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Programmazione didattica

anno scolastico 2010/2011

Classe Terza
insegnante Loreta Venier

Laboratorio scientifico: Piccoli scienziati al lavoro

Unità di apprendimento

  1. Nel mondo degli alimenti: indagini sui cibi preferiti per riflettere sulle abitudini alimentari e per capire la necessità di una alimentazione varia e bilanciata, condizione indispensabile per la salute dell’organismo.
  2. L’acqua elemento essenziale per la vita: osservazione dell’ acqua nell’ esperienza di ogni giorno, esperimenti per dimostrarne le caratteristiche principali. Il ciclo dell’acqua: esperienze legate all’evaporazione. Le forze dell’acqua: semplici esperimenti per dimostrare la forza di coesione interna, di tensione superficiale; esperienze sul galleggiamento di oggetti, osservazione e comprensione del comportamento di oggetti, di pinte e di animali che galleggiano.
  3. L’ambiente come sistema di forme, funzioni, relazioni: esplorazione e comprensione degli elementi tipici di un  ambiente naturale; indicazione di esempi di relazioni degli organismi che vivono in  questo ambiente.

Obiettivi formativi

Sviluppo di ulteriori atteggiamenti di base aperti alla curiosità e al bisogno di conoscere il mondo come: porre proprie domande; sviluppare la motivazione all’osservazione e alla scoperta; sviluppare l’intraprendenza inventiva e la capacità di formulare ipotesi e spiegazioni.
Sviluppo di abilità cognitive come: la capacità di analisi delle situazioni e dei loro elementi costitutivi; la capacità di collegare i dati dell’esperienza in sequenze e schemi capaci di prospettare soluzioni ed interpretazioni; sviluppo della padronanza di tecniche di indagine, sia di tipo osservativi che sperimentale, nel rapporto FARE- PENSARE.
Sviluppo di un atteggiamento di rispetto e di responsabilità nei confronti della natura, bene prezioso e sempre più in pericolo, avviando una vera e propria alfabetizzazione ecologica.

Conoscenze

Solidi, liquidi, gas nell’esperienza di ogni giorno.
Il fenomeno della combustione.
Le principali forme di cottura.
Calore temperatura. Fusione e solidificazione, evaporazione e condensazione.
L’acqua elemento essenziale per la vita. Il ciclo dell’acqua. L’acqua potabile ed il suo utilizzo responsabile.
La luce: sorgenti luminose; ombra, diffusione, trasparenza, riflessione.
Definizione elementare di ambiente e natura in rapporto all’uomo.
Varietà di forme e comportamenti negli animali. Varietà di forme e trasformazioni nelle piante.

Abilità

Usare strumenti abituali per la misura di lunghezze, pesi, tempo.
Confrontare oggetti mediante misure delle grandezze fondamentali.
Illustrare esperimenti su fenomeni legati al cambiamento di temperatura (evaporazione, fusione, ecc.).
Indicare esempi di relazioni degli organismi viventi con il loro ambiente.
Descrivere il ciclo vitale di una pianta, di un animale.
Esplorare il mondo attraverso i cinque sensi.
Indicare le misure di prevenzione e di intervento per i pericoli delle fonti di calore e di energia elettrica.

Contenuti

L’energia solare, l’energia del vento, l’energia dell’acqua, l’energia elettrica.
Energia e ambiente.
Il Sole:  principale fonte di energia per la Terra.
La Terra come sorgente di energia.
Il risparmio energetico: una fonte insospettata, grazie alle moderne tecnologie il risparmio è oggi una “vera” e importante fonte energetica.
Il riciclaggio: una forma indiretta di risparmio energetico.
Percorso cibo e salute: cosa mangio, cosa dovrei mangiare. Analisi chimica degli alimenti.
La nutrizione e sua importanza. La dieta giornaliera, l’origine degli alimenti.
Cos’è  il cibo: provenienza del cibo, abitudini alimentari in Italia  e nel mondo. Il problema della nutrizione su scala mondiale ( Paesi ricchi e Paesi poveri ). Accenno alle sostanze nocive e conseguenze sul nostro fisico.
Il corpo respira.
Il regno vegetale: una fabbrica verde, la fotosintesi.
L’acqua, bene prezioso. L’acqua e la sua storia. Il ciclo dell’acqua; l’ acqua e i suoi cambiamenti di stato; l’ acqua e l’inquinamento.
Miscele e miscugli, soluzioni, solventi e soluti.
Organi per muoversi nell’ambiente.
Ambiente e comunità: ecosistema, l’ecologia, catene, reti e piramidi alimentari.

