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Istituto Comprensivo di Basiliano e Sedegliano

Scuole statali dei Comuni di Basiliano, Coseano, Flaibano, Mereto di Tomba, Sedegliano (Ud)

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Programmazione didattica

Scuola dell'Infanzia di Coseano

anno scolastico 2015/2016

Programmazione didattica

Insegnanti

sezione A: Benedetti Norina, Turco Andreina

sezione B: Quagliaro Lorenza, Santin Flavia

Sezione C: Malisani Sandra, Scialino Mariagrazia, Orlando Patrizia (sostegno), Martina Cecilia (sostegno)

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Copertina

Indice

La realtà della scuola in rapporto all’ambiente.

Analisi della situazione di partenza (riferita alla sezione).

Finalità.

Definizione delle Unità di Apprendimento:
traguardi di sviluppo delle competenze, obiettivi di apprendimento (conoscenze e abilità), contenuti, attività, metodo, verifica e valutazione.

Unità di Apprendimento N.1  (esempio di strutturazione)

Tematica dell’anno ed elenco di contenuti e argomenti articolati in U.A

Scelte organizzative, metodologiche e strumentali
-  inserimento graduale, organizzazione dei gruppi
-  strutturazione dello spazio (aula, salone, biblioteca…)
-  organizzazione del tempo: per i bambini, per i genitori, per le insegnanti
-  organizzazione della scuola, della sezione, dei laboratori

Criteri orientativi per la gestione del recupero degli alunni in difficoltà

Modalità di verifica degli apprendimenti

Ampliamento dell’offerta formativa

Uscite a scopo didattico

La realtà della scuola in rapporto all'ambiente

La nostra scuola accoglie gli alunni provenienti dal comune di Coseano, in cui la scuola si trova e da alcuni paesi limitrofi.
I bambini appartengono ad un nucleo familiare che comprende generalmente uno o due figli, la madre è impegnata in attività lavorative e il padre ha modificato il rapporto con i figli, cui dedica il tempo libero. I bambini sono abituati a intrecciare relazioni con realtà logistiche sia del territorio che più lontane. In questi ultimi anni  si riscontra un aumento di famiglie di origine straniera che incrementano nuove esperienze nella scuola.

 La nostra realtà in rapporto al territorio è piuttosto soddisfacente:

  • Più che buona è la partecipazione delle famiglie ai vari incontri e iniziative che la scuola propone.
  • Buono è il rapporto con l'Amministrazione Comunale che si dimostra sensibile e volenterosa a risolvere i problemi e a sostenere le proposte della scuola.
  • Fondamentale è che queste e le altre componenti che formano la comunità scuola, operino in maniera distinta secondo il proprio ruolo in un'ottica di:
    1. condivisione delle finalità;
    2. dialogo fatto al massimo della chiarezza e dell'informazione reciproca
    3. partecipazione attiva e finalizzata alla vita della scuola con particolare attenzione verso le situazioni difficili.

Questi sono gli obiettivi prioritari cui noi insegnanti crediamo affinché la “nostra scuola” resti nel tempo un'istituzione educativa nella quale ognuno possa riconoscersi.

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Analisi della situazione di partenza

Si realizza nei primi mesi dell'anno scolastico con l'osservazione dei bambini per individuare i bisogni educativi in riferimento alla sezione di appartenenza,  A: piccoli, B: medi e C: grandi

L'analisi comprende i seguenti punti:

  • Relazioni interpersonali (comportamenti verbali, interattivi, attenzione e comprensione, collaborativi e negoziali).
  • Autonomia (comportamenti responsabili con attenzione al rispetto di regole e consegne)
  • Competenze (in riferimento ai campi d'esperienza e a ciò che l'alunno sa fare).

Il documento sopraindicato viene allegato al registro di ogni singola sezione.

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Finalità

La scuola dell'Infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si qualifica per il suo inserimento a pieno titolo nel sistema di istruzione e formazione. Si rivolge ai bambini dell’età prescolare ed è la risposta al loro diritto all'educazione e alla cura, in coerenza con i principi presenti nella Costituzione, nella Convenzione sui diritti dell'infanzia e nei documenti dell'Unione europea.
Si propone come luogo di incontro, di partecipazione e di cooperazione delle famiglie, come spazio di impegno educativo per la comunità.

Essa si pone le finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo  dell'identità, dell'autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza.

Consolidare l'identità:

  • imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell'affrontare nuove esperienze in un ambiente nuovo e allargato. Sentirsi riconosciuti come persona unica, sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità.

Sviluppare l'autonomia:

  • aver fiducia in sé e fidarsi degli altri, realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi, provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto. Esprimere sentimenti ed emozioni, iniziando a riconoscerle. Assumere atteggiamenti sempre più responsabili.

Acquisire competenze:

  • imparare a riflettere sull'esperienza attraverso l'esplorazione, l'osservazione e l'esercizio al confronto. Descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi. Sviluppare l'attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati.

Vivere le prime esperienze di cittadinanza:

  • scoprire l'altro da sé e dare importanza agli altri e ai loro bisogni. Ascoltare e rispettare l'altro; rendersi conto della necessità di stabilire regole condivise prediligendo il dialogo, l'attenzione, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti. Porre le fondamenta per un comportamento rispettoso degli altri, dell'ambiente e della natura.

Tenendo presente tutto ciò abbiamo progettato il curricolo elaborando ipotesi di lavoro per offrire agli alunni esperienze significative attraverso:

  • l'azione,
  • l’esplorazione,
  • il contatto con gli oggetti, la natura, l'arte, il territorio, in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza. Nel gioco, particolarmente in quello simbolico, i bambini si esprimono, raccontano, rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali.
  • lo spazio accogliente, espressione delle scelte educative della nostra scuola.
  • il tempo disteso che consente al bambino di vivere con serenità la propria giornata.
  • L'osservazione nelle sue diverse modalità, come strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo.
  • La documentazione che va intesa come processo che produce tracce, memoria e riflessione, rendendo visibili le modalità e i percorsi.
  • La valutazione, che risponde ad una funzione di carattere formativo nel riconoscere, accompagnare, descrivere e documentare i processi di crescita dei bambini.

