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4 novembre - Anche i ragazzi onorano i Caduti con un breve discorso

Il giorno 5 novembre 2011, all’indomani del 4 novembre, Giornata dedicata alla Commemorazione delle vittime della guerra, il rappresentante degli alunni della Scuola Media di Cisterna, Simone Aramini, ha letto con tanta emozione il suo discorso davanti alla platea riunitasi in Chiesa. Le sue parole miravano a colpire nell’anima chi ascoltava.

Ecco qui di seguito il suo scritto:

“Noi ragazzi della Scuola Media di Cisterna vogliamo contribuire, con la nostra presenza, a ricordare chi ha sacrificato la propria vita in una guerra che per la prima volta fu di portata mondiale.
A fatica riusciamo a comprendere il pieno significato di questa cerimonia, perché il tragico evento a cui si rivolge, la guerra mondiale, per tante ragioni appare a noi giovanissimi lontano e distaccato dal Presente.
Ma se solo immaginiamo il volto di un “nonno” ex combattente, attraverso i suoi occhi umidi di commozione per le note del “Silenzio” e l’alza bandiera, riusciamo ad andare indietro nel tempo con il pensiero  fino ad incontrare uno dei tanti ragazzi, poco più grande di noi, la cui vita è stata spezzata dall’onda tragica della guerra.
E allora improvvisamente la distanza dal passato si accorcia e non possiamo rimanere indifferenti a quanto è avvenuto e in un atto di riflessione riusciamo anche noi a vedere e a capire tutta la drammaticità che portano con sé i conflitti.
Ci basta seguire un documentario o un film alla TV che ben raccontano la disperazione e la fragilità dei soldati nelle trincee per provare un sentimento di compassione e nello stesso tempo di paura, perché mai vorremmo trovarci a vivere un’esperienza di guerra, così come capita purtroppo ancora oggi in diverse realtà del mondo. Ci basta vestire i panni di un bambino soldato per scoprire che la guerra mostra ancora ai tempi nostri spietatezza e assurdità.
Noi ragazzi che ora siamo qui ad onorare il ricordo di chi ha lottato con il sangue per darci la libertà, sentiamo il dovere morale di far sì che con il passare degli anni non si sbiadisca l’importanza di certi valori nobili.
E’ cosa certa che, con la nostra voglia di vivere e con i nostri progetti per il futuro, continueremo a difendere il valore della libertà, della democrazia, della pace e ci impegneremo ad attenuare ogni fattore di discordia a partire dalla vita quotidiana di tutti noi. Sarà questo il nostro modo di dare costante attenzione alle vittime che hanno pagato con la loro vita il costo di una guerra per salvare il loro presente e il nostro futuro.”