insegnante Giada Familiari | |
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Orientamenti generali
La formazione dell’uomo e dell’individuo è un compito educativo e formativo molto importante al quale tutte le discipline sono chiamate a rispondere con impegno e responsabilità.
In virtù di ciò il docente di religione deve individuare anche obiettivi educativi e cognitivi trasversali, con un’ attenzione particolare verso coloro che vivono situazioni di maggiore difficoltà sul piano dell’apprendimento e /o del comportamento.
L’acquisizione di specifici obiettivi sia a livello educativo che cognitivo, si attua attraverso una gradualità di livelli, da minimi ad elevati.
Finalità
L’insegnamento della religione cattolica si colloca nel progetto educativo della scuola ed offre un importante contributo allo sviluppo globale della persona. L’intervento formativo promuove nell’alunno l’acquisizione di uno specifico linguaggio per rileggere ed interpretare la molteplicità del reale.
Questa proposta formativa, sempre attenta allo sviluppo psicologico, culturale e spirituale dei bambini, è contrassegnata dalle seguenti sollecitazioni:
Metodologia
I nuclei tematici sono riportati secondo lo schema della “matrice progettuale” e sono articolati in cinque sezioni:
Lo schema dell’unità d’apprendimento seguirà il percorso della “matrice progettuale” che si suddivide in 4 parti:
Questo schema sarà adottato anche per i bambini diversamente abili per i quali si avrà cura di integrare nel progetto educativo le competenze specifiche dell’insegnante di sostegno, con il quale si individueranno le strategie di lavoro utili per favorire l’efficacia dell’intervento.
Si cercherà di stabilire con questi alunni un rapporto che miri ad accrescere la fiducia in se stessi e l’autostima.
Per gli alunni in “difficoltà” invece, si procederà alla semplificazione, se necessario, dei percorsi didattici individuati; al fine di consentire loro il raggiungimento degli obiettivi previsti.
Per le prime classi, si adotterà un linguaggio idoneo per facilitare la comprensione degli argomenti trattati.
Unità di apprendimento - Competenze attese - Obiettivi formativi
Unità di apprendimento | Competenze attese | Obiettivi formativi |
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La vita della Chiesa | Conoscere le origini e lo sviluppo del Cristianesimo. Riconoscere l’importanza di avvenimenti e persone della Chiesa cattolica sin dalle origini. |
Comprendere l’importanza de ruolo assunto dagli apostoli Pietro e Paolo nella diffusione del Vangelo. |
La figura storica di Gesù | Conoscere l’organizzazione sociale, culturale, politica e religiosa della Palestina ai tempi di Gesù. | Saper descrivere alcuni tratti della vita in Palestina anche dal punto di vista culturale e religioso. |
La Bibbia | Conoscere l’origine, e le diverse tappe che hanno consentito lo sviluppo e la costituzione della Bibbia. |
Saper orientarsi fra i libri che compongono la Bibbia ed individuare i generi letterari della stessa. |
I segni delle religioni | Cristianesimo, Ebraismo e Islam: origine, sviluppo e testo sacro | Conoscere le principali differenze fra le religioni monoteiste (fondatore, libro sacro, feste, luogo di culto). |
Il Natale e la Pasqua | Rilevare il significato delle feste del Natale e della Pasqua. |
Saper riferire riguardo ai fatti della nascita così come narrati dai Vangeli. |
Strumenti e materiale didattico
Partendo dall’esperienza dei bambini, si cercherà di coinvolgerli mediante la lettura del testo, il gioco, al fine di spingerli alla riflessione personale e di gruppo per sviluppare le capacità conoscitive, l’ascolto e l’intuizione.
Per favorire la migliore percezione dei messaggi, saranno utilizzate varie tecniche quali:
gli strumenti utilizzati saranno:
Valutazione
Si valuteranno tutti gli interventi degli alunni sia spontanei che strutturati dall’insegnante, l’impegno in classe e la capacità di osservazione e di riflessione.
Per i processi cognitivi, verranno valutati le conoscenze acquisite, l’uso corretto del linguaggio religioso, la capacità di riferimento corretto alle fonti ed ai documenti.
Per gli atteggiamenti si valuteranno: la partecipazione, l’attenzione, le risposte agli stimoli, la disponibilità al dialogo, la cooperazione nei lavori di gruppo.
Le verifiche scritte consisteranno in test di profitto a prove oggettive: