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Istituto Comprensivo di Basiliano e Sedegliano

Scuole statali dei Comuni di Basiliano, Coseano, Flaibano, Mereto di Tomba, Sedegliano (Ud)

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Programmazione didattica

Scuola Primaria di Coseano-Cisterna

anno scolastico 2013/2014

Classe prima
insegnante Anna Aura Candotti

Progettazione I. R. C.

Premessa

L’ora di religione nella scuola elementare vuole essere cultura, non catechesi. Suo obiettivo non è formare il “bravo cristiano” o preparare ai sacramenti, ma trasmettere il messaggio evangelico dell’amore, della fratellanza, della pace, come risposta al bisogno di significato dei bambini, nel rispetto delle loro esperienze personali, delle responsabilità educative della famiglia e della pedagogia della Scuola Primaria.

L’insegnamento della religione cattolica fa sì che gli alunni riflettano e si interroghino sul senso della loro esperienza per elaborare ed esprimere un progetto di vita, che si integri nel mondo reale in modo dinamico, armonico ed evolutivo.

Vista la ripartizione delle discipline d’insegnamento in tre distinte aree disciplinari, l’insegnamento della religione cattolica si colloca nell’area linguistico-artistico-espressiva in cui, a partire dal confronto interculturale e interreligioso, l'alunno si interroga sulla propria identità e sugli orizzonti di senso verso cui può aprirsi, affrontando anche le essenziali domande religiose e misurandosi con i codici simbolici in cui esse hanno trovato

e trovano espressione. In tale contesto si collocano gli strumenti per cogliere, interpretare e gustare le espressioni culturali e artistiche offerte dalle diverse tradizioni religiose e dall'insegnamento della religione cattolica, impartito secondo gli accordi concordatari e le successive intese.

I traguardi per lo sviluppo delle competenze sono formulati in modo da esprimere la tensione verso tale prospettiva e collocare le differenti conoscenze e abilità in un orizzonte di senso che ne espliciti per ciascun alunno la portata esistenziale.

Gli obiettivi di apprendimento per ogni fascia d’età sono articolati in quattro ambiti tematici, tenendo conto della centralità della persona di Gesù Cristo:

Dio e l’uomo, con i principali riferimenti storici e dottrinali del cristianesimo;

  • la Bibbia e le fonti, per offrire una base documentale alla conoscenza;
  • il linguaggio religioso, nelle sue declinazioni verbali e non verbali;
  • i valori etici e religiosi, per illustrare il legame che unisce gli elementi squisitamente religiosi con la crescita del senso morale e lo sviluppo di una convivenza civile, responsabile e solidale.

Finalità

L’I.R.C. non è materia staccata dalla realtà ma, come viene citato nel Concordato, trova legittimazione sociale quando si impegna con le altre discipline nella reciproca collaborazione e nella promozione del pieno sviluppo della personalità di ciascun bambino. Pur realizzandosi con specifiche e autonome attività, si colloca nel quadro delle finalità della Scuola Primaria inserendosi nella progettualità dei singoli plessi scolastici.

È compito dell’I.R.C. anche favorire lo sviluppo delle personalità degli alunni nella dimensione religiosa e concorrere alla formazione dell’uomo e del cittadino, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, sociali e culturali. Importante è mantenere i contatti con i vari ambienti formativi, rispettando l’azione educativa della famiglia.

Ulteriore finalità dell’I.R.C. è quella di privilegiare e valorizzare i possibili raccordi interdisciplinari nella scelta dei contenuti e delle tematiche.

Metodo, mezzi e strumenti

L’I.R.C. tiene conto della scansione in bienni: le tematiche vengono approfondite di anno in anno, aggiungendo gradatamente nuovi elementi che offrono all’alunno un quadro più completo, in sintonia con le sue crescenti capacità di apprendimento.
L’insegnamento si baserà sull’esperienza di vita del bambino, in modo tale che si senta protagonista del suo apprendimento, per poi approdare a contenuti interculturali e religiosi (il bambino utilizzerà i sensi per leggere gli elementi della realtà, evocandone vissuti e ricordi da recuperare in seguito).

Si partirà dalle situazioni di vita per leggerle in profondità e interpretarle alla luce del messaggio evangelico, per contribuire alla crescita globale della personalità dell’allievo.
Si favorirà un processo di ricerca, sia personale che di gruppo affinché, attraverso l’osservazione, la conoscenza dei dati e la loro problematizzazione, ci sia un arricchimento e un approfondimento del vissuto e della realtà circostante (dal fare si passa al pensare, al raccontare lo stupore provato davanti alla realtà; è il momento della riflessione e della consapevolezza, risultato di una rilettura in chiave religiosa dell’esperienza vissuta o raccontata).

