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L'acqua è importante

L'acqua nelle religioni

L'acqua nel Cristianesimo

Le benedizioni

L’acqua è sorgente di vita e mantiene in vita; assieme all’aria e alla luce è uno degli elementi essenziali del cosmo. Senza acqua la terra sarebbe un deserto; l’uomo, le piante e gli animali non potrebbero vivere.

Nell’esistenza quotidiana, l’acqua ha molti usi: per lavarsi, bere, rinfrescarsi. Nella liturgia cristiana è prevista la benedizione dell’acqua. Con l’acqua benedetta possono essere benedetti (cioè invocare su di essi la protezione del Signore) luoghi, oggetti, persone.

La benedizione consiste nell’invocazione del nome del Signore e nell’aspersione con acqua benedetta. La persona che riceve la benedizione fa il segno della croce.

Fonte battesimaleIl battesimo

Battesimo è una parola greca che vuol dire “immersione”. Anticamente infatti il battesimo avveniva con la vera e propria immersione in una vasca d'acqua.

L'attuale battesimo avviene per infusione, cioè col versamento di un po' d'acqua sulla testa del battezzando. Questo nuovo modo di battezzare fu introdotto in Occidente attorno al III secolo.

Con il battesimo la persona viene accolta ufficialmente nella famiglia di Dio e nella comunità cristiana.

I ministri ordinari del Battesimo sono il sacerdote e il diacono, ma in caso straordinario chiunque può amministrarlo.

Il rito avviene con:

  • l'acqua, essa significa morte dell'uomo vecchio e nascita dell'uomo nuovo in Cristo;
  • l'unzione, della fronte con il crisma, l'olio profumato consacrato dal vescovo, che è il simbolo dello Spirito Santo;
  • la veste bianca, posta sul battezzando che è simbolo della partecipazione alla resurrezione, del suo rivestirsi di Cristo;
  • il cero pasquale,è simbolo della luce della resurrezione e della luce per il mondo che dovrà essere il battezzato.

Il celebrante tocca le orecchie e le labbra del battezzando, pregando perché egli possa ascoltare la Parola di Dio e professare la fede.

Il battesimo nei primi secoli del Cristianesimo

Significato del battesimo cristiano nei primi secoli

Nei primi secoli del Cristianesimo, i battesimi si amministravano di solito per immersione, ma anche per infusione in corsi d'acqua.

Venivano battezzati solo coloro che avevano compiuto un itinerario di preparazione, chiamato catecumenato. Il tempo del catecumenato non era solo un imparare la dottrina cristiana, ma soprattutto un cambiamento di vita, sull'esempio di Gesù, supportato dalla preghiera e dal digiuno.

Quando le comunità cristiane diventarono numerose e soprattutto dopo l'Editto di Costantino del 313 d.C., accanto alle basiliche sorsero anche i battisteri, edifici che avevano i preciso compito di custodire i fonti battesimali.

Il battesimo veniva celebrato dal vescovo, con un rito solenne, durante le veglie di Pasqua e Pentecoste.

Dopo il battesimo, al nuovo cristiano veniva consegnata la veste bianca che indossava per una settimana.

Il vescovo quindi gli amministrava la Cresima e, infine, veniva ammesso alla celebrazione completa dell'Eucarestia dove riceveva per la prima volta la Comunione.

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