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Un tesoro d'arte a Coseano

Visita alla chiesetta - Visite ae gleseute

Il 19 febbraio abbiamo visitato la Chiesa di San Rocco. Il Vice Sindaco ci accolti e ci ha raccontato la storia della chiesa e del suo altare. Dopo le spiegazioni abbiamo fotografato i particolari più importanti, per poi riprodurli in miniatura.

Il 19 di fevrâr i vin visitât la Gleseute di San Roc. Il Vice Sindic nus à acolzûts e nus à contât la storie da la glesie e dal sô altâr. Dopo las spiegazions ì vin fotografât i particolârs impuartants par podê fâju dopo in piçul.

La facciata della chiesaFacciata laterale della chiesaUna delle finestreInterno della chiesetta: L'altare ligneoLe statue dell'altareInterno della chiesettaVolta a crociera dell'absideVolta a capriate in travi di legno

Durante i successivi mesi di scuola, nelle ore di Arte e Immagine, ci siamo dedicati alla realizzazione dei modelli.

Vie pal an, tas ores di Arte e Immagine, i si sin metûts a fâ i modei.

Prove tecniche - Provis tecnichis

Le case di carta - Lis cjasis di cjarte

Abbiamo preso un foglio di carta e abbiamo provato a disegnare dei modelli di casette. Poi abbiamo ritagliato le sagome. Infine le abbiamo montate, ottenendo delle casette tridimensionali.

I vin cjapàt un sfuei di cjarte e i vin provât a disegnâ modei di cjasutes. Dopo i vin tajât las sacumes. Intal ultim las vin montades, e i vin otignût cjasutes in tre dimensions.

Casette tridimensionali... fatte con semplici fogli di carta

I "pupotti" di das - I pipinòts di das

Con la carta di giornale abbiamo costruito testa, braccia, corpo e gambe dei "pupotti". In seguito abbiamo unito e ricoperto le parti del corpo con il nastro di carta, e successivamente con il das.

Dopo aver lasciato asciugare le statuine così ottenute, le abbiamo scartavetrate e colorate a tempera.

Cu la cjarte di gjornâl i vin costruît cjâf, braçs, cuarp e gjambes dai pipinots. Dopo i vin tacât insieme i tocs cul nastro adesîf di cjarte; po ju vin cuvierts cul das.

Une volte sujâts i pipinots, ju vin gratâts cu la cjarte di veri.

Pupotti di dasPupotti di das 2

Le fasi della costruzione - I moments da costruziòn

Il modello della chiesetta - Il model dale gleseute

Prima di tutto abbiamo fatto il progetto. Qualcuno si è occupato di preparare la traccia delle procedure e qualcuno ha fatto il disegno della chiesa.

Prin di dut i vin fat il progjet. Cualchidun al à preparât il scheme dal mût di fâ e cualchidun al à fat il dissèn da la glesie.

Seguendo le istruzioni prepariamo i progettiCerchiamo di pensare a tutti i particolariIncominciamo il disegno della chiesettaAnche il disegno è pronto

Abbiamo pensato a quali materiali usare per costruire il modello della Chiesetta e abbiamo quindi cercato e trovato tre scatole, due grandi e una piccola.

Abbiamo unito le due scatole più grandi con il nastro adesivo di carta per formare il corpo dell'edificio. Per il campanile abbiamo posizionato la scatola più piccola al centro della facciata, dopo aver ricavato la monofora del campanile.

Abbiamo poi ritagliato dal modello la porta e le finestre, cercando di rispettare le proporzioni.

I vin pensât a cuâi materiai e podevin lâ ben par costruî il model da la gleseute; dopo i vin cjatât tre scjates, dôs grandes e une piçule.

I vin tacât las dôs scjates grandes cul nastro adesîf di cjarte par fâ il cuarp da la glesie. Pal cjampanili i vin metût la scjate plui piçule intal mieç da la façade, dopo che i vevin tajât la nicje pe cjampane.

Dopo i vin tajât fûr dal modèl lis formis da la puarte e dai barcons, cirint di tignî las proporzions justes.

