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Venerdì 29 marzo 2024

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Il Piano dell'Offerta Formativa

anno scolastico 2008/2009

5. Curricolo di Istituto

5.6 Soluzioni organizzative funzionali allo sviluppo di conoscenze ed abilità

5.6.1 Nella Scuola dell’Infanzia

Il modello organizzativo della scuola dell’infanzia tiene conto delle innovazioni che sono esplicitate nelle Indicazioni Nazionali.

Attività

Le esperienze educative (o attività) vengono svolte con modalità diverse, allo scopo di rendere più efficace il progetto educativo anche in relazione ai diversi ritmi, tempi, motivazioni e interessi dei bambini. Esse vengono così strutturate:

  • attività per sezioni aperte;
  • attività per sezioni omogenee per età (bambini coetanei);
  • attività per piccoli gruppi;
  • laboratori

Le attività per sezioni aperte consentono l’organizzazione di routine e favoriscono i rapporti interpersonali tra bambini e permettono scambi di esperienze con bambini di altre sezioni e sono condotte da tutte le insegnanti.

Le attività per sezioni omogenee per età permettono l’impostazione di una programmazione didattica specifica che

  • pone obiettivi riferiti all’età dei bambini,
  • ricerca il modo efficace di raggiungerli,
  • indica i criteri e i tempi di verifica.

Queste attività sono condotte dalle insegnanti di sezione.

Le attività per piccoli gruppi all’interno della sezione omogenea hanno lo scopo di diversificare gli obiettivi in base ai bisogni cognitivi, emotivi e relazionali dei bambini.

I laboratori sono spazi adeguatamente strutturati per offrire molteplici occasioni per esperienze sensoriali e motorie, per permettere di provare emozioni, di creare, di far evolvere relazioni. I gruppi dei bambini sono eterogenei (bambini diversi per età, competenze, stili cognitivi).

Le attività didattiche così organizzate si basano su alcuni criteri fondamentali:

  • gli interessi dei bambini;
  • la partecipazione;
  • l’offerta di situazioni stimolanti;
  • la qualità delle relazioni;
  • il graduale avvio a processi di simbolizzazione.

Spazi

La definizione degli spazi e la predisposizione degli arredi sono funzionali ai bisogni dei bambini e alle scelte didattiche per favorire

  • l’autonomia;
  • l’autostima e la sicurezza di sé per la maturazione dell’identità e delle capacità d’iniziativa;
  • la comunicazione e le relazioni interpersonali;
  • l’educazione al gusto estetico;
  • la ricerca e la sperimentazione attraverso il fare.

Per questo motivo si è sentita la necessità di strutturare in modo particolare gli spazi interni della scuola in “angoli gioco”.

La maggior parte di questi angoli si trova nel salone. Sono i cosiddetti spazi, di cui gli alunni usufruiscono quotidianamente:

  • spazi del gioco simbolico (casetta e travestimenti);
  • spazio dei giochi strutturati per la costruzione (legnetti, ….);
  • spazio dei giochi motori e del movimento libero (gabbia ginnica);
  • spazio del disegno;
  • spazio della biblioteca (lettura).

Altri angoli più specifici ai bisogni riferiti all’età del bambino e variabili nel corso dell’anno in base agli interessi, sono stati collocati nelle rispettive aule (spazi sezione).

Inoltre sono predisposti degli spazi individuali (es: casellario per i disegni; armadietto per riporre zainetto, giubbotto, ...) contrassegnati dal simbolo o dal nome per consentire ad ognuno una dimensione intima e personalizzata.

Tempi

Nell’arco della giornata si individuano delle routines, o fasi che scandiscono il tempo scuola. Esse costituiscono delle vere e proprie esperienze di apprendimento, in quanto abituano il bambino ad una scansione ordinata delle attività e al rispetto di determinate prassi. 

Scansione del tempo scuola

 

Luogo funzione attivitÀ
MATTINA Salone – aula Distacco - relazione Accostamento libero agli spazi di gioco
Salone Interscambio comunicativo Musicale, motoria, teatrale, ...
Salone–sala da pranzo Momento comunitario Merenda
Aula–salone-giardino Apprendimento organizzato Didattica in sezione o laboratorio
Aula–servizi Autonomia Rituali pre-pranzo
Sala da pranzo Momento comunitario Pranzo
POMERIGGIO Aula–salone-giardino Relazione Giochi liberi ed organizzati
Servizi Autonomia Preparazione al riposo
Dormitorio Riposo Riposo
Aula Apprendimento organizzato Didattica in sezione
Aula Autonomia Riordino giochi
Salone Momento comunitario Merenda
Aula–salone–giardino Autonomia collegamento con figure parentali Uscita
5.6.2 Nella Scuola Primaria

Organizzazione

L’attenta organizzazione dell’attività didattica nelle scuole Primarie dell’Istituto intende garantire

  • la gestione equilibrata e distesa del tempo scolastico;
  • l’attenzione ai momenti d’accoglienza e ai tempi di “cura”;
  • una razionale pianificazione dell’intervento degli specialisti;
  • l’opportunità di svolgere ricerca, individuale e di gruppo, che insegni a assumersi responsabilità e ad organizzare il pensiero;
  • la possibilità di imparare anche giocando, affinchè l’apprendere sia esperienza piacevole e gratificante;
  • l’opportunità di utilizzare strumenti multimediali che, oltre ad essere estremamente motivanti, consentono di valorizzare molteplici forme di intelligenza.

