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Istituto Comprensivo di Basiliano e Sedegliano

Scuole statali dei Comuni di Basiliano, Coseano, Flaibano, Mereto di Tomba, Sedegliano (Ud)

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Programmazione didattica

Scuola dell'Infanzia di Coseano

anno scolastico 2016/20167

Insegnanti

sezione A: Malisani Sandra, Scialino Mariagrazia, Zanello Raffaella (supplente)

sezione B: Benedetti Norina, Turco Andreina, Longo Eva (completamento orario Part-time)

Sezione C:Quagliaro Lorenza, Santin Flavia, Rossi Barbara (sostegno)

Insegnante di religione: Serafini Sonia

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Copertina

Indice

La realtà della scuola in rapporto all’ambiente.

Analisi della situazione di partenza (riferita alla sezione).

Finalità.

Definizione delle Unità di Apprendimento:
traguardi di sviluppo delle competenze, obiettivi di apprendimento (conoscenze e abilità), contenuti, attività, metodo, verifica e valutazione.

Unità di Apprendimento N.1  (esempio di strutturazione)

Tematica dell’anno ed elenco di contenuti e argomenti articolati in U.A

Scelte organizzative, metodologiche e strumentali
-  inserimento graduale, organizzazione dei gruppi
-  strutturazione dello spazio (aula, salone, biblioteca…)
-  organizzazione del tempo: per i bambini, per i genitori, per le insegnanti
-  organizzazione della scuola, della sezione, dei laboratori

Criteri orientativi per la gestione del recupero degli alunni in difficoltà

Modalità di verifica degli apprendimenti

Ampliamento dell’offerta formativa

Uscite a scopo didattico

LA REALTA' DELLA SCUOLA IN RAPPORTO ALL'AMBIENTE

La nostra scuola accoglie gli alunni provenienti dal comune di Coseano, in cui la scuola si trova e da alcuni paesi limitrofi.
I bambini appartengono ad un nucleo familiare che comprende generalmente uno o due figli, la madre è impegnata in attività lavorative e il padre ha modificato il rapporto con i figli, cui dedica il tempo libero. I bambini sono abituati a intrecciare relazioni con realtà logistiche sia del territorio che più lontane. In questi ultimi anni  si riscontra un aumento di famiglie di origine straniera che incrementano nuove esperienze nella scuola.

 La nostra realtà in rapporto al territorio è piuttosto soddisfacente:

  • Più che buona è la partecipazione delle famiglie ai vari incontri e iniziative che la scuola propone.
  • Buono è il rapporto con l'Amministrazione Comunale che si dimostra sensibile e volenterosa a risolvere i problemi e a sostenere le proposte della scuola.
  • Fondamentale è che queste e le altre componenti che formano la comunità scuola, operino in maniera distinta secondo il proprio ruolo in un'ottica di:
    1. condivisione delle finalità;
    2. dialogo fatto al massimo della chiarezza e dell'informazione reciproca
    3. partecipazione attiva e finalizzata alla vita della scuola con particolare attenzione verso le situazioni difficili.

Questi sono gli obiettivi prioritari cui noi insegnanti crediamo affinché la “nostra scuola” resti nel tempo un'istituzione educativa nella quale ognuno possa riconoscersi.

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ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

Si realizza nei primi mesi dell'anno scolastico con l'osservazione dei bambini per individuare i bisogni educativi in riferimento alla sezione di appartenenza,  A: piccoli, B: medi e C: grandi

L'analisi comprende i seguenti punti:

  • Relazioni interpersonali (comportamenti verbali, interattivi, attenzione e comprensione, collaborativi e negoziali).
  • Autonomia (comportamenti responsabili con attenzione al rispetto di regole e consegne)
  • Competenze (in riferimento ai campi d'esperienza e a ciò che l'alunno sa fare).

Il documento sopraindicato viene allegato al registro di ogni singola sezione.

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FINALITA'

La scuola dell'Infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si qualifica per il suo inserimento a pieno titolo nel sistema di istruzione e formazione. Si rivolge ai bambini dell’età prescolare ed è la risposta al loro diritto all'educazione e alla cura, in coerenza con i principi presenti nella Costituzione, nella Convenzione sui diritti dell'infanzia e nei documenti dell'Unione europea.
Si propone come luogo di incontro, di partecipazione e di cooperazione delle famiglie, come spazio di impegno educativo per la comunità.

Essa si pone le finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo  dell'identità, dell'autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza.

Consolidare l'identità:

  • imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell'affrontare nuove esperienze in un ambiente nuovo e allargato. Sentirsi riconosciuti come persona unica, sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità.

Sviluppare l'autonomia:

  • aver fiducia in sé e fidarsi degli altri, realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi, provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto. Esprimere sentimenti ed emozioni, iniziando a riconoscerle. Assumere atteggiamenti sempre più responsabili.

Acquisire competenze:

  • imparare a riflettere sull'esperienza attraverso l'esplorazione, l'osservazione e l'esercizio al confronto. Descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi. Sviluppare l'attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati.

Vivere le prime esperienze di cittadinanza:

  • scoprire l'altro da sé e dare importanza agli altri e ai loro bisogni. Ascoltare e rispettare l'altro; rendersi conto della necessità di stabilire regole condivise prediligendo il dialogo, l'attenzione, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti. Porre le fondamenta per un comportamento rispettoso degli altri, dell'ambiente e della natura.

Tenendo presente tutto ciò abbiamo progettato il curricolo elaborando ipotesi di lavoro per offrire agli alunni esperienze significative attraverso:

  • l'azione,
  • l’esplorazione,
  • il contatto con gli oggetti, la natura, l'arte, il territorio, in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza. Nel gioco, particolarmente in quello simbolico, i bambini si esprimono, raccontano, rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali.
  • lo spazio accogliente, espressione delle scelte educative della nostra scuola.
  • il tempo disteso che consente al bambino di vivere con serenità la propria giornata.
  • L'osservazione nelle sue diverse modalità, come strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo.
  • La documentazione che va intesa come processo che produce tracce, memoria e riflessione, rendendo visibili le modalità e i percorsi.
  • La valutazione, che risponde ad una funzione di carattere formativo nel riconoscere, accompagnare, descrivere e documentare i processi di crescita dei bambini.

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DEFINIZIONE DI UNITÁ DI APPRENDIMENTO

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Definizione di Unità di Apprendimanto

Ogni sezione costruirà in itinere le Unità di Apprendimento, adattandole e variandole in relazione ai bambini trovando specifiche forme di riconoscimento e sequenze di tempi, ritmi, intensità a loro più congeniali.

Sul piano didattico si possono distinguere tre fasi di progettazione:

  1. La fase iniziale, rappresentata dal momento dell’ideazione da parte dell’insegnante di determinare le condizioni che introducono il bambino ad un percorso di conoscenza. Questa fase deve consentire al bambino di incontrare la realtà e di fare esperienze dirette.
  2. La fase attiva, coincide con l’utilizzo di differenti mediatori didattici, ludici, iconici, simbolici, attraverso i quali il bambino rappresenta in varie forme le esperienze effettuate.
  3. La fase valutativa, costituisce il momento dell’accertamento e della documentazione di quanto realizzato nelle precedenti due fasi.
    A tale verifica fa seguito la documentazione.  

Tenendo presente gradualità e flessibilità, ovvero le regole che accompagnano il percorso sperimentale dalle Indicazioni nazionali, integrate e aggiornate dalle Indicazioni per il curricolo, noi insegnanti progettiamo nel corso dell'anno unità di apprendimento che costituiscono tappe di progressivo avvicinamento alla conquista durevole della competenza nei suoi aspetti intrecciati:

  • sviluppo di competenze trasversali;
  • acquisizione di abilità e conoscenze;
  • sviluppo di comportamenti adeguati sul piano educativo.

Di seguito esplicitiamo la prima unità adottando il seguente schema:

  • titolo;
  • periodo di riferimento;
  • competenze attese, in relazione con i traguardi di competenza;
  • obiettivi di apprendimento in termini di conoscenze e abilità;
  • contenuti;
  • attività  proposte in relazione ai campi d'esperienza e al raggiungimento  degli obiettivi prefissati;
  • metodo e soluzioni organizzative (spazi e tempi);
  • verifica e valutazione delle competenze.

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UNITA' DI APPRENDIMENTO N° 1

Sezione A (Bambini piccoli)

Titolo: “CHE BELLO STARE INSIEME!!”

Periodo di riferimento: Settembre – Ottobre

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Si individuano i seguenti traguardi, che, trasversalmente, coinvolgono tutti i campi di esperienza.
Il bambino:

  •  Conosce il nuovo ambiente scolastico in tutte le sue dimensioni (sociali, organizzative, logistiche) per inserirsi in esso serenamente e costruttivamente, conquistando una progressiva autonomia.
  • Acquisisce semplici norme di comportamento e sviluppa il senso di appartenenza ad un gruppo.
  • Partecipa alle attività proposte in modo collaborativo.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
in termini di  CONOSCENZE e ABILITA'

  • Saper riconoscere il nuovo ambiente e sapersi muovere con disinvoltura nello spazio scuola.
  • Saper collocare correttamente nello spazio se stesso, persone e cose.
  • Saper riconoscere il nome dei compagni e delle insegnanti.
  • Instaurare una prima forma di relazione con i nuovi adulti (maestre) e tra pari.
  • Conoscere e condividere spazi, oggetti e giochi.
  • Sperimentare e giocare con materiali diversi.
  • Partecipare serenamente alla vita scolastica e interiorizzarne alcune regole.

CONTENUTI
In riferimento agli interessi dei bambini, e ai loro bisogni, si affronteranno:

Con Topino Pino scopro come è fatta la scuola

  • Gli ambienti, gli spazi (interni ed esterni) e la sezione.
  • Come si usano i giochi e le cose
  • Le regole per stare bene insieme

Conoscenza dell’ambiente e degli spazi

  • Conoscenza di sé
  • Conoscenza dell’altro
  • Conoscenza di un diverso modo di comunicare: di parlare, di cantare, di danzare e di giocare

Imparare a stare con l’altro attraverso

  • Il gioco a coppie e di gruppo
  • Le attività di laboratorio (il “fare” insieme…)
  • La creazione di qualcosa e lo scambio

Per sviluppare l’attitudine di…

  • Esplorare e di scoprire
  • Vestirsi, di sentirsi e di conoscersi
  • Esprimere, di comunicare e di confrontarsi
  • Realizzare qualcosa insieme (il fare insieme rende la diversità ricchezza).

ATTIVITA'

Si darà ampio rilievo al “fare” e “all’agire” dei bambini, alle esperienze dirette, valorizzando le loro proposte e iniziative, in particolare si prevedono:

  • Attività motorie: Giochi corporei per mettere in relazione i bambini tra di loro e affinare la motricità e la percezione corporea.
  • Attività di esplorazione: le azioni quotidiane e l’ambiente.
  • Attività manuali e pittoriche: costruzione del burattino dell'animale-simbolo della propria sezione e sperimentazione di diverse tecniche di coloritura.
  • Attività di libera manipolazione di materiali diversi (farina, carta, colla, pasta, cartone, semi, ecc..)
  • Attività musicali: per arricchire il lessico e affinare il senso del ritmo.

METODO

  • Particolare attenzione si presterà al gioco, al movimento, all’espressività e alla socialità.
  • Si organizza in maniera intenzionale e sistematica gli spazi e l’uso dei materiali, sia informali che strutturati, da manipolare, esplorare, ordinare ecc.
  • Viene data particolare attenzione all'ascolto e all'accoglienza di ogni alunno nella sua individualità e in base ai suoi tempi.
  • Si promuove la partecipazione attiva dei bambini.
  • Viene favorita e incoraggiata l’esperienza diretta.
  • In base alle esigenze dei bambini vengono coinvolte le famiglie per un passaggio ed un inserimento graduale.

VERIFICA E VALUTAZIONE
In questo primissimo periodo dell’anno si punterà molto sulla continua osservazione dei bambini nel contesto sezione, durante i vari momenti della giornata, al fine di cogliere i loro bisogni e i loro atteggiamenti o stati d’animo.

