insegnante: Antonia Valeo | |
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L'Insegnamento della Religione Cattolica è una disciplina scolastica a tutti gli effetti. Non è mossa da finalità catechistiche, ma si qualifica come proposta culturale offerta a tutti, credenti e non.
In tal senso si propone come insegnamento che va oltre le personali scelte di fede, essendo prioritaria la sua dimensione culturale: è una disciplina scolastica che ha un valore per la crescita della persona e la comprensione della realtà in cui siamo inseriti e si offre come strumento per la realizzazione di finalità educative e formative. Ha una notevole rilevanza culturale per comprendere la nostra storia (i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano) e l’IRC contribuisce a dare una risposta specifica al bisogno di significato che ciascuno ha in sé.
Dei vari documenti della riforma si evince che l'IRC trova nel progetto educativo e didattico della scuola la sua naturale collocazione. Il quadro, all'interno del quale tale insegnamento trova il suo posto, è dato soprattutto dal Profilo educativo, culturale e professionale dello studente alla fine del primo ciclo di istruzione e dagli Obiettivi generali del processo formativo.
Gli Obiettivi generali del processo formativo, in riferimento al Profilo dello studente e alle Indicazioni Nazionali, definiscono i processi da attivare e le consapevolezze da acquisire attraverso l'apporto che tutte le discipline sono chiamate ad esprimere, e sono:
Il Profilo definisce le competenze che un ragazzo di 14 anni dovrebbe aver maturato durante la Scuola primaria e secondaria di primo grado. Si tratta di ciò che dovrebbe "sapere" e "saper fare", valorizzando la sue "capacità" per essere la persona e il cittadino di domani.
Le "competenze" indicate sono sette ed al loro raggiungimento contribuiscono tutte le discipline, compresa appunto l'IRC:
Si tratta di traguardi da maturare negli ambiti dell'Identità (costituita dalle dimensioni della conoscenza di sé, della relazione con gli altri, dell'orientamento); degli Strumenti culturali da acquisire (tra cui la riflessione sulla dimensione religiosa dell'esperienza umana e l'insegnamento della religione cattolica); della Convivenza Civile (tra cui i "diritti-doveri del cittadino" e la ricerca per sé e per gli altri di "un benessere fisico strettamente connesso a quello psicologico, morale e sociale").
In particolare, il Profilo esplicita le competenze che la scuola deve aiutare a sviluppare in relazione ai tre grandi ambiti della conoscenza di sé, della relazione con gli altri, dell'orientamento. L’IRC contribuisce a dare senso e significato a ciascuno di essi:
In quest'ottica si rileva come l'IRC vada sempre più declinato con attenzione:
Riconoscere la presenza delle religioni nell’ambiente in cui si vive: in particolare saper cogliere come si esprime ed opera la comunità cristiana.
Riconoscere che le religioni testimoniano la dimensione della trascendenza e l’incontro con l’unico Dio, invocato con nomi diversi.
Riconoscere che il bisogno più profondo di una persona è quello di essere accolto e amato e comprendere che il Vangelo porta l’annuncio di un Padre buono che vuole che ogni uomo cresca e si realizzi stabilendo rapporti di amore fraterno.
Riconoscere i segni presenti anche se spesso nascosti della solidarietà e del servizio che rivelano il desiderio di pace che anima gli uomini di ogni popolo e di ogni cultura.
Saper decodificare i messaggi veicolati; diventare capaci di dare senso a immagini e segni religiosi: simboli, riti, sacramenti.
Riconoscere che nel cuore della realtà c’è un mistero che si manifesta nel bisogno di cercare, domandare, conoscere e che l’uomo non vive solo di ciò che può toccare, possedere e manipolare, ma dell’esperienza della gratuità e del dono.
Riconoscere che il rispetto e la cura per il mondo che ci circonda non è solo condizione di sopravvivenza, ma, per il credente, è risposta all’impegno affidatogli da Dio suo creatore.
Valorizzazione dell'esperienza personale, sociale, culturale e religiosa dell'alunno;
uso graduale dei documenti della Religione cattolica, in particolare la Bibbia, i testi del Magistero e della tradizione cristiana, opportunamente scelti per giungere alla padronanza di abilità metodologiche e di indagine indispensabili alla comprensione del messaggio cristiano;
attenzione ai segni-simboli della Religione cattolica letti come espressioni della tradizione ebraico cristiana, riscontrabili nella memoria storico-artistica e culturale italiana ed europea;
incontro con testimoni della storia che hanno saputo e sanno coniugare i valori cristiani con la vita, offrendo esempi concreti di giustizia, rispetto, accoglienza, integrazione sociale, impegno coerente e responsabile, cooperazione e solidarietà;
conoscenza e il dialogo con altre tradizioni religiose presenti nella società multietnica e multireligiosa.
