insegnante Roberta Schiro | |
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A. Obiettivi
Obiettivi di apprendimento di scienze (dalle Indicazioni per il Curricolo)
Obiettivi formativi per la disciplina
Conoscenze
L’alunno fa riferimento in modo pertinente alla realtà e all’esperienza, impara a identificarne anche da solo gli elementi, gli eventi e le relazioni in gioco; con la guida dell’insegnante e in collaborazione con i compagni, ma anche da solo, formula ipotesi e previsioni, osserva, registra, classifica, schematizza, identifica relazioni spazio-temporali, misura, utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti, argomenta, deduce, prospetta soluzioni e interpretazioni, prevede alternative, ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato.
Analizza e racconta in forma chiara ciò che ha fatto e imparato.
Abilità e contenuti
CONTENUTI
B. Attività – metodi – soluzioni organizzative
Si proporranno attività pratiche sui moti di rotazione e rivoluzione, ricerche personali su semplici temi astronomici, disegni su i pianeti, uscita didattica presso l’osservatorio di Talmassons per l’osservazione della luna e altri corpi celesti
C. Modalità di verifica
Interrogazioni orali tramite l’uso di domande guida, quiz , semplici testi scientifici .
A. Obiettivi
Obiettivi di apprendimento di matematica (dalle Indicazioni per il Curricolo)
Osservare e sperimentare sul campo
L’uomo i viventi e l’ambiente
Obiettivi formativi per la disciplina
Conoscenze
Abilità
B. Attività – metodi – soluzioni organizzative
Le cellule
Si faranno osservare con la lente di ingrandimento le cellule di una cipolla, utilizzando un sottile strato della stessa.
Con l’aiuto del modello grafico presente nel sussidiario si illustrerà la struttura della cellula. La terminologia sarà approfondita e consolidata con schede apposite.
Si richiameranno alla mente degli allievi le conoscenze acquisite lo scorso anno circa i cinque regni dei viventi e si approfondiranno tali conoscenze, attraverso la distinzione fra organismi unicellulari e pluricellulari.
I tessuti del corpo umano
Gli allievi hanno già molte conoscenze relative al corpo umano e ai tessuti che lo formano. Saranno quindi aiutati a rielaborare le loro conoscenze, utilizzando un linguaggio specifico più appropriato.
Il corpo umano
Una prima attività sarà rappresentata da una visione d’insieme del corpo umano e dei vari apparati che lo compongono. Tutte le attività relative ai vari apparati saranno anche un importante punto di partenza per lavorare sui vari aspetti dell’educazione alla salute.
C. Modalità di verifica
Si chiederà agli allievi, osservando le immagini di cellule e tessuti presenti nel sussidiario, di illustrare le conoscenze acquisite.
A. Obiettivi
Obiettivi di apprendimento di matematica (dalle Indicazioni per il Curricolo)
L’uomo i viventi e l’ambiente
Obiettivi formativi per la disciplina
Conoscenze
Abilità
B. Attività – metodi – soluzioni organizzative
L’apparato scheletrico
Si faranno osservare modelli dell’apparato scheletrico e individuare le differenti funzioni che esso svolge, con riferimento al sostegno del corpo e alla sua locomozione, alla protezione degli organi interni.
Per questo, come per i successivi apparati studiati, la terminologia sarà introdotta e rinforzata attraverso l’uso di schede, giochi, attività con materiale multimediale.
Sullo scheletro verrà svolto un lavoro di educazione alla salute, in relazione alle buone e cattive posture nello svolgimento delle attività scolastiche. Si creerà anche un cartellone, che rappresenta le regole per una corretta posizione durante lo studio e le soluzioni tecniche utili per facilitarla (rapporto sedia-banco, uso del leggio…).
