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Istituto Comprensivo di Basiliano e Sedegliano

Scuole statali dei Comuni di Basiliano, Coseano, Flaibano, Mereto di Tomba, Sedegliano (Ud)

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Programmazione didattica

Scuola Primaria di Flaibano

anno scolastico 2012/2013

Classe Quinta
insegnante Roberta Schiro

Unità 1 – IL SISTEMA SOLARE

A. Obiettivi

Obiettivi di apprendimento di scienze (dalle Indicazioni per il Curricolo)

  • Conoscere l’origine e la composizione del Sistema Solare
  • Conoscere la caratteristiche fondamentali del Sole, delle stelle e dei pianeti e della luna
  • Conoscere i movimenti della Terra
  • Comprendere l’alternarsi del dì e la notte
  • Comprendere il fenomeno delle quattro stagioni

Obiettivi formativi per la disciplina

Conoscenze

L’alunno fa riferimento in modo pertinente alla realtà e all’esperienza, impara a identificarne anche da solo gli elementi, gli eventi e le relazioni in gioco; con la guida dell’insegnante e in collaborazione con i compagni, ma anche da solo, formula ipotesi e previsioni, osserva, registra, classifica, schematizza, identifica relazioni spazio-temporali, misura, utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti, argomenta, deduce, prospetta soluzioni e interpretazioni, prevede alternative, ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato.
Analizza e racconta in forma chiara ciò che ha fatto e imparato.

Abilità e contenuti

  • Conoscere il sistema solare
  • Comprendere come nasce e muore una stella
  • Capire i movimenti di rotazione e rivoluzione della terra e la differenza con gli altri pianeti
  • Comprendere come si alternano giorno e notte e le stagioni in base ai moti della terra.

CONTENUTI

  • Il sistema solare
  • I corpi celesti ( le stelle)
  • Il moto di rotazione e di  rivoluzione
  • Il dì e la notte
  • Le quattro stagioni

B. Attività – metodi – soluzioni organizzative

Si proporranno attività pratiche sui moti di rotazione e  rivoluzione, ricerche personali su semplici temi astronomici, disegni su i pianeti, uscita didattica presso l’osservatorio di Talmassons per l’osservazione della luna e altri corpi celesti

C. Modalità di verifica

Interrogazioni orali tramite l’uso di domande guida, quiz , semplici testi scientifici .

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Unità 4 – La cellula e il corpo umano

A. Obiettivi

Obiettivi di apprendimento di matematica (dalle Indicazioni per il Curricolo)

Osservare e sperimentare sul campo

  • Individuare la diversità dei viventi (intraspecifica e interspecifica) e dei loro comportamenti (differenze / somiglianze tra piante, animali, funghi e batteri).

L’uomo i viventi e l’ambiente

  • Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi.
  • Rispettare il proprio corpo in quanto entità irripetibile (educazione alla salute, alimentazione, rischi per la salute).

Obiettivi formativi per la disciplina

Conoscenze

  • La cellula e la sua struttura.
  • Gli organismi unicellulari.
  • Le cellule e i tessuti umani.

Abilità

  • Capire che siamo formati da cellule.
  • Conoscere la struttura della cellula e i termini scientifici per descriverne le sue parti.
  • Conoscere i vari tessuti del corpo umano.

B. Attività – metodi – soluzioni organizzative

Le cellule
Si faranno osservare con la lente di ingrandimento le cellule di una cipolla, utilizzando un sottile strato della stessa.
Con l’aiuto del modello grafico presente nel sussidiario si illustrerà la struttura della cellula. La terminologia sarà approfondita e consolidata con schede apposite.
Si richiameranno alla mente degli allievi le conoscenze acquisite lo scorso anno circa i cinque regni dei viventi e si approfondiranno tali conoscenze, attraverso la distinzione fra organismi unicellulari e pluricellulari.

I tessuti del corpo umano
Gli allievi hanno già molte conoscenze relative al corpo umano e ai tessuti che lo formano. Saranno quindi aiutati a rielaborare le loro conoscenze, utilizzando un linguaggio specifico più appropriato.

Il corpo umano
Una prima attività sarà rappresentata da una visione d’insieme del corpo umano e dei vari apparati che lo compongono. Tutte le attività relative ai vari apparati saranno anche un importante punto di partenza per lavorare sui vari aspetti dell’educazione alla salute.

C. Modalità di verifica

Si chiederà agli allievi, osservando le immagini di cellule e tessuti presenti nel sussidiario, di illustrare le conoscenze acquisite.

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Unità 5 – Apparato scheletrico e muscolare

A. Obiettivi

Obiettivi di apprendimento di matematica (dalle Indicazioni per il Curricolo)

L’uomo i viventi e l’ambiente

  • Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi.
  • Rispettare il proprio corpo in quanto entità irripetibile (educazione alla salute, alimentazione, rischi per la salute).

Obiettivi formativi per la disciplina

Conoscenze

  • Apparato muscolare.
  • Apparato scheletrico.

Abilità

  • Conoscere la struttura e il funzionamento dell’apparato scheletrico.
  • Conoscere la struttura e il funzionamento dell’apparato muscolare.
  • Capire la relazione fra apparato scheletrico e muscolare per il movimento del nostro corpo.
  • Attivare comportamenti di corretta postura e norme adeguate alla salvaguardia della salute del nostro sistema motorio.

B. Attività – metodi – soluzioni organizzative

L’apparato scheletrico
Si faranno osservare modelli dell’apparato scheletrico e individuare le differenti funzioni che esso svolge, con riferimento al sostegno del corpo e alla sua locomozione, alla protezione degli organi interni.
Per questo, come per i successivi apparati studiati, la terminologia sarà introdotta e rinforzata attraverso l’uso di schede, giochi, attività con materiale multimediale.
Sullo scheletro verrà svolto un lavoro di educazione alla salute, in relazione alle buone e cattive posture nello svolgimento delle attività scolastiche. Si creerà anche un cartellone, che rappresenta le regole per una corretta posizione durante lo studio e le soluzioni tecniche utili per facilitarla (rapporto sedia-banco, uso del leggio…).

L’apparato muscolare
Accanto ad attività analoghe a quelle svolte per l’apparato scheletrico, si approfondirà il meccanismo dei movimenti del corpo, osservando concretamente i propri muscoli: si chiederà per esempio agli allievi di toccarsi i muscoli del braccio mentre lo muovono e di rilevare i cambiamenti che si verificano. Si presenterà poi, attraverso i disegni presenti nel sussidiario, come funzionano i muscoli antagonisti.

Un muscolo speciale
Particolare attenzione verrà rivolta a un muscolo particolare: il cuore. Si potrà rilevarne e misurarne i battiti, toccandosi il polso o direttamente il petto, registrare le differenze di numero di battiti a riposo o dopo un’attività fisica, ecc. Il lavoro sul cuore servirà come introduzione all’apparato circolatorio.

C. Modalità di verifica

Con riferimento al lessico specialistico, si proporrà una scheda con i due apparati, da completare con i termini corretti. Verranno inoltre poste domande orali per la verifica dell’acquisizione dei concetti affrontati.

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Unità 6 – Apparato respiratorio e apparato digerente

A. Obiettivi

Obiettivi di apprendimento di matematica (dalle Indicazioni per il Curricolo)

L’uomo, i viventi e l’ambiente

  • Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi.
  • Rispettare il proprio corpo in quanto entità irripetibile (educazione alla salute, alimentazione, rischi per la salute).

Obiettivi formativi per la disciplina

Conoscenze

  • Apparato respiratorio.
  • Apparato digerente.
  • Gli organi di senso.

Abilità

  • Conoscere la struttura e il funzionamento dell’apparato respiratorio.
  • Conoscere la struttura e il funzionamento dell’apparato digerente.
  • La relazione fra i vari apparati.
  • Le norme igieniche e alimentari per la salvaguardia della salute del nostro corpo.

B. Attività – metodi – soluzioni organizzative

L’apparato digerente
Per l’apparato digerente le immagini del sussidiario possono consentire di acquisire una corretta terminologia, necessaria per descrivere il funzionamento della digestione. Alcuni dei temi legati alla digestione verranno affrontati in forma sperimentale, per esempio quelli relativi al senso del gusto o alla forma, funzione e salute dei denti.
Queste attività andranno nella direzione dell’educazione alla salute: per esempio l’esperienza di rilevare la placca con le pastiglie rilevatrici o di mettere un dente da latte per qualche giorno in un bicchiere di bevanda a base di cola consentirà di approfondire i discorsi legati all’igiene orale e all’azione corrosiva di determinate sostanze sui denti.
Il lavoro sarà poi esteso a una ricerca sulla corretta alimentazione, con rilevazioni statistiche di quello che gli allievi normalmente mangiano, alla costruzione di “menu ideali”, ecc…

L’apparato respiratorio
Dopo avere rilevato quello che gli allievi sanno sulla composizione dell’aria e la respirazione, si proporrà lo schema dell’apparato respiratorio.
Si farà anche ricorso, per gli allievi in difficoltà, a uno schema semplificato.