Nelle classi prime e seconde, la presentazione degli argomenti si effettuerà attraverso: conversazioni atte a stimolare una spontanea comunicazione e scambio di esperienze; esplorazione dell’ambiente interno ed esterno all’aula; drammatizzazioni di piccole storie, poesie e canti; colorazione di schede, cartelloni e quaderno personale; libro e quaderno attivo allegato; osservazione costante; riflessioni su atteggiamenti, comportamenti, simulazioni, manipolazioni, costruzioni con materiali diversi, ecc.

Nelle classi successive, la metodologia adottata sarà quella della ricerca, che si articolerà in un processo dinamico di esperienze. Si opererà sfruttando schemi, interviste, ricerche personali e di gruppo, analisi, confronti di testi biblici, problematizzazioni, contestualizzazioni storico–geografico–scientifiche dei contenuti, riflessioni guidate su  grandi tematiche di attualità, sensibilizzando gli alunni ad un approccio e ad una lettura delle manifestazioni religiose nella storia.

In tutte le classi verrà adottato un linguaggio verbale, iconico, musicale e simbolico e si  farà uso di strategie quali attività ludiche, giochi interattivi e di cooperazione.

Verifica

Durante lo svolgimento dell’unità di apprendimento si effettueranno delle verifiche in itinere e al termine delle stesse verranno somministrate delle verifiche sommative, formulate nel rispetto del livello di maturazione di  ogni classe.
Nelle classi prime e seconde, le verifiche avranno carattere orale e pittorico-grafico, e consisteranno in ultimazione di schede, semplici esercitazioni sul quaderno o sul libro. Per le classi terze, quarte e quinte, oltre alle sopra citate prove orali, si proporranno schede e questionari a livello individuale, accompagnati dall’osservazione costante di interesse, attenzione e grado di conoscenza.

Valutazione

Programmare a partire dagli indicatori significa tenere costantemente sotto controllo la presenza, nella progettazione di ogni singola classe, degli elementi costitutivi la disciplina.  
Nell’osservazione valutativa, anche per quest’anno scolastico verranno utilizzate le voci della valutazione (giudizio sintetico) stabiliti dalla norma C. M. del 7 agosto 1996 n. 491: Ottimo, Distinto, Buono, Sufficiente, Insufficiente.
Le insegnanti parteciperanno con le colleghe di classe alla stesura del quadro iniziale e alla valutazione sul livello globale di maturazione sul documento di valutazione, curando maggiormente quelle di alunni in situazioni particolari di apprendimento o comportamento.

Breve bibliografia

Testi adottati nelle classi:

  •  “Semi di gioia” Elledicì (classi prime Basiliano-Blessano-Pantianicco)
  • “Ghimel” Fratelli Ferraro (classe prima Cisterna)
  • “Semi di gioia” Elledicì (classi seconde Basiliano-Blessano-Pantianicco)
  • “Ghimel” Fratelli Ferraro  (classe seconda Cisterna)
  • “Cieli e terra nuova” Elledicì (classi terza Blessano)
  •  “Il tesoro nel campo Elledicì (classi terze Basiliano/Pantianicco)
  • “Ghimel Fratelli Ferraro (classe terza Cisterna)
  •  “Semi di gioia” Elledicì (classi quarte Basiliano.-Blessano.-Pantianicco)
  • “Ghimel” Fratelli Ferraro (classe quarta Cisterna)
  • “Semi di gioia” Elledicì (classi quinta Basiliano.-Blessano.-Pantianicco)
  • Ghimel” Fratelli Ferraro (classe quinta Cisterna)

Altri testi di consultazione per le insegnanti:

  • Il granello di senape Teorema Libri I e II ciclo
  • L’ora di religione Ed. ElleDiCi  Riviste mensili
  • Il mondo della Bibbia Ed. ElleDiCi  Riviste mensili
  • Giochi interattivi Vopel Ed. ElleDiCi
  • La Bibbia dei ragazzi Ed. varie
  • Tutte storie Ed. ElleDiCi di Bruno Ferrero
  • Parabole e storie Ed. ElleDiCi di Bruno Ferrero
  • Materiali audiovisivi  Ed. Paoline e/o Ed. ElleDiCi

Le insegnanti faranno uso delle relative guide dei testi adottati, nonché di materiali (racconti, poesie, …) tratti da libri di lettura e/o da internet, scelti per approfondire alcuni contenuti.