L’apparato muscolare
Accanto ad attività analoghe a quelle svolte per l’apparato scheletrico, si approfondirà il meccanismo dei movimenti del corpo, osservando concretamente i propri muscoli: si chiederà per esempio agli allievi di toccarsi i muscoli del braccio mentre lo muovono e di rilevare i cambiamenti che si verificano. Si presenterà poi, attraverso i disegni presenti nel sussidiario, come funzionano i muscoli antagonisti.
Un muscolo speciale
Particolare attenzione verrà rivolta a un muscolo particolare: il cuore. Si potrà rilevarne e misurarne i battiti, toccandosi il polso o direttamente il petto, registrare le differenze di numero di battiti a riposo o dopo un’attività fisica, ecc. Il lavoro sul cuore servirà come introduzione all’apparato circolatorio.
C. Modalità di verifica
Con riferimento al lessico specialistico, si proporrà una scheda con i due apparati, da completare con i termini corretti. Verranno inoltre poste domande orali per la verifica dell’acquisizione dei concetti affrontati.
A. Obiettivi
Obiettivi di apprendimento di matematica (dalle Indicazioni per il Curricolo)
L’uomo, i viventi e l’ambiente
Obiettivi formativi per la disciplina
Conoscenze
Abilità
B. Attività – metodi – soluzioni organizzative
L’apparato digerente
Per l’apparato digerente le immagini del sussidiario possono consentire di acquisire una corretta terminologia, necessaria per descrivere il funzionamento della digestione. Alcuni dei temi legati alla digestione verranno affrontati in forma sperimentale, per esempio quelli relativi al senso del gusto o alla forma, funzione e salute dei denti.
Queste attività andranno nella direzione dell’educazione alla salute: per esempio l’esperienza di rilevare la placca con le pastiglie rilevatrici o di mettere un dente da latte per qualche giorno in un bicchiere di bevanda a base di cola consentirà di approfondire i discorsi legati all’igiene orale e all’azione corrosiva di determinate sostanze sui denti.
Il lavoro sarà poi esteso a una ricerca sulla corretta alimentazione, con rilevazioni statistiche di quello che gli allievi normalmente mangiano, alla costruzione di “menu ideali”, ecc…
L’apparato respiratorio
Dopo avere rilevato quello che gli allievi sanno sulla composizione dell’aria e la respirazione, si proporrà lo schema dell’apparato respiratorio.
Si farà anche ricorso, per gli allievi in difficoltà, a uno schema semplificato.
C. Modalità di verifica
Con riferimento al lessico specialistico, si proporrà una scheda con i due apparati, da completare con i termini corretti. Verranno inoltre poste domande orali per la verifica dell’acquisizione dei concetti affrontati.
A. Obiettivi
Obiettivi di apprendimento di matematica (dalle Indicazioni per il Curricolo)
L’uomo, i viventi e l’ambiente
Obiettivi formativi per la disciplina
Conoscenze
Abilità
B. Attività – metodi – soluzioni organizzative
L’apparato circolatorio
Si riprenderà il concetto di cuore come muscolo, visto nell’unità 5.
Si spiegherà quindi il funzionamento dell’apparato circolatorio, utilizzando disegni. La circolazione del sangue verrà quindi legata alla funzione di trasporto delle sostanze elaborate nel processo di digestione e di respirazione.
Verrà poi approfondito, con apposite tabelle, il discorso del gruppo sanguigno e delle possibilità o dei limiti di donazione fra persone di gruppi sanguigni diversi. Se possibile, si organizzerà un incontro con persone appartenenti a un’associazione di donatori del sangue.
I depuratori del sangue
Si farà individuare agli allievi quali sono le modalità con cui il nostro corpo espelle le sostanze nocive. Si lavorerà quindi sul funzionamento dell’apparato urinario e della pelle. Per quel che riguarda quest’ultima, si faranno rilevare agli allievi le situazioni in cui si suda di più, per capire anche le funzioni termo-regolatrici del sudore.
C. Modalità di verifica
Osservando uno schema dell’apparato circolatorio, verrà chiesto agli allievi di illustrarne il funzionamento.
A. Obiettivi
Obiettivi di apprendimento di matematica (dalle Indicazioni per il Curricolo)
L’uomo, i viventi e l’ambiente
Obiettivi formativi per la disciplina
Conoscenze
Abilità
B. Attività – metodi – soluzioni organizzative
L’apparato riproduttore
Con opportuni schemi, si presenteranno ai bambini l’apparato riproduttivo femminile e maschile.
Si affronterà quindi la questione della trasmissione dei caratteri ereditari e la determinazione del sesso del nascituro, con riferimento ai cromosomi presenti nelle cellule.
Lo sviluppo del feto
Per quel che riguarda lo sviluppo del feto, l’argomento verrà presentato attraverso video e ecografie reali, che permettano ai bambini di visualizzare come realmente si sviluppa il bambino nel corpo materno.
C. Modalità di verifica
Con riferimento al lessico specialistico, si proporrà una scheda da completare con i termini corretti. Verranno inoltre poste domande orali per la verifica dell’acquisizione dei concetti affrontati.
A. Obiettivi
Obiettivi di apprendimento di matematica (dalle Indicazioni per il Curricolo)
L’uomo, i viventi e l’ambiente
Obiettivi formativi per la disciplina
Conoscenze
Abilità
B. Attività – metodi – soluzioni organizzative
Il sistema nervoso
Lo studio del corpo umano condotto nelle precedenti unità si concluderà con un lavoro sul sistema nervoso come “centrale operativa” di tutti gli apparati finora studiati.
Anche in questo caso attraverso le immagini del sussidiario, schede specifiche, esperienze dirette, si aiuteranno gli allievi a una memorizzazione della terminologia specifica e alla comprensione dei meccanismi di funzionamento del nostro corpo.
C. Modalità di verifica
Si verificheranno le conoscenze complessive attraverso schede e mediante un maxi-quiz finale.
A. Obiettivi
Obiettivi di apprendimento di matematica (dalle Indicazioni per il Curricolo)
Numeri
Relazioni, misure, dati e previsioni
Obiettivi formativi per la disciplina
Conoscenze
Abilità
B. Attività – metodi – soluzioni organizzative
Operare con le monete
Si svolgeranno attività di composizione di importi ed esercizi di ‘resto’, con monete di diverso taglio. L’attività sarà condotta anche con simulazioni e giochi, utilizzando riproduzioni di monete.
Si faranno attività di ricerca sulla storia dell’euro( intervento della BCC per illustrare la storia della moneta ).
La compravendita
Anche l’attività sulla compravendita verrà introdotta ed esercitata con piccole simulazioni. Sarà importante evidenziare con gli allievi che i termini spesa, guadagno, ricavo e perdita fanno riferimento al punto di vista del commerciante. Altro punto di attenzione sarà la differenza fra il termine guadagno nel significato comune del termine e nel significato che assume nel discorso sulla compravendita, in quanto ciò genera spesso confusione negli allievi, che confondono guadagno con ricavo. Se la competenza degli allievi lo consente, si potrà far notare che la perdita può anche essere espressa con un numero negativo.
Si proporrà poi la soluzione di problemi schematizzati e di situazioni problematiche in cui intervengano anche le variabili unitario e complessivo.
Sconti e aumenti
Verrà ripreso il concetto di frazione decimale, con denominatore pari a 100, per presentare la possibilità di esprimere questa frazione in forma di percentuale (30/100 = 30%).Si potrà così fare capire il significato di percentuale di sconto e aumento e calcolare le stesse. Questi concetti verranno poi applicati alla soluzione di problemi.
C. Modalità di verifica
Gli allievi dovranno risolvere problemi relativi ai concetti affrontati.
