Noi ragazzi di prima media e di quinta elementare vogliamo presentarvi uno dei tanti lavori che abbiamo svolto durante quest’anno scolastico.
Lo abbiamo chiamato “Gioco dell’Orcul”: noi alunni siamo stati “il braccio” e le insegnanti Aimo, Cucchiaro e Matiz la “mente”.
È una variante del gioco dell’oca; il tabellone rappresenta un prato fiorito in cui si snoda un sentiero con tante caselle numerate, ognuna delle quali rappresenta una tradizione, un monumento o un luogo caratteristico del comune di Sedegliano.
Molte caselle sono legate a regole che permettono al giocatore di proseguire, oppure lo obbligano a fermarsi o addirittura a tornare indietro. Naturalmente il gioco è fornito di dadi e di pedine.
Queste ultime sono state fatte da noi con dischetti di legno su cui abbiamo disegnato con il pirografo alcune varianti della faccia dell’Orcul, elemento costante di tutto il gioco. Approfittiamo di quest’occasione per ringraziare i compagni di II media che ci hanno aiutato: le pedine da preparare erano ben 400!
Ma anche i disegni che compaiono sul tabellone, certo molto rimpiccioliti, li abbiamo fatti noi: ogni luogo rappresentato è stato visitato, fotografato e poi riprodotto.
Non solo: ognuna di queste caselle ha rappresentato per noi anche una ricerca particolare; abbiamo cercato in biblioteca, chiesto ai nostri nonni, agli abitanti del luogo, e tutti i lavori sono stati raccolti in un libretto che accompagna il gioco.
Il fascicolo, che contiene anche la leggenda dell’Orcul e il regolamento del gioco, è scritto in italiano e in friulano e qui un ringraziamento particolare va al prof. Licio de Clara che si è occupato della traduzione.
Insomma, abbiamo lavorato tantissimo, ma ci siamo anche divertiti ad andare in giro, a collaborare tra noi, fotografare, disegnare; è stata inoltre un’occasione unica per conoscere meglio la storia, l’arte, le tradizioni del nostro comune.
Non ci resta che augurare buon divertimento a tutti!