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Laboratorio "Metodo Bradford"
anno scolastico 2009/2010: sperimentazione
Il tema della luce nelle religioni monoteiste
Scuola Primaria di Colloredo di Monte Albano
Scuola primaria di Villanova
Classi quinte
Insegnante: Barbara Zoratti
Progettazione di azioni in aula
Riferimento alle Indicazioni nazionali
(vedi Bozza di Obiettivi di apprendimento e di Traguardi per lo sviluppo delle competenze per l'IRC in relazione alle Indicazioni per il curricolo per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione allegate al DM 31-7-2007 )
Traguardo per lo sviluppo delle competenze (al termine della scuola Primaria)
L'alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell'ambiente in cui vive, riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi rispetto al modo in cui lui stesso percepisce e vive tali festività.
Obiettivo di apprendimento (al termine della scuola Primaria)
Dio e l'uomo
Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni
Obiettivi di apprendimento (Unità di lavoro e/o di apprendimento riferiti alla classe quinta):
- riconoscere, attraverso il racconto del Vangelo e le espressioni delle tradizioni popolari, nel Natale la festa in cui i cristiani riconoscono Gesù come la "Luce del mondo"
- scoprire e conoscere che il tema della luce è presente anche nelle altre religioni monoteiste, dove viene vissuto attraverso specifiche feste e riti diversi dal Natale
Fasi di lavoro
Fase 1 (motivazione)
- l'insegnante presenta alla classe un gioco tipo "mosca-cieca" per permettere agli alunni di fare esperienza relativamente ai concetti di buio/luce
- l'insegnante propone la scheda "Il buio nasconde tutto" con immagini nascoste da un cartoncino nero; successivamente invita gli alunni ad una simulazione: prova ad immaginare o ricordare una situazione di pericolo o di paura, causata dal buio, che possa trovare soluzione grazie alla luce
- l'insegnante propone un brain-storming sul significato simbolico dei vocaboli buio e luce
- l'insegnante legge il racconto "Peppino e la montagna nera" e guida gli alunni nell'interpretazione del racconto proponendo domande e riflessioni:
per esempio
Perché la luce è importante?
Qual è la fonte di luce più importante e perché?
Ci sono persone per te così importanti importanti da essere paragonate al sole? A chi diresti "sei il mio sole"?
Secondo te, per i cristiani, chi è il sole che illumina la loro vita anche nei momenti più tristi?
Fase 2 (aspetti specifici)
- l’insegnante spiega agli alunni che per i cristiani la relazione di fede tra Dio Padre e l’uomo si crea attraverso l’amicizia con Suo Figlio Gesù Cristo, il Salvatore, Colui che porta la Luce nel cuore e nella vita di ogni uomo.
(cfr. Preghiera del mattino dei cristiani ortodossi:
“Cristo,
Luce vera
che illumini ogni uomo,
imprimi su di noi la luce del tuo volto
e dirigi i nostri passi
perché possiamo mettere in pratica i tuoi comandamenti”.)
- l'insegnante fa leggere agli alunni i brani del Vangelo relativi alla nascita di Gesù e li guida nell'individuare i simboli della luce in essi presenti.
- l’insegnante propone anche la lettura di alcune poesie natalizie con evidente riferimento alla luce
- l’insegnante fa notare che nel Vangelo non viene riportata la data del 25 dicembre e spiega le ragioni storiche della sua definizione per la festa del Natale cattolico (dal culto del Sol invictus a Gesù Luce del mondo)
- l'insegnante chiede agli alunni quali siano i simboli della luce presenti nelle tradizioni natalizie locali; successivamente,dopo aver verificato se ne conoscono il significato, propone la rappresentazione/realizzazione dei simboli natalizi collegati al tema della luce (lavoro di gruppo).
Fase 3 (Approfondimento)
- l'insegnante presenta agli alunni le schede "Feste della luce" (con le relative immagini ed il corredo di brevi racconti fatti in prima persona da bambini appartenenti alle religioni monoteiste) e li aiuta a comprendere che in ogni religione esiste una festa della luce
- l'insegnante fa osservare che in ogni religione sono presenti dei simboli (sia quelli identificativi di ciascuna religione monoteista, sia quelli specifici per ciascuna festa della luce); successivamente l'insegnante fa osservare l'immagine del candelabro di Hanukkah e formula alcune domande per avviare la presentazione della festa delle luci ebraica:
per es.
È la prima volta che vedi un candelabro come questo?
Secondo te a che cosa serve?
A quale popolo o religione appartiene?
Sai che cos'è la festa di Hanukkah?
Cosa si fa durante questa festa?
Che cosa si ricorda? (racconto del miracolo del Tempio)
- l'insegnante fa leggere agli alunni il racconto fatto da un bambino ebreo riguardo alla festa di Hanukkah; successivamente propone la realizzazione di un candelabro di Hanukkah
- l'insegnante avvia un dialogo per verificare se gli alunni conoscono il termine Ramadan, se sanno a che cosa si riferisce ed eventualmente spiega a quale religione appartiene, che cos'è e perché si fa; successivamente l'insegnante presenta la festa di fine Ramadan (Eid al-Fitr) con il supporto della scheda "Feste della luce", facendo leggere agli alunni il racconto diretto di un bambino musulmano in essa riportato.
- l'insegnante propone la realizzazione di un biglietto per la festa di Eid al-Fitr, facendo vedere alcuni esempi di biglietti tipici e facendo notare la presenza delle luci-guida (luna e stella), simbolo specifico dell'Islam.
Fase 4 (Sintesi)
- l'insegnante dialoga con gli alunni per rilevare quali siano le loro grandi paure ed individuare come possono superarle
- l'insegnante fa notare agli alunni che tutti gli uomini hanno grandi paure (= buio) (cfr. le domande di senso) e che le religioni aiutano l'uomo a superarle grazie alla fiducia in Dio, alla relazione di amicizia con Dio Creatore e Padre (= luce)
(cfr. Salmo 117,1:
"Lodate il Signore, popoli tutti,
voi tutte, nazioni, dategli gloria")
- come verifica finale l'insegnante propone la realizzazione di un cartellone (lavoro di gruppo) attraverso il quale gli alunni possano dimostrare quali conoscenze abbiano acquisito e come esse siano state organizzate.
L'Unità formativa realizzata
Premessa
Il percorso è stato svolto da dicembre a febbraio nelle classi quinte delle Scuole Primarie di Colloredo di Monte Albano e di Villanova.
Obiettivi di apprendimento:
- riconoscere, attraverso il racconto del Vangelo e le espressioni delle tradizioni popolari, nel Natale la festa in cui i cristiani riconoscono Gesù come la "Luce del mondo";
- scoprire e conoscere che il tema della luce è presente anche nelle altre religioni monoteiste, dove viene vissuto attraverso specifiche feste e riti diversi dal Natale.
Fase 1 (motivazione)
L'insegnante:
- presenta alla classe un gioco tipo "mosca-cieca" per permettere agli alunni di fare esperienza relativamente ai concetti di buio/luce;
- propone la scheda "Il buio nasconde tutto" con immagini nascoste da un cartoncino nero; successivamente invita gli alunni ad una simulazione: prova ad immaginare o ricordare una situazione di pericolo o di paura, causata dal buio, che possa trovare soluzione grazie alla luce;
- propone un brain-storming sul significato simbolico dei vocaboli BUIO e LUCE;
- legge il racconto "Peppino e la montagna nera" e guida gli alunni nell'interpretazione del racconto proponendo domande e riflessioni:
Perché la luce è importante?
Qual è la fonte di luce più importante e perché?
Ci sono persone per te così importanti da essere paragonate al sole? A chi diresti "sei il mio sole?"
Secondo te, per i cristiani, chi è il sole che illumina la loro vita anche nei momenti più tristi?
Fase 2 (aspetti specifici)
L'insegnante:
- spiega agli alunni che per i cristiani la relazione di fede tra Dio Padre e l'uomo si crea attraverso l'amicizia con Suo Figlio Gesù Cristo, il Salvatore, Colui che porta la Luce nel cuore e nella vita di ogni uomo
(cfr. Preghiera del mattino dei cristiani ortodossi:
"Cristo,
Luce vera
che illumini ogni uomo,
imprimi su di noi la luce del tuo volto
e dirigi i nostri passi
perché possiamo mettere in pratica i tuoi comandamenti");
- propone la lettura di alcune poesie natalizie con evidente riferimento alla luce;
- fa leggere agli alunni i brani della Bibbia relativi a Gesù luce del mondo e li guida nell'individuare i simboli della luce in essi presenti;
- fa notare che nel Vangelo non viene riportata la data del 25 dicembre e spiega le ragioni storiche della sua definizione per la festa del Natale cattolico (dal culto del Sol invictus a Gesù Luce del mondo);
- chiede agli alunni quali siano i simboli della luce presenti nelle tradizioni natalizie locali; successivamente, dopo aver verificato se ne conoscono il significato, propone la rappresentazione/realizzazione dei simboli natalizi collegati al tema della luce (lavoro di gruppo).
Fase 3 (approfondimento)
L'insegnante:
- presenta agli alunni le schede "Feste della luce" (con le relative immagini ed il corredo di brevi racconti fatti in prima persona da bambini appartenenti alle religioni monoteiste) e li aiuta a comprendere che in ogni religione esiste una festa della luce;
- fa osservare che in ogni religione sono presenti dei simboli (sia quelli identificativi di ciascuna religione monoteista, sia quelli specifici per ciascuna festa della luce);
- successivamente fa osservare l'immagine del candelabro di Hanukkah e formula alcune domande per avviare la presentazione della festa delle luci ebraica:
- È la prima volta che vedi un candelabro come questo?
- Secondo te a che cosa serve?
- A quale popolo o religione appartiene?
- Sai che cos'è la festa di Hanukkah?
- Cosa si fa durante questa festa?
- Che cosa si ricorda? (racconto del miracolo del Tempio);
- fa leggere agli alunni il racconto fatto da un bambino ebreo riguardo alla festa di Hanukkah;
- successivamente propone la realizzazione di un candelabro di Hanukkah;
avvia un dialogo per verificare se gli alunni conoscono il termine Ramadan, se sanno a che cosa si riferisce ed eventualmente spiega a quale religione appartiene, che cos'è e perché si fa;
- successivamente presenta la festa di fine Ramadan (Eid al-Fitr) con il supporto della scheda "Feste della luce", facendo leggere agli alunni il racconto diretto di un bambino musulmano in essa riportato;
- propone la realizzazione di un biglietto per la festa di Eid al-Fitr, facendo vedere alcuni esempi di biglietti tipici e facendo notare la presenza delle luci-guida (luna e stella), simbolo specifico dell'Islam.
Fase 4 (sintesi)
L'insegnante:
- dialoga con gli alunni per rilevare quali siano le loro grandi paure ed individuare come possono superarle;
- fa notare agli alunni che tutti gli uomini hanno grandi paure (= buio) (cfr. le domande di senso) e che le religioni aiutano l'uomo a superarle grazie alla fiducia in Dio, alla relazione di amicizia con Dio Creatore e Padre (= luce)
(cfr. Salmo 117,1: "Lodate il Signore, popoli tutti, voi tutte, nazioni, dategli gloria");
- come verifica finale propone la realizzazione di un cartellone (lavoro di gruppo) attraverso il quale gli alunni possano dimostrare quali conoscenze abbiano acquisito e come esse siano state organizzate.
Bibliografia
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