Metodologia

Ogni lezione costituisce l’occasione per esercitare alcune abilità di base comuni a diverse discipline, attraverso un itinerario di lavoro che prevede momenti collettivi (la conversazione iniziale o finale) e individuali (l’esperimento e la registrazione dei risultati).
Le attività deriveranno da situazioni problematiche alle quali verranno date risposte provvisorie da ritenersi valide fino a quando fatti nuovi derivati dall’osservazione, dalla sperimentazione o dalla documentazione non le smentiranno.
Curerò l’aspetto linguistico, sia orale che scritto, nel porre domande in maniera corretta, nell’usare termini precisi ed essenziali, nell’intervenire in modo appropriato e nel curare l’espressione scritta in modo che i fanciulli sappiano relazionare sia sui procedimenti eseguiti che sulle scoperte effettuate usando il sottocodice specifico delle scienze ed acquisire una sempre maggiore padronanza del metodo scientifico.
Le attività in generale faranno riferimento all’ambiente fisico ed umano del territorio circostante che fornirà stimoli per l’osservazione degli spazi nuovi e per il rilevamento di dati utili alla formulazione dei “perché”.
L’uso del laboratorio spingerà i ragazzi a porsi dei problemi, a collegare i fatti e cercare di giungere alle conclusioni.
 Le attività proposte intendono rispondere al bisogno primario dei fanciulli di vivere esperienze coinvolgenti, gratificanti, piacevoli.
Saranno pertanto organizzate in forma ludica, variata, introducendo di volta in volta, elementi di novità nei contenuti, nelle procedure, negli strumenti da utilizzare.
Saranno graduate per difficoltà e intensità dell’impegno richiesto in modo da predisporre i ragazzi a superare blocchi e timori di non riuscire di fronte a situazioni che, in quanto nuove, potrebbero apparire difficili.
Le proposte risponderanno all’esigenza di:

  • educare alla socialità attraverso attività per coppie, per piccoli gruppi al fine di favorire la collaborazione, la solidarietà, l’aiuto reciproco, il rispetto e la lealtà verso gli altri;
  • educare alla creatività attraverso la possibilità di avanzare proposte nuove da sperimentare e condividere con i compagni;
  • educare alla curiosità e al gusto di esplorare e capire cose nuove;
  • promuovere il pensiero critico;
  • sviluppare la capacità di formulare ipotesi e spiegazioni;
  • trovare soluzioni di problemi concreti procedendo per prova ed errore;
  • seguire un ordine logico nelle procedure.

I campi di esperienza riguarderanno: osservazioni di fenomeni naturali, osservazioni del mondo animale e vegetale, osservazioni del mondo non vivente.
Il ruolo dell’insegnante diventa quello di un conduttore di gruppo, il quale non fornisce soluzioni, ma cerca di rendere più precisa l’osservazione.

Attraverso il lavoro di laboratorio, nel quale tutti i ragazzi devono essere impegnati in prima persona, vengono fatte osservazioni e verifiche, inoltre l’alunno impara a usare tecniche e strumenti per acquisire alcune abilità pratiche.

Fasi del percorso

1- osservare i fenomeni della realtà
2- problematizzazione della realtà
3- formulazione di ipotesi
4- verifica attraverso la raccolta dei dati
5- formulazione di ipotesi conclusive
6- comunicare i contenuti appresi

Le conferme delle ipotesi (conclusioni) non saranno solo un punto di arrivo, ma anche un passo verso ulteriori scoperte: permetterà di formulare nuove idee che dovranno essere verificate.

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Laboratorio di matematica

La matematica ricreativa

Che cos’ è la matematica ricreativa?
E’ un’attività matematica ludica, il cui scopo è divertire colui che la pratica.
Consiste nel risolvere quelli che vengono comunemente detti giochi matematici o rompicapi o enigmi.
 Il problema per considerarsi un gioco matematico deve presentare una sfida intellettuale significativa sotto l’aspetto matematico, ma anche essere accessibile a tutti.
Deve poter essere risolto utilizzando strumenti tradizionali: carta e penna ecc. e … cervello.
L’enunciato deve essere intrigante e sorprendente, la stessa soluzione deve stupire e divertire.
L’obiettivo principale è quello di avviare gli alunni ad un approccio costruttivo alla soluzione di problemi, migliorare l’attenzione, la concentrazione, attivare l’interesse e la motivazione.

