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Istituto Comprensivo di Basiliano e Sedegliano

Scuole statali dei Comuni di Basiliano, Coseano, Flaibano, Mereto di Tomba, Sedegliano (Ud)

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Programmazione didattica

Scuola Primaria di Sedegliano

anno scolastico 2016/2017

Classe quarta (4A, 4B)
insegnante

Progettazione di matematica

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (Ciò che si valuta).

 L’alunno sa:

  • Ordinare, quantificare e tradurre in modelli matematici gli elementi osservabili nella realtà.
  • Interpretare e utilizzare forme, relazioni e strutture che costituiscono i modelli geometrici della realtà osservabile.
  • Avvalersi di procedure logiche coerenti, adeguate all’analisi di situazioni problematiche e all’individuazione di procedimenti risolutivi efficaci.
  • Applicare processi, sistemi e unità di misura in contesti diversi.
  • Utilizzare in modo pertinente le rappresentazioni di dati per ricavare e produrre informazioni.

NUMERI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

  • Ricordare e riferire (oralmente, per iscritto) quanto espresso dai partecipanti a una conversazione o una spiegazione, utilizzando il linguaggio specifico.
  • Intervenire nelle conversazioni in modo pertinente, rispettando il turno di parola.
  • Trarre inferenze semantiche: anticipare le informazioni di un testo leggendo il titolo, le immagini e le tabelle; verificare le ipotesi e correggerle; attivare le proprie conoscenze su un argomento e costruire collegamenti tra informazioni vecchie e nuove; capire le cose non dette.
  • Utilizzare strategie metacognitive: autocorrezione degli elaborati; utilizzo di percorsi autoregolativi per l’esecuzione di un compito.
  • Leggere, scrivere, confrontare e ordinare i numeri naturali, riconoscerne la funzione e le reciproche relazioni.
  • Riconoscere e utilizzare le caratteristiche del sistema decimale posizionale.
  •  Eseguire le quattro operazioni fra numeri naturali.
  • Acquisire la nozione di frazione come rapporto fra numeri naturali.
  • Conoscere la relazione fra frazioni decimali e numeri decimali.
  • Leggere, scrivere e ordinare le frazioni e i numeri decimali.
  • Eseguire le quattro operazioni con i numeri decimali.
  • Definire il valore della frazione rispetto all’intero.

CONOSCENZE

  • Ordinamento dei numeri naturali.
  • Composizione e scomposizione entro il periodo delle migliaia.
  • Proprietà e algoritmi di calcolo scritto e orale.
  • Concetto di intero e di unità frazionaria.
  • Corrispondenza reciproca tra frazione e numero decimale.
  • La frazione come operatore.

ABILITA’

  • Discriminare l’ordine di grandezza dei numeri.
  • Definire il valore posizionale delle cifre.
  • Calcolare entro le migliaia.
  • Rappresentare, confrontare e ordinare frazioni.
  • Calcolare il valore del rapporto mediante divisione.
  • Ordinare e numerare, con frazioni e decimali.
  • Calcolare entro gli ordini delle migliaia e dei decimali.
  • Calcolare le unità frazionarie indicate dal numeratore.

SPAZIO E FIGURE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

  • Conoscere e utilizzare gli enti geometrici fondamentali.
  • Discriminare le proprietà delle figure piane e utilizzarle come criterio di classificazione.
  • Stabilire relazioni tra le figure, per forma e superficie.

CONOSCENZE 

  • Punto, retta, piano, angolo.
  • Poligoni triangoli, quadrilateri, parallelogrammi.
  • Misure quadrate.
  • Perimetro e area dei poligoni.

ABILITA’

  • Utilizzare gli strumenti per il disegno geometrico.
  • Costruire figure in base ai criteri assegnati.
  • Utilizzare le strategie di calcolo dei perimetri e delle aree dei poligoni.

RELAZIONI, DATI, PREVISIONI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

  • Rappresentare relazioni in situazioni significative.
  • Risolvere problemi individuando i possibili procedimenti e rappresentandoli con schemi, tabelle, grafi che ne esprimono la struttura.

CONOSCENZE 

  • Classificazioni.
  • Relazioni d’ordine.
  • Corrispondenze.
  • Quantificatori.
  • Lessico matematico.
  • Problemi aritmetici (generici, frazionari, peso, compravendita).

ABILITA’

  • Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune.
  • Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure.
  • Riconoscere i termini di un problema e individuare i dati utili.
  • Definire il procedimento risolutivo e descriverlo con modalità diverse (verbali, grafiche, matematiche).

 

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

  • Acquisire la nozione di grandezza, peso, capacità, denaro.
  • Stabilire relazioni tra grandezze e misure
  • Realizzare processi di misurazione avvalendosi di campioni e strumenti adatti.

CONOSCENZE 

  • Tipi di grandezza: lunghezza, peso, capacità, denaro.
  • Relazioni d’ordine fra grandezze omogenee.
  • Unità di misura del S.I. con multipli e sottomultipli.

ABILITA’

  • Assegnare a ciascuna grandezza la relativa misura.
  • Operare trasformazioni tra grandezze omogenee.
  • Utilizzare correttamente gli strumenti di misura.

 

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

  • Decodificare grafi e schemi che descrivono situazioni e processi.
  • Utilizzare in modo pertinente gli indici statistici e i descrittori di probabilità.

