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Istituto Comprensivo di Basiliano e Sedegliano

Scuole statali dei Comuni di Basiliano, Coseano, Flaibano, Mereto di Tomba, Sedegliano (Ud)

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Programmazione didattica

Scuola Primaria di Sedegliano

anno scolastico 2016/2017

Classe quarta (4A, 4B)
insegnante

Programmazione di Scienze

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (Ciò che si valuta).

L’alunno sa:

  • Connotare un fenomeno collocandolo in un ambito specifico delle scienze.
  • Descrivere oggetti e materiali della realtà fisica.
  • Formulare ipotesi e previsioni, saperle registrare e classificare, interpretandone i risultati.
  • Sviluppare schemi e modelli per descrivere fatti e fenomeni osservati, ricorrendo a misure appropriate e a semplici formalizzazioni.
  • Conoscere le relazioni esistenti tra le funzioni vitali degli organismi e l’ambiente.
  • Descrivere fenomeni e processi utilizzando gli organizzatori concettuali (sistema, stato, trasformazioni, equilibrio, energia).
  • Analizzare e verbalizzare in forma chiara quanto sperimentato e imparato, con uso adeguato della terminologia specifica.
  • Analizzare e descrivere il mondo degli esseri viventi, con particolare riferimento agli aspetti strutturali e funzionali.
  • Conoscere le relazioni che intercorrono tra gli esseri viventi e l’ambiente.
  • Analizzare e verbalizzare con terminologia adeguata quanto sperimentato e appreso.

OSSERVARE E SPERIMENTARE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

  • Ricordare e riferire (oralmente, per iscritto) quanto espresso dai partecipanti a una conversazione o una spiegazione, utilizzando il linguaggio specifico.
  • Intervenire nelle conversazioni in modo pertinente, rispettando il turno di parola.
  • Trarre inferenze semantiche: anticipare le informazioni di un testo leggendo il titolo, le immagini e le tabelle; verificare le ipotesi e correggerle; attivare le proprie conoscenze su un argomento e costruire collegamenti tra informazioni vecchie e nuove; capire le cose non dette.
  • Utilizzare strategie metacognitive: autocorrezione degli elaborati; utilizzo di percorsi autoregolativi per l’esecuzione di un compito; avvio all’uso del dizionario.
  • Sviluppare atteggiamenti di curiosità nei confronti del mondo reale e comprenderne i meccanismi regolativi (avvio).
  • Esplorare i fenomeni con approccio scientifico: osservare e descrivere i fenomeni, formulare domande, produrre ipotesi.
  • Individuare aspetti qualitativi e quantitativi dei fenomeni, produrre rappresentazioni grafiche e modelli semplici.

CONOSCENZE

  • Interessi e oggetti specifici della ricerca specifica.
  • Il metodo scientifico-sperimentale e le sue fasi.
  • Il concetto di fenomeno come evento, oggetto di percezione e la realtà del mondo fisico come luogo nel quale si realizzano i fenomeni osservabili.

ABILITA’

  • Distinguere le caratteristiche e le diverse fasi di un fenomeno e/o processo di un fenomeno.
  • Rilevare somiglianze e differenze nei fenomeni osservati.
  • Osservare, formulare ipotesi, verificare le supposizioni.
  • Misurare, registrare i dati significativi, costruire modelli attraverso tabelle i grafici.

LA MATERIE E LE SOSTANZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

  • Analizzare le principali componenti non viventi dell’ambiente.
  • Acquisire il concetto di processo e trasformazione.
  • Comunicare in forma orale, scritta e/o attraverso risorse digitali la sintesi dei dati scientifici osservati.

CONOSCENZE

  • La struttura della materia: atomi e molecole.
  • Le sostanze inorganiche: acqua, aria, suolo.
  • Gli stati della materia.
  • Aspetti della meteorologia: nuvole, venti, precipitazioni.

ABILITA’

  • Distinguere le differenze di struttura e stato di della materia.
  • Identificare caratteristiche, proprietà e processi di trasformazione relativi ad acqua, aria e suolo.
  • Esporre l’argomento con esemplificazioni pertinenti.

I VIVENTI E L’AMBIENTE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

  • Identificare le caratteristiche comuni che qualificano gli esseri viventi.
  • Classificare raggruppando in categorie distinte esseri viventi e non viventi.
  • Riconoscere e descrivere le caratteristiche dell’ambiente.
  • Comunicare in forma orale, scritta e/o attraverso risorse digitali la sintesi dei dati scientifici osservati.

CONOSCENZE

  • La classificazione dei viventi: i cinque regni.
  • Il mondo dei vegetali.
  • Il mondo degli animali.
  • Le funzioni vitali.
  • L’equilibrio dell’ecosistema: piramide alimentare e catene alimentari.

ABILITA’

  • Riconoscere e descrivere i momenti fondamentali del ciclo vitale in vari casi specifici.
  • Individuare le caratteristiche peculiari riscontrabili in diverse categorie di organismi vegetali e animali.
  • Distinguere i termini specifici e utilizzati in modo pertinente per elaborare semplici modelli di spiegazione della realtà.

