La programmazione didattica disciplinare e interdisciplinare è il piano di lavoro, elaborato dal gruppo dei docenti, per soddisfare i bisogni formativi ed educativi degli alunni, in quanto individui e come persone inserite in un gruppo.
L’attività di programmazione deve tendere infatti all’elaborazione di un progetto di formazione globale della persona. Le varie fasi del percorso in cui il processo educativo e di apprendimento dovrebbe realizzarsi devono essere esplicitate con chiarezza.
La sua stesura prevede
A partire dal 2004/2005, la programmazione delle attività didattiche ed educative ha tenuto conto delle Indicazioni Nazionali introdotte dalla legge di riforma della scuola.
Gli insegnanti si sono infatti adoperati per correggere e migliorare il modello di programmazione, alla luce dei principi fondanti della Legge n. 53 e delle direttive del Decreto n. 59.
A settembre del 2007 il Ministro della Pubblica Istruzione ha emanato le Indicazioni per il curricolo, documento al quale le scuole fanno attualmente riferimento nel progettare la loro offerta formativa, pur mantenendo la continuità con i principi delle precedenti disposizioni.
Abilità trasversali fondamentali
Abilità da sviluppare
Saper ascoltare e comprendere informazioni verbali e non verbali
Saper esprimere idee, informazioni, dati, opinioni, intuizioni, dubbi, richieste…utilizzando diversi canali espressivi
Saper leggere schemi di vario tipo (logico, per immagini…)
Saper produrre schemi usando i linguaggi logici e iconici
Saper utilizzare informazioni in maniera interattiva per comprendere il mondo e interagire efficacemente con il proprio ambiente
Saper usare gli strumenti materiali e le nuove tecnologie in maniera interattiva
Strategie adottate dalla scuola
Attività guidate di verbalizzazione, discussione, analisi, confronto, rielaborazione sulle esperienze personali, situazioni contingenti, sui temi di studio e sulle problematiche attuali.
Riflessioni individuali e di gruppo rispetto ai vari contesti disciplinari
Proposte di confronto e di riflessione critica sui modelli culturali …
Elaborazione guidata di modelli interpretativi e degli statuti delle discipline
Competenze globali attese
Nelle diverse situazioni con le quali si confronta quotidianamente, l’alunno sa esprimersi in modo corretto, personale e consapevole, utilizzando e potenziando le proprie risorse; partecipa attivamente alla vita scolastica collaborando ed esprimendo proposte, idee e pareri, rispettando le regole della convivenza civile e dimostrando disponibilità all’ascolto e al rispetto reciproco.
Abilità da sviluppare
Saper superare le difficoltà e le frustrazioni
Essere sicuri di potercela fare
Saper esprimere con modalità adeguate le proprie emozioni
Saper sostenere un impegno
Saper riconoscere le emozioni e i pensieri degli altri, capire i loro bisogni e desideri
Essere in grado di intessere e gestire relazioni interpersonali positive e costruttive
Essere in grado di collaborare, di negoziare, di gestire il conflitto
Rispettare le fondamentali regole di convivenza civile e riconoscere la necessità della loro applicazione a garanzia della sicurezza e della libertà di ogni persona
Saper collaborare con gli altri alla realizzazione di un progetto comune
Strategie adottate dalla scuola
Strategie di ascolto attivo/efficace (modalità di interazione che presuppone l’accettazione e la comprensione di colui che parla con conseguente sospensione di giudizi, anticipazioni, conclusioni affrettate da parte di chi ascolta).
Strategie di soluzioni dei conflitti attraverso il problem- solving: le situazioni problematiche dei singoli e della classe trovano una risposta negoziata e condivisa.
Utilizzo di tecniche di rinforzo verbali/non verbali.
Queste strategie educative trovano applicazione in diverse metodologie didattiche quali:
Competenze globali attese
L’alunno sa dominare e controllare impulsi, emozioni e pensieri in modo che siano adeguati alle situazioni; sa organizzarsi con i compagni nel gioco e nelle attività scolastiche; riflettere sulle relazioni interpersonali e individuare gli atteggiamenti utili a risolvere i conflitti; sa collaborare con gli altri condividendo e rispettando materiali, conoscenze, strategie e modalità per risolvere situazioni problematiche, al fine di realizzare un progetto e/o studiare.
Abilità da sviluppare
Abilità cognitive di tipo logico
Strategie adottate dalla scuola
La scuola ha il compito di mettere in atto strategie che
Competenze globali attese
Sa riconoscere, descrivere, decodificare, elaborare, spiegare con chiarezza e pertinenza fatti, fenomeni e situazioni riuscendo a trasferire ciò che ha appreso in situazioni simili/diverse.
Abilità da sviluppare
Strategie adottate dalla scuola
La scuola si impegna, attraverso l’integrazione dei contesti disciplinari a sollecitare negli alunni processi di metacognizione abituandoli a riflettere sul lavoro svolto a scuola e a casa, sulle modalità di esecuzione, sulle difficoltà incontrate e sulla ricerca di strategie metodologiche; li guida nella riflessione riguardo alla valenza formativa dell’errore, che si traduce in molteplici occasioni di ricerca, revisione e consolidamento dei meccanismi atti a produrre le conoscenze.
Competenze globali attese
Sa affrontare positivamente scelte e decisioni, problemi, acquisire informazioni, organizzare progetti e affrontare situazioni applicando consapevolmente strategie personali riconoscendo le proprie risorse, i limiti e le difficoltà, modalità di apprendimento e stili cognitivi.