A. Obiettivi
Obiettivi di apprendimento di matematica (dalle Indicazioni per il Curricolo)
Obiettivi formativi per la disciplina
Conoscenze
Abilità
B. Attività – metodi – soluzioni organizzative
Come indicato nell’unità 1 di settembre, a partire da questo mese, mentre proseguiranno le attività relative a numero, introduzione al pensiero razionale e dati e previsioni (vedi unità 4), si dedicherà parte del monte ore settimanale di matematica ai contenuti di geometria e di misura.
Classificare
Riprendendo le conoscenze sulle figure piane già acquisite, in classe quarta, si lavorerà sulla definizione dei vari poligoni e sulla loro classificazione, utilizzando i diagrammi di Venn.
Si riprenderanno quindi i termini necessari per indicare gli elementi di un poligono, introducendo anche i simboli matematici utilizzati per indicarli (es. per indicare gli angoli: Â…). Si opererà con piegature e tagli di poligoni regolati, per individuare altezze, lati e angoli congruenti, assi di simmetria, diagonali.
Si aiuteranno anche gli allievi a individuare le figure, pur cambiando il punto di vista: un triangolo rettangolo rimane tale, anche se l’angolo retto è in alto, un quadrato può avere un orientamento spaziale analogo a quello a cui siamo abituati nel disegnare il rombo… Al fine di facilitare questa consapevolezza, si costruiranno figure con gli elastici sul geopiano e si chiederà l’individuazione di figure geometriche all’interno di figure complesse.
Relazioni fra poligoni
Utilizzando la carta quadrettata, si riprenderanno i concetti di similitudine, congruenza, equiestensione.
Poligoni regolari
Con attività di manipolazione, si costruiranno poligoni regolari. … e, per alcune figure facilmente realizzabili (es. triangolo equilatero), si potrà anche introdurre la costruzione con il compasso. Per ognuno dei poligoni regolari si individueranno quindi il numero di lati e angoli congruenti e il nome.
C. Modalità di verifica
Si realizzeranno interrogazioni orali con supporto di figure, per valutare la padronanza da parte degli allievi del lessico relativo ai poligoni.
Si proporrà una scheda di verifica, con riferimento alle competenze previste per l’unità.
A. Obiettivi
Obiettivi di apprendimento di matematica (dalle Indicazioni per il Curricolo)
Spazio e figure
Relazioni, misure, dati e previsioni
Obiettivi formativi per la disciplina
Conoscenze
Abilità
B. Attività – metodi – soluzioni organizzative
In questa unità verranno ripresi i concetti relativi alla misura in generale, consolidando poi i concetti sottostanti e la competenza operativa con riferimento alle sole misure di lunghezza, in modo da poter poi operare con sicurezza sui perimetri delle figure piane (unità 3) e con le altre unità di misura.
Le altre unità di misura verranno affrontate nell’unità 3 (per le misure di superficie) e nell’unità 4 (per tutte le altre).
Misurare le grandezze
Si chiederà agli allievi di individuare le varie grandezze di cui si sono occupati negli scorsi anni e di indicare con quale unità di misura vengono misurate. Si farà notare che ogni grandezza viene indicata da un numero e da una marca.
Misure di lunghezza
Operando con le misure di lunghezza si consolideranno negli allievi la struttura decimale di queste unità di misura, il significato dei termini utilizzati per indicare multipli e sottomultipli e l’abilità di eseguire equivalenze.
C. Modalità di verifica
Si proporranno schede di verifica finale.
A. Obiettivi
Obiettivi di apprendimento di matematica (dalle Indicazioni per il Curricolo)
Spazio e figure
Relazioni, misure, dati e previsioni
Obiettivi formativi per la disciplina
Conoscenze
Abilità
B. Attività – metodi – soluzioni organizzative
Calcoliamo il perimetro
Gli allievi conoscono già il concetto di perimetro. Si opererà inizialmente con i poligoni di cui sanno già calcolare il perimetro, per passare poi a quelli che non sono stati ancora affrontati.
