insegnante Flavia Di Narda | |
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Premessa
La progettazione didattica per l'anno scolastico prende avvio dalla riflessione già esplicitata nel curricolo di classe prima, secondo la quale, se il curricolo rappresenta lo strumento organizzativo mediante il quale l'insegnante rende esplicita l'intenzionalità formativa, la sua struttura deve rispondere ai requisiti della essenzialità, della spendibilità nella pratica quotidiana e, soprattutto, della organicità e unitarietà rispetto alle aree d'insegnamento.
Pertanto, l'individuazione degli obiettivi formativi fornisce indicazioni sulle competenze che si intende promuovere negli alunni, sulle conoscenze e abilità che andranno sviluppate nel corso dell'anno. L'intento è quello di offrire agli alunni un percorso formativo che accolga le loro esperienze e conoscenze, che sia adeguato alle loro capacità e che sia dotato di dinamicità in quanto punto di arrivo e punto di partenza di ulteriori percorsi, disciplinari e interdisciplinari.
Le discipline dell'ambito antropologico e scientifico rappresentano uno strumento interdisciplinare fondamentale per la costruzione di quelle competenze che guidano e guideranno il bambino nella strutturazione organica del pensiero. Inoltre, la loro dimensione pluridisciplinare permette di spiegare un fatto, un fenomeno, un evento secondo punti di vista diversi, favorendo quindi lo sviluppo progressivo delle capacità di comprendere la realtà e di collegare le informazioni provenienti da contesti diversi. Sulla base di queste riflessioni si è scelto di raggruppare la storia, la geografia e le scienze in un ambito unico, all'interno del quale si promuoveranno tutte quelle esperienze didattiche utili alla individuazione e alla comprensione delle relazioni esistenti tra il tempo, lo spazio e il mondo. Anche gli obiettivi formativi enunciati sono unici per le tre discipline in quanto, sviluppando sinergicamente le stesse abilità, promuovono conoscenze e competenze fra loro integrate.
Si tratta di guidare i bambini alla conquista degli strumenti che permettano loro di leggere e comprendere i molteplici aspetti della realtà.
Macrocompetenza
Il lavoro didattico, rispetto ai bisogni educativi della classe, sarà finalizzato allo sviluppo di quelle competenze che, in forma trasversale, coinvolgono tutte le discipline, e che per l’ambito di mia competenza risultano essere basilari.
Per allenare gli alunni e migliorare il loro livello di competenza, verranno loro proposte attività orientate a stimolare l’interazione tra i soggetti, affinché ciascuno si senta protagonista attivo dell’esperienza di apprendimento.
Il percorso avrà come punto di riferimento l’esperienza, dalla quale si trarranno gli spunti per compiere osservazioni e riflessioni, per confrontare le idee sulle questioni emerse, per avanzare ipotesi, effettuare verifiche, interpretare risultati, elaborare sintesi significative in diverse forme.
Prestazioni attese
L’alunno, durante lo svolgimento delle attività scolastiche quotidiane, in occasione della visita guidata programmate e della partecipazione al laboratorio scientifico previsto per la classe
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Obiettivi formativi
Obiettivi di apprendimento
Ambito storico-geografico
Lo scopo del lavoro è quello di guidare i bambini verso la conquista delle categorie dello spazio e del tempo composte da una pluralità di segni che costituiscono un alfabeto piuttosto complesso.
Si tratta di avvicinare gli alunni alla comprensione delle relazioni spazio-temporali, delle diverse dimensioni dell’ordine cronologico in termini di datazione, successione, contemporaneità, periodizzazione, ciclicità, delle correlazioni tra fatti e fenomeni, dei concetti di irreversibilità e d’irripetibilità del tempo e delle situazioni.
Quindi, attraverso esperienze significative gli alunni saranno condotti a riflettere sulla necessità di misurare il tempo, (per giungere anche alla lettura dell’orologio), di definire e rappresentare le relazioni fra il sé e il mondo esterno (le relazioni spaziali) per orientare, quantificare, decodificare, precisare.
Gli alunni saranno guidati anche a cogliere i cambiamenti irreversibili che avvengono nello spazio-tempo attraverso la ricerca e la ricostruzione del passato. Sulla base di indizi e testimonianze ricostruiranno i cambiamenti avvenuti nel proprio paese e cercheranno di capirne le cause; attraverso il racconto della storia personale si confronteranno con il passato e la documentazione storica.
La visita al Museo della Civiltà contadina di Cjase Cocèl costituirà una prima tappa di avvicinamento alla Storia raccontata da reperti, documenti e testimonianze.