Attività di aggiornamento delle insegnanti

Nelle giornate del 4, 5 e 6 settembre 2013, le insegnanti hanno partecipato al corso di aggiornamento per gli IDR della Scuola Primaria inserito nel Piano Provinciale del Provveditorato agli Studi di Udine, organizzato dall’Ufficio Scuola della Curia di Udine che ha trattato il tema delle emozioni da più punti di vista.

Il corso ha offerto l’opportunità di una crescita culturale e professionale attraverso l’approfondimento di tematiche pedagogiche e l’acquisizione di abilità metodologiche e relazionali per un’efficace e significativo lavoro didattico con gli alunni in classe.

In corso d’anno, le docenti frequenteranno i Laboratori organizzati dall’Ufficio Scuola della Curia di Udine.

Nelle giornate del mese di settembre, prima dell’inizio della scuola, le docenti erano presenti alternativamente nei Plessi per concordare ed organizzare l’attività, per la stesura dell’orario, ecc…
In corso d’anno si terranno degli incontri, a scadenza mensile, tra le insegnanti, utilizzando le ore della programmazione settimanale.

Per le attività collegiali (assemblea genitori, consiglio d’interclasse genitori, consiglio interclasse soli docenti, collegio docenti, programmazione classi parallele, ricevimento genitori) le insegnanti, che lavorano su più plessi, alterneranno la loro presenza.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

Sono approvati, per le scuole statali e paritarie, i traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dell’insegnamento della religione cattolica per il primo ciclo di istruzione, DPR 11 febbraio 2010.

  • L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.
  • Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.
  • Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.

Unità di apprendimento - Competenze attese - Obiettivi formativi

Unità di apprendimento Competenza attesa Obiettivi formativi

Noi insieme

Scoprire nell’ambiente i segni che richiamano ai cristiani e ai tanti credenti la presenza di Dio Creatore e Padre.

  • Prendere coscienza dell’originalità della propria e altrui identità.
  • Capire che insieme si conta di più, si è più sicuri, si può vincere, si sta meglio.
  • Scoprire che anche i  bambini provenienti da altri Paesi pregano Dio chiamandolo con nomi diversi.
  • Sapere che Dio risponde a tutti con amore.

Il mondo: un dono

Scoprire nell'ambiente i segni che richiamano ai cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio Creatore e Padre.

  • Osservare la natura e maturare atteggiamenti di interesse e di meraviglia nei suoi confronti.
  • Scoprire che il mondo è fatto per l’uomo.
  • Sapere che, per i cristiani, il mondo è dono di Dio.
Il Natale

Cogliere i segni cristiani del Natale e della Pasqua.

  • Scoprire nell’ambiente i segni del Natale.
  • Scoprire, nei racconti evangelici della Natività, i segni che rivelano la divinità del Bambino Gesù.
Gesù Bambino

Descrivere l'ambiente di vita di Gesù nei suoi aspetti quotidiani, familiari, sociali e religiosi.

  • Scoprire l’ambiente in cui Gesù è vissuto: abbigliamento, abitazione, vita familiare e sociale, religione.
  • Scoprire, in alcuni episodi relativi all’infanzia di Gesù, il Suo essere Figlio di Dio.
La Pasqua Cogliere i segni cristiani del Natale e della Pasqua.
  • Cogliere nella natura il passaggio dal sonno dell’inverno al risveglio della primavera.
  • Intuire che, per i cristiani, la morte è un passaggio verso la gioia della vita eterna

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria

Dio e l’uomo

  • Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre e che fin dalle origini ha voluto stabilire un’alleanza con l’uomo.
  • Conoscere Gesù di Nazareth, Emmanuele e Messia, crocifisso e risorto e come tale testimoniato dai cristiani.
  • Individuare i tratti essenziali della Chiesa e della sua missione.
  • Riconoscere la preghiera come dialogo tra l’uomo e Dio, evidenziando nella preghiera cristiana la specificità del “Padre Nostro”.

La Bibbia e le altre fonti

  • Conoscere la struttura e la composizione della Bibbia.
  • Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali, tra cui i racconti della creazione, le vicende e le figure principali del popolo d’Israele, gli episodi chiave dei racconti evangelici e degli Atti degli apostoli.

Il linguaggio religioso

  • Riconoscere i segni cristiani in particolare del Natale e della Pasqua, nell’ambiente, nelle celebrazioni e nella pietà tradizione popolare.
  • Conoscere il significato di gesti e segni liturgici propri della religione cattolica (modi di pregare, di celebrare, ecc.).

I valori etici e religiosi

  • Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’amore di Dio e del prossimo come insegnato da Gesù.
  • Riconoscere l’impegno della comunità cristiana nel porre alla base della convivenza umana la giustizia e la carità.

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