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Mercoledì 24 aprile 2024

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Il Piano dell'Offerta Formativa

anno scolastico 2008/2009

3. Offerta formativa

3.3 Integrazione degli alunni in situazione di handicap

L'inserimento degli alunni segnalati nelle sezioni/classi richiede che la scuola si attivi per offrire a ciascun allievo, nessuno escluso, tutte le possibilità formative necessarie a promuovere il pieno sviluppo delle proprie potenzialità.

Per ciascun alunno segnalato la scuola, in collaborazione con la famiglia e gli specialisti, predispone un apposito "piano educativo individualizzato".

L’attuazione del piano educativo individualizzato non va mai delegato al solo insegnante di sostegno ma coinvolge in uguale misura gli insegnanti di classe/modulo, i quali  concorrono a realizzare detto progetto anche quando l’insegnante specialista non è presente nell’aula.

La presenza dell’insegnante di sostegno rappresenta una risorsa qualificata che garantisce il necessario supporto specialistico all’intervento individualizzato riferito all’alunno e insieme offre all’intera classe maggiori opportunità di risposta ai bisogni educativi.

Infatti l’insegnante di sostegno assume la contitolarità  delle classi in cui opera ed è corresponsabile dell’andamento complessivo dell’attività didattica, così come l’intervento individuale riferito al bambino segnalato è di competenza di tutti i docenti del team.

L'intervento di sostegno ha luogo di norma in classe,  per piccolo gruppo, nelle attività di laboratorio; ciò non implica la sottovalutazione dell’importanza e/o utilità del rapporto 1/1, che va che va comunque sempre considerato con la massima attenzione, in funzione degli obiettivi e delle specifiche finalità evitando, in ogni caso, forme di isolamento dell’alunno che possano tradire il principio dell’integrazione.

È escluso il rapporto 1/1 con la sola assistente.

La scuola si attiva per:

  1. utilizzare i docenti specializzati nella forma più razionale possibile sulla base del monte ore assegnato all'alunno;
  2. promuovere l'integrazione affettiva dell'alunno con tutti i compagni di classe;
  3. garantire ritmi di attività distesi, opportunità di successo ed esperienze gratificanti sul piano psicologico;
  4. realizzare una collaborazione concreta con le strutture medico-socio-assistenziali del territorio, mantenendo gli opportuni contatti.

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Ultima modifica: 21 07 2010