Programmazione didattica
anno scolastico 2007/2008
Classe prima
insegnante AnnaMaria D'Andrea |
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Dimensione espressiva
Obiettivo formativo
Saper utilizzare il linguaggio musicale, per vivere esperienze di produzione sonora di tipo vocale e strumentale, sia a livello individuale, sia in gruppo.
Compito di apprendimento
Intonare semplici canti e melodie, improvvisando, imitando o riproducendo per lettura, e accompagnare l’esecuzione con il corpo o con uno strumento.
Conoscenze
- Tipologie di espressioni vocali (parlato, declamato, cantato, recitazione, ...)
- Giochi vocali individuali e di gruppo.
- Filastrocche, non-sense, proverbi, favole, racconti, ...
- Materiali sonori e musiche semplici per attività espressive e motorie
Abilità
- Utilizzare la voce, il proprio corpo, e oggetti vari, a partire da stimoli musicali, motori, ambientali e naturali, in giochi, situazioni, storie e libere attività per espressioni parlate, recitate e cantate, anche riproducendo e improvvisando suoni e rumori del paesaggio sonoro
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Dimensione percettiva
Obiettivo formativo
Saper riconoscere, attraverso l’ascolto, gli elementi fondamentali del linguaggio musicale, per poter comprendere il valore espressivo della musica ascoltata e la sua funzione, in relazione ai contesti di vita.
Compito di apprendimento
- Riconoscere suoni nell'ambiente circostante e il luogo da cui provengono
- Riconoscere e classificare i suoni in base ai parametri sonori: DURATA e ALTEZZA
Conoscenze
- La sonorità di ambienti e oggetti naturali ed artificiali.
- Filastrocche, non-sense, proverbi, favole, racconti, ...
- Materiali sonori e musiche semplici per attività espressive e motorie.
Abilità
- Discriminare e interpretare gli eventi sonori , dal vivo o registrati.
- Attribuire significati a segnali sonori e musicali, a semplici sonorità quotidiane ed eventi naturali.
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Attività e contenuti
- Ascolto: sviluppo uditivo, sensoriale ed affettivo:
- Movimento sonoro pancromatico con l'utilizzo del flauto a stantuffo, della sirena, del carillon infratonale e della voce e nella sua traduzione in forma grafica (lettura e dettato)
- Movimento sonoro diatonico
- Riconoscimento di un suono fra tanti, diversi in altezza, timbro ed intensità, (campanelle, strumenti ad effetto, ...)
- Appaiare timbri diversi
- Confronto di suoni di diversa altezza
- Riproduzione e invenzione di suoni isolati (gravi, medi e acuti), di intervalli melodici e piccole melodie
- Riproduzione di suoni più difficili
- Riproduzione di melodie
- Verso la scala e la tonalità
- Improvvisazione melodica strutturata
- Verso l'alto (acuto) e verso il basso (grave) utilizzando i nomi dei bambini, i cucù, ...
- Suoni armonici generati dalla motricità (con l'utilizzo dei tubi sonori)
- Verso l'accordo perfetto Maggiore (dalla melodia, dai suoni a poco a poco tenuti, ...)
- Intervalli armonici e accordi di tre suoni
- Ritmo: sviluppo del senso ritmico e grafia
- Ritmi liberi senza vocalizzazione e vocalizzati, con le mani, i pugni, le punte delle dita e con l'utilizzo dei legnetti
- Improvvisazione e riconoscimento di ritmi liberi, ritmici (proporzionati ma non misurabili) e metrici
- Memoria dei colpi rapidi (martello sonoro) e relativa grafia
- Sfumature agogiche (accelerando - ritardando, veloce - lento, corti - lunghi - liberi, questi ultimi anche in forma grafica
- Sfumature dinamiche (crescendo - decrescendo, forte - piano) e relativa grafia
- Battere il ritmo sul linguaggio parlato
- Biritmia collettiva
- Riconoscimento del ritmo di canzoni imparate
- Canto e canzoni:
- Apprendimento di canzoni per il piacere, per il solfeggio e per i modi ritmici
- Movimenti naturali del corpo:
- Sul tempo dato dal passo dei bambini e sonorizzato dall'insegnante con l'utilizzo del tamburello (invenzione di marce, corse, salti, saltelli, galoppi, ...)
- Sulle musiche pre-registrate e sulla grande musica (i bambini adeguano il proprio passo al tempo indicato dalla musica)
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Metodi e soluzioni organizzative
Le attività si baseranno sul coinvolgimento diretto dei bambini e permetteranno un approccio concreto, ludico e creativo al linguaggio della musica.
Per un periodo corrispondente a circa 20 ore per classe, interverrà Letizia Castellano, insegnante specialista nel Metodo Willems, sulla base di un progetto finanziato dal Comune e dall’Istituto
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Verifica e valutazione
La valutazione si baserà su prove di ascolto; sulle osservazioni relative al modo di operare e alla qualità della partecipazione in termini di consapevolezza.
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