanni Falcone, ucciso trent'anni fa dalla mafia.

Dopo quel tragico evento è presto sopraggiunta la consapevolezza, che nulla di quanto costruito da Giovanni Falcone nella lotta alla mafia, sarebbe andato perduto a salvaguardia della democrazia del Paese e "L'Albero Falcone" è diventato, da allora un monumento dove tante persone lasciano messaggi di gratitudine e riconoscenza.

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Prima della piantumazione, gli studenti hanno condiviso una presentazione che illustra la storia delle vite intrecciate di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Viene descritto come da magistrati abbiano espresso altissime qualità professionali, intrapreso strade nuove, più efficaci, nelle indagini e nei processi e testimoniato, da uomini dello Stato, come le Mafie possano essere sconfitte. Viene anche testimoniato come una delle pagine più dolorose per il nostro Paese, sia stata motore del riscatto di un'intera terra. Ne è un esempio la nascita della Fondazione Falcone che promuove la cultura della legalità nella società e in particolare nei giovani. A tal proposito durante l'evento è stata letta la lettera inviata alla professoressa Maria Falcone e il messaggio di risposta arrivato tramite la Fondazione da lei presieduta.