Negli ultimi anni l’attenzione verso l’educazione interculturale è diventata sempre più centrale nel contesto scolastico italiano. Conoscere tradizioni, simboli e linguaggi visivi di altri Paesi consente di sviluppare rispetto, curiosità e capacità di lettura critica della realtà. Un esempio significativo è rappresentato dal Día de los Muertos, una ricorrenza messicana che unisce storia, arte e memoria collettiva. Inserire tali temi nei percorsi didattici significa offrire agli studenti strumenti per interpretare immagini, racconti e rappresentazioni provenienti da contesti diversi dal proprio.
Simboli e linguaggi visivi nella tradizione del Día de los Muertos
Uno degli elementi più riconoscibili del Día de los Muertos è la presenza dello scheletro, raffigurato in modo colorato, ironico e spesso festoso. Lontano da una visione cupa della morte, queste immagini trasmettono l’idea di continuità tra vita e memoria, trasformando un tema complesso in un linguaggio accessibile anche ai più giovani. A scuola, lo studio di tali simboli permette di affrontare argomenti trasversali come l’educazione civica, la storia delle civiltà extraeuropee e l’arte figurativa. Nel panorama contemporaneo, questi simboli sono stati reinterpretati anche in ambito digitale e multimediale. Alcune produzioni visive moderne, come Esqueleto explosivo 3 per considerare ambiti ristretti, riprendono l’iconografia tradizionale degli scheletri decorati, dimostrando come un immaginario antico possa essere rielaborato attraverso nuovi linguaggi espressivi. Analizzare tali esempi in classe non significa promuovere prodotti specifici, ma osservare come i codici visivi si trasformino nel tempo, mantenendo un legame con le proprie radici culturali.
Dal punto di vista didattico, le rappresentazioni del Día de los Muertos offrono numerosi spunti per attività laboratoriali: dalla realizzazione di maschere e disegni ispirati alle “calaveras”, fino alla scrittura di brevi testi narrativi che raccontino il significato della memoria e del ricordo. Questo approccio aiuta gli studenti a sviluppare competenze espressive e a comprendere che dietro ogni immagine esiste un contesto storico e sociale preciso.
Percorsi educativi e integrazione nei progetti scolastici
Integrare temi interculturali nei progetti scolastici favorisce una visione aperta e inclusiva dell’educazione. Il Día de los Muertos, in particolare, può essere inserito in percorsi interdisciplinari che coinvolgono storia, geografia, arte e lingua straniera. Attraverso il confronto tra tradizioni diverse, gli studenti imparano a riconoscere similitudini e differenze, sviluppando un atteggiamento di rispetto verso culture lontane dalla propria esperienza quotidiana. Nel contesto delle attività educative già presenti sul territorio, esempi di percorsi dedicati alla valorizzazione delle culture del mondo e alla cittadinanza attiva sono documentati anche all’interno di progetti scolastici specifici. In questi percorsi, l’uso consapevole delle immagini e dei simboli diventa uno strumento fondamentale per stimolare la partecipazione e il dialogo tra gli studenti.
Affrontare il tema della morte attraverso una festa che celebra la vita e la memoria consente inoltre di superare tabù culturali, rendendo l’argomento accessibile in modo delicato e rispettoso. La scuola, in questo senso, svolge un ruolo chiave nel guidare la comprensione critica dei messaggi visivi e narrativi che circolano nella società contemporanea. In conclusione, l’analisi delle tradizioni del Día de los Muertos e delle loro reinterpretazioni moderne rappresenta un’opportunità educativa di grande valore. Attraverso un approccio interdisciplinare e inclusivo, tali contenuti contribuiscono a formare cittadini consapevoli, capaci di leggere il mondo con occhi attenti e aperti alla diversità culturale.