Successivamente, recuperando le conoscenze sulle operazioni inverse, si introdurranno le formule inverse per calcolare la misura del lato di un poligono regolare, conoscendone il perimetro.
Le conoscenze acquisite verranno esercitate in situazioni problematiche tratte dalla realtà.
Area e misure di superficie
Dopo aver individuato con chiarezza la differenza fra area e superficie, si farà comprendere agli allievi che per misurare una superficie è necessaria una unità di misura che sia essa stessa una superficie. Si proporranno quindi attività di pavimentazione con varie forme, individuando poi nel quadrato la forma più idonea a misurare superfici.
Calcoliamo l’area
Si proporrà inizialmente il calcolo dell’area di figure come il quadrato e il rettangolo.
Successivamente, mediante traslazioni e ribaltamenti, realizzati su modelli cartacei, si porteranno gli allievi a scoprire le formule per il calcolo dell’area dei vari quadrilateri e dei poligoni regolari.
Si svolgeranno semplici problemi geometrici relativi al calcolo dell’area e del perimetro.
C. Modalità di verifica
Si valuterà sia la conoscenza delle formule per il calcolo di perimetri e aree, sia la capacità di applicarle alle situazioni problematiche proposte.
A. Obiettivi
Obiettivi di apprendimento di matematica (dalle Indicazioni per il Curricolo)
Relazioni, misure, dati e previsioni
Obiettivi formativi per la disciplina
Conoscenze
Abilità
B. Attività – metodi – soluzioni organizzative
Misure di peso e capacità
Le attività svolte nell’unità 2 e nell’unità 3 consentiranno agli allievi di operare con relativa sicurezza anche nelle esercitazioni relative a peso e capacità, anche in ragione del fatto che questi contenuti sono già stati affrontati nel corso della classe quarta.
Per queste unità di misura si svolgeranno esercizi analoghi a quelli proposti per le misure di lunghezza.
Per quel che riguarda le misure di peso, si proporranno problemi relativi a peso netto, peso lordo e tara, facendo anche simulazioni di attività di negozio.
In riferimento alla storia delle unità di misura, si proporranno agli allievi alcune ricerche sull’origine del sistema metrico decimale e attività sulle unità di misura precedentemente usate, anche con riferimento alla storia antica che stanno studiando.
Tempo e velocità
Particolare attenzione verrà invece dedicata alle misure di tempo. Si inizierà con una gara di corsa in palestra, che verrà cronometrata, collocando i risultati (espressi in minuti e secondi) su un tabellone. Si avvierà quindi con gli allievi una discussione sul distacco fra i vari concorrenti, analizzando le modalità possibili per calcolare la differenza.
Si costruirà successivamente la tabella dei multipli e sottomultipli del secondo, proponendo poi trasformazioni di misure di tempo. Si farà rilevare la difficoltà di operare con i multipli, trattandosi di un sistema non decimale.
Con problemi concreti, basati sulla relazione velocità-tempo-spazio, si farà acquisire il concetto di velocità.
C. Modalità di verifica
Si proporranno esercizi di verifica finale su ognuna delle competenze previste dagli obiettivi.
A. Obiettivi
Obiettivi di apprendimento di matematica (dalle Indicazioni per il Curricolo)
Spazio e figure
Relazioni, misure, dati e previsioni
Obiettivi formativi per la disciplina
Conoscenze
Abilità
B. Attività – metodi – soluzioni organizzative
Tracciare circonferenze
Si proporranno attività pratiche con l’uso del compasso, per familiarizzare gli allievi all’uso di questo strumento di disegno. L’attività potrà essere svolta anche nell’ambito di Arte e immagine.
Si costruiranno anche compassi artigianali per tracciare cerchi nel cortile o su grandi fogli (un chiodo con uno spago e, all’altra estremità, un gesso o una matita) e capire così, anche dagli errori che ne emergono, il concetto di raggio e di equidistanza dei punti della circonferenza dal centro.