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Definizione di Unità di Apprendimento

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Definizione di Unità di Apprendimanto

Ogni sezione costruirà in itinere le Unità di Apprendimento, adattandole e variandole in relazione ai bambini trovando specifiche forme di riconoscimento e sequenze di tempi, ritmi, intensità a loro più congeniali.

Sul piano didattico si possono distinguere tre fasi di progettazione:

  1. La fase iniziale, rappresentata dal momento dell’ideazione da parte dell’insegnante di determinare le condizioni che introducono il bambino ad un percorso di conoscenza. Questa fase deve consentire al bambino di incontrare la realtà e di fare esperienze dirette.
  2. La fase attiva, coincide con l’utilizzo di differenti mediatori didattici, ludici, iconici, simbolici, attraverso i quali il bambino rappresenta in varie forme le esperienze effettuate.
  3. La fase valutativa, costituisce il momento dell’accertamento e della documentazione di quanto realizzato nelle precedenti due fasi.
    A tale verifica fa seguito la documentazione.  

Tenendo presente gradualità e flessibilità, ovvero le regole che accompagnano il percorso sperimentale dalle Indicazioni nazionali, integrate e aggiornate dalle Indicazioni per il curricolo, noi insegnanti progettiamo nel corso dell'anno unità di apprendimento che costituiscono tappe di progressivo avvicinamento alla conquista durevole della competenza nei suoi aspetti intrecciati:

  • sviluppo di competenze trasversali;
  • acquisizione di abilità e conoscenze;
  • sviluppo di comportamenti adeguati sul piano educativo.

Di seguito esplicitiamo la prima unità adottando il seguente schema:

  • titolo;
  • periodo di riferimento;
  • competenze attese, in relazione con i traguardi di competenza;
  • obiettivi di apprendimento in termini di conoscenze e abilità;
  • contenuti;
  • attività  proposte in relazione ai campi d'esperienza e al raggiungimento  degli obiettivi prefissati;
  • metodo e soluzioni organizzative (spazi e tempi);
  • verifica e valutazione delle competenze.

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Unità di Apprendimento n° 1

Sezione A (Bambini piccoli)

Titolo: “Che bello stare con il Topino Pino”

Periodo di riferimento: Settembre – Ottobre

Traguardi per lo sviluppo delle competenze (tappe intermedie di crescita)

Connessione di Campi d’Esperienza:
 Il sé e l’altro; il corpo e il movimento; i discorsi e le parole; la conoscenza del mondo.

  • Accettare serenamente il distacco dai genitori.
  • Attivare processi di autonomia, di sicurezza per rafforzare la propria autostima.
  • Esplorare l’ambiente scuola e sapersi orientare in esso.
  • Comprendere l’appartenenza alla sezione ed al gruppo, riconoscendo i simboli che li identificano.
  • Accettare e condividere le regole.
  • Partecipare alle attività collettive e del gruppo sezione.
  • Saper condividere le regole della convivenza.

Obiettivi di apprendimento
In termini di conoscenze e abilità:

  • Vivere con fiducia e serenità ambienti, proposte e nuove relazioni.
  • Sviluppare sentimenti di appartenenza al gruppo.
  • Riconoscere ed esprimere i propri bisogni.
  • Sviluppare l’autonomia.
  • Collaborare al riordino delle cose.
  • Mettersi alla prova in diverse situazioni motorie.
  • Sperimentare diverse tecniche espressive.
  • Ascoltare con piacere letture, filastrocche, musiche e canti.

Contenuti

  • La festa dell’“Accoglienza” per condividere e conoscere gli altri bambini.
  • Giochi-attività per conoscere se stessi e entrare in relazione con gli altri.
  • Scopro la mia scuola attraverso un personaggio guida” il serpente Lello”.
  • Racconti, filastrocche, canzoni, per stare insieme e dialogare.
  • L’autunno per scoprire i cambiamenti stagionali.
  • Carta, colla, materiale pittorico-manipolativo per sviluppare le capacità senso-percettive e costruire le routine.

Attività

In cui si concretizza “Il fare“ del bambino dove i campi d’esperienza si intersecano in una pluralità di proposte didattiche per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

  • Giochi d’imitazione di animali dove i bambini sono stimolati a muoversi all’interno di uno spazio di gioco regolato. ”La passeggiata nel bosco” e ”Cappuccetto Rosso” un’idea narrativa per sperimentare il movimento creativo dove il bambino organizza scivolamenti, salti, capriole; assume posizioni diverse nello spazio (dentro-fuori, sopra-sotto) e organizza il proprio comportamento motorio.
  • Attività pittorico-espressive per sperimentare il piacere di fare, creare, toccare, pasticciare e imparare ad utilizzare strumenti e tecniche diverse.
  • Attività di routine per assumere piccoli incarichi e saperli portare a termine. Presenze del mattino, incarichi, la settimana del Topino Pino, il tempo che fa? dove il bambino vive attività ripetute per una rassicurazione psicologica e affettiva ma, che avranno delle piccole variabili in modo da rendere questo momento accattivante e simpatico.
  • Memorizzazione di poesie, canzoni e filastrocche ascolto e comprensione di semplici racconti in occasione di Halloween.
  • Attività di esplorazione, osservazione, della realtà circostante per scoprire, e comprendere i cambiamenti stagionali.
  • Attività di strappo, ritaglio e incollatura per affinare la manualità fine.

Metodo

Tenendo presente la strutturazione degli spazi, angoli e tempi di apprendimento riferiti all'età dei bambini.
Predisporre spazi – angoli che stimolano l'interesse, la motivazione al fare - sperimentare del bambino.
Organizzare attività coinvolgenti con tempi adeguati alla fascia d' età.
Organizzare il gioco simbolico, il movimento con la musica, il girotondo come forma di apprendimento e di relazione per porre le basi per il rispetto delle regole e il piacere di stare insieme.
Curare la relazione con il singolo bambino con il gruppo ponendo particolare attenzione agli aspetti affettivi ed emotivi. Dialogare, ascoltare e osservare i bisogni di ognuno.
Privilegiare un esperienza diretta, attiva, laboratoriale che promuova un fare ricco di significati

Verifica e valutazione

In riferimento a una situazione concreta, per mezzo dell'osservazione, della documentazione, della condivisione, del confronto collegiale.
Osservazione sistematica del bambino.
Documentazione delle attività.
Confronto collegiale.
Verifica delle abilità e delle conoscenze a fine percorso.

Sezione B (Bambini medi)

Titolo: “Che bello stare con lo scoiattolo Lino!”

Periodo di riferimento: Settembre – Ottobre

Traguardi per lo sviluppo delle competenze (tappe intermedie di crescita)

Connessione di Campi d’Esperienza:
  Il corpo e il movimento; il sé e l'altro; i discorsi e le parole; immagini, suoni e colori.

  • Esprimere emozioni attraverso il linguaggio ed il corpo.
  • Riconoscere l’importanza del confronto.
  • Stare con i compagni in un rapporto sereno e costruttivo.
  • Rafforzare le regole di comportamento adeguato.

Obiettivi di apprendimento (annuali, cioè ripetibili)
In termini di conoscenze e abilità:

  • Conoscenza reciproca per un corretto sviluppo dell’identità.
  • Conoscenza del presente e della successione dei fatti legati alla giornata scolastica.
  • Conoscenza delle regole di comportamento per stare bene insieme.
  • Conoscenza delle realtà esplorate.

Contenuti

In riferimento agli interessi dei bambini e al loro bagaglio di esperienze.

  • Giochi, canzoni, poesie.
  • Memorizzazione di filastrocche (giorni della settimana…)
  • Racconti, storie da ricostruire ed ordinare in sequenze.
  • Drammatizzazioni.

Attività

In cui si concretizza il percorso, in relazione ai campi d'esperienza e al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

  • Percorsi e giochi di movimento.
  • Giochi per la conoscenza dello schema corporeo.
  •  Le routine e gli incarichi della giornata scolastica.
  • Piacere sono Lino lo scoiattolo (appartenenza al gruppo e personaggio guida).
  • Costruzione della tana di Lino (materiale di recupero: scatolone, giornale, carta…)
  • Giochi e conversazioni con il burattino (la cassetta della posta e le prime lettere di Lino).
  • Le regole di Lino (regole in classe, regole in bagno...)
  • Tic tac il tempo corre e va! (la settimana di Lino, settimana del pulcino, la settimana del meteo, azioni della giornata scolastica...)
  • Comportamenti si e comportamenti no!
  • Attività linguistiche: ascolto di brevi racconti anche riferiti ad Halloween e favole.
  • Attività manipolative con uso di vari materiali (pasta di sale, pongo…).
  • Costruzione di addobbi e lavoretto per la festa dei nonni.
  • Attività grafico-pittoriche.

Metodo

Tenendo presente la strutturazione degli spazi, angoli e tempi di apprendimento riferiti all'età dei bambini.

  • Viene utilizzato il gioco come forma privilegiata di apprendimento e relazione.
  • Viene favorita l'esperienza diretta.
  • La pluralità di esperienze da cui partire per proporre contenuti nuovi.
  • Viene considerata l'organizzazione della sezione, dell'intersezione (forme di raggruppamento dei bambini diverse come: laboratori, a piccoli gruppi...) e dei vari spazi di cui dispone l'ambiente scolastico.
  • Tempi dedicati alle attività ricorrenti di vita quotidiana (routine).

Verifica e valutazione

In riferimento a una situazione concreta, per mezzo dell'osservazione, della documentazione, della condivisione, del confronto collegiale.

  • Osservazione e documentazione delle attività svolte.
  • Verifica rispetto alle conoscenze e abilità acquisite.

Sezione C (Bambini grandi)

Titolo: “Che bello stare con Amicorso!”

Periodo di riferimento: Settembre – Ottobre

Traguardi per lo sviluppo delle competenze (tappe intermedie di crescita)

Connessione di Campi d’Esperienza:
 la conoscenza del mondo; il sé e l'altro; i discorsi e le parole; immagini, suoni e colori.

  • Sviluppare il senso dell'identità personale,
  • Raggiungere una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri e delle regole del vivere assieme.
  • Saper osservare con attenzione la realtà naturale che ci circonda accorgendosi dei suoi cambiamenti.
  • Saper usare materiali e strumenti e tecniche espressive e creative.
  • Esprimere e comunicare agli altri vissuti ed emozioni attraverso il linguaggio verbale.
  • Stare con i compagni in un rapporto sereno e costruttivo.
  • Provare piacere nel movimento sperimentando schemi posturali e motori.
  • Acquisire familiarità con le strategie del contare e operare con i numeri e le misurazioni.

Obiettivi di apprendimento (annuali, cioè ripetibili)
In termini di conoscenze e abilità:

  • Conoscenza di sé e degli altri per un corretto sviluppo dell’identità.
  • Conoscenza, manipolazione e trasformazione di materiali naturali e non per costruire in modo creativo.
  • Esplorare l'ambiente e i materiali per ricavare informazioni.
  • Conoscenza delle regole di comportamento per stare bene insieme.
  • Conoscenza delle realtà esplorate.

Contenuti

In riferimento agli interessi dei bambini e al loro bagaglio di esperienze.