Per rendere più efficace l’intervento formativo le attività didattiche possono essere organizzate e svolte con modalità diverse:

Attività collettiva basata sulla lezione frontale da parte dell’insegnante all’intero gruppo classe, su esercitazioni o altri compiti di apprendimento che coinvolgono tutti i bambini, chiamati a lavorare individualmente o in gruppi cooperativi.

Attività con un piccolo gruppo eterogeneo o di livello per permettere una più efficace interazione tra i bambini; per fornire loro l’opportunità di usufruire di un aiuto in caso di bisogno; per garantire tempi di apprendimento più distesi o modalità di lavoro più consone alle personali esigenze; per offrire occasioni di approfondimento; per realizzare particolari compiti in cui sia necessario poter interagire con un piccolo numero di alunni (ad esempio per l’utilizzo del computer).

Attività per gruppi a classi aperte per favorire la conoscenza, il confronto e l’interazione tra alunni di diverse classi, al fine di stimolare atteggiamenti di accettazione, fiducia, aiuto e collaborazione, soprattutto tra grandi e piccoli.

Attività di laboratorio in cui gli alunni sono stimolati a partecipare concretamente a lavori di ricerca, alla realizzazione di esperimenti o alla produzione di elaborati originali, seguendo le fasi di osservazione, confronto, ideazione, pianificazione del lavoro, realizzazione, valutazione.

Utilizzo della compresenza dei docenti

Per la realizzazione di alcune delle attività previste ed il raggiungimento dei relativi obiettivi, si ritiene indispensabile prevedere interventi didattici in compresenza. In particolare tali interventi permetteranno

  • l’individualizzazione, la personalizzazione di alcuni percorsi;
  • il recupero o il rinforzo di apprendimenti da parte degli alunni con particolari difficoltà;
  • l’adozione di strategie didattiche efficaci per attività in piccolo gruppo, nei laboratori e in caso di lavoro finalizzato alla ricerca.
5.6.3 Nella Scuola secondaria di primo grado

Coordinamento degli interventi educativi e didattici

È compito del Consiglio di Classe, formato da tutti i docenti che operano su un gruppo–classe, coordinare gli interventi didattici ed elaborare una programmazione che superi l’articolazione in discipline e la frammentazione oraria.

I diversi Consigli di classe dell’Istituto all’inizio dell’anno scolastico, sottopongono gli alunni a dei test che hanno lo scopo di fornire agli insegnanti indicazioni utili ad impostare la programmazione: sono test che non verificano conoscenze possedute, quanto piuttosto il livello di padronanza delle abilità utili a tutte le discipline (abilità trasversali). Una volta rilevata la situazione di partenza i Consigli di classe attuano una programmazione interdisciplinare mirata che trova i suoi punti di riferimento in queste scelte di fondo:

  • considerare le conoscenze disciplinari come mezzi;
  • recuperare/potenziare le abilità trasversali esercitandole in tutte le discipline;
  • usare una metodologia per quanto possibile condivisa;
  • riportare mensilmente nelle riunioni dei Consigli di Classe le osservazioni sistematiche ed analizzarle al fine di stabilire, nei casi problematici, strategie che possono prevedere anche interventi individualizzati o per piccoli gruppi;
  • usare la valutazione non solo nei confronti dell’apprendimento, ma anche dell’insegnamento.

Interventi individualizzati di recupero, consolidamento potenziamento

La scuola si attiva per offrire a ciascun alunno la possibilità di seguire le attività differenziando quanto più possibile le proposte didattiche nel rispetto dei diversi ritmi di apprendimento.

Regolarmente si programmano attività di recupero per alunni in difficoltà e di rinforzo per gli alunni che devono consolidare le proprie abilità.

Tali interventi possono essere attuati dividendo la classe per gruppi di livello oppure con azioni di tutoraggio da parte dei compagni, con lavori di gruppo o con altre strategie ritenute opportune.

Se richiesto dalle famiglie, è prevista la collaborazione con i servizi socio-assistenziali e sanitari del territorio.

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Ultima modifica: 21 07 2010