Comprendere, per il loro valore, la complessità dei sistemi simbolici e culturali.
Conferire senso alla vita.
Gesù, il Messia, compimento delle promesse di Dio.
Ricostruire le principali tappe della storia della salvezza, anche attraverso figure significative.
I concetti di diritto/dovere, libertà responsabile, identità, pace, sviluppo umano, cooperazione, sussidiarietà. (Ed. alla cittadinanza)
Accettare, rispettare, aiutare gli altri e i “diversi da sé”, comprendendo le ragioni dei loro comportamenti. (Ed. alla cittadinanza)
L'alunno entra in contatto con un testo, la Bibbia, scritto da un popolo con una lingua e una cultura diverse alle sue; da qui l'esigenza di conoscerne la storia ed i racconti per comprenderne ed attualizzarne il significato.
Comprendere, per il loro valore, la complessità dei sistemi simbolici e culturali.
Conferire senso alla vita.
Gesù, il Messia, compimento delle promesse di Dio.
Ricostruire le principali tappe della storia della salvezza, anche attraverso figure significative.
I concetti di diritto/dovere, libertà responsabile, identità, pace, sviluppo umano, cooperazione, sussidiarietà. (Ed. alla cittadinanza)
Accettare, rispettare, aiutare gli altri e i “diversi da sé”, comprendendo le ragioni dei loro comportamenti. (Ed. alla cittadinanza)
L'alunno, scoprendo il sentimento religioso dei popoli antichi, incontra l’esperienza esclusiva dei Patriarchi avuta con Dio, da qui l'esigenza di conoscerne la storia ed i racconti, gi usi e i costumi di un popolo straordinario per comprenderne ed attualizzarne il significato.
Comprendere che l’uomo religioso ha fiducia in Dio.
Conoscere le vicende storiche dei Patriarchi.
Comprendere, per il loro valore, la complessità dei sistemi simbolici e culturali.
Conferire senso alla vita.
La festa della Pasqua.
Rilevare la continuità e la novità della Pasqua cristiana rispetto alla Pasqua ebraica.
I concetti di diritto/dovere, libertà responsabile, identità, pace, sviluppo umano, cooperazione, sussidiarietà. (Ed. alla cittadinanza)
Realizzare attività di gruppo per favorire la conoscenza e l’incontro con culture ed esperienze diverse. (Ed. alla cittadinanza)
L’alunno si è avviato ad una prima elementare acquisizione della storia della salvezza di un popolo divenuto importante per il suo particolare rapporto con Dio, da qui l’esigenza formativa di fargli conoscere, attraverso le vicende di Mosè, la differenza tra la festa di Pesach e la Pasqua cristiana, il loro valore salvifico per Ebrei e Cristiani
Cogliere, attraverso il confronto con la festa di Pesach, il significato della Pasqua cristiana.
Cogliere il profondo legame tra Pasqua ebraica e Pasqua cristiana.
Comprendere, per il loro valore, la complessità dei sistemi simbolici e culturali.
Gesù, il Messia, compimento delle promesse di Dio.
Ricostruire le principali tappe della storia della salvezza, anche attraverso figure significative.
La funzione della regola e della legge nei diversi ambienti di vita quotidiana.
Il concetto di cittadinanza e vari tipi di cittadinanza. (Ed. alla cittadinanza)
Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo, fiducia in sé.
Accettare, rispettare, aiutare gli altri e i “diversi da sé”, comprendendo le ragioni dei loro comportamenti. (Ed. alla cittadinanza)
L'alunno, nel suo percorso di studio della storia, inizia una prima conoscenza della vita dei popoli antichi e dopo aver conosciuto alcuni racconti della Genesi e dell'Esodo, comincia anche a conoscere l’origine del sentimento religioso nell’umanità; da qui l’esigenza formativa di guidarlo nella scoperta di come uomini vissuti in tempi e luoghi diversi hanno saputo manifestare la loro fede in Dio.
Individuare comportamenti di apertura al trascendente in uomini vissuti in tempi e luoghi diversi.