  • Diritti e doveri dei bambini
  • Carta d'identità
  • Storia personale
  • Giochi di ieri e di oggi
  • Conoscenza di altre culture
  • Filastrocche (giorni della settimana, poesia dei nonni, filastrocche e canzoncine di Halloween…)

Attività

In cui si concretizza il percorso, in relazione ai campi d'esperienza e al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

  • Le routine e gli incarichi della giornata scolastica (riconoscimento del proprio nome scritto).
  • E’ arrivato AMICORSO (appartenenza al gruppo e personaggio guida).
  • Calendario mensile, annuale (il treno dei compleanni degli orsetti). Rilevazione del tempo meteorologico e tabelle mensili riassuntive.
  • Osservazione della natura in riferimento agli aspetti stagionali.
  • Memorizzazione di filastrocche e canzoncine mimate
  • Regole di comportamento
  • Attività linguistiche: ascolto di brevi racconti anche riferiti ad Halloween e favole, filastrocche, canzoncine in italiano, friulano ed inglese.
  • Attività metalinguistiche
  • Attività grafico-pittoriche e costruttive con uso di vari materiali di recupero e non.
  • Costruzione di addobbi e lavoretto per la festa dei nonni e di halloween.
  • Percorsi e giochi di movimento.
  • Giochi tradizionali in cui rafforzare abilità logico-matematiche e di organizzazione spaziale
  • Apparecchiatura del tavolo e giochi di riordino

Metodo

Attraverso un metodo attivo ed esperienze concrete che mettono in campo diversi linguaggi e stimolino i bambini ad apprendere.

  • Viene utilizzato il gioco come forma privilegiata di apprendimento e di relazione, nel rispetto delle regole condivise e di dialogo sui problemi e conflitti che talvolta si creano nel gioco: in questo modo, si accresce il piacere di stare insieme.
  • Viene favorita l'esperienza diretta, dove l’agire e il fare si concretizzano favorendo atteggiamenti di fiducia nelle proprie possibilità.
  • Una pluralità di esperienze motivanti da cui partire per proporre contenuti nuovi.
  • Tempi dedicati alle attività ricorrenti di vita quotidiana (routine).

Verifica e valutazione

In riferimento a una situazione concreta, per mezzo dell'osservazione, della documentazione, della condivisione, del confronto collegiale.

  • Documentazione delle attività svolte dei bambini anche attraverso foto e l’osservazione inerente ai prodotti dei bambini (disegni individuali e di gruppo) per verificare le conoscenze e abilità acquisite e, se le stesse, si sono trasformate in competenze.
  • Prove pratiche (realizzazione di costruzioni, apparecchiatura del tavolo, giochi e percorsi motori)

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Tematica

"Un anno in allegria"

Forti della convinzione che la scuola dell'Infanzia fonda l'intera sua progettualità sulla consapevolezza che il bambino con i suoi bisogni rimane il filo conduttore del fare didattico, l'anno scolastico prevede la predisposizione di contesti educativi motivanti e significativi finalizzati a consentire a ciascun bambino, nel rispetto dei suoi tempi e stili di apprendimento, lo sviluppo del proprio potenziale.

L'insegnante predisporrà le proprie attività partendo dall'osservazione del gruppo classe e successivamente attiverà la strategia educativa che ritiene più idonea utilizzando le informazioni dinamiche che si producono nella relazione con i bambini.

La cornice del contesto educativo sarà fornita da tre animaletti che corrispondono alle tre età: un topino, per i tre anni, uno scoiattolo per i quattro e un orsetto per i cinque. Con questa identificazione fortemente motivante per il riconoscimento del bambino dell'ambiente di appartenenza, si svilupperanno le attività che metteranno in campo i canali privilegiati di comunicazione con i bambini in grado di stimolare la naturale predisposizione degli stessi alla scoperta, all'esplorazione e alle relazioni, tramite una sperimentazione diretta della realtà.

Tramite il gioco nella sua più ampia dimensione, attraverso l'ambito grafico-pittorico, manipolativo e a quello linguistico, quello motorio, psicomotorio, drammatico-teatrale e scientifico, si favorirà un clima sereno al fine di ridurre eventuali tensioni emotive e anzi per costruire nuovi legami affettivi, con la finalità che la realtà scolastica sia vissuta positivamente in modo da garantire un apprendimento efficace e uno sviluppo globale della personalità del bambino.

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Unità di Apprendimento

Elenchiamo di seguito le Unità di apprendimento e i contenuti essenziali

Accoglienza ... giochiamo per conoscerci "Che bello stare a scuola"

Tante storie, canzoni e attività per accogliere i bambini e per focalizzare l'attenzione sui valori dell'amicizia e della diversità.

Alla scoperta di comportamenti corretti: nelle relazioni, nell'ambiente scolastico e familiare.

Scopriamo la nostra biblioteca "Tante storie per crescere"

Conoscenza di racconti, favole, filastrocche per divertirci e scoprire nuove emozioni.

Con le nostre manine creiamo

Addobbiamo la nostra scuola con lo scopo di vivere in un contesto creativo riferito alle stagioni, alle festività…

I diritti dei bambini

Attività di conoscenza dei principali diritti dei bambini (famiglia, casa, cittadinanza, cibo…) attraverso giochi, racconti, esperienze dirette,… attività costruttive e manipolative.

"Siamo sportivi"

Attività motorie: percorsi, andature. Giochi motori individuali e di gruppo.

"Imparin zuiant il vocabolari furlan"

Canzoncine, conte, giochi della tradizione friulana.

