insegnante Giada Familiari | |
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Orientamenti generali
La formazione dell’uomo e dell’individuo è un compito educativo e formativo molto importante al quale tutte le discipline sono chiamate a rispondere con impegno e responsabilità.
In virtù di ciò il docente di religione deve individuare anche obiettivi educativi e cognitivi trasversali, con un’ attenzione particolare verso coloro che vivono situazioni di maggiore difficoltà sul piano dell’apprendimento e /o del comportamento.
L’acquisizione di specifici obiettivi sia a livello educativo che cognitivo, si attua attraverso una gradualità di livelli, da minimi ad elevati.
Finalità
L’insegnamento della religione cattolica si colloca nel progetto educativo della scuola ed offre un importante contributo allo sviluppo globale della persona. L’intervento formativo promuove nell’alunno l’acquisizione di uno specifico linguaggio per rileggere ed interpretare la molteplicità del reale.
Questa proposta formativa, sempre attenta allo sviluppo psicologico, culturale e spirituale dei bambini, è contrassegnata dalle seguenti sollecitazioni:
Metodologia
I nuclei tematici sono riportati secondo lo schema della “matrice progettuale” e sono articolati in cinque sezioni:
Lo schema dell’unità d’apprendimento seguirà il percorso della “matrice progettuale” che si suddivide in 4 parti:
Questo schema sarà adottato anche per i bambini diversamente abili per i quali si avrà cura di integrare nel progetto educativo le competenze specifiche dell’insegnante di sostegno, con il quale si individueranno le strategie di lavoro utili per favorire l’efficacia dell’intervento.
Si cercherà di stabilire con questi alunni un rapporto che miri ad accrescere la fiducia in se stessi e l’autostima.
Per gli alunni in “difficoltà” invece, si procederà alla semplificazione, se necessario, dei percorsi didattici individuati; al fine di consentire loro il raggiungimento degli obiettivi previsti.
Per le prime classi, si adotterà un linguaggio idoneo per facilitare la comprensione degli argomenti trattati.
Unità di apprendimento - Competenze attese - Obiettivi formativi
Unità di apprendimento | Competenze attese | Obiettivi formativi |
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I grandi perché |
Comprendere che Dio è Padre, è Creatore che fin dalle origini ha stabilito un’alleanza con l’uomo. | Comprendere gli interrogativi dell’uomo sin dalle origini e le risposte degli uomini primitivi. I miti. Il racconto della creazione e le risposte della fede e della scienza. |
La Bibbia |
Conoscere l’origine e la formazione della Bibbia | Saper consultare il libro sacro |
Il popolo d’Israele | Comprendere, attraverso i racconti della Bibbia, le vicende storiche dei patriarchi. Ascoltare, leggere e saper commentare alcuni brani biblici. |
Saper contestualizzare le diverse figure bibliche nel tempo e nei luoghi corretti. |
La Pasqua | Conoscere Gesù come l’Emmanuele e Messia. |
Riconoscere i segni cristiani del Natale e della Pasqua nell’ambiente che ci circonda e nelle celebrazioni. |
La Chiesa | Conoscere la vita delle prime comunità cristiane fino ad arrivare all’importanza della festa della domenica e dei sacramenti. | Individuare i tratti essenziali della Chiesa e della sua missione. |
Strumenti e materiale didattico
Partendo dall’esperienza dei bambini, si cercherà di coinvolgerli mediante la lettura del testo, il gioco, al fine di spingerli alla riflessione personale e di gruppo per sviluppare le capacità conoscitive, l’ascolto e l’intuizione.
Per favorire la migliore percezione dei messaggi, saranno utilizzate varie tecniche quali:
gli strumenti utilizzati saranno:
Valutazione
Si valuteranno tutti gli interventi degli alunni sia spontanei che strutturati dall’insegnante, l’impegno in classe e la capacità di osservazione e di riflessione.
Per i processi cognitivi, verranno valutati le conoscenze acquisite, l’uso corretto del linguaggio religioso, la capacità di riferimento corretto alle fonti ed ai documenti.
Per gli atteggiamenti si valuteranno: la partecipazione, l’attenzione, le risposte agli stimoli, la disponibilità al dialogo, la cooperazione nei lavori di gruppo.
Le verifiche scritte consisteranno in test di profitto a prove oggettive: