Programmazione trasversale

Premessa

L’educazione alimentare è considerata, dagli attuali orientamenti nazionali ed internazionali, un problema di ampia portata  che riguarda lo sviluppo del bambino in una dimensione educativa generale.

Finalità

La scuola è chiamata ad affrontare questo tema lavorando per promuovere l’acquisizione di un costume e di uno stile di vita corretti . 
Notiamo ,infatti, che le nuove generazioni sono abituate ad una distribuzione che dimentica il concetto di stagionalità e territorialità e sono sempre più condizionate da un mercato che invita ad essere consumatori inconsapevoli di prodotti industriali, pertanto  necessitano di una educazione alimentare che li aiuti a districarsi con conoscenza verso le innumerevoli proposte, li guidi verso un consumo consapevole e soprattutto rispettoso della salute .
L’educazione alimentare non si esaurisce alla scuola primaria, anzi va considerata tra le educazioni permanenti e raggiunge il suo scopo se il giovane sarà in grado di gestire la qualità della propria vita anche attraverso una alimentazione sana e appropriata.

Le competenze chiave

Le competenze chiave che si cercherà di sviluppare saranno :
-comunicare
-acquisire ed interpretare l’informazione
-agire in modo autonomo e responsabile

Traguardi attesi

Comunicare

L’alunno:
- si confronta con le idee, opinioni, argomentazioni del gruppo;
- ricava ed utilizza dall’ascolto le informazioni appropriate alla situazione;

Acquisire ed interpretare l'informazione

-prende progressivamente consapevolezza della complessità del mondo;
-impara a sviluppare opinioni attendibili sulla base di motivazioni e spiegazioni corrette;

Agire in modo autonomo e responsabile

-riflettere sulle scelte, decisioni e azioni personali ;
-riconoscere e affrontare in modo positivo i problemi della quotidianità scolastica e non, attivando risorse personali.

Strategie comuni a tutte le classi

La questione “cibo” assume importanza per la definizione dell’immagine di sé e del rapporto che la persona ha con il mondo.
Verrà utilizzato un approccio multifattoriale come quello cognitivo sensoriale, cioè si imparerà ad individuare e analizzare le sensazioni che gli alimenti stimolano in noi ogni volta che li assaggiamo per rendere i bambini consapevoli dei propri gusti.
Si considereranno implicazioni interconnesse dell’atto alimentare come quelle affettive, relazionali, sociali, culturali, ambientali ed economiche.
Si   valorizzerà il momento della riflessione del bambino, orientandola al complesso delle proprie abitudini alimentari , anche e soprattutto oltre la scuola, per incoraggiare l’osservazione e la lettura di quello che avviene in natura e nella società.

Il percorso

La complessità dell’esperienza va affrontata tramite percorsi trasversali a cui contribuiscono le competenze di tutte le insegnanti nel creare un ambiente complessivamente coinvolgente e stimolante , nel quale l’attenzione all’alimentazione trovi riscontro nelle abitudini di vita comune.
In sintesi si sono individuate cinque aree di intervento:

1. Indebolimento dei preconcetti.
2. Alfabetizzazione sensoriale.
3. Le parole del cibo.
4. Il cibo nel mondo .
5. Il cibo in natura.

Verifica e valutazione

Per comprendere quali siano le aree di debolezza della classe e attribuire un profilo di base attendibile ad ogni alunno, verrà somministrato un questionario all’inizio e alla fine del percorso.
Il questionario si compone di 23 domande volte a valutare le competenze in ambito alimentare, in particolare  sull’indebolimento dei preconcetti tramite l’alfabetizzazione sensoriale e la competenza sensoriale, simbolico e linguistica.
Le domande si riferiscono ai primi tre punti del percorso, mentre per il quarto e quinto punto le verifiche rientrano nella programmazione disciplinare.
Ad ogni risposta verrà dato un punteggio che concorrerà a stabilire il quadro generale in partenza e alla fine.

Punteggi e fasce di prestazione- fase pre-test

	Prestazione insufficiente	Prestazione appena sufficiente	Prestazione buona	Prestazione ottima
Asse 1	0-4	5-10	11-21	22-31
Asse  2	0-2	3-6	7-12	13-19

Punteggi e fasce di prestazione- fase post-test

	Prestazione insufficiente	Prestazione appena sufficiente	Prestazione buona	Prestazione ottima
Asse 1 e 2	0-1	2-5	6-15	16-21

Contributi disciplinari

Il lavoro sarà interdisciplinare e si adatterà alle diverse età dei bambini seguendo indicativamente tale schema:

 Italiano

• Promozione della competenza lessicale relativamente all’ampliamento del lessico compreso ed usato sia ricettivo che produttivo.

Storia

• Ordinare in successione fasi di eventi e azioni.
• Cogliere i mutamenti prodotti dal passare del tempo: la crescita.
• Individuare comportamenti corretti a tavola.

Geografia

• Scoprire forme dell'intervento dell'uomo nell'ambiente: la fattoria e l'allevamento delle mucche, l'apicoltura, le industrie della conservazione,...

Matematica

• Classificare i cibi in base alla loro provenienza e stabilire relazioni di appartenenza e non appartenenza.
• Svolgere indagini, raccogliere registrare informazioni e rappresentarle con grafici.

Scienze

• Osservare, confrontare e porre relazioni di causa-effetto.
• Realizzare esperienze concrete: sperimentare sensazioni gustative.
• Riconoscere le funzioni di un organo del corpo: la lingua.
• Ricercare e comprendere la composizione degli alimenti anche in relazione alla crescita e alla salute del corpo.

Musica

• Avvicinarsi ai concetti di nutrizione, alimentazione e alle corrette abitudini alimentari attraverso il canto.

Arte e immagine

• Produrre disegni, raccogliere immagini per la realizzazione di cartelloni.
• Realizzare un libro che riassuma e visualizzi l'esperienza del progetto attraverso la storia raccontata.

Scienze motorie e sportive

• Esprimere con i gesti e il corpo l'interesse e la consapevolezza verso il cibo.

Inglese

• Arricchire il lessico riguardate i prodotti alimentari.
• La colazione inglese e quella italiana a confronto.

Religione

• Cibi tipici delle feste cattoliche
• Cibi non concessi in alcuni periodi e in alcune culture diverse dalla nostra.