In particolare, vista l’età, si osserverà il grado di autonomia personale di ogni bambino al momento del suo ingresso a scuola, la capacità di separarsi dal genitore, la sua attitudine a muoversi nello spazio sezione e scuola e le interazioni verbali o fisiche che manifestano tra pari o con adulti.

La verifica degli apprendimenti avverrà attraverso l’osservazione degli elaborati prodotti da ogni bambino, che vengono raccolti in un fascicolo individuale utilizzato anche per condividere con le famiglie alcuni contenuti svolti durante l’unità di apprendimento.

Sezione B (Bambini medi)

Titolo: “CHE BELLO STARE INSIEME !!”

Periodo di riferimento: Settembre – Ottobre

VERSO I TRAGUARDI DI COMPETENZA.

Raccordi: Il sé e l’altro; il corpo e il movimento; i discorsi e le parole; la conoscenza del mondo.

  • Sviluppare un’identità positiva, avendo fiducia delle proprie possibilità.
  • Comprendere che per vivere bene insieme è necessario osservare regole di comportamento.
  • Entrare in relazione con gli altri attraverso linguaggi verbali e non
  • Impegnarsi progressivamente nel portare a termine un compito o un’attività
  • Usare il linguaggio verbale in modo pertinente ed appropriato alle diverse situazioni
  • Assumere ruoli e compiti all’interno del gruppo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
In termini di CONOSCENZE e ABILITÀ

  • Comprendere che per vivere bene insieme è necessario osservare regole di comportamento
  • Sviluppare un’immagine positiva di sé attraverso semplici conquiste.
  • Osservare e valutare i propri comportamenti
  • Esprimere verbalmente pensieri ed emozioni
  • Esercitare la capacità di raccontare e raccontarsi

CONTENUTI

In riferimento agli interessi dei bambini, al loro bagaglio di esperienze con l’intento di promuovere in loro la capacità alla scoperta.

  • Le routine per sviluppare le capacità di “saper fare” e “saper dire”.
  • Con lo Scoiattolo Lino alla scoperta di comportamenti e regole della convivenza a scuola.
  • Lettura del racconto “La quercia e il pino dispettoso” per osservazioni sulla realtà circostante, analizzando forme, grandezze e qualità degli alberi.
  • Dal racconto “La lepre e la tartaruga” vengono realizzate attività motorie di coordinamento, di ritmo e di spazialità; inoltre si avvicinano i bambini al concetto di numero, alla quantità (maggiore, minore, equipotente).
  • Con lo Scoiattolo Lino alla scoperta dell’inglese: memorizzazione delle parti del corpo e termini legati all’ambiente bosco.

ATTIVITA’

In cui si concretizza “ Il fare” del bambino dove i campi d’esperienza si intersecano in una pluralità di proposte didattiche per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

  • Attività linguistiche: conversazioni guidate per sviluppare gli argomenti ed esprimere le proprie esperienze con domande stimolo.  
  • Attività motorie: volte all’acquisizione di una buona coordinazione degli schemi dinamici e posturali di base.
  • Attività grafico-pittoriche e manipolative: per sperimentare il piacere di fare, esprimendosi con creatività, trasformando materiali di uso comune per creare altri mediante la realizzazione di riproduzioni individuali e di gruppo.
  • Giochi di esplorazione dello spazio
  • Giochi motori: per favorire la socializzazione e il riconoscimento di ogni bambino all’interno del gruppo, accettando le diversità.
  • Memorizzazione di rime e filastrocche, sequenze spazio-temporali, canzoni inerenti all’amicizia, all’autunno e Halloween.
  • Le routines: per il saluto agli amici, per condividere un’esperienza personale, per registrare il tempo meteorologico, per gli incarichi del giorno, per vivere insieme allo scoiattolo Lino le regole principali della sezione.

METODO

Attraverso un metodo attivo ed esperienze concrete che mettono in campo diversi linguaggi e stimolino i bambini ad apprendere.

  • Viene utilizzato il gioco come forma privilegiata di apprendimento e di relazione, nel rispetto delle regole condivise e di dialogo sui problemi e conflitti che talvolta si creano nel gioco, accrescendo il piacere di stare insieme.
  • Viene favorita l’esperienza diretta dove l’agire e il fare si concretizzano favorendo atteggiamenti di fiducia nelle proprie possibilità.
  • Una pluralità di esperienze motivanti da cui partire per proporre contenuti nuovi
  • Viene considerata l’organizzazione della sezione, dell’intersezione (laboratori) e dei vari spazi di cui dispone l’ambiente scolastico

VERIFICA e VALUTAZIONE

In riferimento ad una situazione concreta, per mezzo dell’osservazione, della documentazione, della condivisione, del confronto collegiale.

  • Documentazione delle attività svolte dai bambini e l’osservazione inerente ai prodotti dei bambini (lavori individuali e di gruppo) per verificare le conoscenze e abilità acquisite e, se le stesse si sono trasformate in competenze.

Sezione C (Bambini grandi)

Titolo: ACCOGLIENZA… Che bello stare insieme!

Periodo di riferimento: Settembre – Ottobre

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: (tappe intermedie di crescita) Connessione di Campi d’Esperienza:

Il corpo e il movimento; il sè e l'altro; i discorsi e le parole; immagini, suoni e colori.

  • Sviluppare il senso dell’identità personale.
  • Saper osservare con attenzione la realtà naturale che ci circonda accorgendosi dei suoi cambiamenti.
  • Rispettare l’altro nei suoi bisogni e nelle sue caratteristiche per apprendere la competenza sociale.
  • Saper ascoltare storie ed esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno e attività manipolative.
  • Saper usare vari materiali e tecniche espressive in modo creativo.
  • Provare piacere nel movimento sperimentando schemi posturali e motori.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (annuali, cioè ripetibili)
in termini di CONOSCENZE e ABILITA':

  • Conoscenza di sé e degli altri per un corretto sviluppo dell’identità.
  • Conoscere le regole della convivenza a scuola.
  • Ascoltare con piacere e attenzione.
  • Manipolare e trasformare materiali.
  • Migliorare le competenze fonologiche e metalinguistiche.

CONTENUTI

In riferimento agli interessi dei bambini e al loro bagaglio di esperienze.

  • Giochi, canzoni, filastrocche.
  • Il valore dell’amicizia e del ritrovarsi.
  • Carta d’identità.
  • Educazione alle regole per mezzo di messaggi e lettere del nostro AMICORSO.
  • Lettura di storie.

ATTIVITA'

In cui si concretizza il percorso, in relazione ai campi d'esperienza e al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

  • Le routine e gli incarichi della giornata scolastica.
  • Conosciamo AMICORSO (appartenenza al gruppo).
  • Lettura di storie sull’amicizia “La nuvola Olga “e “Il pesciolino Arcobaleno”.
  • Attività linguistiche: conversazioni guidate per esprimere le proprie esperienze sugli argomenti trattati(le vacanze, l’aria,il mare..).
  • Attività logico-matematiche e di organizzazione spaziale.
  • Giochi e attività motorie (percorsi, la rete e i pesci, imitiamo il mare con il corpo, con drappi, stoffe e nastri…).
  • Attività grafico-pittoriche sulle storie trattate.
  • Utilizzo di vari materiali in modo creativo per ricreare il mare e il pesce Arcobaleno (colore, brillantini, conchiglie carta..).
  • Memorizzazione di filastrocche e conte.
  • Costruzione di addobbi e lavoretti (la girandola dell’aria, festa dei nonni, le foglie d’Autunno, Halloween).

Metodo

Attraverso un metodo attivo ed esperienze concrete che mettono in campo diversi linguaggi e stimolino i bambini ad apprendere.

  • Viene utilizzato il gioco come forma privilegiata di apprendimento e relazione.
  • Viene favorita l'esperienza diretta.
  • La pluralità di esperienze da cui partire per proporre contenuti nuovi.
  • Mettersi in relazione con l’altro nell’ottica di costruire insieme.
  • Tempi dedicati alle attività ricorrenti di vita quotidiana (routines).

VERIFICA e VALUTAZIONE

In riferimento a una situazione concreta, per mezzo dell'osservazione, della documentazione, della condivisione, del confronto collegiale.

  • Osservazione e documentazione delle attività svolte.
  • Verifica rispetto alle conoscenze e abilità acquisite e se le stesse si siano trasformate in competenze.

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Tematica

"ORPO CHE CORPO!!"

Il corpo con la sua continua interazione con la mente, media il nostro rapporto con il mondo e con gli altri.
L’educazione corporea influenza fortemente la crescita cognitiva ed emozionale del bambino e il linguaggio del corpo è fondamentale per lo sviluppo degli altri linguaggi verbali e non verbali.
Attraverso il percorso proposto quest’anno scolastico si aiuterà i bambini a vivere il corpo come una modalità propria dell’essere al mondo, come luogo delle relazioni con le persone, gli oggetti e lo spazio. Si consentirà ai bambini di sperimentare il corpo in situazioni stimolanti per giungere a percepirlo come ricco di possibilità, per far crescere atteggiamenti di sicurezza e di fiducia nelle proprie capacità.
Si proporranno, di conseguenza, tutte quelle attività riferite a giochi senso-percettivi, esperienze di consolidamento di schemi dinamici e posturali, di risoluzione di nuove ricerche di strategie motorie, ma anche giochi di ruolo, di espressione della presa di coscienza del corpo, di rielaborazione verbale e grafico-pittorica dei vissuti.

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UNITA' DIDATTICHE

Elenchiamo di seguito le Unità di apprendimento e i contenuti essenziali

Accoglienza "CHE BELLO STARE INSIEME"

Tante storie, canzoni e attività per accogliere i bambini e per focalizzare l'attenzione sui valori dell'amicizia e della diversità.

"EDUCAZIONE ALLA SALUTE"

Attività e giochi per far imparare ai bambini le regole e i comportamenti sicuri da tenere a scuola,
a casa, in strada.
Attenzione alle positive abitudini igienico-sanitarie.
Scoprire il cibo per aiutare i bambini ad avere un approccio corretto e un atteggiamento positivo e attivo rispetto al momento del pranzo.
Attività sull’ambiente naturale per favorire nei bambini un rispettoso comportamento verso il territorio e avviarli verso una consapevolezza ecologica.

"CANTIAMO LE FESTE"

Storie, filastrocche, canzoni, poesie, giochi sulle varie festività dell'anno per valorizzare il rispetto per gli altri e per vivere insieme momenti di condivisione e gioia. Spettacolo teatrale.

"IO E IL MIO CORPO"

Offrire al bambino attraverso il gioco sensomotorio, simbolicoe socializzato la possibilità di agire con il proprio corpo facendogli incontrare dei materiali e delle persone in situazioni ludiche, per il piacere di stare insieme e condividere emozioni.

"MUSICA, CORPO, MOVIMENTO"

Giochi con musica e danze per far sollecitare nei bambini la curiosità per la conoscenza del proprio corpo, la capacità di comunicare con il proprio corpo i vissuti, emozioni, stati d’animo e rappresentare con il corpo situazioni, personaggi fantastici e reali.

"ENGLISH TIME! LET'S PLAY ENGLISH!" SUONI E PAROLE

Memorizzazione di canzoncine con riferimento al movimento, al corpo e all’alimentazione

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SCELTE ORGANIZZATIVE, METODOLOGICHE E STRUMENTALI.

SCELTE ORGANIZZATIVE

Considerando l’età dei bambini, adotteremo modelli organizzativi basati sui criteri della flessibilità, della continuità e dell’apertura. Gli obiettivi che intendiamo perseguire saranno pertinenti ai percorsi che realizzeremo. In linea generale attueremo le seguenti modalità di lavoro:

Inserimento graduale dei bambini piccoli secondo le modalità già sperimentate nel “progetto accoglienza”.
A tale scopo la scuola si impegna con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni a favorire l’accoglienza dei genitori e dei bambini, il loro inserimento e l'integrazione nel nuovo ambiente . Per perseguire tale obiettivo a Settembre sono previste due mattinate di pre-inserimento ( prima dell'inizio ufficiale dell'anno scolastico) per accogliere i nuovi iscritti con la presenza di tutte le docenti e di un genitore o altro familiare. L’inserimento prosegue in modo graduale e a tal scopo la scuola adotta, nel primo periodo, un orario che rispetta le esigenze del bambino. Anche l'attività quotidiana è strutturata flessibilmente: il bambino ha modo di sperimentare diverse attività e vari tipi di aggregazione, passando quindi da momenti strutturati a momenti non- strutturati nei quali può gestirsi liberamente in autonomia lavorando da solo o in piccolo gruppo (attività che ha intrapreso a suo piacimento servendosi dei materiali e degli arredi presenti nello spazio disponibile).

Organizzazione dei gruppi che rispettano due tempi:

  • aggregazione per età omogenea (attività di sezione);
  • cooperazione dove i gruppi sono misti in modo da favorire diversi aspetti di sviluppo (attività di intersezione, e in piccoli gruppi per l'integrazione degli alunni stranieri e con difficoltà; laboratori; gruppi di livello).

Orario delle insegnanti funzionale allo sviluppo dei laboratori.

Valutata la positività delle esperienze dei precedenti anni scolastici, si è individuato una tematica comune alle attività per la possibilità di dare maggiore risalto agli aspetti affettivi – relazionali – cognitivi. Pertanto dopo il periodo iniziale il nostro modello organizzativo verrà attivato con una certa gradualità intesa anche come alternanza tra attività di laboratorio e attività di sezione, tra attività di routine e attività di gioco libero e guidato.
In questo modo il bambino si porrà in modo attivo e creativo nei confronti della realtà.

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Attività

Facendo riferimento alla tematica, verranno dati stimoli ed informazioni che permetteranno  vari sviluppi rispondenti ai bisogni espressivi sia dei bambini che del contesto.
Le articolazioni di lavoro didattico avranno indicativamente una durata temporale precedentemente definita e saranno considerate concluse quando:

  • l’interesse dei bambini diminuisce;
  • gli obiettivi principali  prefissati saranno stati raggiunti
  • saranno stati esauriti gli stimoli provenienti dagli alunni.

Creare continuità sotto vari aspetti:

con le famiglie

  • attraverso una documentazione e una comunicazione dei dati relativi alle attività, per i quali ci serviremo sia di strumenti di tipo verbale, grafico, sia di tecnologie audiovisive, favorendo così varie possibilità di informazione, riflessione e confronto.
  • per realizzare coerenza negli stili educativi (ad esempio coinvolgendoli nel prestito di libri. Infatti in questo contesto il libro assumerà un ruolo preciso favorendo situazioni di cultura condivisa, processi di coeducazione, eventuali mutamenti di abitudini.)

Con la scuola di base per un coordinamento degli interventi negli anni ponte.

Con il territorio per un’integrazione delle risorse.

Strutturazione degli spazi

Strutturazione degli spazi e materiali in funzione delle finalità allo scopo di offrire ai bambini occasioni di gioco e attività, attraverso le quali essi pervengono a saper:

  • Interagire creativamente con gli altri;
  • Sviluppare le abilità acquisite attraverso nuove attività guidate;
  • Compiere nuove esperienze che rispondano ai bisogni di tipo affettivo-imitativo, esplorativo, comunicativo, creativo-fantastico.

Lo spazio, nell'ambito della scuola, riveste un'importante funzione e deve essere dotato di determinate proprietà. E' fondamentale che ogni bambino all'interno e all'esterno della struttura scolastica trovi degli spazi in cui possa ritrovarsi in base alle esigenze del momento soddisfacendo, nell'arco della giornata, tutti i suoi bisogni. Per questo motivo abbiamo sentito la necessità di strutturare in modo particolare gli spazi interni della scuola in "angoli di gioco ". La maggior parte di questi angoli si trova nel salone che, essendo abbastanza grande, permette di usare alcuni spazi in modo specifico e offre, nello stesso tempo, la possibilità di mantenere un'area sufficientemente ampia per le attività di socializzazione.
Altri angoli più specifici ai bisogni riferiti all'età del bambino e variabili nel corso dell'anno in base agli interessi, sono stati collocati nelle rispettive aule.
Nell'allestimento di questi angoli, si è cercato di favorire sia la loro immediata "leggibilità", in modo che i bambini riescano ad individuare le azioni, le procedure, i gesti, le attività che possono essere compiute in quel determinato spazio, sia la comunicazione con i coetanei ed il successivo stabilizzarsi di relazioni tra gli utenti degli stessi.

Gli ANGOLI presenti nel SALONE sono:

  • angolo del libro e del racconto;
  • angolo delle costruzioni;
  • angolo dei giochi strutturati per il movimento;
  • angolo del disegno;
  • angolo della casetta- travestimenti

Lo spazio biblioteca

a) Lo spazio : allestimento e organizzazione.
Un'attenzione particolare è stata dedicata allo spazio biblioteca per la valenza specifica che assume nell'attuazione del nostro progetto. La strutturazione dello spazio, pensato come biblioteca, ha seguito un percorso operativo ben preciso. Si è cercato di dare una connotazione "soft", attrezzando I' angolo/lettura con tavolo e sedie a misura di bambino.
Anche l'impatto visivo è immediato e gradevole. La scaffalatura crea un angolo discreto che permette:

  • aggregazione spontanea fra i bambini;
  • momenti di ascolto e lettura.

I libri sono sistemati in espositori a parete in modo da consentire l'accesso diretto ai bambini.
I simboli che connotano le tipologie dei libri sono stati dimensionati ben in vista, in angolo ad ogni copertina.
Lo spazio, a causa delle dimensioni, è fruibile da un numero ristretto di bambini.

b) La scelta dei libri : i contenuti e la tipologia
Relativamente ai contenuti viene privilegiata la dimensione fantastica, facendo prevalere testi di fiabe tradizionali e non. Altri contenuti riguardano il mondo degli animali, il mondo delle scienze, gli ambienti.

Tenendo presente che un bambino di età tre/sei conosce un libro osservandolo, la scelta dei libri presenti nella biblioteca è stata improntata su tipologie diversificate: cartonati di varie dimensioni, libri gioco, …Ogni mese viene proposto l' “assaggio” di una specifica tipologia di libri per permettere al bambino di conoscere la varietà delle proposte presenti in biblioteca.
In questi anni si è pensato di creare il prestito bibliotecario anche ai genitori fornendo la biblioteca di testi che trattano argomenti di tipo educativo.

c) regole per buon uso della biblioteca e il prestito settimanale.
Non volendo impartire divieti e proibizioni abbiamo cercato assieme ai bambini di determinare alcune modalità per una corretta fruizione dello spazio/biblioteca. Infatti dai bambini stessi sono nate diverse proposte, ad esempio.