Unità di apprendimento

  1. Osservo, misuro, costruisco, trasforma, rifletto e imparo: giocare con le forme: osservazione di alcune figure geometriche piane e solide; sperimentazione del piacere di costruire, esplorare e rappresentare figure geometriche; attività tese a rendere il fanciullo consapevole che si può ingrandire o rimpicciolire una figura conservandone alcune caratteristiche e individuando proprietà e relazioni.
  2. Piega, ripiega e ….. spiega: alla scoperta della matematica nascosta in un foglio di carta, presentazione delle piegature con relative simmetrie e costruzione di origami con  o senza simmetrie.
  3. Giocare con i problemi: il cantiere dei problemi, giochi matematici, rompicapi, enigmi. L’enunciato del problema è interessante, uso la mia testa, la mia creatività così posso sfidare i grandi,  posso sfidare me stesso divertendomi.

Obiettivi formativi

Sviluppare negli alunni la capacità di osservare e descrivere la realtà da più punti di vista e di organizzarsi per costruire una propria autonomia; sviluppare la concentrazione, la capacità di focalizzare le parole chiave, la motivazione, la memorizzazione e l’organizzazione del proprio modo di ragionare, argomentare, affrontare problemi, acquisire un linguaggio specifico.

Sviluppare, in modo specifico, concetti, metodi ed atteggiamenti utili a produrre la capacità di ordinare, quantificare e misurare fatti e fenomeni della realtà e a formare le abilità necessarie  per interpretarla criticamente e per intervenire consapevolmente su di essa.

Favorire un atteggiamento positivo verso la matematica,  intesa sia come valido strumento di conoscenza e di interpretazione della realtà, sia come affascinante attività del pensiero umano, nel rispetto dei ritmi e degli approcci individuali.

Formazione del pensiero nei suoi vari aspetti: di intuizione, di immaginazione, di progettazione, di ipotesi e deduzione, di controllo e quindi di verifica o smentita.

Geometria

Conoscenze

Le principali figure geometriche del piano e dello spazio.
Rette incidenti, parallele, perpendicolari.
Introduzione del concetto di angolo a partire da contesti concreti.
Denominazione di triangoli e quadrangoli con riferimento alle simmetrie presenti nelle figure, alla lunghezza dei lati e all’ampiezza degli angoli.
Riconoscimento di simmetrie, rotazioni, traslazioni.
Introduzione intuitiva di perimetro e area di figure piane.

Abilità

Usare, in contesti concreti, il concetto di angolo.
Esplorare modelli di figure geometriche; costruire disegnare le principali figure geometriche esplorate.
Confrontare figure isoperimetriche o equi - estese.
Individuare simmetrie in oggetti o figure date, evidenziandone le caratteristiche.
Riconoscere figure ruotate o traslate.
Operare concretamente con le figure effettuando trasformazioni.
Scoprire regole per calcolare il perimetro e l’area dei poligoni regolari e del cerchio.
Utilizzare in modo appropriato gli strumenti tecnici per disegnare figure.
Realizzare e rappresentare ingrandimenti e riduzioni in scala.

Ancora problemi! Che bello!

Conoscenze

Conoscere e rispettare tutte le fasi per la soluzione di situazioni problematiche: lettura attenta del testo, individuazioni delle informazioni e delle richieste utili alla soluzione, progettazione di percorsi risolutivi, controllo della soluzione.
Lessico ed espressioni matematiche relative a numeri, figure, dati, relazioni, simboli, ecc
Relazioni tra oggetti (classificare oggetti, figure, numeri, in base ad una/due o più proprietà date e viceversa, ordinare elementi in base ad una determinata caratteristica, riconoscere ordinamenti assegnati) e le loro rappresentazione.

Abilità

Utilizzare in modo consapevole i termini della matematica.
Affrontare situazioni problematiche da risolvere in gruppo, discutere sulla interpretazione del testo, sulle strategie risolutive  sostenendo le proprie idee.
Verificare, attraverso esempi, un’ipotesi formulata.
Partendo dall’analisi del testo di un problema, individuare le informazioni necessarie per raggiungere un obiettivo, organizzare un percorso di soluzione e realizzarlo.
Raccontare con parole appropriate le esperienze fatte in diversi contesti, i percorsi di soluzione, le riflessioni e le conclusioni.
Riflettere sul procedimento risolutivo seguito e confrontarlo con altre possibili soluzioni.
Avviare discussioni per la formulazione di ipotesi risolutive; verificare l’esattezza o meno delle ipotesi formulate.
Imparare ad organizzarsi, dividersi il lavoro, gestire il tempo, dare il proprio contributo, accettare quello degli altri, capire i punti di vista diversi dai propri, lavorare insieme per un fine comune.

