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Programmazione didattica

anno scolastico 2010/2011

Classe prima
insegnante Mara Del Piccolo

Premessa

In classe prima si ritiene prematuro proporre ai bambini conoscenze rigorosamente disciplinari. Lo scopo del percorso didattico è piuttosto quello di avviare gli alunni all'incontro con la storia, dando loro le conoscenze e gli strumenti cognitivi adeguati e trasmettendo un atteggiamento motivato verso questa disciplina.

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UDA 1 - La parola "tempo" e le relazioni temporali

Obiettivi formativi

  • Collocare nel tempo fatti vicini alla propria esperienza, identificando rapporti di successione, contemporaneità e ciclicità.
  • Conoscere ed utilizzare in modo corretto gli indicatori temporali.

Abilità e conoscenze

  • Riconoscere la successione e la contemporaneità delle azioni e delle situazioni.
  • Appropriarsi del concetto di durata e misurazione delle durate delle azioni.
  • Riconoscere la ciclicità dei fenomeni temporali e la loro durata.
  • Collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute e riconoscere rapporti di successione temporale esistenti tra loro.
  • Ordinare la sequenza di azioni che caratterizzano un'attività.
  • Riconoscere la sequenza delle azioni principali di storie.
  • Rilevare il rapporto di contemporaneità tra azioni e situazioni.
  • Utilizzare strumenti convenzionali per la misurazione del tempo e per la periodizzazione.
  • Utilizzare gli indicatori temporali idonei per mettere in relazione di tempo fatti ed esperienze vissute.
  • Utilizzare grafici e linee del tempo per rappresentare relazioni temporali di fatti ed attività giornaliere, settimanali, mensili.

Contenuti ed attività

Il susseguirsi del ritmo circadiano; la successione in sequenza; i nomi dei giorni della settimana, dei mesi, delle stagioni; ricostruzione di una giornata, un'esperienza vissuta, un evento sulla base della propria memoria.

Ordinamento di sequenze; domande-stimolo per rievocare esperienze vissute; riorganizzazione di storie "in disordine"; illustrazione e spiegazione con brevi didascalie della propria giornata scolastica e non; costruzione di orologi a calendario.

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UDA 2 - Il tempo percepito e il tempo misurato

Obiettivi formativi

  • Conoscere ed utilizzare in modo corretto gli indicatori temporali Individuare mutamenti e durate in esperienze vissute.
  • Utilizzare strumenti di misurazione arbitrari e non per misurare il tempo fisico e cominciare così ad orientarsi dal punto di vista temporale.

Abilità e conoscenze

  • Riconoscere la successione e la contemporaneità delle azioni e delle situazioni.
  • Appropriarsi del concetto di durata e misurazione delle durate delle azioni.
  • Riconoscere la ciclicità dei fenomeni temporali e loro durata.
  • Riconoscere durate percepite.
  • Cogliere le differenze tra le durate percepite da persone diverse nell'analisi di attività scolastiche.
  • Padroneggiare il significato di tempo misurato anche attraverso forme di misurazione empirica.
  • Utilizzare strumenti convenzionali per la misurazione delle durate e per la periodizzazione.
  • Rilevare durate di fenomeni del proprio passato personale.

Contenuti ed attività

Il susseguirsi del ritmo circadiano; la successione in sequenza; i nomi dei giorni della settimana, dei mesi, delle stagioni; ricostruzione di una giornata, un'esperienza vissuta, un evento sulla base della propria memoria.

Valutazione dello scorrere del tempo con misure arbitrarie e poi con misure convenzionali. Riflessione, discussione e distinzione "tra durata soggettiva" e "durata reale" nell'esperienza quotidiana.

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UDA 3 - Tempo e trasformazioni

Obiettivi formativi

  • Maturare consapevolezza del trascorrere del tempo e degli effetti che esso determina sugli uomini, sugli animali e sulle persone, per cominciare a prendere confidenza con il tempo storico.
  • Cogliere l'importanza delle testimonianze e dei documenti per ricostruire la storia di oggetti o persone.

Abilità e conoscenze

  • Riconoscere la successione e la contemporaneità delle azioni e delle situazioni.
  • Riconoscere la ciclicità in fenomeni regolari e la successione delle azioni in una storia.
  • Riuscire a cogliere nel tempo trasformazioni-modificazioni negli esseri viventi e in oggetti di uso comune.

Contenuti ed attività

Il rapporto di "causa-effetto"; i cambiamenti nel tempo; il ciclo vitale.

Osservazione degli effetti che il trascorrere del tempo produce sulle persone, sulle piante, sugli oggetti; rappresentazione grafica di sequenze narrative in semplici storie; osservazioni e giochi per il riconoscimento del trascorrere del tempo per mezzo dei mutamenti (stagioni); primo approccio con le fonti, attività che permetterà di riconoscere tracce e segni, lasciati da persone ed oggetti, da leggere come "fonti" per produrre informazioni.

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Metodologia

Per la realizzazione del percorso didattico si partirà sempre dalla realtà vissuta quotidianamente dai bambini, portandoli a riflettere sulle attività che essi svolgono, sulle esperienze individuali o di gruppo che affrontano fuori e dentro la scuola.

Si chiederà di raccontare diversi momenti e di ricostruire semplici sequenze secondo procedure proprie della disciplina, facendo gradualmente acquisire agli alunni la capacità di padroneggiare il tempo fisico, quel tempo omogeneo nel suo scorrere, unico per tutti e misurabile. Si tratterà di porre le basi per approcciarsi più avanti al "tempo storico" che oltre alle componenti comuni col tempo fisico, ne ha altre più complesse.

Per favorire il passaggio dall'uso dei principali indicatori temporali, che i bambini possiedono dalla scuola dell'infanzia, alla padronanza della complessità temporale, si partirà dalle forme primarie che può assumere il tempo su cui si fonda il pensiero temporale: successione, contemporaneità, durata, periodo e primi elementi del tempo cronologico.

Attraverso giochi, semplici racconti, filastrocche, ricostruzioni verbali e grafiche di esperienze vissute individualmente o in gruppo, dalla comprensione dell'unità temporale del giorno, distinta dalla giornata, si passerà alla conoscenza della settimana, del mese, dell'anno, a livello qualitativo e quantitativo.

Il percorso didattico sul sapere cronologico permetterà agli alunni di acquisire i prerequisiti necessari per la comprensione del sapere storico.

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Verifica

Nelle fasi di attuazione del lavoro, l'insegnante effettuerà osservazioni sistematiche relativamente a:

  • capacità di ascolto
  • atteggiamenti di collaborazione / partecipazione
  • frequenza e qualità degli interventi
  • livello di autonomia nello svolgimento delle consegne
  • capacità organizzativa di fronte alle informazioni raccolte
  • capacità propositiva

Le prove scritte consisteranno in prove strutturate.

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