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Scelte organizzative, metodologiche e strumentali

Scelte organizzative

Considerando l’età dei bambini, adotteremo modelli organizzativi basati sui criteri della flessibilità, della continuità e dell’apertura. Gli obiettivi che intendiamo perseguire saranno pertinenti ai percorsi che realizzeremo. In linea generale attueremo le seguenti modalità di lavoro:

Inserimento graduale dei bambini piccoli secondo le modalità già sperimentate nel “progetto accoglienza”.
A tale scopo la scuola si impegna con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni a favorire l’accoglienza dei genitori e dei bambini, il loro inserimento e l'integrazione nel nuovo ambiente . Per perseguire tale obiettivo a Settembre sono previste due mattinate di pre-inserimento ( prima dell'inizio ufficiale dell'anno scolastico) per accogliere i nuovi iscritti con la presenza di tutte le docenti e di un genitore o altro familiare. L’inserimento prosegue in modo graduale e a tal scopo la scuola adotta, nel primo periodo, un orario che rispetta le esigenze del bambino. Anche l'attività quotidiana è strutturata flessibilmente: il bambino ha modo di sperimentare diverse attività e vari tipi di aggregazione, passando quindi da momenti strutturati a momenti non- strutturati nei quali può gestirsi liberamente in autonomia lavorando da solo o in piccolo gruppo (attività che ha intrapreso a suo piacimento servendosi dei materiali e degli arredi presenti nello spazio disponibile).

Organizzazione dei gruppi che rispettano due tempi:

  • aggregazione per età omogenea (attività di sezione);
  • cooperazione dove i gruppi sono misti in modo da favorire diversi aspetti di sviluppo (attività di intersezione, e in piccoli gruppi per l'integrazione degli alunni stranieri e con difficoltà; laboratori; gruppi di livello).

Orario delle insegnanti funzionale allo sviluppo dei laboratori.

Valutata la positività delle esperienze dei precedenti anni scolastici, si è individuato una tematica comune alle attività per la possibilità di dare maggiore risalto agli aspetti affettivi – relazionali – cognitivi. Pertanto dopo il periodo iniziale il nostro modello organizzativo verrà attivato con una certa gradualità intesa anche come alternanza tra attività di laboratorio e attività di sezione, tra attività di routine e attività di gioco libero e guidato.
In questo modo il bambino si porrà in modo attivo e creativo nei confronti della realtà.

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Attività

Facendo riferimento alla tematica, verranno dati stimoli ed informazioni che permetteranno  vari sviluppi rispondenti ai bisogni espressivi sia dei bambini che del contesto.
Le articolazioni di lavoro didattico avranno indicativamente una durata temporale precedentemente definita e saranno considerate concluse quando:

  • l’interesse dei bambini diminuisce;
  • gli obiettivi principali  prefissati saranno stati raggiunti
  • saranno stati esauriti gli stimoli provenienti dagli alunni.

Creare continuità sotto vari aspetti:

con le famiglie

  • attraverso una documentazione e una comunicazione dei dati relativi alle attività, per i quali ci serviremo sia di strumenti di tipo verbale, grafico, sia di tecnologie audiovisive, favorendo così varie possibilità di informazione, riflessione e confronto.
  • per realizzare coerenza negli stili educativi (ad esempio coinvolgendoli nel prestito di libri. Infatti in questo contesto il libro assumerà un ruolo preciso favorendo situazioni di cultura condivisa, processi di coeducazione, eventuali mutamenti di abitudini.)

Con la scuola di base per un coordinamento degli interventi negli anni ponte.

Con il territorio per un’integrazione delle risorse.

Strutturazione degli spazi

Strutturazione degli spazi e materiali in funzione delle finalità allo scopo di offrire ai bambini occasioni di gioco e attività, attraverso le quali essi pervengono a saper:

  • Interagire creativamente con gli altri;
  • Sviluppare le abilità acquisite attraverso nuove attività guidate;
  • Compiere nuove esperienze che rispondano ai bisogni di tipo affettivo-imitativo, esplorativo, comunicativo, creativo-fantastico.

Lo spazio, nell'ambito della scuola, riveste un'importante funzione e deve essere dotato di determinate proprietà. E' fondamentale che ogni bambino all'interno e all'esterno della struttura scolastica trovi degli spazi in cui possa ritrovarsi in base alle esigenze del momento soddisfacendo, nell'arco della giornata, tutti i suoi bisogni. Per questo motivo abbiamo sentito la necessità di strutturare in modo particolare gli spazi interni della scuola in "angoli di gioco ". La maggior parte di questi angoli si trova nel salone che, essendo abbastanza grande, permette di usare alcuni spazi in modo specifico e offre, nello stesso tempo, la possibilità di mantenere un'area sufficientemente ampia per le attività di socializzazione.
Altri angoli più specifici ai bisogni riferiti all'età del bambino e variabili nel corso dell'anno in base agli interessi, sono stati collocati nelle rispettive aule.
Nell'allestimento di questi angoli, si è cercato di favorire sia la loro immediata "leggibilità", in modo che i bambini riescano ad individuare le azioni, le procedure, i gesti, le attività che possono essere compiute in quel determinato spazio, sia la comunicazione con i coetanei ed il successivo stabilizzarsi di relazioni tra gli utenti degli stessi.

Gli ANGOLI presenti nel SALONE sono:

  • angolo del libro e del racconto;
  • angolo delle costruzioni;
  • -angolo dei giochi strutturati per il movimento;
  • -angolo del disegno;
  • -angolo della casetta- travestimenti

Lo spazio biblioteca

a) Lo spazio : allestimento e organizzazione.
Un'attenzione particolare è stata dedicata allo spazio biblioteca per la valenza specifica che assume nell'attuazione del nostro progetto. La strutturazione dello spazio, pensato come biblioteca, ha seguito un percorso operativo ben preciso. Si è cercato di dare una connotazione "soft", attrezzando I' angolo/lettura con tavolo e sedie a misura di bambino.
Anche l'impatto visivo è immediato e gradevole. La scaffalatura crea un angolo discreto che permette:

  • aggregazione spontanea fra i bambini;
  • momenti di ascolto e lettura.

I libri sono sistemati in espositori a parete in modo da consentire l'accesso diretto ai bambini.
I simboli che connotano le tipologie dei libri sono stati dimensionati ben in vista, in angolo ad ogni copertina.
Lo spazio, a causa delle dimensioni, è fruibile da un numero ristretto di bambini.

b) La scelta dei libri : i contenuti e la tipologia
Relativamente ai contenuti viene privilegiata la dimensione fantastica, facendo prevalere testi di fiabe tradizionali e non. Altri contenuti riguardano il mondo degli animali, il mondo delle scienze, gli ambienti.