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHE

Le attività saranno sviluppate attraverso:

  • Lezioni frontali
    È la modalità di insegnamento privilegiata nell’approccio ai linguaggi, agli strumenti e ai nuclei fondanti delle discipline per:
    • esplicitare i temi, i contenuti e le tematiche forti da approfondire, le correlazioni tra i contenuti e l’attualità, i rapporti tra i contenuti e la cultura locale, i legami tra la persona, l’ambiente e la cultura dei valori universali;
    • chiarire i contenuti e i concetti delle conoscenze per facilitare nell’alunno/a l’apprendimento, la gestione e la riformulazione delle stesse;
    • evidenziare i nodi nevralgici degli argomenti per agevolare la comprensione e la costruzione autonoma di un percorso per la personale rielaborazione;
    • Questo tipo di attività prevede anche il supporto della tecnologia.
  • Didattica laboratoriale
    La didattica laboratoriale prevede la realizzazione di contesti efficaci dal punto di vista della relazione, dei luoghi, degli strumenti e dei materiali usati per lo sviluppo dei processi formativi, questi contesti di apprendimento, i "laboratori", dovrebbero avere come esito prodotti significativamente rilevanti e essere caratterizzati da situazioni formative operative, dove la competenza da acquisire è il risultato di una pratica e di una riflessione e di una interiorizzazione del processo di apprendimento laboratoriale.
  • Problem solving
    È un approccio didattico teso a sviluppare, sul piano psicologico, comportamentale ed operativo, “l’arte di risolvere problemi” della realtà: è l’atteggiamento problematico nel confronto con il mondo che consente di conoscerlo. Posto di fronte al problema, ogni allievo/a ha la possibilità di individuare strategie di intervento, di creare soluzioni diverse e di confrontarle con altre ipotesi e soluzioni, attivando la socializzazione delle scoperte e sviluppando le capacità di riflessione e di pensiero critico.
  • Apprendimento cooperativo
    Attraverso l’apprendimento cooperativo si promuove l’acquisizione di conoscenze, abilità e atteggiamenti che sono il risultato di un’interazione di gruppo. Nel piccolo gruppo, contesto operativo privilegiato, gli allievi si aiutano reciprocamente e sono corresponsabili del loro apprendimento; stabiliscono il ritmo del loro lavoro, si correggono, sviluppano e migliorano le relazioni sociali; attivano la riflessione metacognitiva. L’apprendimento, così, diviene una modalità per imparare con gli altri e dagli altri, attraverso: l’interdipendenza positiva, la responsabilità individuale e di gruppo, l’interazione costruttiva, i rapporti interpersonali e la valutazione di gruppo.

MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

La verifica degli apprendimenti verrà fatta in itinere. Saranno utilizzate delle schede di verifica tratte dalle guide dei testi in adozione e da vari testi didattici; altre saranno preparate allo scopo dagli insegnanti. La verifica di alcuni obiettivi sarà attuata tramite interrogazioni orali. Come elementi di valutazione del processo di apprendimento saranno osservati anche la partecipazione ai lavori, l’atteggiamento nell’attività e la cura dell’esecuzione delle consegne sul quaderno e dei compiti assegnati per casa. Saranno assegnati dei voti in base al rapporto tra soluzioni corrette ed errori negli esercizi di verifica e tra risposte corrette e sbagliate nelle interrogazioni (si terrà conto anche delle qualità espressive e del lessico utilizzato). La valutazione sarà riportata, sul giornale dell’insegnante, in decimi in accordo con il DL 01/09/2008 n.137 e successiva conversione in Legge. Per l’individuazione del voto da assegnare si prenderanno in considerazione aspetti che possono condizionare e influenzare l’esito della verifica (emotività, indisposizione, ecc.). I voti annotati sulle griglie di valutazione nel giornale dell’insegnante saranno utilizzati, assieme ad altri elementi di valutazione (partecipazione ai lavori, atteggiamento nell’attività, cura dell’esecuzione delle consegne sul quaderno e sui compiti assegnati per casa) per elaborare i voti e i giudizi delle schede di valutazione annuale dei singoli alunni.

CRITERI PER IL RECUPERO DEGLI ALUNNI IN DIFFICOLTÀ

A tutti gli alunni verranno proposti gli obiettivi programmati, ma si terrà in considerazione il diverso grado di maturazione e livello di partenza dei singoli. Saranno seguiti all’interno della classe con azioni di recupero e sostegno gli alunni che manifesteranno particolari difficoltà al fine di guidarli al raggiungimento degli obiettivi minimi. Per questi alunni saranno organizzate apposite semplificazioni degli argomenti e/o attività di gruppo, con azioni di tutoraggio da parte dei compagni più capaci. L’insegnante cercherà inoltre di instaurare un clima di collaborazione e di confronto reciproco con le famiglie teso a migliorare l’andamento disciplinare e didattico della classe.

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