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Sabato 20 aprile 2024

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Programmazione didattica

anno scolastico 2007/2008

Classe prima
insegnante Flavia Di Narda

Premessa

Obiettivo fondamentale dell’insegnamento della geografia in classe prima, è quello di aiutare il bambino a superare l’egocentrismo che caratterizza la sua percezione dello spazio, nella quale egli occupa una posizione centrale e le cui coordinate sono relative esclusivamente alla sua stessa posizione. È necessario pertanto introdurre una visione più obiettiva e generale dello spazio, mediante l’acquisizione dei concetti di reciprocità e di relatività dei punti di riferimento. Attraverso attività specifiche si agevolerà il passaggio della percezione dallo spazio vissuto alla sua dimensione oggettiva caratterizzata da rapporti e proprietà indipendenti da chi lo osserva. Risulta altrettanto importante aiutare il bambino ad appropriarsi di un corretto metodo di osservazione della realtà e di un linguaggio appropriato per descrivere e rappresentare le diverse situazioni spaziali. Lo sviluppo di queste capacità è alla base del futuro studio della Geografia.

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Obiettivi di apprendimento

Conoscenze

  • Il significato di spazio organizzato
  • Gli indicatori spaziali, le posizioni e le relazioni dei corpi nello spazio
  • Il concetto di territorio
  • I punti di riferimento per definire le relazioni spaziali
  • Gli indicatori di direzione
  • La funzionalità degli spazi organizzati
  • Significato di paesaggio

Abilità

  • Orientamento:
    • Muoversi consapevolmente nello spazio circostante
    • Individuare le relazioni spaziali di uno stesso oggetto, tra oggetti diversi, tra il sé e gli oggetti
    • Utilizzare consapevolmente la terminologia spaziale appresa
    • Riconoscere gli spazi naturali e distinguerli da quelli organizzati
    • Riconoscere ed utilizzare il proprio punto di vista per descrivere relazioni spaziali
    • Individuare punti di riferimento per definire la posizione degli oggetto nello spazio
  • Carte mentali
    • Seguire un percorso seguendo le indicazioni date
    • Individuare e descrivere indicazioni per effettuare un percorso
    • Ricostruire un percorso e saperlo verbalizzare
    • Rappresentare graficamente l’organizzazione di uno spazio
    • Rappresentare uno spazio per mezzo di simbolo
  • Paesaggio
    • Distinguere gli elementi costitutivi di un paesaggio
    • Distinguere in un paesaggio gli elementi naturali da quelli antropici
    • Riconoscere la funzione degli elementi antropici
    • Descrivere un ambiente in modo ordinato individuando le relazioni spaziali fra gli elementi

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Metodologia

Il punto di partenza per introdurre ogni attività didattica sarà individuato in una situazione reale, un gioco, un’attività motoria, una simulazione o nell’utilizzo di oggetti presenti nell’ambiente in cui i bambini si trovano. Il passo successivo sarà l’avvio alla concettualizzazione attraverso la descrizione collettiva dell’esperienza vissuta, l’analisi degli aspetti più significativi che saranno poi trasposti nell’attività grafico-rappresentativa. Nell’itinerario indicato è stata introdotta anche una prima lettura del paesaggio per osservare il mutare nel tempo dei vari elementi. Infatti, come la Storia non esiste solamente nel tempo, ma possiede anche una dimensione spaziale, così la Geografia non è solo spazio immutabile, ma anche cambiamento nel tempo. Pertanto, come già descritto nella sezione storica, anche per quella geografica rimane valido lo stesso principio di interdisciplinarità e interdipendenza fra le discipline in oggetto.

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Verifica e valutazione

A conclusione di ogni unità di apprendimento si procederà alla rilevazione delle conoscenze acquisite attraverso la somministrazione di prove oggettive di diverso tipo quali schede di completamento, la descrizione a voce di un fatto, un luogo, un esperimento, la formulazione di semplici domande e/o ipotesi in relazione al problema analizzato.

La valutazione prenderà in considerazione i seguenti aspetti

  • L’interesse e la partecipazione dell’alunno alle attività della classe
  • La frequenza e la coerenza degli interventi nelle fasi di elaborazione delle conoscenze
  • La capacità di gestire in modo autonomo le consegne ricevute

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Ultima modifica: 24 08 2010