Tenendo presente che un bambino di età tre/sei conosce un libro osservandolo, la scelta dei libri presenti nella biblioteca è stata improntata su tipologie diversificate: cartonati di varie dimensioni, libri gioco, …Ogni mese viene proposto l' “assaggio” di una specifica tipologia di libri per permettere al bambino di conoscere la varietà delle proposte presenti in biblioteca.
In questi anni si è pensato di creare il prestito bibliotecario anche ai genitori fornendo la biblioteca di testi che trattano argomenti di tipo educativo.

c) regole per buon uso della biblioteca e il prestito settimanale.
Non volendo impartire divieti e proibizioni abbiamo cercato assieme ai bambini di determinare alcune modalità per una corretta fruizione dello spazio/biblioteca. Infatti dai bambini stessi sono nate diverse proposte, ad esempio.

  • Non si cammina sulle pagine dei libri!
  • Si prende un libro alla volta ...
  • L'accesso allo spazio biblioteca è consentito a piccoli gruppi guidati dall'insegnante.

d) Come vengono classificati i libri.
Abbiamo individuato otto tipologie di argomenti.

  • libri di animali;
  • libri gioco;
  • primi racconti;
  • libri scientifici;
  • libri che insegnano;
  • libri di fiabe;
  • libri degli ambienti
  • libri per la continuità educativa scuola-famiglia

La tappa della  simbolizzazione è stata suddivisa in due fasi.
Durante la prima sono stati scelti i simboli per le sette tipologie di argomenti; nella seconda fase i simboli adottati sono stati disegnati sul cartellone legenda e in seguito ad ogni simbolo è stato assegnato un colore.
Nella sequenza della catalogazione tutti i libri sono stati contrassegnati dal colore e quindi collocati negli espositori.
Sono state realizzate altre due sezioni con testi in lingue friulana e inglese.

Organizzazione temporale

Il tempo costituisce una risorsa fondamentale per lo sviluppo del progetto educativo per cui una distribuzione ordinata renderà scorrevole il lavoro all'interno della scuola favorendo. di conseguenza, una lettura chiara anche all'esterno.

Quali tempi per i bambini

Il tempo assume una esplicita valenza pedagogica in ragione alle esigenze di relazione di apprendimento dei bambini e deve porsi in un corretto equilibrio affinché venga rispettato il loro benessere psicofisico.
La caratteristica fondamentale che il "TEMPO " deve avere è sicuramente quello della FLESSIBILITA’.
Inoltre si distinguono e modulano i due tempi base:

  • tempo dedicato ai campi d’esperienza e ai progetti didattici;
  • tempo delle attività ricorrenti di vita quotidiana: entrata, pranzo, riposo, uscita.

Il percorso educativo didattico nella sua globalità sarà suddiviso da:

Quattro scansioni temporali

Giornaliera

Con l’alternarsi di momenti di gioco libero, organizzato, attività educative, attività didattiche. E’ quindi un’alternanza equilibrata fra momenti impegnativi (che richiedono un’attenzione sostenuta) e momenti più distesi.

Settimanale

  • Con l’alternarsi di attività comuni al plesso, con suddivisione dei bambini per gruppi di lavoro eterogenei per età;
  • con attività comuni alle sezioni, con suddivisione dei bambini per gruppi omogenei per età, capacità, interessi;
  • con il prestito dei libri.

Pertanto il tempo settimanale costituisce il risultato dell’integrazione di una pluralità di variabili.

Periodica

Con:

  • presentazione del racconto;
  • drammatizzazione o animazione del testo da parte delle insegnanti;
  • lettura del racconto;
  • drammatizzazione da parte dei bambini;
  • produzione di materiale,

Annuale

Con varie esperienze educative significative (uscite sul territorio, feste tradizionali, interventi di personale esterno

La giornata scolastica

L'orario di funzionamento della scuola dell’infanzia si articola su cinque giorni alla settimana (dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,15 alle 16,15).
E' stato istituito, per venire incontro alle necessità dei genitori, un servizio di pre-scuola 7.45 – 8.15) con la presenza di un'insegnante.

Scansione:

  • 07.45-8.15 - Servizio di pre-scuola  
  • 08,15-8,45 - Entrata (accoglienza) – giochi liberi;
  • 09.00-9,30 - Spuntino, momento collettivo con giochi e canti e formazione dei gruppi di lavoro;
  • 9,30-11.30 - Attività di gruppo programmato e finalizzato all'acquisizione ~ degli obiettivi didattici nei laboratori o in sezione;
  • 11.30-11.45 - Preparazione per il pranzo;
  • 11.45-12.30 - Pranzo;
  • 12.30-12.45 - Igiene orale;
  • 12.45-13.30 - Gioco libero in gruppi spontanei;
  • 13.30-15.00 - Riposo con ascolto di favole, racconti;(sez. piccoli e medi)
  • 14.00-15.30 - Attività di gruppo programmato e finalizzato all'acquisizione degli obiettivi didattici; (sez. grandi)
  • 15.30-16.00 - Merenda;
  • 16,00-16.15 - Uscita. Raggruppamento, lettura di un albo illustrato, canti , giochi.

Quali tempi per i genitori

Il tempo che viene dedicato alla famiglia è sempre finalizzato all’informazione, allo scambio, alla condivisione di esperienze.
E’ importante che i genitori apprendano la natura educativa del progetto e una scansione temporale collegata ad una chiara visualizzazione del lavoro dovrebbe, a nostro avviso, favorire la comprensione del percorso.