Successivamente si realizzerà una serie di esperienze utili a conoscere di più il proprio corpo: misura della frequenza respiratoria a riposo e dopo una corsa, tempo in cui si può trattenere il respiro, misurazione della capacità polmonare, costruzione di un modello di apparato respiratorio.

C. Modalità di verifica

Con riferimento al lessico specialistico, si proporrà una scheda con i due apparati, da completare con i termini corretti. Verranno inoltre poste domande orali per la verifica dell’acquisizione dei concetti affrontati.

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Unità 7 – Apparato circolatorio

A. Obiettivi

Obiettivi di apprendimento di matematica (dalle Indicazioni per il Curricolo)

L’uomo, i viventi e l’ambiente

  • Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi.
  • Rispettare il proprio corpo in quanto entità irripetibile (educazione alla salute, alimentazione, rischi per la salute).

Obiettivi formativi per la disciplina

Conoscenze

  • L’apparato circolatorio.
  • Il sangue e le parti che lo compongono.
  • I gruppi sanguigni.

Abilità

  • Conoscere la struttura e il funzionamento dell’apparato circolatorio.
  • Capire la relazione dell’apparato circolatorio con quello respiratorio, digerente e urinario.
  • Capire l’importanza delle conoscenze della medicina in ordine alla composizione del sangue e ai gruppi sanguigni.

B. Attività – metodi – soluzioni organizzative

L’apparato circolatorio
Si riprenderà il concetto di cuore come muscolo, visto nell’unità 5.
Si spiegherà quindi il funzionamento dell’apparato circolatorio, utilizzando disegni. La circolazione del sangue verrà quindi legata alla funzione di trasporto delle sostanze elaborate nel processo di digestione e di respirazione.
Verrà poi approfondito, con apposite tabelle, il discorso del gruppo sanguigno e delle possibilità o dei limiti di donazione fra persone di gruppi sanguigni diversi. Se possibile, si organizzerà un incontro con persone appartenenti a un’associazione di donatori del sangue.

I depuratori del sangue
Si farà individuare agli allievi quali sono le modalità con cui il nostro corpo espelle le sostanze nocive. Si lavorerà quindi sul funzionamento dell’apparato urinario e della pelle. Per quel che riguarda quest’ultima, si faranno rilevare agli allievi le situazioni in cui si suda di più, per capire anche le funzioni termo-regolatrici del sudore.

C. Modalità di verifica

Osservando uno schema dell’apparato circolatorio, verrà chiesto agli allievi di illustrarne il funzionamento.

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Unità 8 – Apparato riproduttivo

A. Obiettivi

Obiettivi di apprendimento di matematica (dalle Indicazioni per il Curricolo)

L’uomo, i viventi e l’ambiente

  • Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi: comparare la riproduzione dell’uomo, degli animali e delle piante.
  • Rispettare il proprio corpo in quanto entità irripetibile (educazione alla salute, alimentazione, rischi per la salute).

Obiettivi formativi per la disciplina

Conoscenze

  • L’apparato riproduttivo.
  • La gravidanza.

Abilità

  • Conoscere la struttura e il funzionamento dell’apparato riproduttivo.
  • Conoscere lo sviluppo del bambino nel corpo materno.

B. Attività – metodi – soluzioni organizzative

L’apparato riproduttore
Con opportuni schemi, si presenteranno ai bambini l’apparato riproduttivo femminile e maschile.
Si affronterà quindi la questione della trasmissione dei caratteri ereditari e la determinazione del sesso del nascituro, con riferimento ai cromosomi presenti nelle cellule.

Lo sviluppo del feto
Per quel che riguarda lo sviluppo del feto, l’argomento verrà presentato attraverso video e ecografie reali, che permettano ai bambini di visualizzare come realmente si sviluppa il bambino nel corpo materno.

C. Modalità di verifica

Con riferimento al lessico specialistico, si proporrà una scheda da completare con i termini corretti. Verranno inoltre poste domande orali per la verifica dell’acquisizione dei concetti affrontati.

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Unità 9 – Sistema nervoso

A. Obiettivi

Obiettivi di apprendimento di matematica (dalle Indicazioni per il Curricolo)

L’uomo, i viventi e l’ambiente

  • Studiare percezioni umane (luminose, sonore, tattili, di equilibrio, …) e le loro basi biologiche.
  • Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi.
  • Rispettare il proprio corpo in quanto entità irripetibile (educazione alla salute, alimentazione, rischi per la salute).

Obiettivi formativi per la disciplina

Conoscenze

  • Il sistema nervoso.
  • Gli organi di senso.

Abilità

  • La struttura e il funzionamento del sistema nervoso.
  • La relazione dei vari apparati con il sistema nervoso.

B. Attività – metodi – soluzioni organizzative

Il sistema nervoso
Lo studio del corpo umano condotto nelle precedenti unità si concluderà con un lavoro sul sistema nervoso come “centrale operativa” di tutti gli apparati finora studiati.
Anche in questo caso attraverso le immagini del sussidiario, schede specifiche, esperienze dirette, si aiuteranno gli allievi a una memorizzazione della terminologia specifica e alla comprensione dei meccanismi di funzionamento del nostro corpo.

A livello di educazione alla salute, si approfondiranno alcuni argomenti legati alla funzione del sonno per la salute psichica e lo sviluppo cognitivo del bambino.

C. Modalità di verifica

Si verificheranno le conoscenze complessive attraverso schede e mediante un maxi-quiz finale.

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Unità 8 – Compravendita

A. Obiettivi

Obiettivi di apprendimento di matematica (dalle Indicazioni per il Curricolo)

Numeri

  • Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane.
  • Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti.

Relazioni, misure, dati e previsioni

  • Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane.
  • Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti.

Obiettivi formativi per la disciplina

Conoscenze

  • L’euro e il cambio.
  • Concetti di spesa, ricavo, guadagno, perdita.
  • Sconti e aumenti.

Abilità

  • Conoscere l’unità monetaria in uso in Italia e saper operare con essa.
  • Risolvere situazioni problematiche legate alla compravendita.
  • Calcolare sconti e aumenti.

B. Attività – metodi – soluzioni organizzative

Operare con le monete
Si svolgeranno attività di composizione di importi ed esercizi di ‘resto’, con monete di diverso taglio. L’attività sarà condotta anche con simulazioni e giochi, utilizzando riproduzioni di monete.
Si faranno attività di ricerca sulla storia dell’euro( intervento della BCC per illustrare la storia della moneta ).

La compravendita
Anche l’attività sulla compravendita verrà introdotta ed esercitata con piccole simulazioni. Sarà importante evidenziare con gli allievi che i termini spesa, guadagno, ricavo e perdita fanno riferimento al punto di vista del commerciante. Altro punto di attenzione sarà la differenza fra il termine guadagno nel significato comune del termine e nel significato che assume nel discorso sulla compravendita, in quanto ciò genera spesso confusione negli allievi, che confondono guadagno con ricavo. Se la competenza degli allievi lo consente, si potrà far notare che la perdita può anche essere espressa con un numero negativo.
Si proporrà poi la soluzione di problemi schematizzati e di situazioni problematiche in cui intervengano anche le variabili unitario e complessivo.

Sconti e aumenti
Verrà ripreso il concetto di frazione decimale, con denominatore pari a 100, per presentare la possibilità di esprimere questa frazione in forma di percentuale (30/100 = 30%).Si potrà così fare capire il significato di percentuale di sconto e aumento e calcolare le stesse. Questi concetti verranno poi applicati alla soluzione di problemi.

C. Modalità di verifica

Gli allievi dovranno risolvere problemi relativi ai concetti affrontati.

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Unità 1 – Poligoni

A. Obiettivi

Obiettivi di apprendimento di matematica (dalle Indicazioni per il Curricolo)

  • Consolidamento, in maniera operativa, del concetto di angolo.
  • Analisi degli elementi significativi  (lati, angoli, ...) delle principali figure geometriche piane.
  • Denominazione di triangoli e quadrangoli con riferimento alle simmetrie presenti nelle figure, alla lunghezza dei lati e all’ampiezza degli angoli.
  • Esplorare modelli di figure geometriche; costruire e disegnare le principali figure geometriche esplorate.

Obiettivi formativi per la disciplina

Conoscenze

  • Poligoni, loro caratteristiche, loro elementi.
  • Relazioni fra poligoni.

Abilità

  • Saper individuare i lati, gli angoli, i vertici, le diagonali, la base, l’altezza, l’apotema di un poligono.
  • Denominare e classificare i principali poligoni.
  • Individuare le proprietà dei poligoni.
  • Individuare relazioni fra i poligoni.

B. Attività – metodi – soluzioni organizzative

Come indicato nell’unità 1 di settembre, a partire da questo mese, mentre proseguiranno le attività relative a numero, introduzione al pensiero razionale e dati e previsioni (vedi unità 4), si dedicherà parte del monte ore settimanale di matematica ai contenuti di geometria e di misura.
Classificare
Riprendendo le conoscenze sulle figure piane già acquisite, in classe quarta, si lavorerà sulla definizione dei vari poligoni e sulla loro classificazione, utilizzando i diagrammi di Venn.
Si riprenderanno quindi i termini necessari per indicare gli elementi di un poligono, introducendo anche i simboli matematici utilizzati per indicarli (es. per indicare gli angoli: Â…). Si opererà con piegature e tagli di poligoni regolati, per individuare altezze, lati e angoli congruenti, assi di simmetria, diagonali.
Si aiuteranno anche gli allievi a individuare le figure, pur cambiando il punto di vista: un triangolo rettangolo rimane tale, anche se l’angolo retto è in alto, un quadrato può avere un orientamento spaziale analogo a quello a cui siamo abituati nel disegnare il rombo… Al fine di facilitare questa consapevolezza, si costruiranno figure con gli elastici sul geopiano e si chiederà l’individuazione di figure geometriche all’interno di figure complesse.

Relazioni fra poligoni
Utilizzando la carta quadrettata, si riprenderanno i concetti di similitudine, congruenza, equiestensione.

Poligoni regolari
Con attività di manipolazione, si costruiranno poligoni regolari. … e, per alcune figure facilmente realizzabili (es. triangolo equilatero), si potrà anche introdurre la costruzione con il compasso. Per ognuno dei poligoni regolari si individueranno quindi il numero di lati e angoli congruenti e il nome.

Si forniranno agli allievi disegni di poligoni regolari di varie dimensioni, con già tracciati i triangoli congruenti che li compongono. Si chiederà loro di tracciare le altezze dei vari triangoli, presentando il termine apotema. Si farà quindi misurare il lato e l’apotema di quadrati di varia dimensione, chiedendo poi di dividere l’apotema per il lato. I bambini constateranno così il fatto che il risultato è sempre lo stesso. Si spiegherà quindi il significato di numero fisso e si farà analoga misurazione su pentagono, esagono regolare, ottagono regolare. In questo contesto sarà utile far notare come le misurazioni non possono essere precisissime e i risultati ottenuti da ogni allievo sono leggermente diversi uno dall’altro. In questo modo gli allievi prenderanno coscienza del carattere di approssimazione degli strumenti di misurazione.

C. Modalità di verifica

Si realizzeranno interrogazioni orali con supporto di figure, per valutare la padronanza da parte degli allievi del lessico relativo ai poligoni.
Si proporrà una scheda di verifica, con riferimento alle competenze previste per l’unità.

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Unità 2 – Le unità di misura 1

A. Obiettivi

Obiettivi di apprendimento di matematica (dalle Indicazioni per il Curricolo)

Spazio e figure

  • Determinare il perimetro di una figura.

Relazioni, misure, dati e previsioni

  • Conoscere le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse/pesi e usarle per effettuare misure e stime.
  • Passare da un’unità di misura ad un'altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario.

Obiettivi formativi per la disciplina

Conoscenze

  • Le misure di lunghezza.
  • La conversione di misure di lunghezza.

Abilità

  • Esprimere le unità di misura in numeri e potenze.
  • Conoscere le misure di lunghezza.
  • Effettuare misure di lunghezza.
  • Esprimere misure, utilizzando multipli e sottomultipli del metro e indicandoli con i simboli relativi.
  • Risolvere semplici problemi con le misure di lunghezza.

B. Attività – metodi – soluzioni organizzative

In questa unità verranno ripresi i concetti relativi alla misura in generale, consolidando poi i concetti sottostanti e la competenza operativa con riferimento alle sole misure di lunghezza, in modo da poter poi operare con sicurezza sui perimetri delle figure piane (unità 3) e con le altre unità di misura.
Le altre unità di misura verranno affrontate nell’unità 3 (per le misure di superficie) e nell’unità 4 (per tutte le altre).

Misurare le grandezze
Si chiederà agli allievi di individuare le varie grandezze di cui si sono occupati negli scorsi anni e di indicare con quale unità di misura vengono misurate. Si farà notare che ogni grandezza viene indicata da un numero e da una marca.

Misure di lunghezza
Operando con le misure di lunghezza si consolideranno negli allievi la struttura decimale di queste unità di misura, il significato dei termini utilizzati per indicare multipli e sottomultipli e l’abilità di eseguire equivalenze.

C. Modalità di verifica

Si proporranno schede di verifica finale.

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Unità 3 – Perimetro e area dei poligoni

A. Obiettivi

Obiettivi di apprendimento di matematica (dalle Indicazioni per il Curricolo)

Spazio e figure

  • Determinare il perimetro di una figura.
  • Determinare l’area di rettangoli e triangoli, e di altre figure per scomposizione.

Relazioni, misure, dati e previsioni

  • Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura.
  • Conoscere le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse/pesi e usarle per effettuare misure e stime.
  • Passare da un’unità di misura ad un'altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario.

Obiettivi formativi per la disciplina

Conoscenze

  • Il perimetro dei poligoni.
  • Le misure di superficie.
  • L’area dei poligoni.

Abilità

  • Conoscere il concetto di perimetro e di area.
  • Individuare figure equiestese e isoperimetriche.
  • Calcolare il perimetro di poligoni.
  • Conoscere le misure di superficie.
  • Esprimere misure, utilizzando multipli e sottomultipli del metro quadrato e indicandoli con i simboli relativi.
  • Calcolare l’area di poligoni.

B. Attività – metodi – soluzioni organizzative

Calcoliamo il perimetro
Gli allievi conoscono già il concetto di perimetro. Si opererà inizialmente con i poligoni di cui sanno già calcolare il perimetro, per passare poi a quelli che non sono stati ancora affrontati.
Successivamente, recuperando le conoscenze sulle operazioni inverse, si introdurranno le formule inverse per calcolare la misura del lato di un poligono regolare, conoscendone il perimetro.
Le conoscenze acquisite verranno esercitate in situazioni problematiche tratte dalla realtà.

Area e misure di superficie
Dopo aver individuato con chiarezza la differenza fra area e superficie, si farà comprendere agli allievi che per misurare una superficie è necessaria una unità di misura che sia essa stessa una superficie. Si proporranno quindi attività di pavimentazione con varie forme, individuando poi nel quadrato la forma più idonea a misurare superfici.

Calcoliamo l’area
Si proporrà inizialmente il calcolo dell’area di figure come il quadrato e il rettangolo.

Successivamente, mediante traslazioni e ribaltamenti, realizzati su modelli cartacei, si porteranno gli allievi a scoprire le formule per il calcolo dell’area dei vari quadrilateri e dei poligoni regolari.

Si svolgeranno semplici problemi geometrici relativi al calcolo dell’area e del perimetro.

C. Modalità di verifica

Si valuterà sia la conoscenza delle formule per il calcolo di perimetri e aree, sia la capacità di applicarle alle situazioni problematiche proposte.

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Unità 4 – Le unità di misura 2

A. Obiettivi

Obiettivi di apprendimento di matematica (dalle Indicazioni per il Curricolo)

Relazioni, misure, dati e previsioni

  • Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura.
  • Conoscere le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse/pesi e usarle per effettuare misure e stime.
  • Passare da un’unità di misura ad un'altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario.

Obiettivi formativi per la disciplina

Conoscenze

  • Le misure di peso.
  • Le misure di capacità.
  • Le misure di tempo e velocità.
  • La conversione di misure.

Abilità

  • Esprimere le unità di misura in numeri e potenze.
  • Conoscere le misure di peso, capacità, tempo.
  • Effettuare misure.
  • Esprimere misure, utilizzando multipli e sottomultipli del chilogrammo e del litro e indicandoli con i simboli relativi.
  • Risolvere semplici problemi con le misure di peso, capacità e tempo.

B. Attività – metodi – soluzioni organizzative

Misure di peso e capacità
Le attività svolte nell’unità 2 e nell’unità 3 consentiranno agli allievi di operare con relativa sicurezza anche nelle esercitazioni relative a peso e capacità, anche in ragione del fatto che questi contenuti sono già stati affrontati nel corso della classe quarta.
Per queste unità di misura si svolgeranno esercizi analoghi a quelli proposti per le misure di lunghezza.
Per quel che riguarda le misure di peso, si proporranno problemi relativi a peso netto, peso lordo e tara, facendo anche simulazioni di attività di negozio.
In riferimento alla storia delle unità di misura, si proporranno agli allievi alcune ricerche sull’origine del sistema metrico decimale e attività sulle unità di misura precedentemente usate, anche con riferimento alla storia antica che stanno studiando.

Tempo e velocità
Particolare attenzione verrà invece dedicata alle misure di tempo. Si inizierà con una gara di corsa in palestra, che verrà cronometrata, collocando i risultati (espressi in minuti e secondi) su un tabellone. Si avvierà quindi con gli allievi una discussione sul distacco fra i vari concorrenti, analizzando le modalità possibili per calcolare la differenza.
Si costruirà successivamente la tabella dei multipli e sottomultipli del secondo, proponendo poi trasformazioni di misure di tempo. Si farà rilevare la difficoltà di operare con i multipli, trattandosi di un sistema non decimale.
Con problemi concreti, basati sulla relazione velocità-tempo-spazio, si farà acquisire il concetto di velocità.

C. Modalità di verifica

Si proporranno esercizi di verifica finale su ognuna delle competenze previste dagli obiettivi.

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Unità 5 – Circonferenza e cerchio

A. Obiettivi

Obiettivi di apprendimento di matematica (dalle Indicazioni per il Curricolo)

Spazio e figure

  • Descrivere e classificare figure geometriche, identificando elementi significativi e simmetrie, anche al fine di farle riprodurre da altri.
  • Riprodurre una figura in base ad una descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni (carta a quadretti, riga e compasso, squadre, software di geometria.
  • Determinare il perimetro di una figura.
  • Determinare l’area di rettangoli e triangoli, e di altre figure per scomposizione.

Relazioni, misure, dati e previsioni

  • Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura.
  • Conoscere le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse/pesi e usarle per effettuare misure e stime.

Obiettivi formativi per la disciplina

Conoscenze

  • La circonferenza.
  • Il cerchio.
  • I mandala

Abilità

  • Conoscere e usare i termini relativi alla circonferenza e al cerchio.
  • Calcolare la misura della circonferenza e l’area del cerchio.
  • Applicare le conoscenze acquisite alla soluzione di problemi geometrici.
  • Durante l’anno saranno proposte costruzioni di mandala per permettere una maggior concentrazione e serenità durante le lezioni tra un’attività e l’altra .Si utilizzeranno il compasso e il goniometro per tutte le costruzioni

B. Attività – metodi – soluzioni organizzative

Tracciare circonferenze
Si proporranno attività pratiche con l’uso del compasso, per familiarizzare gli allievi all’uso di questo strumento di disegno. L’attività potrà essere svolta anche nell’ambito di Arte e immagine.
Si costruiranno anche compassi artigianali per tracciare cerchi nel cortile o su grandi fogli (un chiodo con uno spago e, all’altra estremità, un gesso o una matita) e capire così, anche dagli errori che ne emergono, il concetto di raggio e di equidistanza dei punti della circonferenza dal centro.
Operando concretamente si introdurranno anche i termini e i concetti legati allo studio di questa figura geometrica (raggio, diametro, corda, arco, semicerchio, cerchio, settore circolare, corona circolare, segmento circolare).

La costruzione delle figure geometriche
Con riferimento ai poligoni, sono già state introdotte delle costruzione di alcuni poligoni regolari, utilizzando il compasso. Il discorso verrà qui ampliato a poligoni la cui costruzione è più complessa.

