insegnanti: Gabriele Gervasutti (1A), Catia Matiz (1B) | |
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“L’insegnamento della Religione Cattolica fa sì che gli alunni riflettano e si interroghino sul senso della loro esperienza per elaborare ed esprimere un progetto di vita, che si integri nel mondo reale in modo dinamico, armonico ed evolutivo. Il confronto esplicito con la dimensione religiosa dell’esperienza umana svolge un ruolo insostituibile per la piena formazione della persona. Esso permette, infatti, l’acquisizione e l’uso appropriato di strumenti culturali che, portando al massimo sviluppo il processo di simbolizzazione che la scuola stimola e promuove in tutte le discipline, consente la comunicazione anche su realtà altrimenti indicibili e inconoscibili. Vista la ripartizione delle discipline d’insegnamento in tre distinte aree disciplinari, l’insegnamento della religione cattolica si colloca nell’area linguistico – artistico – espressiva.”
(estratto dalle Nuove Indicazioni Nazionali per l’IRC)
Prove di ingresso
Si prenderanno in considerazione la capacità di instaurare relazioni con compagni ed insegnanti, le capacità di ascolto ed attenzione, l’abilità di lettura, la capacità di organizzare il lavoro dato in base a direttive ben precise. Circa le conoscenze della disciplina, considerata l’eterogeneità di provenienza, curriculum scolastico e formazione degli alunni, si affronterà la materia ex novo.
Strategie e modalità di accoglienza
Le prime lezioni saranno dedicate soprattutto a
Unità di apprendimento (UdA)
Motivo educativo conduttore: l’allievo della classe prima vive ancora in una modalità di pensiero “semplice e concreto”, ama ascoltare racconti, parlare di fatti reali e quotidiani. Ma già sperimenta l’avventura di uscire dal mito e fa prove di autonomia; tutto ciò viene stimolato, accompagnato, sostenuto e portato ad una presa di coscienza e ad un avvio alla capacità di critica costruttiva.
Unità di Apprendimento n° 1. alla scoperta della realtà: l’esperienza religiosa
Competenze
L’alunno si inizia ad aprire alla sincera ricerca della verità, sa porsi domande di senso per cogliere l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. Sa riconoscere i linguaggi espressivi della religiosità dell’uomo ed individuarne le tracce presenti nel mondo.
Obiettivi di Apprendimento
Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa.
Obiettivi formativi
L’alunno:
Contenuti possibili
Unità di Apprendimento n° 2. il libro dei libri: viaggio alla scoperta della Bibbia
Competenze
L’alunno individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della Salvezza.
Obiettivi di Apprendimento
Sapere usare la Bibbia come documento storico- culturale e apprendere che nella Chiesa essa è accolta come Parola di Dio. Individuare il contenuto centrale di alcuni testi biblici, utilizzando tutte le informazioni necessarie e avvalendosi di adeguati metodi interpretativi. Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico- cristiana
Obiettivi formativi
L’alunno:
Contenuti possibili
Unità di Apprendimento n° 3. Chi sei tu, Gesù di Nazareth?
Competenze
L’alunno individua, a partire dai Vangeli, le tappe essenziali e i dati oggettivi della vita e dell’ insegnamento di Gesù.
Obiettivi di Apprendimento
Approfondire l’identità storica, la predicazione e l’opera di Gesù e correlarle alla fede cristiana che, nella prospettiva dell’evento pasquale, riconosce in Lui il Figlio di Dio fatto uomo, Salvatore del mondo. Riconoscere l’originalità della speranza cristiana in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana nella sua fragilità e finitezza. Sapere usare la Bibbia come documento storico- culturale e apprendere che nella Chiesa essa è accolta come Parola di Dio. Individuare il contenuto centrale di alcuni testi biblici, utilizzando tutte le informazioni necessarie e avvalendosi di adeguati metodi interpretativi.
Obiettivi formativi
L’alunno:
Contenuti possibili
Metodologia
Competenze attese e modalità di verifica
Modalità di verifica
N.B: La valutazione verrà comunicata ai ragazzi in decimi con il rispettivo giudizio (non sufficiente, sufficiente, buono, distinto, ottimo).