Contenuti

Analisi, confronto e verbalizzazione di situazioni problematiche.
Risoluzione di situazioni che richiedono capacità d’intuizione e deduzione.
Guida al ragionamento per individuare le caratteristiche specifiche di una situazione sia matematica che di qualsiasi altro tipo e verbalizzazione dei ragionamenti.
Diagrammi risolutivi e schemi di calcolo.
Lettura attenta del testo per riuscire ad individuare non solo i dati utili per risolverlo, ma anche quelli contradditori, inutili o mancanti.
Giochi ed attività miranti al consolidamento di concetti e relazioni spaziali.
Rappresentazione delle principali figure geometriche.
Costruzione del tangram e relativi giochi.
Il tangram e la geometria, il tangram e le frazioni. (giochi interessanti e costruttivi).
Giocare con il tangram è facile, i bambini possono comporre liberamente figure nuove e scoprire analogie o somiglianze, ma è anche molto impegnativo e richiede molta concentrazione.
Alla scoperta della matematica nascosta in un foglio di carta: attraverso la tecnica dell’origami, arte giapponese di piegatura della carta si realizzeranno modelli per esplorare le proprietà di figure piane e solide, ma anche aspetti aritmetici come le frazioni. Nell’ ottica di una geometria che parte dal concreto, sarà la piegatura stessa a suggerire la riflessione su diverse proprietà geometriche che i bambini “ toccano con mano”.
A partire dalla conoscenza delle ricchissime proprietà del quadrato si arriva alla costruzione di complicati solidi, forme conosciute e da scoprire, che prendono vita da un grazioso segnalibro, divertenti girandole e tanto altro ancora.
Piegare la carta permette di esplorare molti fatti geometrici: il comportamento degli angoli, le simmetrie, le similitudini, le proprietà delle figure.

Metodologia

Favorire l’ affettività nei confronti della matematica, scoprendo attraverso il gioco il gusto della formulazione di ipotesi e la loro verifica.
Imparare a cooperare e a lavorare in gruppo, progettare e pianificare il lavoro, condividere le situazioni, superare il timore di non sapere, trovare la forza nello stare insieme, entrare in relazione con gli altri.
Fare matematica giocando aiuta a superare l’ansia e sviluppa competenze sociali, migliora l’attenzione e la concentrazione, attiva l’interesse e la motivazione, valorizza l’ intelligenza e aumenta l’autostima. 
Le attività si svolgono in piccoli gruppi (3 o 4 alunni) in un ambiente stimolante e amichevole.
L’insegnante è coordinatore, dovrà saper intervenire quando è necessario, saper dare sicurezza, ma anche diventare solo osservatore quando il gruppo opera autonomamente rispettandone le dinamiche.
In un laboratorio il lavoro non è mai individuale, anche i ragazzi in difficoltà danno contributi,  ne sono consapevoli e i loro contributi sono riconosciuti e condivisi; tutti si mettono in gioco, tutto ha un senso, anche gli errori.
Partendo dalla risoluzione dei quesiti i ragazzi cooperano, lasciano il giusto spazio agli altri,
rivestono più ruoli, si aiutano a vicenda e imparano a conoscersi meglio, a raccogliere in modo ordinato le idee che hanno nella  mente e trasmetterle agli altri.
Durante le attività i bambini saranno stimolati a riflettere su quanto stanno facendo, sollecitando questa riflessione si può ricavare informazioni precise su ciò che sanno o sulle difficoltà che incontrano, impareranno a riconoscere e valorizzare le loro capacità e a considerare l’errore come uno strumento di crescita.
L’attività si conclude con la rielaborazione scritta, una fase complicata ma fondamentale per acquisire una maggiore consapevolezza del proprio sapere, ma anche perché così gli alunni imparano a esplicitarlo e a renderlo comprensibile ad altri.

Valutazione finale del progetto

Modificazioni dei comportamenti degli alunni registrate attraverso l’osservazione sistematica:

- attenzione e concentrazione

- partecipazione, interesse ed impegno

- acquisizione di nuovi strumenti o strategie messe in atto nei giochi o attività

- modo di relazionarsi con i compagni e con gli adulti

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