  • Non si cammina sulle pagine dei libri!
  • Si prende un libro alla volta ...
  • L'accesso allo spazio biblioteca è consentito a piccoli gruppi guidati dall'insegnante.

d) Come vengono classificati i libri.
Abbiamo individuato otto tipologie di argomenti.

  • libri di animali;
  • libri gioco;
  • primi racconti;
  • libri scientifici;
  • libri che insegnano;
  • libri di fiabe;
  • libri degli ambienti
  • libri per la continuità educativa scuola-famiglia

La tappa della  simbolizzazione è stata suddivisa in due fasi.
Durante la prima sono stati scelti i simboli per le sette tipologie di argomenti; nella seconda fase i simboli adottati sono stati disegnati sul cartellone legenda e in seguito ad ogni simbolo è stato assegnato un colore.
Nella sequenza della catalogazione tutti i libri sono stati contrassegnati dal colore e quindi collocati negli espositori.
Sono state realizzate altre due sezioni con testi in lingue friulana e inglese.

Organizzazione temporale

Il tempo costituisce una risorsa fondamentale per lo sviluppo del progetto educativo per cui una distribuzione ordinata renderà scorrevole il lavoro all'interno della scuola favorendo. di conseguenza, una lettura chiara anche all'esterno.

Quali tempi per i bambini

Il tempo assume una esplicita valenza pedagogica in ragione alle esigenze di relazione di apprendimento dei bambini e deve porsi in un corretto equilibrio affinché venga rispettato il loro benessere psicofisico.
La caratteristica fondamentale che il "TEMPO " deve avere è sicuramente quello della FLESSIBILITA’.
Inoltre si distinguono e modulano i due tempi base:

  • tempo dedicato ai campi d’esperienza e ai progetti didattici;
  • tempo delle attività ricorrenti di vita quotidiana: entrata, pranzo, riposo, uscita.

Il percorso educativo didattico nella sua globalità sarà suddiviso da:

Quattro scansioni temporali

Giornaliera

Con l’alternarsi di momenti di gioco libero, organizzato, attività educative, attività didattiche. E’ quindi un’alternanza equilibrata fra momenti impegnativi (che richiedono un’attenzione sostenuta) e momenti più distesi.

Settimanale

  • Con l’alternarsi di attività comuni al plesso, con suddivisione dei bambini per gruppi di lavoro eterogenei per età;
  • con attività comuni alle sezioni, con suddivisione dei bambini per gruppi omogenei per età, capacità, interessi;
  • con il prestito dei libri.

Pertanto il tempo settimanale costituisce il risultato dell’integrazione di una pluralità di variabili.

Periodica

Con:

  • presentazione del racconto;
  • drammatizzazione o animazione del testo da parte delle insegnanti;
  • lettura del racconto;
  • drammatizzazione da parte dei bambini;
  • produzione di materiale,

Annuale

Con varie esperienze educative significative (uscite sul territorio, feste tradizionali, interventi di personale esterno

La giornata scolastica

L'orario di funzionamento della scuola dell’infanzia si articola su cinque giorni alla settimana (dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,15 alle 16,15).
E' stato istituito, per venire incontro alle necessità dei genitori, un servizio di pre-scuola 7.45 – 8.15) con la presenza di un'insegnante.

Scansione:

  • 07.40-8.15 - Servizio di pre-scuola  
  • 08,15-8,45 - Entrata (accoglienza) – giochi liberi;
  • 09.00-9,30 - Spuntino, momento collettivo con giochi e canti e formazione dei gruppi di lavoro;
  • 9,30-11.30 - Attività di gruppo programmato e finalizzato all'acquisizione ~ degli obiettivi didattici nei laboratori o in sezione;
  • 11.30-11.45 - Preparazione per il pranzo;
  • 11.45-12.30 - Pranzo;
  • 12.30-12.45 - Igiene orale;
  • 12.45-13.30 - Gioco libero in gruppi spontanei;
  • 13.30-15.00 - Riposo con ascolto di favole, racconti;(sez. piccoli e medi)
  • 14.00-15.30 - Attività di gruppo programmato e finalizzato all'acquisizione degli obiettivi didattici; (sez. grandi)
  • 15.30-16.00 - Merenda;
  • 16,00-16.15 - Uscita. Raggruppamento, lettura di un albo illustrato, canti , giochi.
  • 16,15-17.15 - Servizio di post-scuola.

Quali tempi per i genitori

Il tempo che viene dedicato alla famiglia è sempre finalizzato all’informazione, allo scambio, alla condivisione di esperienze.
E’ importante che i genitori apprendano la natura educativa del progetto e una scansione temporale collegata ad una chiara visualizzazione del lavoro dovrebbe, a nostro avviso, favorire la comprensione del percorso.

Il percorso educativo nella sua globalità sarà suddiviso da:

Quattro scansioni temporali

  1. Iniziale
    presentazione del lavoro
  2. Settimanale
    prestito dei libri
  3. Periodica
    Mediante invio di informazioni e documentazioni relative ai contenuti proposti ai bambini.
    Richiesta di alcuni materiali di uso comune da utilizzare con i bambini per la realizzazione di manufatti.
    Mediante incontri bimestrali con i genitori per i colloqui individuali secondo il calendario annuale
  4. Annuale
    Mediante la partecipazione in particolari momenti dell’anno scolastico (es. Natale, fine anno scolastico).

Quali tempi per le insegnanti

Il percorso educativo didattico nella sua globalità sarà scandito da tre scansioni:

  1. Iniziale per definire l’itinerario
  2. Mensile per programmare e verificare
  3. Finale per valutare l’itinerario svolto

Nel corso dell'anno verrà adottato un orario di servizio che ci permetterà di garantire una compresenza:

  • a scansione giornaliera
  • a scansione settimanale nel giorno del giovedì, dedicato alle attività comuni al plesso con la suddivisione dei bambini in piccoli gruppi, per età eterogenea durante i laboratori .

