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Programmazione didattica

Scuola Primaria di Sedegliano

anno scolastico 2011/2012

Classe Terza (3A, 3B)
insegnante Cristina Amato

Itinerario di lavoro

Conoscenze e abilità

Conoscenze Abilità

1) Applicare in modo appropriato gli indicatori temporali, anche in successione.

1-1 Collocare nella linea del tempo avvenimenti relativi alla storia della propria famiglia(genitori e nonni).

1-2 Riordinare gli eventi in successione logica e analizzare situazioni di concomitanza spaziale e temporale.

1-3 Approfondire il concetto di tempo rispetto a: successione, contemporaneità, durata, periodizzazione.

2) Distinguere e confrontare alcuni tipi di fonte storica orale e scritta.

2-1 Comprendere che la ricostruzione del passato può realizzarsi attraverso l’utilizzo di varie fonti.

2-2 Saper leggere e classificare fonti.

3) Riconoscere alcuni macrocambiamenti nella storia del pianeta.

3-1 Conoscere e comprendere la storia della terra : acquisire il concetto di evoluzione;cogliere il carattere ipotetico delle teorie.

3-2Conoscere le principali tappe della formazione e della diffusione della vita sulla terra con particolar riferimento ai dinosauri.

4) comprendere e descrivere i cambiamenti subiti dall’uomo nel corso della sua evoluzione.

4-1 Conoscere le condizioni ambientali che condizionarono la vita degli uomini.

4-2 Acquisire conoscenze sull’uomo del paleolitico: aspetto fisico, le forme di comunicazione, il rapporto con l’ambiente e con i suoi simili.

4-3 Acquisire conoscenze sull’uomo neolitico: la nascita dei nuovi bisogni e le grandi conquiste( i primi villaggi, i metalli).

 

Competenze per la valutazione

  1. Applica  in modo appropriato gli indicatori temporali.
  2. Riordina eventi in successione
  3. Colloca sulla striscia del tempo l’evoluzione dell’uomo nella preistoria.
  4. Distingue e confronta vari tipi di fonti.
  5. Ricava informazioni da fonti.
  6. Espone e racconta quanto rielaborato.

Contenuti e attività

Storie personali a confronto, analisi di fonti, realizzazioni di questionari come fonti orali per ricostruire la storia delle generazioni, la storia del mondo: i miti, la storia della terra, vita sulla terra, i dinosauri, i resti fossili e datazioni, dalle origini all’uomo, i bisogni primari, la scoperta del fuoco, da nomade a sedentario: la nascita dell’agricoltura, il villaggio: l’età dei metalli, analogie tra i primitivi di ieri e i primitivi di oggi, scansioni temporali, le strisce del tempo, l’evoluzione dell’uomo, il Paleolitico

Si ritiene che le discipline dell’ambito antropologico (storia, geografia e cittadinanza) abbiano prima di tutto un valore formativo; così si pensa di spostare l’accento dai contenuti alle strutture mentali che con essi ci si propone di formare. Si tratta di predisporre ogni alunno a leggere la realtà dal punto di vista socio- storico e geografico, a intuire che questo punto di vista ha un suo metodo e un suo linguaggio.
  Si è deciso di privilegiare il metodo della ricerca, come stimolo a porre domande significative al passato, al paesaggio geografico, all’ambiente vicino e lontano, ricercando soluzioni, grazie alla verifica delle ipotesi, sempre più complete e complesse. Il metodo della ricerca ( ricerca di fonti per risolvere un problema, critica delle fonti, sintesi, esposizione) può essere applicato a tematiche vicine all’esperienza personale, fino ad allargarsi ad un tempo o a un ambiente sempre più lontani.
  Si avvia la struttura disciplinare che potrà essere sempre più chiarita ed utilizzata, potrà anche essere avviata la lettura di documenti storici sempre più complessi ed infine potrà essere curato il lessico specifico.
La lettura critica delle fonti poi si propone anche di valorizzare le ipotesi interpretative dei bambini ed il pensiero creativo.

  L’analisi dei documenti, delle testimonianze, delle carte, dell’ambiente vicino e lontano, geografico o sociale sarà guidata da opportuni questionari ragionati ( domande- chiave ), capaci di sollecitare operazioni di comprensione di testi o di carte, di produzione di inferenze e valutazioni. Le risposte che i bambini forniranno, che andranno raccolte e annotate, varranno per indirizzare la procedura della ricerca. Le conclusioni comunque non assumeranno carattere assoluto e definitivo, ma verranno accolte come conquiste ragionate e documentate (ove possibile) e come attuali punti di vista sui problemi presi in esame.

  Per quanto concerne  in particolare la geografia, il lavoro dovrà essere avviato partendo ancora dagli spazi fisici vicini e più in generale, dalle conoscenze già in possesso dal bambino, favorendo così lo sviluppo delle capacità di orientamento e di esplorazione. Si cercherà così di promuovere una maturazione cognitiva che conduca dal comportamento esplorativo alla ricerca, dall’esperienza concreta all’astrazione e alla formulazione di concetti. In questa ottica la produzione di mappe, che prevede la capacità di rappresentazione grafica degli spazi esplorati e di codificare simbolicamente gli elementi osservati, costituirà un primo importante passaggio dalla fase dell’esplorazione-manipolazione, sulla quale si baserà la lettura e l’interpretazione della carta e dei paesaggi geografici anche lontani.
  In generale l’approccio avrà un intento interdisciplinare. Per questo si è pensato ad un percorso sulla comprensione del testo e sul metodo di studio.

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