Il percorso educativo nella sua globalità sarà suddiviso da:

Quattro scansioni temporali

  1. Iniziale
    presentazione del lavoro
  2. Settimanale
    prestito dei libri
  3. Periodica
    Mediante invio di informazioni e documentazioni relative ai contenuti proposti ai bambini.
    Richiesta di alcuni materiali di uso comune da utilizzare con i bambini per la realizzazione di manufatti.
    Mediante incontri bimestrali con i genitori per i colloqui individuali secondo il calendario annuale
  4. Annuale
    Mediante la partecipazione in particolari momenti dell’anno scolastico (es. Natale, fine anno scolastico).

Quali tempi per le insegnanti

Il percorso educativo didattico nella sua globalità sarà scandito da tre scansioni:

  1. Iniziale per definire l’itinerario
  2. Mensile per programmare e verificare
  3. Finale per valutare l’itinerario svolto

Nel corso dell'anno verrà adottato un orario di servizio che ci permetterà di garantire una compresenza:

  • a scansione giornaliera
  • a scansione settimanale nel giorno del giovedì, dedicato alle attività comuni al plesso con la suddivisione dei bambini in piccoli gruppi, per età eterogenea durante i laboratori .

Organizzazione

Sezioni
Le sezioni sono tre e sono formate da bambini di età omogenea:

  • sezione A, bambini piccoli;
  • sezione B, bambini medi;
  • sezione C, bambini grandi.

Il personale docente è composto da sei insegnanti titolari, due insegnante di sostegno e da un’insegnante IRC. Il personale non docente è composto da due collaboratori scolastici. Il servizio mensa è curato da una cuoca e da due aiuto cuoche.

Laboratori
Sono spazi adeguatamente strutturati per offrire molteplici occasioni per esperienze sensoriali e motorie, per permettere di provare emozioni, di creare, di far evolvere relazioni.
I gruppi di bambini sono eterogenei (bambini diversi per età, competenze, stili cognitivi)
In questo modo viene data ai bambini una nuova offerta, nuova non solo per i contenuti ma anche per il modello organizzativo attivato.
Vengono individuati e perseguiti alcuni criteri di base:

  • interessi dei bambini
  • partecipazione
  • offerta di situazioni stimolanti
  • qualità delle relazioni
  • graduale avvio ai processi di simbolizzazione.

I laboratori saranno attivi a partire dal mese di Gennaio ed avranno una durata indefinita in quanto dipenderà dall'interesse dei bambini nei confronti dell'attività
proposta.
Saranno laboratori centrati su attività che coinvolgono linguaggi alternativi quali :
corporeo, teatrale, pittorico, manipolativo, etc...verranno strutturati in spazi
organizzati, nei quali si opererà in modo intenzionale e mirato per lo sviluppo delle
competenze legate ai suddetti linguaggi.

Scelte metodologiche

Riguardano la valorizzazione delle esperienze e delle conoscenze dei bambini, favorendo l'esplorazione e la scoperta, incoraggiando l'atteggiamento cooperativo sia all'interno della sezione sia formando gruppi di lavoro. Le strategie utilizzabili dalle insegnanti andranno dal circle-time, al brain storming, alla conversazione guidata, al problem solving e così via.

Scelte strumentali

Riguardano tutti gli strumenti utilizzabili, quali: materiali e sussidi didattici, lavagna luminosa, testi, materiale fotocopiato, biblioteca, audiovisivi, dvd, uscite a scopo didattico.

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Criteri orientativi per la gestione del recupero

La nostra scuola accoglie sia bambini stranieri che bambini che possono presentare difficoltà di variati generi, al fine di aiutare questi casi specifici si adottano criteri che favoriscano il percorso di apprendimento:

  • percorso individuale
  • mobilità all'interno delle classi
  • tutoraggio tra pari

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Modalità di documentazione, valutazione e verifica degli apprendimenti

Le insegnanti della scuola danno molta importanza alla documentazione in quanto costituisce la sistematizzazione ordinata e razionale di materiali prodotti dai bambini. Viene costruita in itinere, nel corso delle varie esperienze vissute. Essa è uno strumento utile per le insegnanti, per i bambini e per le famiglie:

per le insegnanti

  • riaggiustamento degli interventi
  • rievocazione dell' intervento formativo
  • valutazione degli interventi

per i bambini

  • ricostruzione delle esperienze
  • verifica dei progressi compiuti
  • autovalutazione dei progressi
  • costruzione di una memoria storica personale

per le famiglie

  • conoscenza delle proposte educative e didattiche della scuola
  • ricostruzione e documentazione dell' esperienza vissuta dai propri figli
  • condivisione dell' esperienza scolastica con il proprio figlio o figlia

Modalità di verifica

Verifica iniziale- diagnostica

E' il momento iniziale in cui gli insegnanti delineano il quadro delle capacità del bambino e delle sue modalità di apprendimento e relazione.
Il bambino viene quindi osservato in riferimento anche a specifiche esperienze della scuola.

Verifica intermedia- formativa

Questa verifica fornisce informazioni sull'andamento delle attività educative e sui risultati dei bambini e consente di apportare continui aggiustamenti all'azione educativa.
Vengono utilizzati strumenti operativi (griglie) per:

  • osservazione e valutazione dei comportamenti (interattivi, verbali, di autonomia e di relazione)
  • conoscenze e abilità in riferimento allo sviluppo delle competenze.

Verifica conclusiva-certificativa

Gli insegnanti acquisiscono delle informazioni puntuali sui livelli di maturazione raggiunti da ogni bambino sulle competenze acquisite in ambito scolastico.
Inoltre gli insegnanti rilevano come il bambino si muove nel mondo delle conoscenze (della realtà e delle relazioni sociali) e nel rapporto con le persone e l'ambiente.