Abilità da sviluppare
Conoscenze
Prestazioni attese
Nella pratica quotidiana l’alunno:
Il livello di competenza sarà valutato in base all’uso in contesto adeguato dei termini indicatori delle relazioni spazio-temporali e all’applicazione corretta delle semplici procedure d’indagine apprese.
Compito in situazione
A conclusione del percorso che prevede la visita al Museo della civiltà contadina e all’approfondimento sul tema “Giochi e giocattoli del nostro passato” i bambini saranno chiamati a ricostruire loro storia personale attraverso la ricerca di tutte le fonti che permetteranno loro di narrare alcuni momenti importanti della propria vita personale e familiare.
Il compito è quello di catalogare le fonti raccolte per costruire e documentare il proprio passato e collocarlo nell’ambiente di vita corrispondente.
Per questo saranno invitati a cercare testimonianze, oggetti, documenti e materiali che parlano di loro. In seguito dovranno individuare i criteri per riordinarli e classificarli secondo i criteri più adatti alla ricostruzione ordinata della propria storia personale
Criteri di verifica e valutazione
Le modalità di verifica e valutazione terranno conto delle diverse fasi operative del compito e si avvarranno di:
Ambito scientifico
Le scienze, fin dai primi anni della scuola di base, hanno il compito di avviare, all’interno di un percorso di insegnamento interdisciplinare, necessario per comprendere la realtà nei suoi molteplici aspetti, la costruzione e, gradualmente, la consapevolezza dell’esistenza di molteplici campi di indagine delle scienze.
Infatti esse ricoprono un ruolo formativo essenziale, in quanto rispondono efficacemente alla naturale curiosità dei bambini e, attraverso il loro metodo di indagine, contribuiscono a sviluppare strategie, capacità e atteggiamenti che vanno progressivamente a costituire la struttura portante dell’apprendimento disciplinare e della riflessione metacognitiva.
Ciò che distingue, infatti, la ricerca scientifica da ogni altra attività del pensiero è il metodo di indagine che essa utilizza. Questo metodo, indicato come metodo sperimentale, consiste, fondamentalmente, nell’osservazione dei fenomeni, nella sperimentazione, nella ricerca e organizzazione delle informazioni e nella loro interpretazione. Trasferendo queste procedure nella pratica didattica esse diventano esperienze, riflessioni e formalizzazioni per mezzo delle quali l’alunno diventa protagonista del processo di apprendimento, motivano il suo coinvolgimento diretto, attivano il lavoro mentale attraverso il quale si individuano soluzioni a problemi, si cercano strategie e procedimenti.
Il compito dell’insegnante è quello di studiare e proporre un percorso didattico adeguato all’età e all’interesse degli alunni, finalizzato ad affrontare problemi progressivamente più complessi, coltivando la dimensione interdisciplinare utile a mettere in rilievo le differenze e le analogie nei processi di elaborazione delle conoscenze, nell’ approccio alla complessità del mondo reale. Gli scopi del lavoro saranno quelli di:
Abilità da sviluppare
Conoscenze
Prestazioni attese
Nel corso dei lavori di sistemazione e di coltivazione dell’orto realizzato in molti anni di lavoro all’interno del cortile della scuola, durante le uscite esplorative nell’ambiente circostante e la partecipazione al laboratorio scientifico “La bottega di Pitagora” l’alunno mantiene un atteggiamento di curiosità e di interesse, ponendo domande, osservando aspetti ed elementi del mondo naturale, rilevando problemi e individuando possibili soluzioni.
Attività e metodologia
Le attività predisposte consentiranno ai bambini di recuperare esperienze e conoscenze, a partire dalle quali si trarranno spunti per compiere osservazioni e riflessioni, per individuare problemi, per formulare ipotesi sulle quali confrontarsi, effettuare verifiche, interpretare risultati ed elaborare sintesi condivise.
A partire da situazioni stimolo, che verranno individuate, di volta in volta, fra racconti, esperienze percettive e motorie, giochi , curiosità e domande, si darà ampio spazio alla discussione e alla circolazione di idee e conoscenze, per consentire a tutti gli alunni di sentirsi parte attiva nel processo di apprendimento. Per ciascuna disciplina saranno predisposte specifiche attività di consolidamento delle acquisizioni di base.
Verifica e valutazione
La valutazione si baserà principalmente sulle osservazioni rispetto:
Periodicamente verranno proposte semplici prove per verificare il livello di acquisizione di abilità e conoscenze specifiche.
Contenuti di approfondimento interdisciplinare
Il suolo come principale fonte di ricchezza dell’ambiente: la sua composizione, le forme di vita e le loro relazioni, le attività dell’uomo legate alla terra.