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Istituto Comprensivo di Basiliano e Sedegliano

Scuole statali dei Comuni di Basiliano, Coseano, Flaibano, Mereto di Tomba, Sedegliano (Ud)

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Programmazione didattica

Scuola Primaria di Blessano

anno scolastico 2016/2017

Classe seconda
insegnante Laura Pelizzari

Programmazione annuale di Storia

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SECONDA CLASSE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’alunno riconosce elementi significativi del passato, del suo ambiente di vita.
Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate.
Organizza le informazioni e le conoscenze, usando le concettualizzazioni pertinenti.

OBIETTIVI ANNUALI DI APPRENDIMENTO

ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI

  • Ordinare e leggere in successione fatti o eventi
  • Conoscere l’anno nelle sue scansioni interne
  • Utilizzare gli strumenti del tempo per rilevare: successione, contemporaneità, ciclicità, durata, periodo, date, mutamenti, permanenze e per scoprire la dimensione del tempo cumulativo

USO DEI DOCUMENTI

  • Ricostruire il passato personale: utilizzando fonti diverse
  • Comprendere che ogni cosa può diventare fonte di informazione
  • Produrre informazioni dirette e indirette
  • Analizzare la fonte

STRUMENTI CONCETTUALI E CONOSCENZE

  • Costruire e utilizzare, in forma guidata, alcuni degli strumenti del tempo: il datario, il calendario, la linea del tempo
  • Riconoscere l’organizzazione temporale in: settimane, mesi, stagioni e anni
  • Definire la durata di un evento, contestualizzandolo alle esperienze personali
  • Distinguere durata cronologica psicologica
  • Formulare la categoria temporale della contemporaneità nella dimensione temporale, spaziale ed in rapporto anche ad altre persone
  • Utilizzare la relazione causa-effetto per capire le situazioni reali
  • Ricostruire il passato personale

PRODUZIONE

  • Leggere le informazioni da una linea del tempo
  • Elaborare e raccontare informazioni appartenenti ai temi approfonditi

CONTENUTI

  • Raccontare in successione fatti vissuti e non
  • Ricostruire oralmente in sequenze temporali le fasi di un avvenimento, di una situazione e di un racconto
  • Rappresentare graficamente una serie di azioni che si succedono in ordine
  • Mettere in ordine cronologico  più immagini di una sequenza data ( in cui è stato indicato il riquadro iniziale )
  • Individuare e riutilizzare scansioni temporali
  • Rievocare e valutare la durata delle azioni
  • Durata temporale
  • Durata psicologica
  • Memorizzare e fissare una successione temporale utilizzando con padronanza gli indicatori temporali: prima, adesso, dopo, poi, successivamente ed infine
  • Impiegare correttamente i termini: mentre, nel contempo, nello stesso momento, intanto e contemporaneamente
  • Distinguere le azioni successive da quelle contemporanee
  • Memorizzare i giorni della settimana
  • Saper individuare l’antecedente ed il conseguente di un giorno indicato della settimana
  • Saper enunciare la sequenza corretta dei giorni della settimana, delle stagioni e dei mesi
  • La ciclicità degli eventi
  • Le trasformazioni nel tempo
  • I cambiamenti irreversibili prodotti dal tempo sulle persone e le cose
  • Modalità di ricostruzione dei fatti e degli eventi
  • Approccio alla ricostruzione storica attraverso il reperimento di tracce, documenti, fonti

METODOLOGIA

La ricostruzione del passato si fonda inequivocabilmente sul concetto di tempo.
La psicologia dell’età evolutiva ci ricorda che a sette anni il pensiero egocentrico predomina. Il bambino avverte "un tempo proprio" denso di affettività e di contenuti soggettivi, solo in momenti successivi egli integra tale percezione con aspetti metrici ed oggettivi.
Quindi per una ragione psicologica, oltre che per una motivazione epistemologica, articolerò il lavoro di tutto l’anno scolastico sull’analisi del concetto di tempo, esaminata nelle sue molteplici dimensioni strutturali di successione, contemporaneità, periodicità, durata cronologica e psicologica, età, cambiamento e trasformazione. Inizialmente controllerò le conoscenze che ogni bambino possiede all’inizio dell’anno e attraverso gli interventi degli alunni cercherò di capire se distinguono e denominano gli aspetti temporali considerati o se hanno bisogno ancora dell’ausilio verbale dell’insegnante che ripeta più volte la domanda o che fornisca ulteriori spiegazioni. Farò spesso ricorso, soprattutto, nel primo periodo dell’anno, a giochi e ad esercizi fondati sulla manipolazione di materiali e raffigurazione grafica di esperienze comuni a tutti.

VERIFICHE

A conclusione di ogni unità di apprendimento procederò alla rilevazione delle conoscenze acquisite attraverso: le esposizioni orali da parte degli alunni, la discussione collettiva, le riflessioni personali sugli argomenti trattati, la formulazione di semplici domande e / o ipotesi in relazione al problema analizzato, le rappresentazioni grafiche su comando e non, la produzione di lavori di gruppo, la somministrazione di prove oggettive di diverso tipo quali; questionari, schede a completamento, a scelta multipla, dicotomica del tipo vero-falso.
Terrò conto oltre che degli esiti delle verifiche, sopra indicate, anche, dell’interesse, dell’attenzione e della partecipazione manifestata dall’alunno durante le attività proposte.
La valutazione verrà espressa in decimi utilizzando le voci sintetiche del documento ministeriale di valutazione.

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