Organizzazione

Sezioni
Le sezioni sono tre e sono formate da bambini di età omogenea:

  • sezione A, bambini piccoli;
  • sezione B, bambini medi;
  • sezione C, bambini grandi.

Il personale docente è composto da sei insegnanti titolari, due insegnante di sostegno e da un’insegnante IRC. Il personale non docente è composto da due collaboratori scolastici. Il servizio mensa è curato da una cuoca e da due aiuto cuoche.

Laboratori
Sono spazi adeguatamente strutturati per offrire molteplici occasioni per esperienze sensoriali e motorie, per permettere di provare emozioni, di creare, di far evolvere relazioni.
I gruppi di bambini sono eterogenei (bambini diversi per età, competenze, stili cognitivi)
In questo modo viene data ai bambini una nuova offerta, nuova non solo per i contenuti ma anche per il modello organizzativo attivato.
Vengono individuati e perseguiti alcuni criteri di base:

  • interessi dei bambini
  • partecipazione
  • offerta di situazioni stimolanti
  • qualità delle relazioni
  • graduale avvio ai processi di simbolizzazione.

I laboratori saranno attivi a partire dal mese di Gennaio ed avranno una durata indefinita in quanto dipenderà dall'interesse dei bambini nei confronti dell'attività
proposta.
Saranno laboratori centrati su attività che coinvolgono linguaggi alternativi quali :
corporeo, teatrale, pittorico, manipolativo, etc...verranno strutturati in spazi organizzati, nei quali si opererà in modo intenzionale e mirato per lo sviluppo delle competenze legate ai suddetti linguaggi.

Scelte metodologiche

Riguardano la valorizzazione delle esperienze e delle conoscenze dei bambini, favorendo l'esplorazione e la scoperta, incoraggiando l'atteggiamento cooperativo sia all'interno della sezione sia formando gruppi di lavoro. Le strategie utilizzabili dalle insegnanti andranno dal circle-time, al brain storming, alla conversazione guidata, al problem solving e così via.

Laboratorio Teatrale: si sviluppa attorno ad argomenti, immagini, idee, oggetti, fatti, fantasie, favole, racconti tratti dal vissuto quotidiano del bambino. Le attività saranno legate alla recitazione in modo da affrontare le tematiche fondamentali per la formazione dell’identità del bambino, per addentrarsi nella sensibilità corporea, nella coordinazione motoria, nella espressività e nella interpretazione personale.

Laboratorio Ritmico: attraverso l’ascolto di musiche, di esplorazioni sonore, di andature libere o guidate, si vuole far sviluppare e consolidare nei bambini la percezione ritmico-sonoro-musicale e, parallelamente, potenziare la loro capacità di utilizzare il corpo per relazionarsi con gli altri, sviluppando l’esplorazione dei principali elementi fondanti della danza educativa: corpo – spazio –dinamica – relazione.  

Laboratorio Pittorico: L’incontro dei bambini con l’arte è occasione per guardare con occhi diversi il mondo che li circonda. I materiali esplorati con i sensi, le tecniche sperimentate e condivise nell’atelier della scuola, le osservazioni di luoghi, l’avvicinamento ad opere d’arte, la conoscenza della vita e delle tecniche di artisti noti aiuteranno i bambini a migliorare le capacità percettive, a coltivare il piacere della fruizione, della produzione e dell’invenzione ed a avvicinare alla cultura e al patrimonio artistico.

Laboratorio Motorio: Attraverso il movimento ed il gioco il bambino rafforza la sua identità personale, l’autonomia e le competenze, acquista fiducia in se stesso e nelle sue capacità, impara ad entrare in relazione con gli altri e con l’ambiente che lo circonda interiorizzando le prime regole sociali. I bambini saranno coinvolti con le seguenti attività:

  • Giochi in gruppo  o individuali;
  • Giochi liberi mediante l’utilizzo di diverse attrezzature;
  • Attività ludiche guidate dall’insegnante.

Scelte metodologiche

Riguardano la valorizzazione delle esperienze e delle conoscenze dei bambini, favorendo l'esplorazione e la scoperta, incoraggiando l'atteggiamento cooperativo sia all'interno della sezione sia formando gruppi di lavoro. Le strategie utilizzabili dalle insegnanti andranno dal circle-time, al brain storming, alla conversazione guidata, al problem solving e così via.

Scelte strumentali

Riguardano tutti gli strumenti utilizzabili, quali: materiali e sussidi didattici, lavagna luminosa, testi, materiale fotocopiato, biblioteca, audiovisivi, dvd, uscite a scopo didattico.

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Criteri orientativi per la gestione del recupero

La nostra scuola accoglie sia bambini stranieri che bambini che possono presentare difficoltà di variati generi, al fine di aiutare questi casi specifici si adottano criteri che favoriscano il percorso di apprendimento:

  • percorso individuale
  • mobilità all'interno delle classi
  • tutoraggio tra pari

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Modalità di documentazione, valutazione e verifica degli apprendimenti

Le insegnanti della scuola danno molta importanza alla documentazione in quanto costituisce la sistematizzazione ordinata e razionale di materiali prodotti dai bambini. Viene costruita in itinere, nel corso delle varie esperienze vissute. Essa è uno strumento utile per le insegnanti, per i bambini e per le famiglie:

per le insegnanti

  • riaggiustamento degli interventi
  • rievocazione dell' intervento formativo
  • valutazione degli interventi

per i bambini

  • ricostruzione delle esperienze
  • verifica dei progressi compiuti
  • autovalutazione dei progressi
  • costruzione di una memoria storica personale

per le famiglie

  • conoscenza delle proposte educative e didattiche della scuola
  • ricostruzione e documentazione dell' esperienza vissuta dai propri figli
  • condivisione dell' esperienza scolastica con il proprio figlio o figlia

Modalità di verifica

Verifica iniziale- diagnostica

E' il momento iniziale in cui gli insegnanti delineano il quadro delle capacità del bambino e delle sue modalità di apprendimento e relazione.
Il bambino viene quindi osservato in riferimento anche a specifiche esperienze della scuola.

Verifica intermedia- formativa

Questa verifica fornisce informazioni sull'andamento delle attività educative e sui risultati dei bambini e consente di apportare continui aggiustamenti all'azione educativa.
Vengono utilizzati strumenti operativi (griglie) per:

  • osservazione e valutazione dei comportamenti (interattivi, verbali, di autonomia e di relazione)
  • conoscenze e abilità in riferimento allo sviluppo delle competenze.

Verifica conclusiva-certificativa

Gli insegnanti acquisiscono delle informazioni puntuali sui livelli di maturazione raggiunti da ogni bambino sulle competenze acquisite in ambito scolastico.
Inoltre gli insegnanti rilevano come il bambino si muove nel mondo delle conoscenze (della realtà e delle relazioni sociali) e nel rapporto con le persone e l'ambiente.

Valutazione del progetto curricolare
All'interno del processo valutativo bisogna tener conto delle attività proposte dalla scuola, del grado di coinvolgimento che hanno suscitato nei bambini, delle modalità di conduzione delle attività.
La valutazione è, dunque, sempre collegata al contesto e alla qualità formativa.
Gli insegnanti tengono conto delle risposte dei bambini, ma anche dell'azione educativa svolta nella scuola rilevando i punti forti e quelli deboli al fine di adottare aggiustamenti alla progettazione e di venire incontro alle esigenze dei bambini.
Gli strumenti che vengono adottati sono i seguenti questionari:

  • per il bambino (semplice questionario da compilare con l'insegnante inerente il grado di interesse e coinvolgimento delle esperienze in riferimento all'ambito motorio, logico- matematico e scientifico, attraverso simboli e attività grafiche spontanee)
  • per l'insegnante: griglia di osservazione suddivisa nei seguenti comportamenti:
    • comportamenti interattivi
    • comportamenti verbali
    • comportamenti responsabili ed autonomi
    • comportamenti collaborativi e negoziali.

Per i bambini di cinque anni (anno-ponte) è stata predisposta una griglia di osservazione che permette di valutare i progressi dell'apprendimento individuale facendo riferimento ai comportamenti interattivi, verbali, responsabili, autonomi, collaborativi e negoziali.
I livelli raggiunti da ciascun bambino vengono osservati più che misurati, compresi più che giudicati. Le insegnanti si impegnano a promuovere strategie e processi che aiutano a sostenere, rafforzare e promuovere lo sviluppo completo di ogni bambino.
Poiché come sottolineano le Indicazioni nella parte riguardante "L'ambiente di apprendimento: “l’organizzazione del curricolo”, la valutazione ha una funzione formativa, che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini perché è orientata a esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le potenzialità.
Analogamente, per l'istituzione scolastica, le pratiche dell'autovalutazione, della valutazione esterna, della rendicontazione sociale, sono volte al miglioramento continuo della qualità educativa.

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Ampliamento dell'offerta formativa

Accanto alle attività curricolari la nostra scuola amplia l’offerta formativa attraverso una pluralità d’ iniziative didattiche aggiuntive.
Tali attività prevedono la partecipazione di esperti esterni o l’impegno di alcuni insegnanti del plesso. I progetti hanno valore... se sono mantenuti nel tempo, in continuità negli anni e se condivisi con gli altri ordini di scuola.

Progetto accoglienza

Rivolto ai nuovi iscritti per favorire un inserimento graduale dei bambini: a tale scopo vengono attuate diverse strategie, dalle giornate di scuola aperta, all'incontro di presentazione per i genitori, per concludere con le due giornate di pre-accoglienza  nei primi giorni di settembre, dedicate ai  soli nuovi iscritti e alle loro famiglie. Il tutto nel rispetto dei tempi di ciascuno e del suo livello di integrazione nel nuovo ambiente.

Progetto di “Educazione Musicale”

Rivolto a tutte e tre le sezioni e condotto dall'esperta secondo il metodo Willems.

Progetto: “Hello English!”

Primo approccio alla lingua inglese, rivolto a tutte e tre le sezioni. Si proporranno attività inerenti a particolari momenti dell’anno scolastico (Halloween, Natale e Pasqua), alle routines, alle attività di sezione.

Progetto giocare per imparare (attività psicomotoria)

Nel primo quadrimestre a cadenza settimanale la pratica psicomotoria permetterà ai bambini, suddivisi in piccoli gruppi, di rielaborare le proprie esperienze emotive ed affettive e sviluppare in modo armonico la propria personalità partendo dal piacere di giocare con il corpo. E' condotto da un'esperta esterna.

 Progetto continuità (anno ponte)

Ogni classe attuerà un percorso educativo autonomo, basato sugli obiettivi comuni individuati. Le due classi parteciperanno, con la guida dell’esperta neuro psicomotricista, ad attività volte a favorire l’integrazione spazio-temporale di ordini strutturati motori, visivi, uditivi. La narrazione di una simpatica storia, farà da filo conduttore e stimolerà la motivazione, la partecipazione attiva dei bambini alle divertenti attività ludico-motorie.  Nello svolgimento del percorso si porrà particolare attenzione alla valenza sociale delle regole attraverso un lavoro di cooperazione con i compagni mettendo in atto azioni di tutoraggio nei confronti dei bambini più piccoli.

Progetto “Disegnando imparo a scrivere” (condotto da esperta)

Verranno proposte attività in forma laboratoriale (gruppi omogenei per età), seguiranno la programmazione curricolare dell’intero anno scolastico per permettere ai bambini, attraverso il gioco e la sperimentazione attiva, di acquisire abilità manuali di base e destrezza motoria, relative alle competenze fini-motorie e di coordinazione oculo-manuale.

Progetto interculturale e accoglienza alunni stranieri: “Bambini del mondo”

Un progetto destinato a tutti i bambini della scuola con finalità di creare un clima positivo di accoglienza; di conoscere la propria realtà territoriale e quella di altri bambini, per confrontare le diverse culture e promuovere comportamenti di tolleranza e di rispetto.

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Uscite a scopo didattico

Nel corso dell’anno scolastico, per favorire nei bambini l’acquisizione delle esperienze necessarie all’approfondimento del percorso didattico intrapreso, abbiamo ritenuto opportuno programmare alcune uscite sul territorio.

  • Uscita per assistere a un spettacolo teatrale.
  • Uscita presso la Biblioteca di Codroipo (sezione dei bambini grandi).

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