CONOSCENZE 

  • Areogrammi, istogrammi, grafi, mappe, diagrammi di flusso.
  • Media, moda, grado di probabilità.

ABILITA’

  • Analizzare dati statistici dal punto di vista quantitativo e qualitativo.
  • Analizzare dati e riprodurli mediante schemi grafici.
  • Calcolare la media.
  • Qualificare e quantificare le situazioni incerte.

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHE

Le attività saranno sviluppate attraverso:

  • Lezioni frontali
    È la modalità di insegnamento privilegiata nell’approccio ai linguaggi, agli strumenti e ai nuclei fondanti delle discipline per:
    • esplicitare i temi, i contenuti e le tematiche forti da approfondire, le correlazioni tra i contenuti e l’attualità, i rapporti tra i contenuti e la cultura locale, i legami tra la persona, l’ambiente e la cultura dei valori universali;
    • chiarire i contenuti e i concetti delle conoscenze per facilitare nell’alunno/a l’apprendimento, la gestione e la riformulazione delle stesse;
    • evidenziare i nodi nevralgici degli argomenti per agevolare la comprensione e la costruzione autonoma di un percorso per la personale rielaborazione;
    • Questo tipo di attività prevede anche il supporto della tecnologia.
  • Didattica laboratoriale
    La didattica laboratoriale prevede la realizzazione di contesti efficaci dal punto di vista della relazione, dei luoghi, degli strumenti e dei materiali usati per lo sviluppo dei processi formativi, questi contesti di apprendimento, i "laboratori", dovrebbero avere come esito prodotti significativamente rilevanti e essere caratterizzati da situazioni formative operative, dove la competenza da acquisire è il risultato di una pratica e di una riflessione e di una interiorizzazione del processo di apprendimento laboratoriale.
  • Problem solving
    È un approccio didattico teso a sviluppare, sul piano psicologico, comportamentale ed operativo, “l’arte di risolvere problemi” della realtà: è l’atteggiamento problematico nel confronto con il mondo che consente di conoscerlo. Posto di fronte al problema, ogni allievo/a ha la possibilità di individuare strategie di intervento, di creare soluzioni diverse e di confrontarle con altre ipotesi e soluzioni, attivando la socializzazione delle scoperte e sviluppando le capacità di riflessione e di pensiero critico.
  • Apprendimento cooperativo
    Attraverso l’apprendimento cooperativo si promuove l’acquisizione di conoscenze, abilità e atteggiamenti che sono il risultato di un’interazione di gruppo. Nel piccolo gruppo, contesto operativo privilegiato, gli allievi si aiutano reciprocamente e sono corresponsabili del loro apprendimento; stabiliscono il ritmo del loro lavoro, si correggono, sviluppano e migliorano le relazioni sociali; attivano la riflessione metacognitiva. L’apprendimento, così, diviene una modalità per imparare con gli altri e dagli altri, attraverso: l’interdipendenza positiva, la responsabilità individuale e di gruppo, l’interazione costruttiva, i rapporti interpersonali e la valutazione di gruppo.

MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

La verifica degli apprendimenti verrà fatta in itinere. Saranno utilizzate delle schede di verifica tratte dalle guide dei testi in adozione e da vari testi didattici; altre saranno preparate allo scopo dagli insegnanti. La verifica di alcuni obiettivi sarà attuata tramite interrogazioni orali. Come elementi di valutazione del processo di apprendimento saranno osservati anche la partecipazione ai lavori, l’atteggiamento nell’attività e la cura dell’esecuzione delle consegne sul quaderno e dei compiti assegnati per casa. Saranno assegnati dei voti in base al rapporto tra soluzioni corrette ed errori negli esercizi di verifica e tra risposte corrette e sbagliate nelle interrogazioni (si terrà conto anche delle qualità espressive e del lessico utilizzato). La valutazione sarà riportata, sul giornale dell’insegnante, in decimi in accordo con il DL 01/09/2008 n.137 e successiva conversione in Legge. Per l’individuazione del voto da assegnare si prenderanno in considerazione aspetti che possono condizionare e influenzare l’esito della verifica (emotività, indisposizione, ecc.). I voti annotati sulle griglie di valutazione nel giornale dell’insegnante saranno utilizzati, assieme ad altri elementi di valutazione (partecipazione ai lavori, atteggiamento nell’attività, cura dell’esecuzione delle consegne sul quaderno e sui compiti assegnati per casa) per elaborare i voti e i giudizi delle schede di valutazione annuale dei singoli alunni.

CRITERI PER IL RECUPERO DEGLI ALUNNI IN DIFFICOLTÀ

A tutti gli alunni verranno proposti gli obiettivi programmati, ma si terrà in considerazione il diverso grado di maturazione e livello di partenza dei singoli. Saranno seguiti all’interno della classe con azioni di recupero e sostegno gli alunni che manifesteranno particolari difficoltà al fine di guidarli al raggiungimento degli obiettivi minimi. Per questi alunni saranno organizzate apposite semplificazioni degli argomenti e/o attività di gruppo, con azioni di tutoraggio da parte dei compagni più capaci. L’insegnante cercherà inoltre di instaurare un clima di collaborazione e di confronto reciproco con le famiglie teso a migliorare l’andamento disciplinare e didattico della classe.

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