Operando concretamente si introdurranno anche i termini e i concetti legati allo studio di questa figura geometrica (raggio, diametro, corda, arco, semicerchio, cerchio, settore circolare, corona circolare, segmento circolare).
La costruzione delle figure geometriche
Con riferimento ai poligoni, sono già state introdotte delle costruzione di alcuni poligoni regolari, utilizzando il compasso. Il discorso verrà qui ampliato a poligoni la cui costruzione è più complessa.
La misura della circonferenza
Con misurazioni concrete su oggetti cilindrici (per esempio barattoli di varie dimensioni) che rendano facile misurare sia il diametro della base sia la circonferenza, si calcolerà il rapporto fra circonferenza e diametro; si farà quindi notare rilevando che si ottiene sempre lo stesso numero, che si tratta di un numero decimale e che la divisione dà sempre un resto. Si indicherà questo numero come ∏ (pi greco), e di esso si farà notare il carattere approssimativo. Si ricostruirà poi la formula per il calcolo della circonferenza a partire dal diametro e dal raggio.
L’area del cerchio
Con il supporto di rappresentazioni grafiche e con attività di taglio e pavimentazione, si presenterà il calcolo dell’area del cerchio.
Le conoscenze relative alla circonferenza e al cerchio verranno utilizzate per la soluzione di problemi geometrici.
I mandala
L’insegnante costruirà alla lavagna mandala di vario genere dando indicazioni orali sulla costruzione geometrica ( apertura del compasso, divisione del cerchio in gradi ) . i bambini più abili attiveranno azioni di tutor nei confronti di chi incontra difficoltà , si useranno poi scelte cromatiche adeguate per la colorazione e tecniche diverse.
C. Modalità di verifica
Si proporranno agli allievi concrete costruzioni di circonferenze, chiedendo di denominarne le parti.
Si chiederà inoltre la soluzione di problemi che implicano il calcolo della misura della circonferenza e dell’area del cerchio.
A. Obiettivi
Obiettivi di apprendimento di matematica (dalle Indicazioni per il Curricolo)
Spazio e figure
Relazioni, misure, dati e previsioni
Obiettivi formativi per la disciplina
Conoscenze
Abilità
B. Attività – metodi – soluzioni organizzative
I solidi
Osservando gli oggetti che ci circondano, si individueranno figure solide in esse presenti e si arriverà a una loro corretta denominazione. Per aiutare la memorizzazione, si partirà dai termini che hanno un riscontro nel linguaggio comune (per esempio il cono, con riferimento al gelato; la piramide, con riferimento alle tombe egizie; il cilindro, in rapporto al cappello dei prestigiatori…), per arrivare a quelli più difficili.
Poliedri e solidi di rotazione
Si raggrupperanno i solidi in poliedri e non poliedri (o solidi di rotazione) e, nell’insieme dei primi, si individueranno i poliedri regolari, di cui si costruiranno modelli in cartoncino.
Superfici dei solidi
A partire da parallelepipedi (scatole di varie dimensioni), si realizzerà praticamente lo sviluppo dei solidi, individuando la superficie di base e quella laterale e ricostruendo così le formule per il calcolo delle superfici di alcuni semplici solidi.
Il volume dei solidi
Con esercizi di travaso si presenterà il concetto di volume, come spazio occupato da un corpo. Successivamente si farà rilevare che le unità di misura a disposizione non sono adatte a misurare i volumi. In analogia a quanto fatto per le misure di superficie, si introdurrà quindi il concetto di metro cubo, come cubo con il lato di un metro e relativi multipli e sottomultipli.
C. Modalità di verifica
Si chiederà la soluzione di problemi relativi alle superfici dei solidi e si verificherà con domande a scelta multipla e vero/falso il possesso da parte degli allievi dei concetti e della terminologia affrontati in questa unità.