Valutazione del progetto curricolare
All'interno del processo valutativo bisogna tener conto delle attività proposte dalla scuola, del grado di coinvolgimento che hanno suscitato nei bambini, delle modalità di conduzione delle attività.
La valutazione è, dunque, sempre collegata al contesto e alla qualità formativa.
Gli insegnanti tengono conto delle risposte dei bambini, ma anche dell'azione educativa svolta nella scuola rilevando i punti forti e quelli deboli al fine di adottare aggiustamenti alla progettazione e di venire incontro alle esigenze dei bambini.
Gli strumenti che vengono adottati sono i seguenti questionari:

  • per il bambino (semplice questionario da compilare con l'insegnante inerente il grado di interesse e coinvolgimento delle esperienze in riferimento all'ambito motorio, logico- matematico e scientifico, attraverso simboli e attività grafiche spontanee)
  • per l'insegnante (griglia di osservazione suddivisa nelle sezioni del motorio, logico-matematico e scientifico).

Per i bambini di cinque anni (anno-ponte) è stata predisposta una griglia di osservazione che permette di valutare i progressi dell'apprendimento individuale facendo riferimento ai comportamenti interattivi, verbali, responsabili, autonomi, collaborativi e negoziali.
I livelli raggiunti da ciascun bambino vengono osservati più che misurati, compresi più che giudicati. Le insegnanti si impegnano a promuovere strategie e processi che aiutano a sostenere, rafforzare e promuovere lo sviluppo completo di ogni bambino.
Poiché come sottolineano le Indicazioni nella parte riguardante "L'ambiente di apprendimento: “l’organizzazione del curricolo”, la valutazione ha una funzione formativa, che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini perché è orientata a esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le potenzialità.
Analogamente, per l'istituzione scolastica, le pratiche dell'autovalutazione, della valutazione esterna, della rendicontazione sociale, sono volte al miglioramento continuo della qualità educativa.

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Ampliamento dell'offerta formativa

Accanto alle attività curricolari la nostra scuola amplia l’offerta formativa attraverso una pluralità d’ iniziative didattiche aggiuntive.
Tali attività prevedono la partecipazione di esperti esterni o l’impegno di alcuni insegnanti del plesso. I progetti hanno valore... se sono mantenuti nel tempo, in continuità negli anni e se condivisi con gli altri ordini di scuola.

Progetto accoglienza

Rivolto ai nuovi iscritti per favorire un inserimento graduale dei bambini: a tale scopo vengono attuate diverse strategie, dalle giornate di scuola aperta, all'incontro di presentazione per i genitori, per concludere con le due giornate di pre-accoglienza  nei primi giorni di settembre, dedicate ai  soli nuovi iscritti e alle loro famiglie. Il tutto nel rispetto dei tempi di ciascuno e del suo livello di integrazione nel nuovo ambiente.

Progetto di “Educazione Musicale”

Rivolto a tutte e tre le sezioni e condotto dall'esperta secondo il metodo Willems. E’ un avviamento e sensibilizzazione al mondo della musica nella sua realtà complessa. I bambini saranno stimolati nello sviluppo di abilità uditive, sensoriali ed affettive per mezzo di canti.

Progetto: “Hello English!”

Primo approccio alla lingua inglese, rivolto a tutte e tre le sezioni. Si proporranno attività inerenti a particolari momenti dell’anno scolastico (Halloween, Natale e Pasqua), alle routine, alle attività di sezione e nei laboratori.

Progetto giocare per imparare (attività psicomotoria)

Nel primo quadrimestre a cadenza settimanale la pratica psicomotoria permetterà ai bambini, suddivisi in piccoli gruppi, di rielaborare le proprie esperienze emotive ed affettive e sviluppare in modo armonico la propria personalità partendo dal piacere di giocare con il corpo. E' condotto da un'esperta esterna.

 Progetto continuità (anni ponte): una storia per conoscersi

Un percorso che mira a favorire un passaggio sereno dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia alla scuola primaria attraverso varie attività svolte sia in sezione che in gruppo misto. In modo specifico i bambini dei due ordini di scuola collaboreranno nella preparazione di una drammatizzazione di un racconto inventato dai bambini della classe prima. .

Progetto “Disegnando imparo a scrivere”

Percorso volto ad individuare e applicare strategie pratiche per migliorare e favorire lo sviluppo delle abilità manuali di base e di destrezza motoria.
 Per i bambini dell’ultimo anno, attività di tipo manuale/ ludico/ rappresentativo propedeutiche al raggiungimento dei prerequisiti per la letto-scrittura.
L’esperta coadiuvata dalle insegnanti di sezione svolge gli incontri con piccoli gruppi di bambini omogenei per età ed abilità.

Progetto interculturale e accoglienza alunni stranieri: “Bambini del mondo”

Un progetto destinato a tutti i bambini della scuola con finalità di creare un clima positivo di accoglienza; di conoscere la propria realtà territoriale e quella di altri bambini per confrontare le diverse culture e promuovere comportamenti di tolleranza e di rispetto. Gli esperti sono insegnanti di madre lingua del CESI.

Progetto “Mirò”

Un progetto che coinvolge gli alunni della classe quarta primaria e i bambini della sezione grandi dell’infanzia. Si adotteranno metodologie quali: lavoro di cooperazione e peer tutoring tra i bambini coetanei e appartenenti ai due ordini di scuola. E metodologia della sperimentazione individuale e di gruppo di alcune tecniche artistiche (modellaggio, disegno, coloritura in tre dimensioni, doratura). Verranno svolte attività di osservazione di opere d’arte (in classe/sezione e durante la visita alla Mostra su Mirò a Villa Manin di Passariano). Il percorso unitario sarà svolto in due gruppi misti infanzia e primaria e si concluderà con un’esposizione dei lavori prodotti dai bambini alla manifestazione annuale “Premio Arte a Coseano” nella prima domenica di giugno.

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Uscite a scopo didattico

Nel corso dell’anno scolastico, per favorire nei bambini l’acquisizione delle esperienze necessarie all’approfondimento del percorso didattico intrapreso, abbiamo ritenuto opportuno programmare alcune uscite sul territorio.

  • Visita didattica alle “Fornaci del Zarnic” in località Flambruzzo – Rivignano.
  • Spettacoli teatrali promossi dall’Ert.

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