Abbiamo unito le tre scatoleAbbiamo ritagliato le finestreLa monofora campanaria

Per ricavare le finestre abbiamo ritagliato lo spazio del vetro al centro, mantenendo una cornice come infisso. La sagoma di cartone intagliato ci è servita da stampo per le vetrate, che abbiamo realizzato con plastica rigida trasparente.

Abbiamo ritagliato la porta di adeguata forma. Poi abbiamo fatto sei quadrati imbottiti con la carta igienica e li abbiamo incollati su due colonne, tre per parte. Successivamente abbiamo tagliato un pezzo di cartone a forma di semicerchio, per rappresentare il vetro posto nella parte superiore della porta. Infine abbiamo colorato e appiccicato il finto vetro.

Par fâ i barcons i vin tajât, da la forme da glesie di cartòn, il spazi dal veri, tignint la cornîs come sierament. Dopo i vin cjapât un sfuei di plastiche trasparent e lu vin tajât just, par podêlu tacâ sul stamp di carton.

Dopo i vin disegnât la grade di fiêr, piturât i stamps di carton dai barcons cul colôr acrilic blanc, e tacât la plastiche sul stamp di carton. Il stamp da la puarte al è stât fat in rilêv cun sîs cuadreluts di cjarte igjeniche tacâts su dôs colonis. Dopo i vin tajât une lunete par fâ il veri parsore da puarte. A la fin di dut i vin colorât e tacât il veri di plastiche.

Ritaglio delle sagome delle finestre Abbiamo ritagliato le finestre Costruzione del vetro I 'vetri' vengono fissati alle cornici delle finestre I rilievi in carta igienica collata La porta è pronta

Abbiamo ricoperto la struttura con lo stucco, prima a spatola, e poi con le spugnette umide per simulare la muratura.

I vin cuviert il modèl da la glesie prime cul stuc di mûr cuntune spatule, e dopo cun sponzetes umides par fâ il mûr pustiç.

Stucco con la spatolaAl lavoro con la spugnettaLa chiesetta ricoperta di stucco

Con il coperchio delle scatole abbiamo creato il tetto, sul quale abbiamo incollato con la colla vinilica uno strato di das color terracotta.

Dopo aver constatato che il tetto ricoperto in sfoglia di das ci ha creato grossi problemi durante l'asciugatura, per rimediare lo abbiamo ricoperto di cannucce in plastica utili a sostenere le tegole.

Par costruî il tet i vin doprât il tapon dai cartons, i lu vin cuviert cuntun sfuei di das colôr modon.

Il tet fat cussì però nus à creât une vore di problemas tal sujâsi; par meti un blèc i vin tacât tantis canucjs par tegni su i cops.

Cannucce, attaccate una ad una ...... con molta pazienza ...... fino a ricoprire tutto il tetto

Nel contempo abbiamo preparato un grande numero di tegole ricavate dal cartoncino dei rotoli di carta igienica, e le abbiamo incollate sulle cannucce.

Dopo aver ricoperto il tetto della chiesetta e del campanile, le abbiamo colorate.

Intant i vin ancje tajât une vore di cops di carton lizêr, chel dentri i rodui di cjarte igjeniche, e dopo ju vin tacâts su lis canucjs.

Cul stes sistema i vin fat il cjampanili. Finide la vôre i vin dât su une man di colôr.

Abbiamo preparato le tegoleIl tetto viene ricoperto di tegoleColoriamo le tegole

Abbiamo anche colorato i mattoni faccia a vista sugli angoli dell'edificio.

I vin ancje colorât i modòns che si viodin sui cjantons da la glesie.

I mattoni coloratiParticolare dei mattoni faccia a vista

Abbiamo applicato, dall'interno del modello, porta e finestre negli spazi corrispondenti.

A la fìn i vin tacât la puarte e i barcòns intal lôr puest, lavorant par dentri dal model.

Applichiamo le finestre ...... dall'interno del modelloLa finestra è quasi sistemata

Abbiamo colorato una campanella e alcuni pezzi di polistirolo per il travetto che la sostiene, e li abbiamo posizionati sulla monofora.

I vin colorât une campanele e cualchi toc di polistirolo par fâ il piçul trâf che le ten su, e dopo ju vin incolâts su la nicje grande dal cjampanili.

Coloriamo la campanellaLa campanella è prontaControlliamo la lunghezza del travettoLa campanella è al suo posto!

Abbiamo colorato di marrone degli stuzzicadenti, per simulare i tiranti e le croci sul tetto, e li abbiamo posizionati.

I vin colorât di maron cualchi stechedincj, par fâ i fints tirants e las crôs dal tet, e ju vin metûts inte lôr posiziòn.

Coloriamo gli stuzzicadentiApplichiamo gli stuzzicadentiLa chiesetta ha i suoi tiranti

L'altare - L'altâr

Abbiamo osservato le foto dell'originale e pensato ai materiali da utilizzare.

Le scatole usate per la riproduzione dell'altare sono più leggere e maneggevoli di quelle utilizzate per la chiesa. Per la sua realizzazione si è scelto di procedere così: ritagliare le scatole secondo la forma adatta e nel rispetto delle proporzioni, per quanto fosse possibile; ritagliare le nicchie che contengono le statue (tre sotto e una sopra), e colorarle all'interno con i colori acrilici. Unire e ricoprire le scatole con il nastro adesivo di carta, e in seguito con la cartapesta già pronta.

Abbiamo incollato del pizzo sintetico sulla superficie della facciata per simulare le decorazioni.

I vin cjalât ben las fotografies.

Par costruî l'altâr, i vin procurât cualchi scjate di carton lizêr e facil di lavorâ. I vin tajât e tacât insieme lis scjatis cirint di rispetâ las proporzions. I vin tajât las nicjes (tre sot e une parsore) là che a stàn las statues, e i vin colorât il spazi dentri cui colôrs acrilics. Dopo las vin fodrades di nastro adesîf di cjarte e a la fin cu la cjarte pestade pronte.

I vin tacât une gale di materiâl sintetic su la façade par fâ fente che a sedin las decorazions.

Lavoriamo osservando le foto dell'originaleRicopriamo l'altare con il nastro adesivo di cartaRicopriamo con il pizzo di plastica

Abbiamo riprodotto le modanature con colla e carta igienica, quindi abbiamo colorato con l'oro, lasciando libere le tavole laterali della nicchia superiore.

I vin cirût di riprodusi las decorazions dal len cun cole e cjarte igjeniche, dopo i vin colorât cul colôr d'aur, cence colorâ las taveles laterales da le nicje parsore.

Abbiamo colorato con l'oroParticolare della doratura

Abbiamo dipinto con gli acquarelli i soggetti raffigurati sulle lunette laterali; una volta asciutti li abbiamo "invecchiati" con un colore scuro molto diluito.

Cui acuarei i vin piturât i sogjets che a son figurâts su las lunetes laterales. Dopo i vin passât parsore de piture un colôr plui scûr, une vore diluît, par fâle someâ vecje.

Particolare con le lunette laterali

È arrivato il momento delle statue.

Abbiamo fatto il corpo come quello dei "pupotti", ma più piccolo e con la base rinforzata col cartone.

I pezzi sono stati uniti con il nastro di carta; i vestiti e alcuni particolari sono stati creati con la carta igienica e poi ricoperti di pasta fine per artisti. Infine le statue così ottenute sono state colorate con i colori acrilici.

Al è rivât il moment di fâ las statues.

I vin fat il cuarp come chel dai pipinots, ma plui piçul e cuntun carton a fâ di base.

I vin tacât i tocs cul nastro di cjarte; par fâ i vistits e i particolârs i vin doprât la cjarte igjeniche; dopo ju vin cuvierts cuntune paste fine par artists. A la fin de vore i vin colorât las statues cui colôrs acrilics.

Il corpo è rinforzato con il cartone I vestiti sono stati rinforzati con il das Le statue vengono colorate

La Madonna con il Bambino prima ... ... e dopo la coloritura San Rocco e san Sebastiano

Abbiamo posizionato le stature all'interno delle nicchie corrispondenti.

I vin metût las statues intal lor puest dentri das nicjes.

Le statue sono state inserite nelle nicchie corrispondentiL'altare è stato completato

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Immagine della testata in alto: Panorama da Arcano Superiore
Per gentile concessione dell'autore, Vittorio Sgoifo socio del Circolo Fotografico "Ernesto Battigelli" di San Daniele del Friuli