La misura della circonferenza
Con misurazioni concrete su oggetti cilindrici (per esempio barattoli di varie dimensioni) che rendano facile misurare sia il diametro della base sia la circonferenza, si calcolerà il rapporto fra circonferenza e diametro; si farà quindi notare rilevando che si ottiene sempre lo stesso numero, che si tratta di un numero decimale e che la divisione dà sempre un resto. Si indicherà questo numero come   (pi greco), e di esso si farà notare il carattere approssimativo. Si ricostruirà poi la formula per il calcolo della circonferenza a partire dal diametro e dal raggio.

L’area del cerchio
Con il supporto di rappresentazioni grafiche e con attività di taglio e pavimentazione, si presenterà il calcolo dell’area del cerchio.
Le conoscenze relative alla circonferenza e al cerchio verranno utilizzate per la soluzione di problemi geometrici.

I mandala
L’insegnante costruirà alla lavagna mandala di vario genere dando indicazioni orali sulla costruzione geometrica  ( apertura del compasso, divisione del cerchio in gradi ) . i bambini più abili attiveranno azioni di tutor nei confronti di chi incontra difficoltà , si useranno poi scelte cromatiche adeguate per la colorazione e tecniche diverse.

C. Modalità di verifica

Si proporranno agli allievi concrete costruzioni di circonferenze, chiedendo di denominarne le parti.
Si chiederà inoltre la soluzione di problemi che implicano il calcolo della misura della circonferenza e dell’area del cerchio.

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Unità 6 – I solidi

A. Obiettivi

Obiettivi di apprendimento di matematica (dalle Indicazioni per il Curricolo)

Spazio e figure

  • Descrivere e classificare figure geometriche, identificando elementi significativi e simmetrie, anche al fine di farle riprodurre da altri.
  • Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto ad una prima capacità di visualizzazione.

Relazioni, misure, dati e previsioni

  • Conoscere le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse/pesi e usarle per effettuare misure e stime.
  • Passare da un’unità di misura ad un'altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario.

Obiettivi formativi per la disciplina

Conoscenze

  • I poliedri.
  • I poliedri regolari.
  • I solidi di rotazione.
  • Superficie laterale e superficie totale.
  • Unità di misura dei volumi.

Abilità

  • Denominare correttamente i solidi geometrici.
  • Classificare i solidi geometrici.
  • Individuare e saper calcolare la superficie laterale e quella totale di semplici solidi.
  • Capire il concetto di volume.
  • Conoscere il metro cubo e i suoi multipli e sottomultipli.

B. Attività – metodi – soluzioni organizzative

I solidi
Osservando gli oggetti che ci circondano, si individueranno figure solide in esse presenti e si arriverà a una loro corretta denominazione. Per aiutare la memorizzazione, si partirà dai termini che hanno un riscontro nel linguaggio comune (per esempio il cono, con riferimento al gelato; la piramide, con riferimento alle tombe egizie; il cilindro, in rapporto al cappello dei prestigiatori…), per arrivare a quelli più difficili.

Poliedri e solidi di rotazione
Si raggrupperanno i solidi in poliedri e non poliedri (o solidi di rotazione) e, nell’insieme dei primi, si individueranno i poliedri regolari, di cui si costruiranno modelli in cartoncino.

Superfici dei solidi
A partire da parallelepipedi (scatole di varie dimensioni), si realizzerà praticamente lo sviluppo dei solidi, individuando la superficie di base e quella laterale e ricostruendo così le formule per il calcolo delle superfici di alcuni semplici solidi.

Il volume dei solidi
Con esercizi di travaso si presenterà il concetto di volume, come spazio occupato da un corpo. Successivamente si farà rilevare che le unità di misura a disposizione non sono adatte a misurare i volumi. In analogia a quanto fatto per le misure di superficie, si introdurrà quindi il concetto di metro cubo, come cubo con il lato di un metro e relativi multipli e sottomultipli.

Si potrà, se la competenza degli allievi lo consente, anche rilevare la relazione fra misure di capacità e misure di volume (un dm3 corrisponde a un litro).

C. Modalità di verifica

Si chiederà la soluzione di problemi relativi alle superfici dei solidi e si verificherà con domande a scelta multipla e vero/falso il possesso da parte degli allievi dei concetti e della terminologia affrontati in questa unità.

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